Basta studiare la storia o semplicemente osservare il mondo che ci circonda per avvalorare questa tesi.
Il potere, per dominare le masse, ha un bisogno essenziale di favorire la crescita della stupidità e si serve anche di guru più o meno carismatici che fingono di essere in grado di abbatterlo. E chi pensa di affidare acriticamente la propria vita ad una presenza salvifica che non permette nemmeno il dissenso e induce a sclerotizzarsi nei giudizi, ( “chi non vota quel partito è stupido“), è funzionale al potere.
Che la stupidità abbia sempre governato il mondo è davanti agli occhi di tutti gli esseri pensanti. Basta pensare solamente a chi distrugge quotidianamente la terra, sia che si tratti di una persona che detiene il potere o di un comune cittadino.
Lo stupido non reca solo un danno agli altri, ma anche a sè stesso. Questo differenzia lo stupido dal cattivo. Il primo commette un’azione che lede gli altri senza ricavarne un beneficio per sé, il secondo ne trae un giovamento.