clemm coemm

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Quando si tratta di Frassinetti ,non c'è nulla di normale
Un tempo c'erano i matti che urlavano alla luna
ora urlano su Facebook
:confused:
 
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Sermone del 21.03.2018....Siamo ancora in STAND BY per quanto riguarda la lettera dell'Associazione Don Bosco nel Mondo. Per il resto vecchi cavalli di battaglia ancora in voga. :bla::bla::bla::bla: Una bella rendicontazione trasparente non viene mai pubblicata dei grandi flussi elargiti? :bla::bla::bla::bla::bla: ah ecco spiegato... "il flusso delle donazioni si è contratto drasticamente" (non cè più trippa per gatti). Ancora una volta la colpa sui detrattori e non sulle stronzate che lui propina alla gente.

Vedi l'allegato 467840

Vedi l'allegato 467841
....esatto!!....su su se non vuoi che pensiamo alle ruberie dimostra cio che dici....ma ancora aspettiamo la lettera di don Bosco....e tante altre dimostrazioni oramai cadute nel dimenticatoio..Pasqua' facci vedere la carta che canta......il resto sono chiacchiere fumo e cuoricini....
 
"Il problema è che, innovazioni tecnologiche a parte, da diverso tempo le ricerche scientifiche hanno rivelato che la lettura veloce non è affatto equivalente alla normale lettura, né con tutta probabilità potrà mai esserlo. Un gruppo di psicologi ha esaminato gli studi pubblicati sull’argomento e la loro review pubblicata a gennaio, intitolata So Much to Read, So Little Time: How Do We Read, and Can Speed Reading Help?, sembra condannare senza appello i metodi lettura veloce."
 
"Il problema è che, innovazioni tecnologiche a parte, da diverso tempo le ricerche scientifiche hanno rivelato che la lettura veloce non è affatto equivalente alla normale lettura, né con tutta probabilità potrà mai esserlo. Un gruppo di psicologi ha esaminato gli studi pubblicati sull’argomento e la loro review pubblicata a gennaio, intitolata So Much to Read, So Little Time: How Do We Read, and Can Speed Reading Help?, sembra condannare senza appello i metodi lettura veloce."
Ma poi proprio uno del coemm, il posto più lento del mondo, dove 3 mesi equivalgono a 3 anni, a che serve leggere velocemente?
 
"Il problema è che, innovazioni tecnologiche a parte, da diverso tempo le ricerche scientifiche hanno rivelato che la lettura veloce non è affatto equivalente alla normale lettura, né con tutta probabilità potrà mai esserlo. Un gruppo di psicologi ha esaminato gli studi pubblicati sull’argomento e la loro review pubblicata a gennaio, intitolata So Much to Read, So Little Time: How Do We Read, and Can Speed Reading Help?, sembra condannare senza appello i metodi lettura veloce."
Ne posto una parte l'articolo è lungo e non permette la pubblicazione per intero

Il corso Genio21 e l’arte di manipolare le emozioni - Lorita Tinelli

NOTA: “Il seguente articolo è stato pubblicato sul sito EducaSectas. Ed è stato scritto dal Dr. Miguel Perlado, Psicologo, Psicoterapeuta. Uno dei massimi esperti di sette in Spagna. Egli lavora come exit counselor dal 1998 e gestisce il sito EducaSectas. La sua MAIL: [email protected]. Lo ringrazio per avermi dato il permesso di tradurre il suo articolo in Italiano”.



Pochi mesi fa, El Diario di Girona ha pubblicato un articolo che riguardava la società Genio, che offre corsi di memoria e di apprendimento veloce, per il quale ho ricevuto richieste di aiuto da parte di famiglie e da ex collaboratori della società durante gli ultimi due anni

La società in questione (precedentemente nota come Your Trainer Group o Genio in 21 giorni), è nata in Italia, sul modello di altre esistenti. Il fondatore Luca Lorenzoni, - che di solito la presenta come modello di successo da seguire – sostiene: “La mia storia è molto semplice … ma affascinante. Ho studiato Economia a Venezia, dopo il primo anno di università ho scoperto tramite un amico l’esistenza di un corso sulle tecniche di lettura veloce e di apprendimento rapido, che assicuravano l’aumento dell’efficienza mentale … quando ho fatto il corso, ho capito che la mente potrebbe essere usata in un certo modo. Ho seguito questo corso e ho iniziato a collaborare con coloro che mi hanno offerto questo servizio. E sono diventato un istruttore. Ho aperto un ufficio a Torino … Ho dovuto fare tutto da solo … ma la mia passione e la continuità sono stati gli strumenti che mi ha portato tutto questo ai miei 33 anni”.

Da allora, la “compagnia di formazione personale” – come si designano – si è diffusa dall’Italia in Svizzera, negli Stati Uniti, in Inghilterra e in Spagna; nel nostro paese, sono distribuiti su Barcellona, Sant Cugat, Madrid, Valencia, Siviglia e Palma di Maiorca. La reclame iniziale: tecniche di memorizzazione e apprendimento rapido, con promesse di risultati a tutti i livelli (miglioramento delle prestazioni, miglioramento degli esami durante l’apprendimento di nuove lingue o anche per svolgere un’attività commerciale). Nei prossimi giorni, li possiamo trovare nella Teaching Room di Madrid, per poi passare attraverso il concorso di Barcellona e Pamplona. In questa occasione, i collaboratori di tutta la Spagna verranno a “promuovere” i corsi di memoria tra gli studenti che frequentano questi eventi, anche se è sorprendente che gli organizzatori della Teaching Room lo permettano, dato che di solito questi tendono a lasciare il loro stand per camminare attraverso la gente, per fare le loro dimostrazioni di tecniche di memoria rapida, al fine di iscrivere più persone alle loro future presentazioni.

Ma come funziona questa azienda? Cosa offre esattamente? Perché le famiglie si preoccupano di questi corsi? E perché chiedono aiuto ad un esperto di sette?

A Barcellona, è possibile trovarli spesso in Plaza Catalunya, così come a Madrid sono prevalentemente nella zona di Moncloa e Fuencarral, anche se ultimamente si sono inseriti anche in alcune scuole dove possono attrarre i genitori per corsi giovanili di memorizzazione “per migliorare negli studi“. La maggior parte delle persone che si incontrano a “promuovere” i corsi sono giovani, preparati appositamente e si rivolgono ad altri giovani per convincerli con entusiasmo che “possono migliorare le loro prestazioni o i risultati” a tutti i livelli, attraverso una serie di tecniche di memoria. In questo primo contatto, non spiegano nient’altro, “devi viverla“, “devi venire alla presentazione è libera, non c’è nessun compromesso” o “non posso spiegare in così poco tempo un’esperienza che certamente ti cambierà la vita“.

In che modo questo primo contatto funziona nella presentazione del corso? Nel primo incontro, l’istruttore mostra la prova di riuscire a memorizzare un numero molto lungo (“il numeraccio” come lo chiamano). I giovani sono abbagliati, e credono che così possono imparare qualcosa. Nonostante si pensi che la presentazione sia “una sessione libera“, dobbiamo chiarire che non è davvero una sessione libera, ma piuttosto una vendita di circa due ore e mezza, dove si è indotti a riflettere gli aspetti negativi che si hanno nella propria vita (“ancore“), pur insistendo su tutti quegli altri aspetti positivi che presumibilmente si otterranno una volta terminato il corso.

Nella stessa presentazione, molte famiglie e giovani presenti, riferiscono di un un ambiente molto emotivo sovraccarico di informazioni, che non lascia molto tempo per pensare e con una pressione a partecipare al corso, con il pretesto che “ci sono pochi posti” o anche “se ti iscrivi ora, non costerà € 2.260, ma solo € 1.490“. Anche se dobbiamo dire che la disperazione è così grande nell’arruolare nuovi partecipanti, che se qualcuno ci mette qualche giorno a pensarci e poi decide di farlo, gli danno comunque la possibilità del prezzo più basso, per fargli sentire che ti stanno offrendo loro qualcosa di speciale.

I vecchi collaboratori con cui ho avuto la possibilità di parlare, descrivono dinamiche di gruppo con forte pressione emotiva, dove l’insistenza è continuamente esercitata su conoscenti, parenti o amici, con argomenti dello stile “non c’è niente che non puoi fare“, “le persone intorno a te sono piene di energia negativa, puoi cambiarla” o “puoi fare del tuo meglio“. Da parte loro, i responsabili dell’organizzazione, di fronte alla critica che la richiesta iniziale di memorizzazione si trasforma in una sorta di corso di vendita, attraverso tecniche motivazionali ripetitive ed altamente emotive, affermano che la motivazione funziona molto perché senza un metodo di studio personalizzato, le tecniche di apprendimento non sono sufficienti“. Anche nell’articolo linkato all’inizio, uno dei suoi rappresentanti in Spagna ha fatto riferimento a sono insegnanti e li pago per fare corsi“, quando non ci sono insegnanti qualificati e non esiste neanche un contratto di lavoro.

Mentre affermano ripetutamente che “nessuno è obbligato a portare qualcuno“, questa affermazione contrasta con le numerose attività in cui chiaramente si incoraggiano ad iscrivere sempre più persone ai corsi. Di fatto, tutte le attività successive alla dimostrazione iniziale sono orientate a incoraggiare continuamente i collaboratori a “trovare la loro missione, concentrarsi sulla missione“, che non è altro che reclutare e reclutare più iscritti per i corsi.

Affermano di avere 5.000 studenti ogni anno, che in termini aritmetici forniscono cifre con molti zeri, un’economia non chiara e dove gran parte dei benefici va ai responsabili. Per sostenere la presunta bontà del sistema, si vantano di essere “in procinto di pubblicare un libro che conterrà più di 600 testimonianze positive“, che ci ricorda la risorsa utilizzata da molte organizzazioni di questo stile che si affidano continuamente alla sovrabbondanza di testimonianze positive e il silenziamento di quegli altri aspetti negativi, che è attribuito a “clienti scontenti“, “eventi specifici” o “incomprensioni“.

Tuttavia, nel mio lavoro con vecchi collaboratori di Spagna e Italia, evidenziamo una serie di costanti che si allontanano dai risultati che promettono e che li avvicinano al polo del settarirismo. Così, ad esempio, i cambiamenti di solito riferiti dai parenti delle persone che iniziano a collaborare ufficialmente, sono compatibili con quelli osservati in altre dinamiche in cui vi è un forte onere indottrinante: fare sempre più attività (lasciando da parte altri interessi o attività), iniziare a ripetere il gergo e le parole chiave del gruppo (con le stesse parole, con espressioni e frasi, cliché del gruppo), seguire le linee guida dello stile di vita che offrono senza metterle in discussione (cosa fare durante la giornata ogni giorno, quanto tempo dedicare a ciascuna cosa, ecc.), un’attività quotidiana dedicata alla società che finisce per essere estenuante (senza contratto e con ore infinite) e persino trasferirsi a vivere con persone della stessa organizzazione (come un modo per rafforzare la coesione del gruppo e il controllo sui collaboratori).

Questo tipo di movimento si muove in un’area di intersezione tra seminari di vendita motivazionali, contesti di relazione settaria, new age, crescita personale e varie nozioni di PNL, così come dinamiche di gruppo caratterizzate dal “love bombing“. E un ambiente di gruppo molto carico emotivamente con attività di visualizzazione guidate. Sono laboratori in cui il lavoro di gruppo e l’uso di tecniche psicologiche (rilassamento, visualizzazione guidata, ecc.) che sono utilizzati per rafforzare l’effetto indottrinante, finalizzato all’installazione dell’idea essenziale del gruppo: registrare un numero maggiore di membri.

Anche se il primo movimento di attrazione passa attraverso “la presentazione“, cioè una vistosa dimostrazione di tecniche mnemoniche che funzionano efficacemente, in un secondo momento vengono introdotte un rilassamento profondo, procedure per modificare l’umore con rilassamento accompagnato da musica, una visualizzazione stimolante per immaginare l’obiettivo da raggiungere (iscrivere più persone) e per “ancorare” le emozioni con le parole chiave del gruppo. Il discorso è diretto alle emozioni: non è quello di registrarsi per guadagnare più soldi, ma è “tu sarai in grado di cambiare il tuo pezzo di mondo” (anche se implica finire di lavorare dalle otto del mattino alle dieci di sera, per finire il giorno cenando con tutti gli altri collaboratori, lasciando la persona senza una vita personale al di fuori del gruppo).

Finora, la struttura gerarchica di questa azienda contempla una serie di fasi da attraversare, che dipendono dalla misura in cui più persone vengono portate alle presentazioni: i “collaboratori” (che dovrebbero portare persone conosciute ai corsi), i “collaboratori ufficiali” (che hanno frequentato il corso Eagle e hanno iscritto 7 nuovi studenti), i “collaboratori professionisti” (che hanno iscritto circa 30 persone per i corsi) e possono poi proseguire la fase di “allenamento“, che è il modo per diventare un “istruttore“. Da quel momento, la persona diventa “potenziale“, quindi “assistente“, poi “capo centro“, poi “istruttori” e infine “affiliati” (nel nostro paese non abbiamo ancora questa cifra, al contrario dell’Italia, in cui è possibile accedere per chiunque abbia iscritto circa 1000 potenziali nei corsi).

Sebbene gli istruttori assicurino che i membri vivano con le loro famiglie, la verità è che in pratica un numero significativo di collaboratori va a vivere in appartamenti condivisi con altri membri dell’organizzazione (a Barcellona, ad esempio, l’istruttore vive con loro allo stesso piano). Inoltre, ex collaboratori che erano sulla strada della formazione per diventare istruttori, riferiscono di aver lasciato i loro studi o carriere; in effetti, tra di loro non esiste una qualifica universitaria (tranne per coloro che sono entrati nella fase di formazione una volta completata l’università).

Gli ex partecipanti a questi “corsi di memoria” sottolineano che nessuno spiega il contenuto dei corsi, perché “ti dicono che è un’esperienza che cambierà la tua vita, non devi spiegarla: devi viverla“. L’atmosfera creata dai primi contatti è di alta intensità emotiva, al punto che affermano di essere una famiglia, “anche se non siamo i primi, siamo come una famiglia per te“, il che significa in pratica che “bisogna essere aperti a condividere“. Anche se si insiste sul fatto che i rapporti con la famiglia sono molto importanti, alla fine le attività sono così coinvolgenti che molti ex collaboratori descrivono un distanziamento e distorsione delle loro relazioni di prima dell’ingresso ai corsi.


Il corso della memoria

Il corso di memoria (o di base) è il primo passo per essere inseriti nel dispositivo Genio, dopo la presentazione iniziale. Funziona con i primi passi delle tecniche di memorizzazione. Nelle attività di gruppo, la “condivisione” è stimolata per essere eccitante prima di tutto, e si deve anche accettare che si possa fare un “giro di tavolo“, cioè tollerare di essere criticati dagli altri per non aver portato più persone ai corsi, essendo interpretato questo come “non avvicini le persone ai corsi“, “non ti stai impegnando“, “stai trovando scuse” o “devi seguire i corsi per ciò che ti circonda“.

Alla fine del primo giorno del workshop, si parla dell’importanza di “dire buona notte“, cioè attraverso una storia che l’istruttore racconta, insiste sull’importanza di dare la buonanotte ai genitori stessi, in un ambiente molto emotivo in cui l’istruttore stesso riferisce la propria esperienza, insieme alla musica di sottofondo che accompagna gli stati emotivi che si cercano di indurre nel laboratorio. Si presume che i partecipanti debbano smettere di essere bambini e diventare adulti facendo questo esercizio.

I partecipanti ricordano che durante tutto il corso di base, lo slogan di quanto sia importante il Corso ONE è ripetuto; ad esempio, attraverso una canzone di Naya Rivera in cui ONE, ONE viene ripetuto continuamente e anche attraverso altri riferimenti che appaiono in tutto il Basic. Infatti, in tutti i corsi che vengono promossi, sempre si insiste sul prossimo corso e l’importanza decisiva di farlo, in particolare con il corso Eagle, perché “questo corso sarà quello che cambierà la tua vita” o “questo farà la differenza“.

Durante lo stesso corso di basec’è “il pendolo delle emozioni“, un’attività in cui si disegna un pendolo su una lavagna, e da una parte si mettono le emozioni negative dall’altra quelle positive; di solito si tende a riempire esageratamente il lato di emozioni negative e si sottolinea che nel cambiamento trasformazionale “dobbiamo smettere di essere un verme, che è l’unico essere vivente che striscia sul pavimento“. Tutte queste attività sono sempre accompagnate dalla musica e nei momenti di pausa i collaboratori vengono a parlare de “l’importanza della collaborazione per crescere“.

Si insiste anche sull’importanza di frequentare la cena e infatti molti inizieranno a essere collaboratori per l’ambiente divertente che viene stimolato negli incontri e nelle cene dei collaboratori.

La domenica mattina, a metà mattinata prima dell’intervallo, viene introdotta “la storia della pulce” o quella de “l’elefante Fufi” e si parla fondamentalmente di come addestrare una pulce a superare i suoi limiti. È una storia che incoraggia i partecipanti a “saltare i limiti“, “a lasciare la zona di comfort” e tra musica e pause scelte, si incoraggiano i partecipanti a “rompere i propri limiti“. Alla fine della domenica, viene realizzata una visualizzazione guidata con musica molto rumorosa, per poi stimolare a “condividere con gli altri“, nel momento dopo questo i collaboratori si avvicineranno di nuovo per chiedere chi dei presenti vuole diventare un collaboratore. Per questo, si fa riferimento alla “storia di Mattel“, che spiega che non aveva nulla e costruì un impero, alludendo al fatto che era un vagabondo che gli aprì la porta un giorno che cambiò la sua vita, senza che nessuno gli avesse chiesto nulla in cambio. Ci si aspetta che i partecipanti facciano questo vagabondo, per iscriversi come collaboratori senza chiedere nulla in cambio perché ciò porterà alla trasformazione.

La chiusura è sempre con applausi e gioia di chi decide di diventare un collaboratore. L’idea che viene sempre ripetuta è che “non vogliamo che tu sia un istruttore del Genio, quello che devi diventare è un istruttore della vita“.

Dal corso di memoria (di base), si apre la possibilità di fare altri corsi che non seguono necessariamente un ordine sequenziale, ma che di solito passano attraverso il corso ONE e il corso Eagle. Il Corso ONE costa circa € 1.500 per quattro giorni ed è accessibile a quasi tutti, dal momento che è necessario solo pagare, non reclutare altri iscritti. Ma il corso Eagle ha un valore maggiore all’interno dell’organizzazione e implica un minimo di persone registrate per poter seguire il corso. Oltre a questi corsi, ci sono anche i campi estivi, i campi invernali, gli eventi (come la cena di luglio, la cena di Natale) e la Convention.

Continua su... Il corso Genio21 e l’arte di manipolare le emozioni - Lorita Tinelli
 
E DUE!... C'E' UN PO DI NERVOSISMO???

Cit. Kok90


''I TUOI PEGGIOR DETRATTORI SARANNO PLINTI E COLONNE!!"

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