clemm coemm

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Lo scopo è unicamente quello di far fluire una serie di nozioni :rolleyes:
"È ora di vedere qualcosa di concreto!..."
Vedi l'allegato 473224
Ultimamente, per quanti di noi che seguono ma sopratutto vivono il progetto Coemm sarà sicuramente capitato di leggere e sentire domande o affermazioni del genere.
Ho voluto chiedere al nostro Segretario Regionale, Marco Bernardoni, cosa ne pensasse di queste affermazioni e quelle che riporto sono le sue considerazioni in merito:
“Non esprimo giudizi su chi sia il promotore di turno di tali esternazioni perché, al di là di essere anche usate da chi è fuoriuscito dal progetto per le proprie elucubrazioni, ritengo, anzi mi piace pensare, che chi si senta di esprimere queste perplessità sia una persona che, entrate da poco, non abbia ancora avuto il tempo di capire il senso o meglio la finalità di questo progetto.
Non è una novità per nessuno che lo scopo sovrano del progetto Coemm sia contribuire attivamente per eliminare quella condizione indotta che risponde al nome di “povertà umana”.
La sua “Mission” è di adoperarsi per creare un livello tale di Cultura e Conoscenza che metta in condizione l’Uomo etico di sconfiggere questo flagello. Donare quindi alle persone una Cultura sana, una Conoscenza dei Saperi onesta ed etica non governata e gestita come lo è oggi da chi ha secondi fini o ha miseri scopi di lucro.
Tramite poi la propagazione di questi “Saperi” che il progetto si impegna a diffondere verso tutti coloro che “ascoltano” ecco che ne derivano di riflesso anche vantaggi reali, rimane in pratica qualcosa di “concreto”.
Per capirsi meglio e giusto per citare alcuni argomenti, lo scopo del progetto non è quello di fornire ai suoi sostenitori o promotori macchinari come il “Combustore” oppure presidi medici come il “Bioscanner” oppure ancora di regalare un sacchetto con dentro frutta e verdura derivante da una coltivazione realizzata col sistema del “Acquaponica”.
Lo scopo è unicamente quello di far fluire
una serie di nozioni riguardanti i più diversi campi del sapere in modo tale che le persone si rendano conto che esistono sistemi, soluzioni e rimedi diversi da quelli che finora conoscevamo, o diversi da quelli che finora ci hanno “lasciato” conoscere, per poter migliorare di fatto la vita di ogni essere umano.
Non è il Coemm o il suo progetto che si occuperà della produzione, diffusione e vendita del combustore.
Non è il Coemm o il suo progetto che si occuperà di portare ad ogni medico di base un Bioscanner.
Non è il Coemm o il suo progetto che fornirà un kit per la coltivazione col sistema acquaponica.
Tutte queste cose le faranno i loro ideatori, i loro costruttori e i loro proprietari utilizzando le tempistiche e le modalità in cui loro, non il Coemm, riterranno più opportune.

Rimane però il fatto che ora abbiamo di concreto e di tangibile una cultura ed una conoscenza che prima non avevamo. Solo con questo siamo materialmente più ricchi.
Altro valore reale e tangibile lo possiamo trovare leggendo ciò che viene proposto con temi ancora più importanti come i pesticidi oppure i vaccini.
Ognuno di noi, che lo ammetta o meno, ha cambiato il suo modo di vivere in base anche a queste informazioni. Da cose semplici come fare la spesa alimentare a cose più delicate e personali come le vaccinazioni.
Non abbiamo forse ora una maggior consapevolezza che se non controllassimo non solo ciò che mangiamo ma anche dove e come viene prodotto un dato alimento siamo consci che ce ne potremo pentire amaramente fra qualche anno?
Non ci siamo forse interrogati almeno una volta sull’efficacia o meno dei vaccini oppure sulla loro sicurezza medica? Sicuramente si.
Ora, non ha importanza se si è a favore o contro i vaccini. Questa è e deve rimanere una scelta personale. Ma certo è che avere una seconda “campana”, una campana non condizionata su come vengano prodotti o sul come e perché vengano utilizzati credo sia un qualcosa di tangibile di reale, un valore che non si può non quantificare o ritenere non concreto.
Questo vale ovviamente per tutti i campi e i temi trattati da questo Progetto. E avere l’opportunità di conoscere e sapere come stanno le cose è una cosa talmente consistente che si può quasi toccare con mano.
Ottenere un bene prezioso come avere la “Possibilità del Conoscere e del Sapere che generi una completa Libertà personale di scelta” credo sia veramente un immenso risultato non effimero ma vivo, materiale e solido…piu che concreto!
Se poi, a tutto quello che abbiamo visto, aggiungiamo l’imminente arrivo fisico della carta servizi come ulteriore dimostrazione “tangibile” di un progetto pilota di ingegneria finanziaria non saprei proprio cosa pretendere in più da chi, con pochi mezzi poche risorse e tanto lavoro, si è impegnato in questi tre anni per darci tutto questo”.

ASPETTA E SPERA! :rotfl::rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:

1) se il coemm non fa nulla, allora a cosa serve? e perchè pagarlo?
2) la seconda campana il coemm la da per unica verità e questo si chiama condizionamento.
3) la libertà personale di scelta ce l'abbiamo a prescindere dal coemm, anzi nel coemm vi è tutto tranne quella (vedi regole impartite non democraticamente).
4) postare tutti i fake (ossessione di Bernasconi) che si trovano in rete non è fare cultura ma il contrario.
5) essere più ricchi di conoscenza non aiuta a pagare le bollette e basta chiedere ai clemmini se oggi pranzano grazie alla cultura coemm o grazie ad altro.
6) il coemm ha fatto in tre anni promesse ben precise di cose materiali e chi predica etica e altruismo deve mantenerle.
7) lascerei perdere la citazione "pochi mezzi", si fa presto a fare i conti, anche con la sola matematica di base.
8) in questi tre anni, mentre qualcuno faceva questo "tanto lavoro", altri si spaccavano la schiena in luoghi neanche immaginati dal citato, attendendo il materializzarsi di quid e benessere non sopraggiunti, quindi semmai compatiamo e plaudiamo questi ultimi.
9) Era più onesto dire da subito che il sistema coemm è un multilevel che ormai conoscono tutti. Sarebbe servito a capire che i 1500/mese bisognava sudarseli parecchio.
10) La moneta complementare sovrana di Galloni è cosa che riguarda tutti, ricchi e poveri e non può certo istituirla il coemm.
10) Stiamo sereni, anche Tommaso è diventato santo nonostante abbia voluto vedere per credere avendo a che fare con Cristo in persona. Sarlo non è Cristo.


 
cit. dal clemmiota di turno
Tutte queste cose le faranno i loro ideatori, i loro costruttori e i loro proprietari utilizzando le tempistiche e le modalità in cui loro, non il Coemm, riterranno più opportune.
E NO caro mio
Troppo comodo così
Si parano il fondoschiena manlevandosi da ogni responsabilità...però il coemm si intasca milioni di euro grazie alle donazione libere obbligatorie
Questi imbroglioni vogliono : la botte piena e la moglie ubriaca
 
Personalmente prediligo il Metodo Montessori (Metodo Montessori - Wikipedia)
Il metodo Montessori è stato oggetto di numerosi studi scientifici aventi lo scopo di valutarne l'efficacia negli apprendimenti. Uno studio commissionato nel 1978 dal Dipartimento all'Educazione del governo USA, intitolato Successful Applications of Montessori Methods with children at Risk for Learning Disabilities, ha riconosciuto la sua efficacia nei confronti dei bambini con difficoltà di apprendimento, aprendo la strada al finanziamento delle scuole Montessori da parte del governo USA. Nel 2006 è inoltre apparso sulla prestigiosa rivista Science un fondamentale studio di Angeline Lillard e del suo gruppo di ricerca dell'Università della Virginia, dove vengono valutati gli effetti del metodo Montessori comparandolo ad un idoneo gruppo di controllo. Lo studio, intitolato Evaluating Montessori Education, confronta diversi aspetti nell'apprendimento di bambini di cinque anni e di dodici anni di età, evidenziando i migliori risultati, sia in campo cognitivo sia nelle abilità sociali, dei bambini frequentanti una scuola Montessori rispetto ai bambini inseriti in scuole con diverso approccio.


Maurizio Sarlo ha condiviso un link.
Amministratore · 1 h

Video Lettura 3 D !!!
Quando l’energia positiva crea frequenze che permettono di percepire oltre i classici 5 sensi.

Carissimi Aderenti ai CLEMM, di seguito, incollo ed invio il messaggio che mi/ci ha inviato il “nostro” Filippo Rossi (segreteria strategica COEMM & CLEMM).

Ringrazio Filippo di aver dedicato tanto tempo ai suoi studi della lettura tridimensionale, averli testati e poi posti al servizio di coloro i quali intendano apprendere ogni nozione impressa nei libri; con metodo di enorme vantaggio, riguardo tempi e semplicità di apprendimento. Tali test ed esempi, già dimostrati in più casi, riportano a quella storica fase: “ il Tempo è compiuto”!

Io, con serena determinazione, sogno uno Stato Italiano che, per tante eccellenze, diventi esempio pilota per tutti gli altri. Uno Stato che, queste scoperte, le metta al servizio della Collettività, in modo strategico e totalmente gratuito.

Fino ad allora (e, per gli Aderenti ai CLEMM, fino a quando non parte la Carta Sevizi) prendiamo atto che, per ogni cosa, dobbiamo corrispondere un qualche giusto prezzo.

Un caro saluto
Maurizio Sarlo

Caro Maurizio, amici di COEMM e CLEMM, oggi desidero condividere con voi la possibilità di un momento formativo e di approfondimento su un tema molto importante per la nostra società e per realizzare quel Mondo Migliore a cui tutti noi aspiriamo.
Abbiamo già avuto modo di parlare di scuola e di educazione nel Programma relativo al Progetto “Mondo Migliore” e ci rendiamo tutti conto della necessità di un rinnovamento del sistema scolastico; questo rinnovamento deve avvenire sia per ciò che riguarda le infrastrutture ormai fatiscenti delle nostre scuole, ma anche e soprattutto per quanto riguarda i modelli educativi che insegnati, educatori e genitori devono saper applicare ogni giorno.
La difficoltà oggi è che le generazioni meno recenti, a cui appartengono gli educatori e i genitori,
spesso non riescono a colmare quel gap che, per forza di cose, va formandosi tra loro e i propri figli. Imparare a comunicare con i nostri giovani diventa dunque di fondamentale importanza. Serve una comunicazione sullo stesso piano, dove l'adulto è disposto ad ascoltare il ragazzo, comprendere i suoi bisogni, i suoi desideri, le sue capacità e stimolarlo a svilupparle e il ragazzo sappia apprezzare, capire e comprendere il frutto dell’esperienza.
Sono un volontario nella segreteria Strategica per i CLEMM ma da oltre 25 anni lavoro nell'ambito dell'educazione dei giovani e oggi ho pensato di proporre gratuitamente a tutti gli appartenenti ai CLEMM il corso "Comunicare con i Bambini e i Ragazzi" in cui ho messo gran parte, in un concentrato di idee, la mia esperienza come educatore e come padre. Potete andare su questa pagina: https://www.leseidirezioni.it/comunicare-con-i-giovani/ e troverete tutto quanto vi serve per aderire e partecipare. Troverete un contributo di 15 € per un piccolo aperitivo e per i costi della sala ma se non foste nelle condizioni nemmeno di dare questo contributo e ci tenete ad essere presenti per voi e per i vostri figli, sarò lieto di accogliervi ugualmente. Spero che la mia iniziativa sia accolta come utile a contribuire a creare un Mondo Migliore

Comunicare con i Giovani

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A proposito di lettura tridimensionale (lettura veloce):
https://www.letturatridimensionale.com/corsi-login/
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Articolo di Wired.it: La lettura veloce è un mito? - Wired

La lettura veloce è un mito?

Per molti è la chiave per potenziare l’apprendimento, ma in realtà la lettura veloce non può mai garantire una completa comprensione del testo
Passeggiando nei dintorni delle Università a molti studenti sarà capitato di imbattersi in qualcuno che pubblicizza corsi per studiare meglio grazie a diverse tecniche, tra cui quelle di lettura veloce. A quale matricola non piacerebbe poter leggere un pauroso testo universitario in un pomeriggio e bruciare esame dopo esame?
Nonostante il costo elevato di questi corsi sembrerebbe davvero un affare, e se non si è disposti a spendere più di tanto ora esistono siti internet e appche promettono di allenarci a divorare libri in una frazione del tempo.
Leggere più velocemente è certamente possibile, ma bisognerebbe sempre ricordare la massima non esistono pasti gratis: gli studi hanno evidenziato che il prezzo della velocità è inevitabilmente una minore comprensione del testo. Si può certo discutere se, a seconda della tipologia di lettura che ci aspetta (e di quello che dobbiamo farci), comprendere la metà del contenuto sia sufficiente, ma è chiaro che la lettura veloce non è affatto una magica pallottola d’argento per l’apprendimento. Una recente review pubblicata sulla rivista Psychological Science in The Public Interest fa il punto della situazione.

Come funziona (in teoria)

Esistono molti metodi che permettono di leggere più velocemente, ma è possibile descrivere alcune delle tecniche più comuni. Quando leggiamo ripetiamo mentalmente le parole nella nostra testa: è la subvocalizzazione e in genere tutti la utilizziamo. Questa voce interiore limita la nostra velocità ma è possibile esercitarsi a reprimerla il più possibile, sforzandosi cioè di assimilare il significato delle parole lette senza doverle ascoltare mentalmente. Esistono poi un insieme di tecniche che, in sintesi, hanno lo scopo di ottimizzare i nostri movimenti oculari in modo da non farci perdere tempo durante la lettura. Quando leggiamo, i nostri occhi non si muovono in maniera lineare, parola dopo parola, riga dopo riga. A volte tornano indietro a focalizzarsi su parole che dovrebbero già essere state lette (e comprese). Limitando con l’allenamento questi movimenti si può accelerare la lettura. Infine secondo alcuni è possibile allenare il proprio cervello a riconoscere istantaneamente interi gruppi di parole, invece di procedere focalizzandosi su una parola alla volta. Alcuni propongono addirittura di esercitarsi a usare la visione periferica, perché non c’è ragione di limitare il proprio campo visivo quando si legge: dobbiamo solo allenarci a usare i nostri sensi al massimo delle loro possibilità.

La dura realtà...

Grazie a Internet e alle app per dispositivi mobili la lettura veloce è un tema che è tornato piuttosto popolare. Chi la consiglia spesso ci ricorda esempi illustri, per esempio circola la leggenda che John Fitzgerald Kennedy riuscisse a leggere 1200 parole al minuto, quando una normale velocità di lettura è solo di 250 parole al minuto. Il problema è che, innovazioni tecnologiche a parte, da diverso tempo le ricerche scientifichehanno rivelato che la lettura veloce non è affatto equivalente alla normale lettura, né con tutta probabilità potrà mai esserlo. Un gruppo di psicologi ha esaminato gli studi pubblicati sull’argomento e la loro review pubblicata a gennaio, intitolata So Much to Read, So Little Time: How Do We Read, and Can Speed Reading Help?, sembra condannare senza appello i metodi lettura veloce.

Gli scienziati fanno notare che, sostanzialmente, quando un individuo supera di centinaia di parole al minuto i lettori più veloci della media (che certamente esistono), le loro prestazioni in termini di comprensione non si discostano molto da una pratica che tutti conosciamo: si chiama scorrere il testo. Tutti siamo in grado, in caso di necessità, di scorrere rapidamente una pagina e capire di cosa parla. Quello che facciamo è isolare alcune parole e frasi che ci danno il succo del discorso senza leggere tutte le parole. E secondo gli autori non è possibile distinguere nettamente la pratica di scorrere il testo dalla vera e propria lettura veloce: in entrambi i casi la comprensione del testo può abbassarsi della metà, e anche meno. Che si tratti di una app gratuita, o del più costoso dei corsi, inutile cercare il miracolo. Insomma, per dirla con una battuta attribuita a Woody Allen:

"Ho fatto un corso di lettura veloce e ho letto Guerra e Pace in 20 minuti. Parla della Russia"

Gli autori però evidenziano che può essere comunque utilissimo scremare un testo, e se si ha familiarità col contenuto è ovviamente possibile capire di più che in caso contrario. A volte poi è vitale scremare quello che dobbiamo leggere, per esempio perché le informazioni di cui abbiamo bisogno sono seppellite da quello che, per noi e in quel momento, è inutile rumore di fondo. Secondo gli autori quindi anche i più famosi speed reader, sono in realtà persone molto colte che, in quanto tali, sono in grado di comprendere molto da una varietà di testi senza leggerli parola per parola.



 
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1) se il coemm non fa nulla, allora a cosa serve? e perchè pagarlo?
2) la seconda campana il coemm la da per unica verità e questo si chiama condizionamento.
3) la libertà personale di scelta ce l'abbiamo a prescindere dal coemm, anzi nel coemm vi è tutto tranne quella (vedi regole impartite non democraticamente).
4) postare tutti i fake (ossessione di Bernasconi) che si trovano in rete non è fare cultura ma il contrario.
5) essere più ricchi di conoscenza non aiuta a pagare le bollette e basta chiedere ai clemmini se oggi pranzano grazie alla cultura coemm o grazie ad altro.
6) il coemm ha fatto in tre anni promesse ben precise di cose materiali e chi predica etica e altruismo deve mantenerle.
7) lascerei perdere la citazione "pochi mezzi", si fa presto a fare i conti, anche con la sola matematica di base.
8) in questi tre anni, mentre qualcuno faceva questo "tanto lavoro", altri si spaccavano la schiena in luoghi neanche immaginati dal citato, attendendo il materializzarsi di quid e benessere non sopraggiunti, quindi semmai compatiamo e plaudiamo questi ultimi.
9) Era più onesto dire da subito che il sistema coemm è un multilevel che ormai conoscono tutti. Sarebbe servito a capire che i 1500/mese bisognava sudarseli parecchio.
10) La moneta complementare sovrana di Galloni è cosa che riguarda tutti, ricchi e poveri e non può certo istituirla il coemm.
10) Stiamo sereni, anche Tommaso è diventato santo nonostante abbia voluto vedere per credere avendo a che fare con Cristo in persona. Sarlo non è Cristo.

Allora a che servono le donazioni al Coemm?
Datele direttamente ai loro diretti ideatori.
Per la cultura non serve il COEMM ma la volontà di aprire un buon libro.
Occhio a scrivere questi articoli contraddittori che il Santone potrebbe ribollire e purgarvi :rotfl::rotfl::rotfl::rotfl:
 

Maurizio Sarlo ha condiviso un link.
Amministratore · 1 h

Video Lettura 3 D !!!
Quando l’energia positiva crea frequenze che permettono di percepire oltre i classici 5 sensi.

Carissimi Aderenti ai CLEMM, di seguito, incollo ed invio il messaggio che mi/ci ha inviato il “nostro” Filippo Rossi (segreteria strategica COEMM & CLEMM).

Ringrazio Filippo di aver dedicato tanto tempo ai suoi studi della lettura tridimensionale, averli testati e poi posti al servizio di coloro i quali intendano apprendere ogni nozione impressa nei libri; con metodo di enorme vantaggio, riguardo tempi e semplicità di apprendimento. Tali test ed esempi, già dimostrati in più casi, riportano a quella storica fase: “ il Tempo è compiuto”!

Io, con serena determinazione, sogno uno Stato Italiano che, per tante eccellenze, diventi esempio pilota per tutti gli altri. Uno Stato che, queste scoperte, le metta al servizio della Collettività, in modo strategico e totalmente gratuito.

Fino ad allora (e, per gli Aderenti ai CLEMM, fino a quando non parte la Carta Sevizi) prendiamo atto che, per ogni cosa, dobbiamo corrispondere un qualche giusto prezzo.

Un caro saluto
Maurizio Sarlo

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Piccolo business per il proprio compare (sia in senso lato che in senso stretto eh)...............ciò prescindendo, sulla base di quale parametro il corso ha un valore di 67 euro?........... E se poi il contributo è per l'associazione, che ca@@o c'entra l'aperitivo?
 
e dovrà pure farsi carico del costo della card e dell'apertura del conto corrente
Siamo alla pura folle idiozia
sono 3 anni che siamo all idiozia.....vi ricordate quando bisognava aprire il conto per depositare sopra i 3000 euro??? hahahahhahahaha....a cosa è servito??solo ad allungare il brodo come in questo caso...e nulla di piu.....certo che per uno che voleva fondare un partito "fermiamo le banche" le fa lavorare parecchio....
 

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