LUIGI SIMARI SMENTISCE DI ESSERE IL DOMINUS DI AGRIVILLAGE
27/10/2016 19:34:48 \\ ECONOMIA \\ 85 Visite
Dopo che la notizia è rimbalzata da un punto all'altro non solo della regione, ecco che, puntuale, arriva la smentita dell'ufficio stampa della Luigi Simari & Partners: "non ci siamo noi dietro alla ormai prossima realizzazione del megacentro commerciale di Musile di Piave progettato dall'Architetto Furlan. Non ci siamo mai interessati a questa vicenda, non siamo consulenti e, men che meno soci.
"Anche se è difficile da credere è semplicemente casuale che il proponente di questa iniziativa abbia adottato l'usuale metodologia operativa del nostro gruppo, così come è casuale che la società sia una limited inglese con il capitale di 1 Pound ed infine, che lo si creda o meno è casuale anche il fatto che in cima all'operazione ci sia un Trust denominato Matilde che è il nome di mia figlia' queste le parole usate da Luigi Simari per smentire ogni suo coinvolgimento diretto o indiretto nella mega operazione di Musile in Piave.
Al di la delle smentite ufficiali, che appaiono più di prammatica che reali, quello che è certo, dicono negli ambienti vicini a Legambiente del Veneto Orientale che per tutta l'estate ha cercato di risalire la catena, partendo dalle due società che hanno presentato il progetto al comune di Musile, è che in cima c'è una società inglese con capitale sociale di una sola sterlina e che questa operazione assomiglia moltissimo a quelle che promuove e realizza la società di venture capital SoGePart LTD di cui Luigi Simari è vice presidente esecutivo.
Raggiunto telefonicamente a Londra, dove si trova per lavoro, Luigi Simari prima si trincera dietro un laconico "no comment' poi aggiunge, "non scherziamo, si tratta di un operazione seria da più di 80 milioni di euro che coinvolge più di 23.000 metri quadrati coperti, su una superficie interessata di quasi 700.000, per realizzare 250 attività tra negozi e botteghe artigiane, hotel, strutture per lo sport e il tempo libero, capace di creare più di 700 nuovi posti di lavoro, vi pare che possa davvero essere promossa da una società senza soldi?
A quanto mi consta l'operazione sarà finanziata da un fondo di investimento straniero, da un gruppo di imprenditori veneti e anche da un gruppetto di calciatori di serie A. Credete davvero che la Regione e Comune prima di dare le necessarie autorizzazioni non abbiano svolto tutte le verifiche, anche di effettiva capacità economica, finanziaria e patrimoniale che un tale progetto impone? Lo sapete che si dovrà depositare una fidejussione milionaria prima di iniziare a cantierare? Ciò detto, preciso che ne io, ne la mia famiglia abbiamo a che fare con questa iniziativa perché, in questo momento, siamo impegnati su altri fronti: importiamo e distribuiamo in esclusiva in Europa i veicoli elettrici del più grande produttore cinese e contiamo di aprire, entro 24/36 mesi, un grande villaggio open-air completamente realizzato con materiali di recupero e scarto su progetto di uno studio di architettura svedese'.
Fonte:
Autore:
ANDREA SABBATINI
FONTE: LUIGI SIMARI SMENTISCE DI ESSERE IL DOMINUS DI AGRIVILLAGE - giovedì 27 ottobre 2016