clemm coemm (8 lettori)

Sissa

Forumer storico
Ieri, 29/11/2018, L’ennesimo sevizio fuffa andato in onda nella prima serata di una TV che si definisce popolare; esso determina, chiaramente ai miei occhi, una “magistrale” perfida orchestrata teoria, che da tempo sto cercando di spiegare agli avvocati che sono a tutela dell’immenso Progetto COEMM.

Questa parte del pippone è proprio buffa: delle due l'una:
- o sua evidenza NON riesce a spiegare a coloro che TUTELANO coemm quella che lui definisce <perfida teoria> che per lui è CHIARA e allora si dovrebbe chiedergli a cosa gli sono serviti 30 e più anni di università del marciapiede se DA TEMPO (da quanto?) NON riesce neppure a spiegare una cosa per lui ovvia.
oppure ha scelto avvocati tonti che DA TEMPO perseverano a NON capire sottoponendosi e continue tormentose ripetizioni.
- oppure ancora questi fantomatici avvocati, immaginiamo facendo orecchie da mercante, lo stanno spiumando a colpi di salatissime continue parcelle.

Sarlo: puarett o fùrbett? Ai posteri.

Tutte e due Grog, gli avvocati difendono chiunque ma l'unica teoria che tiene è che chi si oppone punta il dito su cose promesse e mai realizzate, sullo sfruttare la buona fede di persone in difficoltà o su presenze ambigue dichiaratesi partners e non vi è nessun danno ad una cosa che non esiste. Dovrebbe dimostrare con nomi e fatti che sono scappati gli investitori che un giorno esistono e l'altro deve convincerli e quello dopo sono africani della diaspora o i grandi banchieri della finanza, l'unico noto che se l'è filata è Ricciardelli e per sua volontà, ma è stato dimostrato che non aveva ne' fondi ne' intenzioni, questo continuo citare gli avvocati sembra più una rassicurazione per i suoi iscritti o un tentativo di intimidazione. Tutto quello che c'è se l'è creato col suo agire e nessuno l'ha obbligato.
 

Sissa

Forumer storico
Dedichiamolo al santone e a tutti i suoi seguaci..

P.s
Guardate il filmato molto interessante ,le analogie ci sono tutte

"Mentire per sopravvivere": Stefano Massini e il re dei bugiardi
01/12/2018
Il racconto di Stefano Massini a Piazzapulita su La7 dal titolo 'Mentire per sopravvivere' ripercorre la storia del re dei bugiardi Henry Grin, che finse di essere lo scienziato Louis de Rougemont: le sue avventure, pubblicate, andavano letteralmente a ruba. Rivelata al mondo la sua vera indentità di magazziniere svizzero fuggito a Londra, Grin cadde in miseria, fino a che la verità non divenne meno importante delle sue bugie. Ebbe così una seconda occasione e tornò a teatro nei panni di Louis de Rougemont l'avventuriero. Le persone pagavano il biglietto per ascoltare le sue storie perché erano belle: "Noi diciamo a tutti, anche ai bambini, che la verità è mille volte più importante della menzogna. Eppure quante balle raccontiamo a noi stessi? Quante volte permettiamo a qualcun altro di illuderci e di raccontarci cose platealmente false. Perché? Semplicemente abbiamo bisogno che qualcuno ci dica balle per farci sopravvivere" Video: La7

"Mentire per sopravvivere": Stefano Massini e il re dei bugiardi

L'ho visto in diretta si, se i clemmini decidessero di pagare per farsi raccontare illusioni non avrei nulla da dire ma non è così, quelli vogliono il mondo migliore per se' perchè si sentono "il popolo eletto", e pensano che per migliorare il mondo basti comprare sottocasa e pagare un euro, insomma una storiaccia da serial triller
 

willyVM

Forumer storico
Ieri, 29/11/2018, L’ennesimo sevizio fuffa andato in onda nella prima serata di una TV che si definisce popolare; esso determina, chiaramente ai miei occhi, una “magistrale” perfida orchestrata teoria, che da tempo sto cercando di spiegare agli avvocati che sono a tutela dell’immenso Progetto COEMM.

Questa parte del pippone è proprio buffa: delle due l'una:
- o sua evidenza NON riesce a spiegare a coloro che TUTELANO coemm quella che lui definisce <perfida teoria> che per lui è CHIARA e allora si dovrebbe chiedergli a cosa gli sono serviti 30 e più anni di università del marciapiede se DA TEMPO (da quanto?) NON riesce neppure a spiegare una cosa per lui ovvia.

- oppure ha scelto avvocati tonti che DA TEMPO perseverano a NON capire sottoponendosi e continue tormentose ripetizioni.

- oppure ancora questi fantomatici avvocati, immaginiamo facendo orecchie da mercante, lo stanno spiumando
a colpi di salatissime continue parcelle.

Sarlo: puarett o fùrbett? Ai posteri.

. . tanto pagano i sempre i clemini . . .!
 

The_Thunder

Forumer attivo
Grande Maurizio, un'altro successo da inserire nella tua bacheca personale.
Un'altro progetto portato a termine.
Il tuo stile non ha rivali nel mondo dell'imprenditoria.

IMMENSO.
Da oggi puoi fare ciao ciao con la manina ad Agrivillage di Musile di Piave.:godo::godo::godo:

La tua "prima isola idemm", come dichiarato a Torino il 24.02.2018, non vedrà mai luce.

Trascrizione del video: "Quindi questo è uno dei primi progetti che ormai la stampa lo ha dimostrato è stato acclarato come la prima isola idemm praticamente che nasce con tutta la difficoltà che ci vuole per far nascere un progetto che costa circa 100 milioni di euro..."

A questo punto mi chiedo e i fondi reperiti dalla SEI Srl dove sono andati a finire?
Facciamo un fischio a Lauretta e chiediamo spiegazioni o lo chiediamo alla Manuela Lessio visto che ha fatto queste dichiarazioni sul palco?


Trascrizione del video: "Come verrà finanziato questo progetto? la SEI Srl di cui ci ha parlato Maurizio ha già reperito una parte di fondi che ha messo a disposizione, ovviamente di questo progetto...è già stato espresso il parere favorevole da parte del Ministero delle Pari Opportunità"

Il tutto suona di balle colossali.


Link: Addio ad Agrivillage: scaduta la variante e annullato il progetto


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Ma noi vogliamo ricordarti così..."non dire gatto se non ce l'hai nel sacco"
Ricordati di aggiornare il video fuffa....scrivi...
"Abbiamo sostenuto il progetto Agrivillage ma la nostra prima isola IDEMM non vedrà mai luce perchè io racconto solamente delle grandi supercazzole"


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Un addio anche al bello bellissimo "Comitato Pro Salute Agrivillage" capitanato da Rossella Casellato (COEMM)

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La prossima volta organizza meglio la tua truppaglia. :rotfl::rotfl::rotfl:
 

Allegati

  • Addio ad Agrivillage_ scaduta la variante e annullato il progetto - La Nuova di Venezia Venezia.pdf
    751,1 KB · Visite: 244

kok90

o COSì...o POMì

Sissa

Forumer storico
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3 anni e mezzo per sapere che il progetto prevede che 11 persone di un comune otterranno un credito per spenderlo sottocasa. Ma quante botteghe artigiane possono avere sottocasa questi 11? Ma supponiamo che ci siano tutti gli artigiani che servono, prima bisognerebbe far chiudere la grande distribuzione, cacciare i negozianti stranieri soprattutto i cinesi e smettere di indossare marchi di scarpe, abbigliamento, accessori stranieri, non comprare TV e cellulari stranieri e pure gli abbonamenti solo da aziende italiane. Per il cibo italiano io spezzerei una lancia e smetterei di consumare quinoa, banane, kiwi neozelandesi, noci di cocco, patate olandesi, baccalà e salmone norvegese, carne argentina, formaggi d'oltralpe, birra irlandese, Coca-Cola, ecc. tanto di cibo ne abbiamo una varietà infinita. Le colture biologiche però non sfamano tutti per via che la produzione non da le stesse quantità.....e va beh! dieta! Secondo un report pubblicato dall’Istat nel novembre 2017, in Italia si contano 14.007 imprese a controllo estero che occupano 1,3 milioni di addetti, domanda: i piccoli artigiani sarebbero in grado di assorbire questi lavoratori? Magari i più dotati si potrebbero collocare nel calcio italiano imponendo solo giocatori italiani :confused: Nel mercato del mobile ce la faremmo per la presenza di tanti bravi mobilieri, una volta cacciata Ikea. Per le auto a marchio italiano la vedo dura ma non si sa mai.
Ma quello che dice di poter realizzare il coemm è fattibile? Come e dove si collocherebbe nel mercato mondiale un paese isolato commercialmente?
Chiedo scusa per la lunghezza ma è interessante conoscere la situazione attuale:

La grande distribuzione è terra di conquista. Conad ha stretto una alleanza strategica con la transalpina Leclerc, che a sua volta persegue un disegno di sviluppo su scala europea. Carrefour ha realizzato un polo cui fanno capo le reti Gs, Finiper e Unes. Auchan è alleato storico di Rinascente. La tedesca Rewe ha rilevato la Standa alimentare e controlla anche i supermercati Billa e i discount Penny. E nel comparto dei prodotti superscontati la parte del leone la fa la tedesca Lidl. Nell’ingrosso alimentare, Metro ha una quota elevata del mercato, si stima il 40% almeno. Nel rifornimento di oltre 200mila tra bar e ristoranti competono da leader tre gruppi a controllo estero: Partesa, che fa capo al gruppo olandese Heineken, T&C collegata alla danese TuborgCarlsberg e Sodipar passata nell’abito del colosso sudafricano Sab-Miller che a sua volta ha acquisito il controllo della Birra Peroni. Ma la presenza dei retailer stranieri non è limitata solo ai supermarket. Nel comparto dell’elettronica di consumo, ad esempio, la tedesca Mediaworld (gruppo Metro) e l’inglese Dixon (dopo l’acquisizione di Unieuro) hanno posizioni leader, mentre si annuncia l’ingresso in Italia della francese Darty (gruppo Kesa). Nel settore del mobile prosegue incessante lo sviluppo di Ikea (si veda «Il Sole-24 Ore» di ieri), mentre con Emmezeta (rilevata dalla controllata Conforama) si rafforza il gruppo transalpino Ppr (proprietario di Gucci), cui fa capo anche la Rexel (vendita di materiale elettrico). Nella profumeria la preminenza dei gruppi esteri è lampante. Le francesi Marionnaud e Sephora hanno fatto shopping e contendono la leadership con le tedesche Douglas e Limoni-Marbert.

  • Nell’occhialeria in Italia è in sviluppo l’olandese Hals che ha rilevato Grand vision e Avanzi. L’abbigliamento assiste a una diffusione rapida di gruppi innovativi come gli spagnoli di Zara e Mango, gli svedesi di H&M, i francesi di Celio e di Kiabi (Auchan), gli americani di Nautica. Nel settore auto avanza Norauto (Auchan) che ha rilevato recentemente la rete Midas dal gruppo Fiat. Sono poi 68 le reti estere in franchising. Nel bricolage il leader è il polo realizzato tra Rinascente e Leroy Merlin (Auchan), che si confronta con la francese Castorama, mentre Coop ha rilevato la quota di riferimenti di Obi dai tedeschi di Tangelmann. Nell’ingrosso di farmaci la parte del leone è svolta dalla tedesca Gehe. Il modello francese Fnac (gruppo Ppr) sta facendo scuola nel settore libri e audiovisivi. Negli articoli sportivi Decathlon (Auchan) è leader nelle grandi superfici. Nelle sale cinematografiche il mercato dei multiplex, ossia dei cinema multisala di ultima generazione è dominato dai gruppi esteri (americani e francesi), con la Warner village in pole position.

    Ma il coemm dice che il cambiamento è possibile modificando usi e consumi attraverso una card con moneta complementare nazionale, lavorando 4 ore. A voi le riflessioni.
 

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