Videocatechismo: la dottrina cristiana dalla carta al film e al digitale
Presentato ieri in anteprima mondiale all’Univertità Gregoriana: è un film di 25 ore, diviso in 46 episodi, che trasforma in immagini, musica e parole, lette da 3 mila annunciatori, il testo integrale del Catechismo della Chiesa Cattolica. Mons. Fisichella: “Il Catechismo entra nella cultura digitale”
Alessandro Di Bussolo – Città del Vaticano
Una grande produzione multimediale che per la prima volta trasforma in un film di 25 ore, diviso in 46 episodi di circa 30 minuti, il testo integrale del Catechismo della Chiesa Cattolica, attraverso un viaggio straordinario nei cinque Continenti. E’ il Videocatechismo della Chiesa Cattolica, nato da un idea di don Giuseppe Costa, già direttore della Libreria Editrice Vaticana e del regista Gjon Kolndrekaj (“Viaggio nel luoghi del Sacro”, “Matteo Ricci. Un gesuita nel regno del drago”), presentato ieri sera nell’aula magna della Pontificia Università Gregoriana.
Per aiutare una catechesi che soffre
“Un’opera importante, soprattutto oggi che la catechesi soffre”, ha sottolineato l’arcivescovo Rino Fisichella, presidente del Pontificio consiglio per la promozione della Nuova Evangelizzazione, il dicastero che si occupa della diffusione del Catechismo e che ha patrocinato l’iniziativa. Importante perché “introduce il Catechismo nella nuova cultura digitale, e mette in evidenza il patrimonio di dottrina, cultura e spiritualità che la Chiesa ha prodotto in oltre 2000 anni di storia”.
25/10/2018
Videocatechismo: anteprima mondiale all'Università Gregoriana
Sessantamila persone coinvolte nel mondo
Il Videocatechismo, prodotto dalla CrossInMedia Group di Kolndrekaj, frutto di 5 anni di lavoro, girato con le più avanzate tecnologie di ripresa in 4K per 800 ore, 16 mila location diverse, ha coinvolto 60 mila persone nel mondo, come i 3000 lettori, donne e uomini di 200 differenti professioni e stati di vita, 70 nazionalità e 37 lingue, e i 2600 attori non professionisti, spesso interi borghi, come Maenza (Latina) e Morcone (Benevento), e che hanno dato vita alle fiction che ricostruiscono episodi biblici del Vecchio e Nuovo Testamento.
I giovani primi destinatari del Videocatechismo
Una grande sfida, ha commentato il rettore della Pontificia Università Gregoriana, padre Nuno da Silva Gonçalves, nel suo saluto, “che andava affrontata perché in questo modo sono state abbinate le parole del Catechismo alla cultura digitale e dell’immagine che è la nostra”. Sono i giovani, ha spiegato padre Gonçalves, “i primi destinatari del Videocatechismo. Il mio augurio è che quest’opera sia uno strumento che avvicini i giovani al Vangelo e il Vangelo ai giovani”.
"Dal film si torni anche al testo"
E l'auspicio di mons. Fisichella è stato che “questa grande fatica possa trovare nel mondo cattolico l’accoglienza che merita. Nel Videocatechismo si mette insieme la bellezza dell’arte e della natura e l’importanza di una lettura continuata del Catechismo. Ma mi auguro che dopo aver visto il film si continui ad andare alle pagine del testo, anche perché lì è possibile soffermarsi, è possibile riflettere, fare delle considerazioni ulteriori. Non a caso abbiamo creato da poco un’edizione unica nel suo genere nel mondo, nella quale al Catechismo abbiamo aggiunto anche un commento teologico-pastorale”.
Il consulente Mogol: un’opera colossale
L’incontro tra don Costa e il regista Kolndrekaj
Alla presentazione dell’opera, che da oggi il Gruppo editoriale San Paolo distribuisce in dvd (alla fine saranno 15) nelle sue librerie on line e nelle migliori librerie di tutta Italia, non poteva mancare l’ideatore don Giuseppe Costa, salesiano, già direttore della Libreria Editrice Vaticana. Da un suo incontro a maggio 2012 con il regista kosovaro, cugino di terzo grado di Santa Teresa di Calcutta, è nata l’idea di trasformare le mille pagine del Catechismo in un video.
“Il catechista usi i filmati nelle sue lezioni”
“Dal libro alle grandi cattedrali, dal libro alle religioni, alla natura, alla preghiera” ha commentato don Costa. Il Videocatechismo, ha spiegato ai nostri microfoni, “è uno strumento validissimo, perché le immagini non sono costruite a caso: se il catechismo parla di carità, seguono immagini di grandi esperienze di servizio caritativo. Quindi il catechista, dopo aver fatto vedere il filmato, può benissimo partire dal filmato, per arrivare agli enunciati dello stesso catechismo”.
La lettura si unisce alle immagini e alla musica
Il cartaceo è certamente ancora uno strumento valido, conclude don Costa “ma non è efficiente al massimo, soprattutto con le nuove generazioni, che si arricchiscono di immagini e di suoni. Il lavoro che viene presentato ha coniugato sapientemente immagini, musica, parole, attraverso la lettura. Quindi il cartaceo viene esaltato e al tempo stesso viene portato a livello di ogni fruitore, non solo dei lettori”.
Tra i lettori anche il paroliere Mogol
All’anteprima, conclusa con la proiezione del capitolo dedicato al “Credo”, era presente anche Giulio Rapetti in arte Mogol, paroliere e produttore discografico, che ha definito l’opera “un lavoro immenso. Non pensavo che Gjon Kolndrekaj riuscisse a portare a termine quest’opera e invece c’è riuscito. Ci sono 60 mila persone coinvolte. Sono cifre incredibili, veramente. E’ un’opera colossale, grandiosa”.
Lettori anche il ministro Costa e il magistrato Cantone
Infine il regista Gjon Kolndrekaj, che ha lavorato a lungo con la Rai, e che ha offerto ai giornalisti la sua biografia scritta dal critico cinematografico Vittorio Giacci, ha ricordato che tra i 3000 lettori ci sono anche un generale dei carabinieri, Sergio Costa, diventato poi ministro dell’ambiente, che legge nella Terra dei Fuochi, il magistrato Raffaele Cantone, che presiede l’autorità nazionale anticorruzione. E poi medici, architetti, giardinieri, avvocati, attori, campioni sportivi, uomini delle Forze armate italiane, ma anche una donna incinta e un detenuto.
Oggi i 15 dvd, poi la app e il film per le sale
I dvd delle Edizioni San Paolo, presenti all’anteprima con il condirettore di “Credere” e “Jesus” don Vincenzo Vitale, con tre episodi di 30 minuti l’uno, in lingua italiana, usciranno da questa settimana per 15 settimane. Nella primavera del 2019 è prevista l’uscita di un film al cinema, ma già da gennaio 2019 per i giovani il Videocatechismo sarà disponibile attraverso un app per smartphone. Non mancherà la versione televisiva e un audiobook per i non vedenti.
kok90 ha scritto:
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Maurizio Sarlo ha condiviso un link.
1 DICEMBRE 2018
Beh... a chi striscia, insulta, offende, calunnia e deride noi intendiamo continuare a rispondere come segue ...
Continua ...
La Via di Marco Polo
Il 29 novembre 2018 presso la sede della Associazione Micromega, campo San Maurizio 2758, Venezia, si è svolta la conferenza stampa con quale è stato ufficialmente annunciato che l’associazione La Via di Marco Polo si è assunta l’impegno della distribuzione del Video-catechismo della Chiesa cattolica, seppur limitatamente alla lingua italiana ed alla diffusione on demand (via internet).
Per consentire questa diffusione La Via di Marco Polo ha fatto appositamente sviluppare una specifica app che sarà disponibile a partire dal 15 dicembre p.v. La app
Il Video-catechismo della Chiesa cattolica è un complesso progetto cinematografico in cui si rispecchia l’immagine universale della Chiesa cattolica, oggi “in cammino”, così come fortemente voluto da Papa Francesco e dai suoi immediati predecessori. È un'opera di straordinaria completezza, con 25 ore complessive di filmato suddivise in 46 episodi.
Nato da un'idea di don Giuseppe Costa fatta propria dal regista Gjon Kolndrekaj, questo vero e proprio “Colossal cinematografico”, girato utilizzando per la prima volta la tecnologia di ripresa digitale «4K», ha richiesto cinque anni di lavorazione, con riprese effettuate in 70 diversi Paesi di tutti i continenti, con un totale di sedicimila location, coinvolgendo, direttamente o indirettamente, non meno di 60 mila persone. Per i diversi interventi si sono utilizzate 3.000 persone, selezionate fra i circa 200 diversi ruoli professionali e attività lavorative individuate, e ben 2.600 attori professionisti hanno interpretato le varie fiction che ricostruiscono i numerosi episodi del Vecchio e del Nuovo Testamento.
Tutto il filmato si attiene rigorosamente ai principi che animano il nuovo Catechismo della Chiesa cattolica ove sono impartite le direttive essenziali cui oggi i fedeli si devono attenere nel rapportarsi alla Fede cattolica.
La “Via di Marco Polo”, unitamente ad una rete di associazioni diffuse in tutto il territorio Italiano, ha altresì l’obiettivo primario di promuovere e organizzare eventi itineranti ove poter far visionare ognuna delle 46 puntate del VideoCatechismo, aprendo un successivo dibattito culturale con lo scopo di un confronto fra storicità e spiritualità dei suoi contenuti, proiettati nelle realtà moderne.
Marco Giommoni, coordinatore artistico-scientifico dell’Associazione Internazionale “La Via di Marco Polo"
Il testo originale del comunicato stampa di "La Via di Marco Polo":
....descrizione dell'opera come sopra; trafiletto finale:
Vedi l'allegato 496496 non è specificato cosa farà, tanto meno della app. Siamo alle solite?