clemm coemm

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Con il post del 16/07/2019 IL SARLO HA SUPERATO SE STESSO !!!!.
ORA VUOLE CREARE I "CONSORZI FIDI" a livello regionale e poi provinciale dove confluiranno i clemm DI TUTTA LA PROVINCIA.
PREMESSO CHE TRA LE RIGHE, UMTIMAMENTE PRECISA CHE LA CONDIZIONE POSTA DAL FINANZIATORE E' CHE CI DOVRA' ESSERE UN CLEMM IN OGNI COMUNE D'ITALIA E COMPOSTO DA 10+1
E GIA' QUI CADE L'ASINO ORA, PER TIRAR A CAMPA', VUOLE ISTITUIRE I CONSORZI.
INVITO I CLEMINI A LEGGERE BENE COSA SONO I "CONSORZI FIDI":

CHE COS'È UN CONSORZIO FIDI?

È un consorzio di garanzia collettiva, la cui attività consiste nel prestare garanzia alle micro, piccole e medie imprese, che operano nel territorio italiano nei settori dell'artigianato, del commercio, dell'industria, del turismo e dell'agricoltura onde facilitarne l'accesso al credito in maniera certa e trasparente.
Esso si basa sul principio di mutualità e solidarietà.
SI HANNO DEI VANTAGGI ADERENDO AD UN CONSORZIO FIDI?
Certo! Ecco i vantaggi principali:
- facilità d'accesso al credito

- ottenimento di un tasso d'interesse inferiore rispetto al tasso di mercato, come da convenzione

- diritto al ristorno del 60% degli interessi che l'impresa ha pagato alle banche
LA BANCA HA INTERESSE A RICHIEDERE LA GARANZIA DI UN CONFIDI?
Certo! Infatti, con la garanzia del Consorzio il rischio finanziario dell'Istituto di Credito è estremamente ridotto e quindi la banca eroga il finanziamento con maggiori facilitazioni per il cliente.
TUTTI I CONSORZI POSSONO PRESTARE GARANZIE PER I PROPRI ASSOCIATI?
Solo quelli accreditati dalla Regione e che vengono ritenuti dalle banche solubili ed in grado di dare garanzie realmente valide.

ESSERE SOCIO DI UN CONSORZIO HA UN COSTO?
Si. Infatti, un consorzio per portare avanti la struttura nel modo migliore e nel pieno interesse del cliente deve affrontare delle spese, alle quale l'associato partecipa ben volentieri dato che ne riceve benefici.
In genere i costi variano da un consorzio all'altro; le voci sempre presenti sono le seguenti:
- quota associativa e, talvolta, quota azionaria

- quota fondo gestioni

- quota fondo rischi

SE UN'AZIENDA GARANTITA DAL CONSORZIO È INSOLVENTE COSA SUCCEDE?
La banca ne da comunicazione al Consorzio e, se il cliente dovesse persistere nella sua condizione di insolvente, la banca stessa procederà a prelevare dall'apposito fondo costituito dal consorzio presso di essa (cosiddetto “fondo rischi) il 50% del debito residuo (per es.: se il cliente ha avuto garantito dal Consorzio € 100.000,00 e deve alla banca ancora € 60.000,000 essa preleva dal fondo rischi al Consorzio € 30.000, pari al 50% del debito residuo).
COSA SONO IL FONDO GESTIONI ED IL FONDO RISCHI?
Il fondo gestioni è un fondo destinato alla funzionalità gestionale del consorzio che, ricordiamo, non ha finalità di lucro;
Il fondo rischi è un fondo che il consorzio costituisce presso ogni banca convenzionata con il fine di garantire le operazioni di credito effettuate dalla banca; tale fondo non è nella disponibilità del consorzio e viene alimentato, oltre che dai soci, anche da EE.PP. differenti.
A tale proposito, è fondamentale sottolineare che la quota di partecipazione al fondo rischi versata dal socio viene solitamente restituita al momento del recesso.
I CONSORZI OTTENGONO TUTTI LE STESSE CONDIZIONI DALLE BANCHE?
No. Tali condizioni variano in base alla rappresentatività del consorzio ed in base al rating, cioè l’affidabilità riconosciuta al consorzio dalla banca in termini di selezione della clientela e dei dati di bilancio.
CHE COS'E IL RATING?
Il rating è un indicatore sintetico che valuta esclusivamente il “rischio di credito”, cioè la probabilità che i pagamenti di capitale ed interessi vengano effettuati puntualmente dall'impresa. Esso si esprime in una scala che va da valori minimi (imprese estremamente affidabili), a valori massimi (imprese poco affidabili quindi estremamente rischiose). In sostanza, minore è il rating minore risulta per la banca il rischio di investimento.
IL RATING UNA VOLTA ATTRIBUITO RIMANE STABILE?
No, varia col mutare degli elementi che concorrono a valutare l'azienda.
PER IL CONFIDI C’È LA POSSIBILITA' DELLA CO-GARANZIA E CONTRO GARANZIA?
Si; il Confidi può condividere con altri confidi il rischio attraverso la co-garanzia o garantire la propria esposizione con la contro-garanzia (la cosiddetta garanzia di secondo livello), che a sua volta viene prestata da un ente a ciò preposto.
CI SONO DIFFERENZE OPERATIVE ED ECONOMICHE TRA I VARI CONFIDI?
Certo! Ecco perché i confidi più virtuosi, che operano correttamente sul mercato, devono vedere riconosciuto questo merito attraverso un indice che consenta loro di dimostrare ai soci i vantaggi delle operazioni da loro promosse a scapito dei confidi più cari; il tutto a vantaggio del mercato!

 
iL CARRO DEL VINCITORE.......ma cosa vincono che gli tocca guadagnarsi tutto a suon di soldoni :wall:
non c'e' limite alla stupidita' dei clemmioti.......pero'..dopo la conferenza E P O C A L E del 14 luglio.......in preda a una crisi mistica quantistica...ho saputo che a BREVE in concomitanza dell'erogazione del QUID...si apriranno le acque del mar rosso e la merda umana lo attraversera' con il carro trainato da cavalli bianchi...e fara' salire tutti...buoni e cattivi.......sempre che....abbiano versato l'obolo mensile...quale indulgenza per il mondo migliore :):):):):):):):)
 
Con il post del 16/07/2019 IL SARLO HA SUPERATO SE STESSO !!!!.
ORA VUOLE CREARE I "CONSORZI FIDI" a livello regionale e poi provinciale dove confluiranno i clemm DI TUTTA LA PROVINCIA.
PREMESSO CHE TRA LE RIGHE, UMTIMAMENTE PRECISA CHE LA CONDIZIONE POSTA DAL FINANZIATORE E' CHE CI DOVRA' ESSERE UN CLEMM IN OGNI COMUNE D'ITALIA E COMPOSTO DA 10+1
E GIA' QUI CADE L'ASINO ORA, PER TIRAR A CAMPA', VUOLE ISTITUIRE I CONSORZI.
INVITO I CLEMINI A LEGGERE BENE COSA SONO I "CONSORZI FIDI":

CHE COS'È UN CONSORZIO FIDI?

È un consorzio di garanzia collettiva, la cui attività consiste nel prestare garanzia alle micro, piccole e medie imprese, che operano nel territorio italiano nei settori dell'artigianato, del commercio, dell'industria, del turismo e dell'agricoltura onde facilitarne l'accesso al credito in maniera certa e trasparente.
Esso si basa sul principio di mutualità e solidarietà.
SI HANNO DEI VANTAGGI ADERENDO AD UN CONSORZIO FIDI?
Certo! Ecco i vantaggi principali:
- facilità d'accesso al credito

- ottenimento di un tasso d'interesse inferiore rispetto al tasso di mercato, come da convenzione

- diritto al ristorno del 60% degli interessi che l'impresa ha pagato alle banche
LA BANCA HA INTERESSE A RICHIEDERE LA GARANZIA DI UN CONFIDI?
Certo! Infatti, con la garanzia del Consorzio il rischio finanziario dell'Istituto di Credito è estremamente ridotto e quindi la banca eroga il finanziamento con maggiori facilitazioni per il cliente.
TUTTI I CONSORZI POSSONO PRESTARE GARANZIE PER I PROPRI ASSOCIATI?
Solo quelli accreditati dalla Regione e che vengono ritenuti dalle banche solubili ed in grado di dare garanzie realmente valide.

ESSERE SOCIO DI UN CONSORZIO HA UN COSTO?
Si. Infatti, un consorzio per portare avanti la struttura nel modo migliore e nel pieno interesse del cliente deve affrontare delle spese, alle quale l'associato partecipa ben volentieri dato che ne riceve benefici.
In genere i costi variano da un consorzio all'altro; le voci sempre presenti sono le seguenti:
- quota associativa e, talvolta, quota azionaria

- quota fondo gestioni

- quota fondo rischi

SE UN'AZIENDA GARANTITA DAL CONSORZIO È INSOLVENTE COSA SUCCEDE?
La banca ne da comunicazione al Consorzio e, se il cliente dovesse persistere nella sua condizione di insolvente, la banca stessa procederà a prelevare dall'apposito fondo costituito dal consorzio presso di essa (cosiddetto “fondo rischi) il 50% del debito residuo (per es.: se il cliente ha avuto garantito dal Consorzio € 100.000,00 e deve alla banca ancora € 60.000,000 essa preleva dal fondo rischi al Consorzio € 30.000, pari al 50% del debito residuo).
COSA SONO IL FONDO GESTIONI ED IL FONDO RISCHI?
Il fondo gestioni è un fondo destinato alla funzionalità gestionale del consorzio che, ricordiamo, non ha finalità di lucro;
Il fondo rischi è un fondo che il consorzio costituisce presso ogni banca convenzionata con il fine di garantire le operazioni di credito effettuate dalla banca; tale fondo non è nella disponibilità del consorzio e viene alimentato, oltre che dai soci, anche da EE.PP. differenti.
A tale proposito, è fondamentale sottolineare che la quota di partecipazione al fondo rischi versata dal socio viene solitamente restituita al momento del recesso.
I CONSORZI OTTENGONO TUTTI LE STESSE CONDIZIONI DALLE BANCHE?
No. Tali condizioni variano in base alla rappresentatività del consorzio ed in base al rating, cioè l’affidabilità riconosciuta al consorzio dalla banca in termini di selezione della clientela e dei dati di bilancio.
CHE COS'E IL RATING?
Il rating è un indicatore sintetico che valuta esclusivamente il “rischio di credito”, cioè la probabilità che i pagamenti di capitale ed interessi vengano effettuati puntualmente dall'impresa. Esso si esprime in una scala che va da valori minimi (imprese estremamente affidabili), a valori massimi (imprese poco affidabili quindi estremamente rischiose). In sostanza, minore è il rating minore risulta per la banca il rischio di investimento.
IL RATING UNA VOLTA ATTRIBUITO RIMANE STABILE?
No, varia col mutare degli elementi che concorrono a valutare l'azienda.
PER IL CONFIDI C’È LA POSSIBILITA' DELLA CO-GARANZIA E CONTRO GARANZIA?
Si; il Confidi può condividere con altri confidi il rischio attraverso la co-garanzia o garantire la propria esposizione con la contro-garanzia (la cosiddetta garanzia di secondo livello), che a sua volta viene prestata da un ente a ciò preposto.
CI SONO DIFFERENZE OPERATIVE ED ECONOMICHE TRA I VARI CONFIDI?
Certo! Ecco perché i confidi più virtuosi, che operano correttamente sul mercato, devono vedere riconosciuto questo merito attraverso un indice che consenta loro di dimostrare ai soci i vantaggi delle operazioni da loro promosse a scapito dei confidi più cari; il tutto a vantaggio del mercato!
nulla di nuovo all orizzonte insomma le stesse chiacchiere di vuoto pneumatico....se vi ricordate circa 2 annetti va voleva creare le famose APS.....ed anche li era una cosa tipo questa...quindi firmarono e mandarono raccomandate..( si fecero anche i selfie con la raccomandata in mano)..ovviamente sobbarcandosi le responsabilita' di cio che comportava creare un aps appunto.... sia in onere economico che in responsabilita'....alla fine non fece nulla come sempre....l ennesima trovata per continuare ad incassare bonifici...a breve ...con i soliti inutili corsi e le solite inutili chiacchiere....
 
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Con il post del 16/07/2019 IL SARLO HA SUPERATO SE STESSO !!!!.
ORA VUOLE CREARE I "CONSORZI FIDI" a livello regionale e poi provinciale dove confluiranno i clemm DI TUTTA LA PROVINCIA.
PREMESSO CHE TRA LE RIGHE, UMTIMAMENTE PRECISA CHE LA CONDIZIONE POSTA DAL FINANZIATORE E' CHE CI DOVRA' ESSERE UN CLEMM IN OGNI COMUNE D'ITALIA E COMPOSTO DA 10+1
E GIA' QUI CADE L'ASINO ORA, PER TIRAR A CAMPA', VUOLE ISTITUIRE I CONSORZI.
INVITO I CLEMINI A LEGGERE BENE COSA SONO I "CONSORZI FIDI":


CHE COS'È UN CONSORZIO FIDI?

È un consorzio di garanzia collettiva, la cui attività consiste nel prestare garanzia alle micro, piccole e medie imprese, che operano nel territorio italiano nei settori dell'artigianato, del commercio, dell'industria, del turismo e dell'agricoltura onde facilitarne l'accesso al credito in maniera certa e trasparente.

Esso si basa sul principio di mutualità e solidarietà.
SI HANNO DEI VANTAGGI ADERENDO AD UN CONSORZIO FIDI?
Certo! Ecco i vantaggi principali:
- facilità d'accesso al credito

- ottenimento di un tasso d'interesse inferiore rispetto al tasso di mercato, come da convenzione

- diritto al ristorno del 60% degli interessi che l'impresa ha pagato alle banche
LA BANCA HA INTERESSE A RICHIEDERE LA GARANZIA DI UN CONFIDI?
Certo! Infatti, con la garanzia del Consorzio il rischio finanziario dell'Istituto di Credito è estremamente ridotto e quindi la banca eroga il finanziamento con maggiori facilitazioni per il cliente.
TUTTI I CONSORZI POSSONO PRESTARE GARANZIE PER I PROPRI ASSOCIATI?
Solo quelli accreditati dalla Regione e che vengono ritenuti dalle banche solubili ed in grado di dare garanzie realmente valide.

ESSERE SOCIO DI UN CONSORZIO HA UN COSTO?
Si. Infatti, un consorzio per portare avanti la struttura nel modo migliore e nel pieno interesse del cliente deve affrontare delle spese, alle quale l'associato partecipa ben volentieri dato che ne riceve benefici.
In genere i costi variano da un consorzio all'altro; le voci sempre presenti sono le seguenti:
- quota associativa e, talvolta, quota azionaria

- quota fondo gestioni

- quota fondo rischi

SE UN'AZIENDA GARANTITA DAL CONSORZIO È INSOLVENTE COSA SUCCEDE?
La banca ne da comunicazione al Consorzio e, se il cliente dovesse persistere nella sua condizione di insolvente, la banca stessa procederà a prelevare dall'apposito fondo costituito dal consorzio presso di essa (cosiddetto “fondo rischi) il 50% del debito residuo (per es.: se il cliente ha avuto garantito dal Consorzio € 100.000,00 e deve alla banca ancora € 60.000,000 essa preleva dal fondo rischi al Consorzio € 30.000, pari al 50% del debito residuo).
COSA SONO IL FONDO GESTIONI ED IL FONDO RISCHI?
Il fondo gestioni è un fondo destinato alla funzionalità gestionale del consorzio che, ricordiamo, non ha finalità di lucro;
Il fondo rischi è un fondo che il consorzio costituisce presso ogni banca convenzionata con il fine di garantire le operazioni di credito effettuate dalla banca; tale fondo non è nella disponibilità del consorzio e viene alimentato, oltre che dai soci, anche da EE.PP. differenti.
A tale proposito, è fondamentale sottolineare che la quota di partecipazione al fondo rischi versata dal socio viene solitamente restituita al momento del recesso.
I CONSORZI OTTENGONO TUTTI LE STESSE CONDIZIONI DALLE BANCHE?
No. Tali condizioni variano in base alla rappresentatività del consorzio ed in base al rating, cioè l’affidabilità riconosciuta al consorzio dalla banca in termini di selezione della clientela e dei dati di bilancio.
CHE COS'E IL RATING?
Il rating è un indicatore sintetico che valuta esclusivamente il “rischio di credito”, cioè la probabilità che i pagamenti di capitale ed interessi vengano effettuati puntualmente dall'impresa. Esso si esprime in una scala che va da valori minimi (imprese estremamente affidabili), a valori massimi (imprese poco affidabili quindi estremamente rischiose). In sostanza, minore è il rating minore risulta per la banca il rischio di investimento.
IL RATING UNA VOLTA ATTRIBUITO RIMANE STABILE?
No, varia col mutare degli elementi che concorrono a valutare l'azienda.
PER IL CONFIDI C’È LA POSSIBILITA' DELLA CO-GARANZIA E CONTRO GARANZIA?
Si; il Confidi può condividere con altri confidi il rischio attraverso la co-garanzia o garantire la propria esposizione con la contro-garanzia (la cosiddetta garanzia di secondo livello), che a sua volta viene prestata da un ente a ciò preposto.
CI SONO DIFFERENZE OPERATIVE ED ECONOMICHE TRA I VARI CONFIDI?
Certo! Ecco perché i confidi più virtuosi, che operano correttamente sul mercato, devono vedere riconosciuto questo merito attraverso un indice che consenta loro di dimostrare ai soci i vantaggi delle operazioni da loro promosse a scapito dei confidi più cari; il tutto a vantaggio del mercato!

Nella lista proposta da Pippo Delirium qualche pagina fa, riguardante gli istituti autorizzati ad erogare il microcredito sociale, vi è un consorzio di questo tipo, sono le MAG e ve ne sono più d'una nel territorio. Uno degli aderenti a clemm fece un post nel social coemm dove ne dava informazione. Fu bannato all'istante. Arriva sempre ultimo il coemm, da anni attinge a ciò che c'è già fingendo di esserne l'autore. Per fortuna c'è il web.
Non promuovo direttamente questa realtà che non conosco personalmente, cito l'esempio per confermare quano scritto sopra:

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In pratica, il finanziatore doveva essere presente in tutte e tre le conferenze "epocali" ma solo nell'ultima per certificare la presenza dei fondi, in realtà non si è visto né a Brescia né a Roma e né a Taranto; capitani e po avrebbero dovuto ricevere il microcredito prima della formazione ed invece...altro giro altra corsa (ma sempre più riservato facendo attenzione alla selezione di 10000 plinti e colonne sulla base di un questionario inviato dai capitani su bisognosi e allineati, valutazione che ora tiene conto che il bisognoso non possa permettersi di non poter cumulare crediti formativi); il circuito in cui poter spendere un microcredito in soldi o token dovrebbe essere composto da persone che spendano soldi propri e da negozi che paghino 500 euro per entrare, tutto ciò a garantire la continuita' dell'erogazione (chi la mette la prima tranche? ) e un afflusso nel contenitore di 3 milioni e 600 mila euro, ma sappiamo che per dare il quid ai rimasti ce ne vorrebbero molti di più (chi mette il resto dei soldi, la ceida che non si sa più che fine abbia fatto?); in parallelo per essere veramente esempio pilota e avere dei garanti sul campo dato che avere in squadra persone disposte a credere incondizionatamente ad ogni trovata improvvisata e spendere 150 euro pare non sia sufficiente, servirà in vista del salto quantico avere degli ambasciatori che spendano 150 euro all'anno, gazebi in tutte le vie e consorzi nelle regioni e province che dovranno mettere una buona parola per ottenere dei finanziamenti sulla base del numero di cuoricini inviati nelle chat.
C'è solo un modo dato ai clemmini per scoprire se esista o no un finanziatore: smettere di finanziare
troppo complicato da capire per certe persone liba....se in una sala un signore si alza e chiede come mai non ce il finanziatore? e gli viene risposto se volete restare è bene se no potete pure andarvene siete liberi....e scatta l applauso dei presenti....ti fa ben capire a quale livelli siamo....
 
Infatti Carl in 4 anni ha fatto in tempo a scegliersi le persone accondiscendenti, le ha confuse con il linguaggio appropriato e ora si garantisce il vitalizio inventandosi il programma di giorno in giorno. Hai ragione ad essere incazzato con loro ma pure questa è una strategia "finchè gli altri si accapigliano fra di loro io agisco indisturbato".
 
Io spero che l'interrogazione parlamentare possa portare qualche risultato, però resto convinta di un fatto molto importante,
se vi ricordate lui ha citato Gandhi, questo mi ha dato molto da pensare, perché quello scritto da questo grande personaggio storico per l'altro signore se così lo vogliamo definire è stata la strada della partenza.
Prima ti ignorano, effettivamente nessuno se lo filava e lui piano piano ha cominciato a raggruppare sempre più persone.
Poi ti deridono, ed ecco che per lui è cominciata la prima fase di pubblicità, seguite sempre il ragionamento partendo dal fatto che lo ignoravano.
Poi ti combattono, ed ecco che inizia la miglior forma di pubblicità di tutte, la televisione.
Poi vinci, effettivamente lui ha vinto, È da anni che tutti i mesi incassa uno stipendio senza fare nulla.

A voi non piacerebbe girare per gli hotel mangiare in questi e dormirci solo per predicare cose non vere e guadagnare soldi?

Qui lo sponsorizza??

Lui tutto questo se lo è creato nel momento in cui ha trovato persone che lo hanno deriso e poi attaccato, si è andato a fare il suo gioco, quello che sperava si è avverato.
Bisognerebbe che l'interrogazione parlamentare non andasse a buon fine ma sicuramente sarà così, ma soprattutto bisognerebbe cominciare a lasciarlo solo altrimenti continuando a cercare di attaccarlo gli si fa sempre più pubblicità e le persone che gli sono vicine lo considerano una vittima.

Qui Vorrebbe che non se ne parlasse??

Per le persone che ci sono all'interno del coemm lui in questo momento risulta Vittima del sistema e della politica, quindi loro capiscono che realmente quello che dice è valido anche se nella fattispecie non dice un bel niente o almeno dice solo grandi baggianate.
Bisogna isolarlo e sperare che non trova altri business piramidali da dare in mano a quei 2000/3000 sciacalli che ci marciano sopra ogni mese.
Io parlo sempre di 2000/3000 persone perché queste realmente sanno che non esiste nulla che non esiste un fondo di €1500 al mese che non esiste il Madagascar che non esiste niente di niente, sanno però che ogni mese possono portare a casa uno stipendio sfruttando il resto delle persone.

Eh no ' signora traguardo e grazie che se ne parli qui e altrove in rete uno dei sistemi per fermarlo ,non dimentichiamo che uno dei motivi di crescita del Coemm fu' la segretezza conosco persone che non sono entrate nella fuffa Coemm grazie alla documentazione trovata in rete ,quando entrai all'epoca le uniche info che trovai in rete del santone fu' problemi con i rifiuti ,e quando ne' parlai con il mio capitano sponsor disse che "fu' un'incidente di percorso" ,attualmente siamo fuori sia io che lui e il gruppo si e' sciolto quindi scordatevi che molliamo!!!!
 

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