clemm coemm (3 lettori)

willyVM

Forumer storico
Io credo che la frase da attenzionare sia piuttosto questa:

I ConSi sono, infatti, associazioni con un particolare statuto ed un regolamento i quali permettono di “consorziare” diversi altri Soggetti:
- Associazioni di Volontariato
- Associazioni di Categoria
- Associazioni Sportive
- Società di ogni genere


A lui interessano le ENTRATE (€) non le USCITE

Il tutto si trasformerà in una specie di Federazione ove possano confluire le varie associazioni. Risquotere 1 € mensile per ogni aderente .per far innalzare il malloppo ben nascosto che nessuno può toccare.
Non so se avete fatto caso , ma non fa più cenno della diaspora e degli africani che avrebbero dovuto donare 1 eurino mensile per formare il quid agli Italiani. QUANTE C@@ZATE ! ! !
 

lorenzos

Forumer attivo
Lo sanno i clemmini che per poter svolgere attività economica le associazioni riconosciute, anche se non aventi fini di lucro, devono registrarsi in Camera di Commercio?
Dare ai membri 25 mila euro senza obbligo di restituzione :jack:è un'attività economica?
 

willyVM

Forumer storico
Lo sanno i clemmini che per poter svolgere attività economica le associazioni riconosciute, anche se non aventi fini di lucro, devono registrarsi in Camera di Commercio?
Dare ai membri 25 mila euro senza obbligo di restituzione :jack:è un'attività economica?


Lorenzos, come già pubblicato quì sul sito, nessuno all'interno della nostra Nazione, dell'Europa, del Pianeta Terra, della galassia del sole e della via lattea regala 25.000 Euro !
I 25.000 eur ti possono essere "CONCESSI " da apposite banche aderenti ad un determinato circuito Dell'Ente Nazionale per il Microcredito per un determinato motivo, un progetto, per le imprse, per motivi di studio od altro nel sociale. Per quanto di mia conoscenza l'unico che sostiene che non vadano restituiti è "Sarlock il Grande" !

Da Repubblica.it

Microcredito sociale, boom di domande e finanziamenti

Microcredito sociale, boom di domande e finanziamenti

I soggetti che non riescono ad attingere al credito bancario tradizionale si rivolgono a questa forma alternativa. L'Ente Nazionale ha già raccolto in sei mesi le stesse richieste dell'intero anno scorso, e i denari erogati procedono di pari passo
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Cresce la richiesta di microcredito in Italia: alle Banche convenzionate con l'Ente Nazionale registrato sono arrivate oltre 1.500 domande nel corso del primo semestre del 2018, che lasciano ipotizzare per l'intero anno oltre 3 mila richieste di microcredito, ovvero un boom del 260% su base annua. Significa una domanda di finanziamento da parte di quelle persone - magari giovani startupper, donne che provano a iniziare un'attività, i cosiddetti "soggetti deboli" - che nove volte su dieci non riescono ad aprire un canale bancario tradizionale, per l'assenza di garnazie da prestare in cambio di denari.

I dati sono stati raccolti dall'Ente Nazionale per il Microcredito, che ha vagliato l'operatività dei 27 istituti di credito convenzionati a valere sul fondo di garanzia nazionale Pmi, sezione microcredito. Il presidente Mario Baccini ha commentato i dati sottolineando come "il trend di microcrediti richiesti negli ultimi mesi è del 250%" e le ricadute della microimprenditorialità sono positive, visto che il "sistema sviluppa un fattore occupazionale del 2.43 e riesce a creare aziende sane con default pari a 0,73 per cento. Un successo per uno strumento che crea sviluppo senza garanzie reali e che si rivolge a quella fascia 'socialè border line di non bancabili che grazie a questo strumento finanziario, invece, diventa produttiva in un sistema economico sempre più rapace".


Nel complesso, l'Ente ha censito oltre 8mila interventi del Fondo di garanzia sulle operazioni di microcredito per una cifra totale di 183 milioni di euro, tra banche convenzionate e non. Bnl con 60 milioni, poi Intesa Sanpaolo e Unicredit intorno ai 18 milioni sono gli istituti che risultano maggiormente coinvolti. Lo strumento risulta particolarmente incisivio nel Sud, con Sicilia (18% dei finanziamenti), poi Sardegna e Calabria (tra il 7 e l'8 per cento) in cima alla lista degli interventi, chiusa dalla Lombardia.

Nel dettaglio dell'operatività dell'Ente ci sono tutte le tracce dell'accelerazione dell'attività negli ultimi tempi. Come detto all'inizio, in poco più di due anni le domande sono letteralmente esplose. L'erogato del primo semestre del 2018 - 12,2 milioni di euro - ha già quasi raggiunto il totale del 2017, 13,7 milioni di euro. Vuol dire che si sta viaggiando a velocità doppia. E i finanziamenti per i quali è stato richiesto l'intervento del Fondo di Garanzia sono stati solamente 10, pari allo 0,73% di tutti i finanziamenti concessi. L'importo medio dei Finanziamenti è di 22.950 euro, una durata media di poco superiore ai 5 anni. I richiedenti sono per lo più maschi (ma in misura non schiacciante, le donne sono il 43%), e l'età media è di 37 anni. Grande risalto viene dato dall'Ente alle figure dei tutor, che affianca le imprese e rende più "umana e personale" la relazione con il mondo bancario.

Secondo Baccini, "questa attività di lotta alla povertà e all'esclusione sociale e finanziaria è sempre più un'intuizione vincente per un Paese come l'Italia in cui la piccola, piccolissima e media impresa sono il vero motore dell'economia e altresì un modello funzionale come questo può, a buon diritto, essere riprodotto ed esportato in altre Nazioni con i benefici di una finanza etica che può svilupparsi anche con prodotti di tipo diverso come micro housing, microleasing e microcredito per il sociale". Il presidente ritiene centrato l'obiettivo di mettere "a sistema tutto quel mondo delle Ong, dell'associazionismo e allo stesso tempo buona parte del mondo creditizio, per sostenere la diffusione e il controllo di un prodotto vincente, sostenuto dalle politiche dello Stato con un fondo di garanzia ad hoc". Ma non dimentica la prossima sfida: "La professionalizzazione degli operatori che svolgono i servizi ausiliari perché possano sostenere con maggiore attenzione le dinamiche e i processi per i microcrediti, affinché il default delle imprese sia pari a zero".

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https://www.microcreditoitaliano.com/cos-e-il-microcredito/per-il-sociale.html


I finanziamenti sono destinati all’acquisto di beni o servizi necessari al soddisfacimento di bisogni primari del soggetto finanziato o di un membro del proprio nucleo familiare, tra cui, spese mediche, canoni di locazione, spese per la messa a norma degli impianti della propria abitazione principale e per la riqualificazione energetica, tariffe per l’accesso a servizi pubblici essenziali, quali i servizi di trasporto e i servizi energetici, spese necessarie per l’accesso all’istruzione scolastica. Il prestito ha una durata di 5 anni e un importo massimo di 10.000.

I 25.000 eur senza restituzione mi sembrano come i 3.000 eur di cui si dovevano restituirne 1500, poi come i 1500 eur del quid.

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"Sarlock il grande" non cambierà mai ! ! !
 

lorenzos

Forumer attivo
Lorenzos, come già pubblicato quì sul sito, nessuno all'interno della nostra Nazione, dell'Europa, del Pianeta Terra, della galassia del sole e della via lattea regala 25.000 Euro !
Accidenti, ed io che avevo già fatto convocare l'assemblea di condominio per fare l'Associazione e avere tutti 25mila euro non in regalo ma in prestito senza obbligo di restituzione! :rasta: Ci volevo mettere dentro anche mia nonna, per averne 50.000.:jolly:
(guarda che c'è chi regala 25.000 euro al mese: sono 25 mila clemmini che fanno la libera donazione obbligatoria al guru!)
 
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pippodelirium

Nuovo forumer
Come ho sempre sostenuto il mio interesse nei confronti del “carrozzone” sarlo, è sempre stato riguardo alla fenomenologia sociale legata al suo apparente successo.

Mi stupisce e mi ha sempre costernato il fatto che un gruppo consistente di persone segua incondizionatamente un tipo che propina una sequela di caz..te, ripetutamente disattese, paradossali e assurde.

Scusate non è nel mio stile questo linguaggio, ma non trovo altro vocabolo per delineare e identificare con il giusto termine le azioni (meglio dire non-azioni) e ideologia (meglio non dire niente) dello studioso trentennale (ahimé che disgrazia).

La mia curiosità parte dal fatto che, ritenendomi una personale normale e ordinaria come tutti, con quelle semplici basi culturali che mi consentono di interagire con il prossimo e convivere con le evoluzioni sociali del mondo attuale, forse solo con un minimo di esperienza in più in campo finanziario rispetto alla media, non mi capacito che qualcuno possa circuire altri individui miei pari con delle fandonie che chiunque normodotato riconoscerebbe senza nemmeno impegnare più di tanto la sinapsi neuronale.

Oltretutto, se ricostruite cronologicamente, ne risulta evidente la continuità sequenziale del solo tornaconto personale di chi le propone, contro una fluidità e instabilità assoluta dello stato delle cose di coloro che le seguono.

L’ultima trovata sono i consorzi ConSi. Ovviamente tutti i costi e l’impegno per la costituzione sono a carico dei clemmini, ci mancherebbe!

Ma la cosa che probabilmente ai più sfugge è che, come al solito tra le righe, fa capire che gli stessi avranno la funzione di MUTUO SOCCORSO.

In questo caso non c’entrano le banche o i millantati finanziatori internazionali, ma mutuo soccorso significa che il Microcredito (termine assolutamente errato e improprio in questo caso) sarà finanziato dagli stessi clemmini. Mutuo soccorso, infatti, significa che gli associati accettano di aiutarsi con le proprie risorse, come atto solidaristico tra loro.

In conclusione, il cosiddetto MCS o verrà concesso (ne dubito fortemente) utilizzando il denaro presente nelle casse dei consorzi raccolto dagli associati e quindi a un numero esiguo di richiedenti, oppure questi fondi, sempre raccattati dai soci dei consorzi, serviranno per rimborsare gli eventuali finanziamenti ottenuti da entità finanziarie esterne (probabilità assai remota) che, evidentemente, non essendo società di mutuo soccorso, pretenderanno la restituzione del capitale più gli interessi.

IN PRATICA SARETE SEMPRE VOI CHE DOVRETE PAGARE! Altro che finanziatori filantropi!

Continuare a citare “La legge mondiale sul microcredito” è solo un modo per darsi un tono internazionale da parte di sarlo, ma è un’ennesima “boutade” senza fondamento!

Come già detto, in generale, non esistono leggi mondiali: ogni nazione ha il diritto di sovranità e pertanto anche di legiferare. In ogni stato valgono le leggi dello stesso e nessuna entità sovranazionale può inserirsi d'imperio, senza l’emanazione del parlamento di una legge che ne acquisisca i valori, nelle fonti normative di qualunque nazione del mondo.

Ma ormai è conclamato che l'unico vero valore sarliano è l'ignoranza.

Siamo veramente poveri in questo Mondo Migliore e non sto parlando della scarsità di denaro.
 
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willyVM

Forumer storico
Opinioni e dibattito:

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Atto n. 4-01752

Pubblicato il 5 giugno 2019, nella seduta n. 118

LANNUTTI , LEONE , ACCOTO , PRESUTTO , CASTALDI , ANASTASI , DONNO , ORTIS , DELL'OLIO - Ai Ministri dell'interno e dell'economia e delle finanze. -

Premesso che:

la popolare trasmissione televisiva "Striscia la Notizia", ideata dal genio televisivo Antonio Ricci in onda da 32 anni in prima serata su "Canale 5", si è occupata con diverse puntate curate dall'inviato Moreno Morello di un fantomatico progetto "Coemm&Clemm", formato dal "Comitato organizzatore etico mondo migliore" (Coemm), costituito a Londra l'8 aprile 2010, per "la pianificazione, organizzazione, produzione e controllo dell'omonimo progetto denominato E. Champion per un mondo migliore", con sede legale a Treviso in via Alessandro Pericle Ninni n. 3, e il "Clemm" (Circoli liberi etici mondo migliore), in attività da maggio 2015, contava già nel 2016 oltre 100.000 soci in tutta Italia;

per attirare le donazioni, applicando un meccanismo di marketing piramidale denominato "schema Ponzi", che ha sempre avuto lo scopo principale di truffare chi vi resta intrappolato, l'organizzazione promette ai soci almeno 1.500 euro al mese, "una somma necessaria per la dignità umana", in cambio della donazione di almeno un euro a testa al mese, che finiscono direttamente ad un circolo di 10 persone chiamato "salotto". Ogni salotto è guidato da un "capitano", mentre i 1.500 euro promessi in cambio vengono chiamati "quid";

molti i personaggi ambigui (e in alcuni casi al centro di inchieste giudiziarie) che hanno fatto parte e fanno tuttora parte dell'operazione ai danni dei malcapitati donatori. A partire dal dominus del progetto Maurizio Sarlo, che avrebbe sostenuto di essere stato il manager di Stefano Tacconi, ai tempi in cui quest'ultimo era portiere della Juventus. Affermazione smentita dallo stesso Tacconi;

nell'atto di costituzione di Coemm in data 8 aprile 2010, oltre a Sarlo, compare tra i fondatori la signora Grazia Canuto, salita agli onori della cronaca per collusione con la camorra in un traffico di rifiuti tra Treviso e il Sud Italia, come riportato da un articolo di "Investire oggi";

vicepresidente del Coemm&Clemm è Alessandro Bacchin, sedicente console accreditato alle Nazioni Unite. Onorificenza falsa, che sarebbe stata acquistata da Bacchin in Albania per 7.000 euro. Un altro dirigente del progetto è Claudio Borghi, presentatosi come diplomatico Onu, analogamente a Bacchin avrebbe acquistato il titolo dal medesimo rivenditore albanese;

considerato che:

come ha documentato la trasmissione televisiva, nella puntata del 26 novembre 2018, nell'operazione "progetto per Amatrice", un villaggio per 20.000 persone promesso alle popolazioni colpite dal terremoto, è stato coinvolto un sedicente banchiere, Maurizio Ricciardelli, che aveva garantito di mettere a disposizione 100 milioni di euro, mai arrivati. In una delle presentazioni della "White tiger wealth management ltd", una sorta di istituto bancario con sede a Londra, per dimostrare la serietà dell'operazione, Ricciardelli aveva mostrato il sito della White tiger e la sezione dedicata proprio al Coemm con 2.700.000 euro messi a disposizione. Ricciardelli, però, poco dopo si sarebbe ritirato dal progetto e con lui la White tiger, che in seguito risulterà una società con poche decine di sterline di capitale;

nella fase iniziale nel progetto vi era anche un tal Rocco Anello, nel 2013 candidato a sindaco di Curinga (Catanzaro). Anello risulta essere uno dei più fidati collaboratori di Ferruccio Bevilacqua, legato al clan 'ndranghetista dei Mancuso e arrestato nel 2015 per usura e attività di stampo mafioso. Nell'ambito dell'inchiesta "Hydra", nella quale Rocco Anello è indagato insieme a Bevilacqua, sono stati sequestrati beni per quasi 5 milioni di euro;

ha partecipato alla Coemm&Clemm anche un certo Santo Santaniello, come membro del comitato etico scientifico nazionale della società. Santaniello avrebbe sostenuto di essere ambasciatore del principe Stefan Cernetic, reggente di Montenegro, nonché reale di Macedonia e, come spiega lo stesso Sarlo, ha fatto da tramite tra il Coemm e il principe, con reciproco beneficio. In realtà, Santaniello non risulta essere né avvocato né ambasciatore, ma un semplice direttore di un ufficio postale della provincia di Avellino, e Cernetic non avrebbe alcun titolo nobiliare;

a febbraio 2018 un certo dottor Claudio Ferraresi, presentato come portavoce della fondazione "San Giovanni Bosco nel Mondo" (quella fondata dal sacerdote salesiano svizzero don Enrico Morganti, precisa lo stesso Ferraresi) inaugura "una proficua collaborazione tra Coemm e i salesiani fortemente voluta da Maurizio" e afferma che la sua fondazione apporterà un milione di voti al Pvu, Partito valore umano. Affermazione smentita dagli stessi salesiani, proprio quelli di don Morganti: "Nessuno degli enti facenti capo ai salesiani ha alcun tipo di collaborazione con il Coemm, né con Maurizio Sarlo, né con il Pvu, Ferraresi è persona a noi totalmente sconosciuta". Ferraresi si presenta accompagnato da un sedicente ingegnere, tale Luigi Domenico Petrecca, che poi si scoprirà essere un saldatore specializzato, con alle spalle una condanna a 2 anni e 4 mesi di reclusione per associazione mafiosa, ricettazione e vendita di auto rubate in Campania, in complicità con i Casalesi, con il ruolo di cancellare il numero di telaio dalle autovetture prima di rimetterle in circolazione;

gli euro donati e quelli spesi per i biglietti delle varie convention allestite in questi anni dall'organizzazione (10 euro per ogni ingresso) sono registrati come donazioni, e quindi esentasse. Non risulta, inoltre, che sia stato versato ad alcuno il famoso "quid", ovvero i 1.500 euro al mese;

oltre ai 21 servizi di "Striscia la Notizia" e de "Le Iene", risulta che Antonio Masoni, blogger sardo, abbia depositato una denuncia contro Sarlo il 28 agosto 2018, e che alcune procure starebbero indagando sugli ambigui personaggi, in alcuni casi al centro di inchieste giudiziarie, che hanno fatto parte e fanno tuttora parte dell'operazione truffaldina ai danni di migliaia di malcapitati donatori,

si chiede di sapere:

se il Governo sia a conoscenza dell'operazione Coemm a danno di migliaia di donatori, molti dei quali lamentano di essere stati raggirati e quali iniziative intenda attuare per evitare che l'ennesima truffa possa continuare indisturbata facendo nuove vittime;

se la raccolta dei fondi non possa integrare gli estremi di elusione e frode fiscale, dato che non sembra risultare alcuna iscrizione della galassia Coemm tra le onlus e altri soggetti in regime fiscale agevolato, e se vi siano bilanci pubblicati e tracciabilità bancaria italiana o estera dei fondi raccolti, che possano certificare le attività economiche di Sarlo;

quali misure urgenti intenda attivare per evitare che ambigui personaggi, abusando della credulità popolare, possano ideare meccanismi di marketing piramidali denominati "schema Ponzi", con la finalità di ingannare, truffare e frodare decine di migliaia di cittadini in buona fede che vi restano così intrappolati;

se non ritenga opportuno attivare le procedure ispettive e conoscitive previste dall'ordinamento.
 

Sissa

Forumer storico
Mi trovo ovviamente d'accordo su tutto Pippodelirium, resta pur sempre il fatto che da molto prima dei salotti tenta di inventarsi uno scopo sociale e/o umanitario per accedere a fondi europei o nazionali concessi usualmente ad associazioni senza scopo di lucro. Non a caso anche i consorzi sono definiti tali con l'avvallo notarile. Il coemm non può partecipare per molti motivi, i clemm sono singoli soggetti autonomi e piccoli e con un organismo a diffusione nazionale invece pensa di avere più forza numerica per raggiungere lo scopo che non sarà dare ma chiedere. Sono certa che ci sarà qualche altra invenzione che delineerà quanto per ora sta nella sua mente, ma, hai ragione, non sarà microcredito, non sarà nemmeno mutuo soccorso o beneficenza. Nel frattempo tante altre proposte di un tipo o dell'altro gli assicureranno gli introiti mensili indispensabili a riempire la cassa, una l'ha già annunciata: ....Nelle prossime settimane si evidenzieranno i meccanismi di una raccolta ad investimento (perfettamente lecita ed altamente remunerativa), di carattere internazionale e lanciata da Soggetti perfettamente legalizzati, per permettere il nascere di una RETE etica-economica e finanziaria di molte Persone.
Un soggetto che sa di essere credibile e di avere proposte serie non avrebbe mai specificato usando termini tipo "perfettamente lecita" o "perfettamente legalizzati" :rolleyes: le proposte fatte fin'ora non lo erano?
 

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