clemm coemm (22 lettori)

Krizia

Forumer attivo
Non sono molto pratico .... ma ho trovato questo in rete ..ho fatto screenshot.andate a vedere ???

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Oscar2

Nuovo forumer
La domanda riguarda direttamente la questione del quid. Per quale motivo uno di questi grandi gruppi dovrebbe finanziare un progetto
simile? anche ammettendo un ritorno economico sul piano finanziario, perderebbero tantissimo su quello dell’economia reale.

Rispetto alla sintesi che hai fatto del progetto, qui c'è un elevator pitch (il progetto spiegato nel tempo della salita di un ascensore) che dà il giusto peso all'aspetto complessivo ed al quid.
IL NUOVO UMANESIMO Il progetto COEMM Groovehall Magazine
L'uso di termini come "millantare", nemmeno espresso in forma ipotetica, è legato a reati. Finchè non si avranno prove significativepassate in giudicato, ti invito ad usarne termini più pertinenti. Possiamo fare ipotesi, critiche quante ne vuoi, argomentando. Questo ci sta.

1. Chi guadagna grazie all'economia reale, dove deposita suoi proventi, prima di reinvestire? A loro non si sfugge, ovunque ci si giri ;) .
2. Sarlo intende passare il progetto allo Stato quando si sono scardinati sufficientemente i meccanismi di consapevolezza dei cittadinisulle origini delle distorsioni storiche su moneta ed economia. Questo non lo dice mai nessuno. In pratica non è mica per sempre il vitalizio gestito così, nonostante l'abbia sentito dire anche da referenti di primissimo livello. Una volta in mano allo Stato, non si sa mai che accadrà. A Sarlo interessa aprire la scatola, non controllare il progetto per sempre.
3. Ho già spiegato che a delle operazioni banca su banca di derivazione centrale, per convenzione, sono da decenni legati progetti sociali, un pò per lavarsi la coscienza dai guadagni facili, un po per dare "maggior" certezza che non si ricicli denaro sporco, relegando loro una quota significativa degli utili (chi si occupa di progetti sociali dà maggiori garanzie non sia un riciclatore di denaro sporco). 1/3 dell'80%degli utili delle operazioni va destinato ad opere umanitarie, 1/3 a opere per progetti sociali ed 1/3 (sempre dell'80%) a progetti economici. Mica le devo dire io proprio a voi queste cose, dai! Forse potrebbe al massimo non saperle soltanto il trader online di primo pelo o che lavora su operazioni a sportello...
4. Sulla parte restante possono guadagnare trader e banche sul mercato di primo livello. In pratica Sarlo "sembrebbe" essere solo riuscito a persuadere loro di dirottare in Africa e nelle attività del coemm, questa quota di circa 150 mln al mese o anche moltissimo di più, che di norma viene destinata a vari progetti culturali umanitari sociali ed economici.
Per fare questo si serve di intermediari tipo Ricciardelli o altri, che possono creare società all'uopo pure in mezza giornata. Ma se stai in questo forum, queste cose le sai già.
5. A questo, si aggiunge il concetto di considerare valore le persone, come "garanzia" che certe attività future possano svolgersi. Se si mettono a garanzia i "collateral" più assurdi, figurati se non lo si può fare con gli esseri umani, meglio se fidelizzati ed organici da valori che spingono alla coesione, piuttosto che mossi da diffidenza e individualismo competitivo. Le persone sono pertanto "collateral" di valore interessante, solo se almeno di un certo numero e con certe caratteristiche. L'elenco titoli colleterlizzabili da monte titoli riguarda i soli titoli e il solo monte titoli, perciò da non confondere. Da esperti di trading, immagino tutti qui sappiano cosa sono e come funzionano i collateral, sul mercato di primo livello e quanti siano i trader accreditati nel mondo per occuparsene.
6. La faccenda della distribuzione sul territorio in ogni comune non c'entra una beata fava con gli investitori, che ne richiedono almeno 100.000. Riguarda semmai una faccenda politica che è legata al presidio e alla percezione immediata dei problemi, visti con le antenne di persone "normali", ("dagli abbigliamenti e case modeste che si vedono dalle foto" [detto con tono dispregiativo]) e pertanto più vicine alla "medietà" e dignità reddituale, obiettivo progettuale. Se si dovrà avere un peso e influenza su partiti e movimenti esistenti, lo si potrà fare solo così, in ogni comune, per le amministrative o politiche che siano.
-Effettivamente, cosa succederebbe se la società fosse decisamente meno globalizzata? [...] In un mondo in cui i cittadini fanno davvero caso alla provenienza della merce (e magari pure al suo “indice di eticità” in fase produttiva), le merce viaggerebbero di meno, la globalizzazione economica e l’omologazione, in primis quella culturale, tenderebbero a venir meno. Con questa verrebbe meno il controllo di questi grandi gruppi che necessariamente operano a livello globale ed attuano strategie globalizzate per avere sempre maggior controllo. Perché il controllo è potere. Non è tanto convincere le persone a comprare il prodotto A rispetto al B, ma è molto più utile non fargli porre nemmeno la domanda. In soldoni, per quanto per eventuali investitori possa esserci un ritorno con l’erogazione del quid, quello che perderebbero con la riuscita del progetto COEMM è molto maggiore.
Si, questo l'ho pensato pure io da sempre. In effetti almeno io non ho certezze, ma per ora solo argomentazioni o ipotesi come fai tu o io. Tantomeno uso logiche alla Pascal e la sua scommessa. In realtà i proventi derivano dal differenziale che sorge dalle operazioni tra emissioni di moneta dal nulla di banche centrali, l'apertura di linee di credito continue garantite da qualcosa e ciò che (anche la metà) rimane e che arriva sul mercato secondario, sul quale ci si azzanna tutti insieme. Ma anche questo lo sai.

Ed ora un apprezzamento sui tuoi modi da cortese ascoltatore.
E' utile discuterne così, infatti. Ogni forma di violenza verbale reiterata infatti, sia essa mascherata sotto forma di scherno o sotto forma di offesa, nasconde sempre una difesa emotiva personale. Evitamento, negazione, proiezione o altro che sia. Occorre amare anche loro non tanto per una questione di "porre l'altra guancia", ma come autorafforzamento di chi è consapevoleve di sè, senza necessità di doverlo veicolare ad altri con violenza. Più si schernisce oltre una certa soglia di violenza e non di alleggerimento, più si rafforza chi parte da una sufficiente base di sè, polarizzandone ancor più la forza. Scambiandosi 2 idee diverse, ognuno si porta a casa 4 idee, sempre a patto che ci si riconosca, ci si ASCOLTI reciprocamente DAVVERO, ci si rispetti educatemente.

Con il tempo ho imparato che dietro ogni certezza c'è anche sempre una informazione che manca, e non tutto quello che non è
dimostrabile con il "metodo scientifico" non esiste o non è vero.
Prendiamo la faccenda dei prestiti delle società non finanziarie. Ci dicono che c'è ripresina economica, ma se vai a vedere negli ultimi anni, il trend prestiti scende. Sarebbero sceme le banche commerciali a non guadagnarci su? Eppure accade.
Ci dicono che le PMI hanno rating mediamente più basso ma se poi vai a vedere il peso sull'economia che hanno e la reale solvibilità, si scopre che mediamente deficitano solo del know how per farseli dare, a fronte di una solvibilità maggiore delle grandi che investono in titoli-rifiuto. Tutto ciò proprio per via dei giochi di prestigio che hanno dovuto fare le banche, proprio per le sofferenza quadruplicate dal 2008 dai casini fatti "dai grandi".
Allo stesso creatore del microcredito, non dava un soldo bucato nessuno all'inizio, salvo poi dimostrare la maggiore affidabilità delle microimprese familiari indiane. E salvo poi di nuovo risprofondare. Ci sfuggono spesso elementi che non possiamo sempre valutare, ragionamenti sulle convenienze compresi.
Forse loro potrebbero anche solo essere molto più avanti delle nostre sole percezioni, e noi saremo sempre in ritardo ma
presuntuosamente convinti di "sapere"... Lo facevano i Farisei, gli scienziati prima di ogni innovazione, i sondaggisti di oggi e continuerà con altro. Non ho la verità, ma cerco di sospendere il giudizio sulla base di inferenze da indizi. Il futuro dirà.

Ritorniamo invece alla domanda.
Il ragionamento neoliberista pertanto, distrugge la produzione e lo scambio di beni e servizi autodistruggendosi, se esasperato e lasciato a governar da sè. Niente di più facile che questa possa essere una via di fuga per vedere che succede e se conviene loro la cosa. Non lo so.
Autoritarismi e dittature sono sempre state risposte errate al neoliberismo polarizzante di ricchezza e squilibri. Poi pure le guerre. La nostra stessa costituzione è nata in risposta a questo, oltre che ai suoi effetti mortali. Da qui, i limiti imposti da uno stato concepito come regolatore e non comparsa, come invece le corporation e la proprietà, un pezzo impercettibile alla volta stanno riuscendo a fare
Non sono un acritico del progetto così come lo stesso Sarlo non ama le osannazioni stupide verso di lui che ha bollato diplomaticamente come "mielose", ma lasciando intendere ben altro. Sarlo ha un registro comunicativo assai particolare e le cose vanno colte tra le righe, altrimenti appare giustamente tutto nulla e fumoso.

Con l'abrogazione del Glass Steagall act, le banche "inizialmente" brindarono, ma poi scoppiò il bubbone nel 2007-8 e fra poco uno ben peggiore. Il controllo e il potere sull'economia reale di cui tu giustamente dici, pertanto si basa su un equilibrio che va gestito bene. Un controllo di un mercato del denaro dove chi ci commercia non guadagna più, è pure cretino controllarlo, con i tassi in discesa che lo confermano. E a chi vendi più, poi?

Altro esempio: il mito della privatizzazione bancaria efficienza maxima, dimentica il North Dakota, che con la sua banca pubblica e il rnumero di banche negli USA vince sui concorrenti privati, con ciliegina di disoccupazione e sofferenze bassissime. Ci sono pertanto troppi "mantra" del pensiero unico che alimentano la superbia, e ottundono gli argomenti.
A differenza dell'inizio, dove chi entrava lo faceva solo per i soldi, ora molti non lo fanno più per i 1500, ma perchè hanno davvero "intuito" più che capito la complessità del processo culturale e i benefici indiretti di cambiamento della società. Per ottenere ciò occorre spiegare bene le cose alle persone.
 
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Oscar2

Nuovo forumer
In secondo luogo: l’attuazione di un progetto del genere necessiterebbe, per forza, di un team di lavoro di un certo tipo. E con tutta la buona volontà, non credo che questo possa essere rappresentato dai vertici COEMM, né tantomeno dal solo Maurizio Sarlo.
Su questo condivido completamente, ma dalle notizie che ho e che vedo, è in fase di costruzione. Sarlo non è Agnelli, e almeno ora, basa tutto sui pochi spicci raccolti (raffrontati a ciò che occorrerebbe) da conferenze e donazioni.
In terzo luogo: un operazione del genere, siamo sicuri di poterla definire (davvero) etica?
No. Non è etica nella provenienza. Lo ha sempre detto anche lui, semmai lo è nelle finalità e nelle alternative finto-buoniste usate finora, che non hanno dato strumenti di risollevazione dai meccanismi che generano povertà, ma che anzi, li hanno aggravati. Canne da pesca e modi di usarle anzichè pesce, prima del quid.
N.B. In realtà la globalizzazione è un fenomeno molto più complesso di come l’ho descritto, così come decisamente diversa e più complessa è la situazione in merito ai grandi gruppi. Ma qui semplifichiamo un po’ Ci sono poi altri aspetti, in questo forum sviscerati anche molto bene, che fanno pensare che il progetto non sia quello descritto dai referenti COEMM.
Sicuramente è come dici. C'è una impreparazione mostruosa fra i referenti coemm; la superbia e la vanità anche lì contribuisce bene. Il minimo che possa accadere è sotto gli occhi di tutti. Lo stesso Sarlo, quando si esprime sulla finanza, è vago e non è che sia proprio rigoroso, con tutte le metafore e iperbole che usa. Potrebbe a mio avviso lasciare questa trattazione ad altri.
La sede legale del COEMM, quella della WT… è normale che “enti” deputati a gestire un progetto di questa portata, e gestire un tale traffico di denaro non abbiamo delle vere e proprie sedie?
No, non lo è. Secondo me si sono trovati un gigante da domare che neppure credevano potesse concretizzarsi
La conferenza stampa: quando ho collaborato alla realizzazione di piccoli eventi nel mio piccolo paesello di provincia erano presenti più testate giornalistiche (giuro!), seppur locali.
Si. Concordo. Ti posso dare una chiave di lettura alternativa, che non è detto sia quella giusta. Data la guerra scatenata dai gruppi dissidenti e da interessi contrapposti, ancora troppo potenti rispetto al coemm, si è fatta appositamente una cosa pubblica ma ancora gestibile. La stampa specializzata per esempio ignora la cosa perchè irride la faccenda credendola non fattibile, come accade per ogni "improvvisato" che si affaccia su interessi troppo grandi. Come con Grillo e il m5s che ha iniziato senza uomini nè grandi mezzi, irriso da tutti.
I trascorsi, quantomeno meno dubbi, di una bella fetta dei vertici. A partire da Sarlo, per finire al fuoriuscito Magistro, passando per Ricciardelli.
Si. Ha sempre detto anche questo. La selezione iniziale ha imbarcato grano e oglio, da separare poi, come si sta facendo, incentivando la fuoriuscita di opportunisti e dubbiosi, anche grazie a forum come questo. Iniziando con lentezza ma maggior coerenza, forse avrà valutato che avrebbe portato altri tipi di problemi legati ai tempi.
Le opere, a cui sarebbero destinate le donazioni dei CLEMM, sempre e solo millantate da parte COEMM: l’unica di cui si è a conoscenza è l’auto per disabili, salvo che poi si è scoperto che a finanziare la gran parte dell’acquisto è stato il comune e non il COEMM.
In realtà molte bollette ed opere spicciole di sostegno urgente sono state realmente realizzate fino ad assorbire una cospicua fetta, da info che ho di prima mano, da parte chi ha proprio visto i pagamenti, senza strombazzare nè "portare le prove" che rispondono a logiche da ente pubblico o di azienda quotata in borsa o negli affari, per essere considerata credibile.
Il bene si fa in silenzio, se si è animati prioritariamente dallo spirito, anzichè dal rispetto del mercato. La logica "alla S. Tommaso" risponde alle logiche di un mercato che "vende" qualcosa. - Troppo basso il prezzo di un euro pure per delle speranze così -
Nei progetti di volontariato occorre una miscellanea di elementi la cui fiducia nell'idea ed obiettivi è imprescindibile. I guru non fanno per il coemm, pur tuttavia molti hanno un'idea "gureggiante" di Sarlo e questo danneggia, a dispetto del progetto socio-politico. In parte deriva dal suo modo vago di eloquire, pieno di metafore ed iperbole, in parte dal disagio generalizzato che si attacca al primo apparente salvagente umano (per loro), il risultato è sempre una distorsione del messaggio originario.
Personalmente ripeto: il mio tornaconto già c'è stato, in termini di conoscenze acquisite, strade nuove aperte, relazioni sociali fuori dei giri soliti, e anche di cortesie ed incarichi di lavoro. Chi aspetta il quid sul divano o guarda dalla finestra il tutto, vedrà solo dell'uva acerba o marcia.

Inoltre, quando il livello del ragionamento si sposta su un altro piano non misurabile come non siamo abituati a fare, anzi, irridendo chi non sta "alle regole del mercato", proietta qui gli stessi nessi di causalità di quelle azioni che è solito valutare in altri ambiti. E' normale che appaia come un fuffatruffa. Poi può pure darsi che mi sbagli e lo sia davvero, ma per molto meno di quanto si dice.
Dentro la filosofia del progetto c'è quindi un minimo di fiducia che prescinda dalla credibilità a cui di norma ci riferisce per un'azienda che raccoglie denaro sul mercato. In nessuna organizzazione si cresce, senza.
T'immagini uno non ancora assunto che chiede al datore di lavoro come sono fatti i veri bilanci e come spende i suoi soldi, con tono scettico e sospettoso di truffe ovunque? Se si parte sempre dal presupposto che dobbiamo diffidare, educando per prima i nostri figli a farlo, il mondo migliore non lo creeremo mai. Io sono ok, tu sei ok, diceva T.Harris, o per dirla alla "venditorese", approccio win- win.

Personalmente non disprezzo i membri di questo forum come "scettici cattivoni", come fanno invece molti acritici membri di clemm. Ogni punto di vista ha i suoi presupposti, storie, esperienze e ragioni.


- Solo argomentando non si fa la figura dei bimbiminkia -


Se la White Tiger era un partner del progetto (ricavandone quindi comunque dei benefici), Ricciardelli non avrebbe dovuto emettere fatture al COEMM per le consulenze, come invece ha dichiarato, perché la consulenza sull’attuazione del progetto è parte integrante dello stesso.
Sulla faccenda Ricciardelli la cosa riguarda suoi problemi personali, oltre che quelli con gli investitori.
Tra le "spese" che molti reclamano sapere come vengono articolate, c'è la preparazione di quelle azioni propedeutiche ai progetti parte integranti del progetto. Una sorta di spese d'avvio pratica per istruire e iniziare un pre-sale, o un progetto vero e proprio. I contratti e l'oggetto non li ho visti, ma sarebbe utile sapere che dicono di preciso, anche se entrambi non ne abbiamo diritto, così come non lo si acquisisce neppure con le microdonazioni, contrariamente a quanto si dice.
Il “regolamento” (poi fatto sparire ma postato qui più volte) dove nelle linee guida del progetto si “promettevano” compensi ai vari RR, RP, RC e capitani, come fossero impiegati, odora molto di schema piramidale. Poi il “libera tutti” dato da poco, per la formazione di nuovi CLEMM, il fregasse della presenza di diverse persone dello stesso nucleo dfmigliare all’interno di uno o più CLEMM, non fanno che avvalorare questo sospetto.
Lo schema è gerarchico per aree geografiche, semmai. Un minimo di organizzazione aziendale, dai...
A mio avviso è stato un errore impostarlo così. Parlare di compensi non è in linea con lo spirito del progetto. Questo infatti è stato eliminato. Che poi alcune attività vadano in qualche modo remunerate come in ogni progetto sociale, ci sta pure, ma se l'organizzazione la si focalizza su questo, si sbaglia. Meglio correggersi tardi che mai.
“Noi del progetto siamo gli unici ad aver detto le verità che provocano ogni crisi”, e ancora “altre soluzioni non ce ne sono” etc… sono toni che oserei definire ultimativi, quasi millenaristici, che uniti ai “fidatevi di me” e “vi chiedo un anno del vostro tempo” fanno pensare si ad una sorta di guru spirituale più che ad un abile benefattore, quindi, seppur in maniera del tutto particolare, si delineano i contorni tipici dell’associazione settaria (solo qui è la salvezza, fuori c’è il nulla).
Si. Concordo. Toni un po' millenaristici. Mi piace la definizione. Ultimativi forse no, enfasi ed iperbole retorica senz'altro. Esagera, per me. Così come non condivido il modo con cui descrive i dissidenti. In realtà sono iperbole reiterate troppo, che come al solito, quando interpretate in modo letterale o estratte tagliuzzate fuori contesto, ovviamente diventano apodittiche. Proprio perchè sa benissimo che al posto di "unici" si intende "tra i pochi", e "unica soluzione" è a volte anche seguita da "ci proviamo nel nostro piccolo, visti i fallimenti finora avuti". Ognuno capisce quello che vuol capire...
Tutto questo, unito al pressapochismo con cui sono state comunicate date di avvio (e di conseguenza il continuo procrastinare), aì discorsi confusi e alle evidenti fandonie (manco con una fervida fantasia sarebbe possibile definire - come invece è stato fatto - Maurizio Ricciardelli e la sua White Tiger, dei numeri 1 della finanza mondiale), non depone certamente a favore della credibilità del progetto.
Le iperbole retoriche ripetute sono senz'altro controproducenti. Forse all'inizio potevano assimilarsi a battute, ma se ripetute, poi molti ci credono sul serio e ottengono l'effetto opposto. Penso non vadano usate se non ridendoci smaccatamente su.
Rispetto alle date d'avvio, più volte ho ribadito che dette così sono state un errore. Una stima o una previsione generano aspettative che se da un lato attirano, dall'altro sono un boomerang. Sarebbe bastato non fare date o elencarne diverse come pure ipotesi, concentrandosi sulle condizioni anzichè sui termini temporali. Almeno io faccio così. Ma a parlare dopo son tutti bravi e ci possono benissimo essere tante altre cause fuori delle nostre ipotesi.
 
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Oscar2

Nuovo forumer
P.P.S.
vedi i casi strani della vita... il progetto, oltre che essermi stato proposto da persone di cui mi fidavo (e di cui mi fido, COEMM/CLEMM a parte), mi aveva non dico convinto, ma almeno incuriosito e sicuramente bendisposto, per la presenza di Galloni. O meglio, cercando su internet notizie su Sarlo avevo trovato fra i titoli di alcuni video di youtube entrambi i loro nomi. Mi sembra fossero conferenze in merito alle elezioni 2013.
Ora, a distanza di 6-7 mesi, l'accostamento, sempre più stretto, anche sul palco, dei due nomi, mi porta alla reazione contraria: sono diventato maldisposto nei confronti di Galloni
(fatto salvo che reputo vere molte sue considerazioni)
Leggi qui e trovi la risposta al perchè hai cambiato opinione su Galloni. Lettera "c" del punto 3

Ciao
 

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