Sarlo ti consiglio di curarti.
Sei paranoico con un ego ipertrofico.
Purtroppo è una malattia che difficilmente chi ne è affetto la riconosce, perché non si rende conto di averla.
Le cause di una personalità paranoide sono derivanti da frustazioni e complessi d’inferiorità subiti nel passato.
E’ una barriera psicologica di protezione, che falsa la visione della realtà portando il soggetto a ritenere di essere un mandatario di Dio.
Fatti curare e rinuncia alla questua dei clemmini.
Ricordati che con molte probabilità Hitler e Mussolini avevano lo stesso profilo psicologico; non andare avanti, farai del male a te e a tutti quelli che ti seguono.
Purtroppo, per via della tua condizione, non ti rendi conto che la festa sta per finire. Il Quid non esiste e prima o poi salterà tutto.
Rivolgiti a un buon psichiatra, lascia perdere la medicina quantica (che tra l’altro non hai la minima idea di cosa tratti la teoria dei quanti).
Guarda in faccia la realtà: sono trent’anni che studi e non sai scrivere in italiano, sono trent’anni che ti confronti con filosofi, economisti, e tutti gli altri “saperi” del mondo e non riesci a imbastire un discorso coerente e logico, sono trent’anni che approfondisci le tematiche sulla povertà e le differenze sociali e come unica soluzione sostieni che basta stampare banconote e tutto si risolve (piuttosto infantile direi, forse pensi di giocare a Monopoli).
Per via della tua patologia il mondo è fatto di imbecilli e solo tu hai il dono della scienza infusa, ma in un attimo di lucidità, se mai dovessi averne uno, fatti un esame di coscienza e pensa alla enorme responsabilità che hai nei confronti di tutti quelli che ti seguono, non perché sei bravo e saggio ma perché li stai illudendo nella risoluzione dei problemi quotidiani.
Il tuo ego esige un seguito, ma chi ti adula lo fa solo per disperazione e ignoranza.
Posso capire che è difficile rinunciare a una rendita mensile cospicua, ma pensa al dolore che stai accumulando nei tuoi adepti con lo stillicidio dell’euro al mese, la dedizione di oggi diventerà rancore nei tuoi confronti domani.
L’amore è un’alchimia molto delicata, basta una minima variazione per trasformarlo in disprezzo.
Non posso dire che mi dispiace.
Ognuno è il fautore della propria vita ed è giusto che ne risponda responsabilmente.