lorenzotbl
Forumer attivo
Ciao lorenzotbl,
Dal punto di vista progettuale sono d’accordo con te, sempre però tenendo conto che quanto trapela è lacunoso e disorganico.
Sicuramente la struttura organizzativa dell’associazione è carente nella comunicazione con i suoi associati. I messaggi che filtrano tra i buchi della spessa rete di protezione morbosa calata tra il leader e i suoi associati sono per lo più dissociati e fuorvianti. Che questo sia un preciso calcolo o semplice incapacità manageriale di Sarlo non te lo so dire.
Mi sembra più una civiltà medievale che un nuovo modo di vivere.
Tutti i personaggi che transitano sul palco delle riunioni Clemm sono i più grandi del mondo e della storia. E’ un circo Barnum di intellettuali (grandi banchieri, grandi scienziati, grandi economisti, grandi …..etc.), poi se come in quel circo i lunghi peli della donna barbuta erano posticci e l’uomo forzuto sollevava enormi pesi di carta pesta non importa, è solo lo spettacolo che conta.
Cosa vuoi che ti dica sulla sostenibilità finanziaria del progetto: si vuol fare il paradiso sulla terra firmando un patto con il diavolo.
E penso che questo dica tutto sulle contraddizioni di Sarlo and company con i lunghi e fumosi dialoghi permeati di etica, d’amore, di citazioni bibliche, di amicizia, di rispetto, di felicità.
Ci vorrebbe un sociologo che studiasse il fenomeno perché è quantomeno curioso.
Non so se questo sia un fenomeno nuovo, imbonitori, maghi, catene di sant'antonio, strutture piramidali sono sempre esistite però credo siamo di fronte ad una novità importante.Sempre più l'economia si è spostata verso la finanza (di pari grado la politica ha perso il suo valore regolatore) e di pari passo dal bene materiale a quello immateriale. Comunque si investe su idee che hanno sempre un lato pratico per la vita di ognuno (falsi o veri bisogni che siano). Da notare comunque che in italia le cosidette star up falliscono nel rapporto di otto su dieci dopo tre anni di vita.
La novità del coemm sta proprio nel bene immateriale che si vuole vendere (il valore della persona) e qui entriamo nei paradossi.
Vendere i propri valori è etico?
Vendere -vendersi per 1500 euro è la cifra corretta? (in realtà queste persone si vendono per un euro mettendoli pure di tasca propria perchè non riceveranno mai i 1500 euro)
Ad un ipotetico compratore dei valori della persona interesserà l'eticità della persona o il profitto che ne può ricavare? (il profitto implica sempre un certo grado di sfruttamento della risorsa o della persona, figurarsi le grandi banche d'affari)
Tutto questo avviene nell'esultanza dei clemmini che come giustamente sottolinei tu hanno fatto un patto con il diavolo. Non lo fa nemmeno il coemm ma proprio i clemmini aderendo all'iniziativa.
Il fenomeno quindi si basa sull'autoinganno dei valori di riferimento della persona a cui dovrebbero credere di più
e da difendere (non svendere) come tratto distintivo dell' umanità (l'eticità)
Non mi pare poco come nuovo panorama, nuovi mezzi, nuova avventura per un mondo migliore