Salve buonasera, questa vicenda raggiunge sempre di più il paradossale.
Da ciò che mi pare di aver capito questa nuova "formazione etica" che andrà in scena per gli aderenti ai salotti, avrà lo scopo di spiegare il discorso sulle APS e della liberatoria da inviare al responsabile provinciale (così mi pare di aver letto dallo screen che avete postato). Più sicuramente l'ennesima dose di retorica e fanta-economia Ovviamente posticipando ancor di più la famosa carta , che pare quindi essere diventata una carta "sconti" e che mi pare di aver capito da queste vostre informazioni che neppure per la fine di questo mese potrà essere attiva.
Una domanda mi sorge, e magari anche ai visitatori che leggono può essere utile. Visto per altro che da quello che si evince dalle info che date, la questione potrebbe diventare ancor più pericolosa anche a livello giuridico a carico degli aderenti ai salotti.
Per gli aderenti ai salotti, basta non presentarsi più per mandare a quel paese questi cialtroni? La maggior parte di chi fa parte di un salotto non ha firmato nulla, se non effettuato la registrazione sul sito del coemm ai tempi del famoso "censimento", avendo consegnato solo copia della carta di identità e firmato eventualmente la liberatoria per la privacy. Più ovviamente le varie foto mensili di partecipazione al salotto.
Quindi, per chi è più esperto ed è nelle vicende più di me, per tirarsene fuori basta mandarli a quel paese e non presentarsi più?
Oppure serve una qualche sorta di comunicazione o altro, onde evitare che i dati/fotocopia carta identità vengano comunque utilizzati anche in assenza della persona in questione? Quindi che si continui a mantenere quella persona in carica, anche se quest'ultima ha abbandonato il salotto.
Attendendo una risposta che magari potrà essere utili a molti, grazie per il lavoro che fate!