L'incompetenza finanziaria di Maurizio Sarlo viene certificata inconfutabilmente dal lancio dell'iniziativa
consorzi.
Chiunque pensi che un consorzio senza arte né parte possa affermare quella credibilità bancaria che manca
a Coemm, palesa la più ampia inesperienza e inadeguatezza nel relazionarsi con gli ambienti finanziari
(quelli veri), malgrado millanti conoscenze internazionali e frequentazioni assidue del “gotha” mondiale del
capitalismo per diversi lustri, dal quale ha carpito, da umile discente, ogni segreto profondo e recondito.
La verità ė che questo “chiunque" non ha la minima idea di cosa sta dicendo.
Aspetto che chiunque mi smentisca, anche se troppe cose non collimano con la realtà e le regole e i
fondamenti comportamentali e istituzionali del mondo della finanza, perché si possa affermare il contrario.
Chiunque ora sta scappando dalla sua creazione che prevedeva una pioggia di miliardi di euro gettati dal
cielo da visionari alieni dicotomicamente appartenenti a quell’alta finanza che nell’accumulare ricchezza,
hanno sacrificato le masse di gente comune (anche qui qualcosa non va).
Le mancate promesse ora entrano in politica, un contesto più realistico e più consono alle chimere e alle
“sparate" senza necessità di riscontro empirico, perlomeno finché chiunque riesca ad evitare il
contraddittorio.
È peggiore la povertà economica o quella intellettuale di chiunque riesca a coinvolgere un numero
imprecisato, ma cospicuo, di individui presi solo per disperazione, offuscati dalla loro condizione che ne
indebolisce la capacità di discernere razionalmente, portandoli a rincorrere ogni “canto di sirene"?
Questa è povertà morale ed etica e chiunque dovrebbe avere la dignità e l’umiltà di non perseverare e riconoscere le proprie lacune, mascherate dietro la "riservatezza", sia che si tratti di finanza sia che si tratti di politica.
Chiunque sa che anche cambiando il vestito, chi lo indossa è sempre lo stesso.