Saras (SRS) Collocamento SARAS (1 Viewer)

ecasa

Forumer attivo
Se parli di enel nel 2000 la presi anche io, allora le IPO erano quasi tutte con partenza positiva e vendendo il primo giorno di borsa c'era il gain, ma per enel le ho svendute quasi subito per i crolli che fece.

E' meglio lasciare perdere IPO, ADC, fusioni , OPA e caz....te varie , vedi bca pop intra in questi giorni .

Sono tutte illusioni che ci facciamo, situazioni anomale che per me esulano dal trading, che è già abbastanza influenzato da decine di fattori.

Conviene vivere alla giornata,ciao.


Ecco cosa ho appena scritto in altro forum, chi condivide ?
 

WOLFANG

Forumer storico
Cero che vedere il book di questo titolo in alcuni momenti fa venir voglia di fare una seduta dallo psicanalista.
Cosa accadrà ora che si quoterà API certo i collocatori memori della SOLA SARAS,e del FLOP che fino ad oggi consegna la palma di peggior debutto del 2000/2006 alla società dei MORATTI ed invito tutti a grattarsi :-o :-o ci penseranno due volte prima di piazzare il titolo come è stato fatto per la SOLA SARAS ad un prezzo ESAGERATO.
:help: :help: :help: :help: :help: :help:
 

WOLFANG

Forumer storico
Anche ieri come è accaduto nei giorni scorsi verso il finale di seduta hanno bastonato la
SOLA SARAS :sad: :sad: che delusione questo titolo potevano anche chiamarlo INTER. :help: :help: :help:
 

tontolina

Forumer storico
ho guardato i conti della società
e al prezzo di 5 euro
ha un rapporto EV/Ebitda=10.13


se confrontato con ENI che la prezzo di 22.41 ha il medesimo rapporto pari a 4.45
è davvero molto cara
 

WOLFANG

Forumer storico
Nessuna casa d'affari si esprime su questo pacco piazzato ai piccoli risparmiatori.
NESSUN TARGET,mi viene il dubbio che lo conoscano. :-? :-? :-?
 

nonmollare

Moderator
Saras, conclusa indagine su presunta quotazione gonfiata

martedì, 22 giugno 2010 - 17:51

La procura della Repubblica del tribunale di Milano ha inviato oggi la notifica di chiusura indagini a nove banchieri indagati nell'ambito dell'inchiesta coordinata dal pm Luigi Orsi sulla quotazione della Saras (Milano: SRS.MI - notizie) , gruppo petrolifero della famiglia Moratti, in cui il pm ipotizza che l'ingresso in Borsa nel maggio 2006 sia avvenuto a prezzi "gonfiati".
Lo hanno riferito fonti giudiziarie.

Nell'inchiesta sono indagati per i reati di falso in prospetto informativo e aggiotaggio nove banchieri provenienti dai tre istituti coinvolti nella quotazione, e cioè Morgan Stanley (NYSE: MS - notizie) , Jp Morgan e Caboto (Banca Intesa, ora assorbita in Intesa Sanpaolo (Milano: ISP.MI - notizie) ). Tra loro i numeri uno in Italia all'epoca di J.P. Morgan, Federico Imbert, e di Morgan Stanley, Galeazzo Pecori Giraldi.
La procura contesta ai banchieri d'aver quotato a 6 euro azioni che stimavano invece fra i 4 e i 5 euro. Nell'invito a comparire inviato ai manager, la procura aveva sostenuto che i banchieri avrebbero operato per far ottenere ingenti profitti alla Saras di Gian Marco e Massimo Moratti -- che non sono indagati -- e alle tre banche d'affari.

Al momento della quotazione, i risparmiatori sottoscrissero a 6 euro ciascuna azioni Saras che all'esordio persero oltre l'11% arrivando poi sotto i 2 euro. Da quella quotazione guadagnarono invece i proprietari, che incassarono 1,71 miliardi su un controvalore complessivo di 2,07 miliardi dell'operazione, e le banche che accompagnarono Saras in Borsa, che in commissioni ottennero quasi 40 milioni di euro.
Oggi in una nota, J.P. Morgan ha ribadito che tutti i suoi dipendenti "coinvolti nelle indagini concernenti la quotazione in Borsa della società Saras hanno agito con la massima professionalità e in modo del tutto appropriato", dicendo di confidare nel fatto "che questo verrà acclarato quanto prima".
 

tontolina

Forumer storico
martedì, 22 giugno 2010 - 17:51

La procura della Repubblica del tribunale di Milano ha inviato oggi la notifica di chiusura indagini a nove banchieri indagati nell'ambito dell'inchiesta coordinata dal pm Luigi Orsi sulla quotazione della Saras (Milano: SRS.MI - notizie) , gruppo petrolifero della famiglia Moratti, in cui il pm ipotizza che l'ingresso in Borsa nel maggio 2006 sia avvenuto a prezzi "gonfiati".
Lo hanno riferito fonti giudiziarie.

Nell'inchiesta sono indagati per i reati di falso in prospetto informativo e aggiotaggio nove banchieri provenienti dai tre istituti coinvolti nella quotazione, e cioè Morgan Stanley (NYSE: MS - notizie) , Jp Morgan e Caboto (Banca Intesa, ora assorbita in Intesa Sanpaolo (Milano: ISP.MI - notizie) ). Tra loro i numeri uno in Italia all'epoca di J.P. Morgan, Federico Imbert, e di Morgan Stanley, Galeazzo Pecori Giraldi.
La procura contesta ai banchieri d'aver quotato a 6 euro azioni che stimavano invece fra i 4 e i 5 euro. Nell'invito a comparire inviato ai manager, la procura aveva sostenuto che i banchieri avrebbero operato per far ottenere ingenti profitti alla Saras di Gian Marco e Massimo Moratti -- che non sono indagati -- e alle tre banche d'affari.

Al momento della quotazione, i risparmiatori sottoscrissero a 6 euro ciascuna azioni Saras che all'esordio persero oltre l'11% arrivando poi sotto i 2 euro. Da quella quotazione guadagnarono invece i proprietari, che incassarono 1,71 miliardi su un controvalore complessivo di 2,07 miliardi dell'operazione, e le banche che accompagnarono Saras in Borsa, che in commissioni ottennero quasi 40 milioni di euro.
Oggi in una nota, J.P. Morgan ha ribadito che tutti i suoi dipendenti "coinvolti nelle indagini concernenti la quotazione in Borsa della società Saras hanno agito con la massima professionalità e in modo del tutto appropriato", dicendo di confidare nel fatto "che questo verrà acclarato quanto prima".

class action sì?
ci facciamo restituire da Moratti i danè

e ci facciamo risarcire il danno dalle banche
 

codam

Forumer storico
Saras: finisce nel mirino dell'Azerbaijan

Saras: finisce nel mirino dell'Azerbaijan (MF)
MILANO (MF-DJ)--Saras, il gruppo attivo nella raffinazione di idrocarburi e controllato dalla famiglia Moratti, e' finita nel mirino dell'Azerbaijan. Valery Golovushkin, Ceo di Socar Trading, controllata del colosso petrolifero Socar, ha dichiarato ieri che la compagnia e' pronta a investire 1,5 mld usd nella raffinazione e in terminali di stoccaggio in Asia e in Europa. Il gruppo, si legge in un articolo di MF, avrebbe avviato numerosi contatti, tra cui uno con un'azienda italiana. In Italia, piu' in dettaglio, Socar sarebbe in trattative per rilevare una quota in "una raffineria con una capacita' produttiva di 15 mln di tonnellate annue". L'identikit fornito dal manager della compagnia petrolifera dell'Azerbaijan sembra calzare a pennello con l'impianto di Saras a Sarroch (Cagliari) e non a caso ieri era questo il nome che circolava tra gli addetti ai lavori. La societa' ha preferito non commentare le dichiarazioni di Golovushkin, tanto piu' che il Ceo di Socar Trading non ha fatto esplicitamente il nome della societa' dei Moratti. Senonche' lo stesso sito di Saras riporta che "la raffineria di Sarroch ha una capacita' di lavorazione di circa 15 mln di tonnellate annue" e i dati dell'Unione petrolifera confermano che si tratta dell'unico impianto italiano di tale capacita'. red/alb [email protected]
(END) Dow Jones NewswiresOctober 14, 2010 02:17 ET (06:17 GMT)
Copyright (c) 2010 MF-Dow Jones News Srl.
 

Users who are viewing this thread

Alto