Max seguo questo treddo con molto interesse, mi piace;
molte foto che vedo mi sembrano più un film che la realtà, e mi faccio delle domande;
mi è sempre piaciuto molto ascoltare i vecchi che raccontano la loro giovinezza, c’è tanta saggezza nei loro racconti, e ti fanno riflettere;
certi episodi sono punti di riferimento, ti fanno stare con i piedi per terra.
A Febbraio se ne è andato al creatore un vecchio falegname, non conosco esattamente quanti anni aveva, sicuramente più di novanta, ma più vicino ai cento;
aveva un laboratorio vicino al meccanico dove porto l’auto, e nell’attesa andavo a trovarlo.
Mi sto emozionando.
Mi ricordo l’ultima volta;
stava portando fuori delle assi di “noce nostrale” e le accatastava in modo ordinato;
mi sono offerto di aiutarlo: “ sta bono te, che sembri un damerino, t’insudici”
ho chiesto cosa stava facendo; “le metto a stagionare, se no s’imbarcano”
e quanto tempo serve perché siano utilizzabili?; "dieci anni ma queste hanno già ( mi pare abbia detto) tre anni”
lo guardo e penso all’età che può avere;
penso anche che la mattina faccia colazione, oltre che con salame e cipolla, anche con l’elisir di lunga vita.
Una cosa è certa, ha vissuto contento del poco che aveva, se lo faceva bastare senza mai invidiare nessuno, senza nessun stress e senza mai pensare alla morte,
anzi, qualche volta gli ho sentito dire “ a morire e a pagare c’è sempre tempo”
oppure; “morì more i bischeri”
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