commenti vari su tutto nessuno escluso

leggetela con attenzione


Il MoVimento 5 Stelle vuole un Parlamento in pieno esercizio da ora. Il Paese è al collasso e l'attività legislativa e' bloccata. Un suicidio. Commissioni subito o partiti commissariati. Il Parlamento deve ritornare a essere sovrano".
Cosi' Beppe Grillo, sul suo blog,
...
.


mi sono un pò stufato degli slogan di Grillo, mi sembra già lanciato in campagna elettorale...

preferisco leggere questo:
«Tutti lì sul caffè gratis alla buvette : ma le imprese sono al capolinea»
 
mi sono un pò stufato degli slogan di Grillo, mi sembra già lanciato in campagna elettorale...

preferisco leggere questo:
«Tutti lì sul caffè gratis alla buvette : ma le imprese sono al capolinea»

Ma mi chiedo soprattutto una cosa: possibile che Beppe Grillo non legga il nostro forum? Ciò è oltraggioso oltre che asimmetrico, giacché noi tutti leggiamo il suo blog (inclusi i commenti, dal volta).
http://www.investireoggi.it/forum/difficilissima-domanda-tecnico-legislativa-vt76315.html
 
mi sono un pò stufato degli slogan di Grillo, mi sembra già lanciato in campagna elettorale...

preferisco leggere questo:
«Tutti lì sul caffè gratis alla buvette : ma le imprese sono al capolinea»

Grillo e' forse l'ultima opportunita' democratica per cambiare l'Italia (binario perso per gli italiani)

quando la crisi si propagherà su pensioni e blocco della spesa pubblica per diminuzione delle entrate fiscali cominceranno le proteste vere

a quel punto ci sara' la metamorfosi
 
Grillo e' forse l'ultima opportunita' democratica per cambiare l'Italia (binario perso per gli italiani)

quando la crisi si propagherà su pensioni e blocco della spesa pubblica per diminuzione delle entrate fiscali cominceranno le proteste vere

a quel punto ci sara' la metamorfosi


Grillo per adesso IMHO fa campagna elettorale: se è in ritardo o in anticipo, lo vedremo

cmq, aspetto Torino : vedremo :)
 
Ultima modifica:
LE MUMMIE DELLA BCE NON PRENDONO DECISIONI? CI PENSANO USA E GIAPPONE

Mercati inondati di liquidità
Ecco perché lo spread cala

Nonostante lo stallo politico la Borsa chiude in rialzo e il
differenziale tra Btp e Bund scende sotto quota 300

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La politica di “allentamento monetario” è quella scelta dalla Federal Reserve che,
nonostante le notizie di divisioni interne alla banca centrale, ha confermato il programma
di “quantitative easing” da 85 miliardi di dollari al mese


Alessandro Barbera

ROMA - Com’è possibile che, nonostante il gravissimo stallo politico, lo spread dell’Italia scenda sotto i trecento punti base e la Borsa chiuda in forte rialzo? Com’è possibile che l’Europa lanci segnali di allarme sul debito italiano nel giorno in cui i rendimenti dei titoli di Stato toccano nuovi minimi? Schizofrenia degli operatori di Borsa? Caduta di credibilità delle istituzioni europee? Nulla di tutto questo: solo apparenti contraddizioni. Le ragioni sono tanto semplici quanto logiche.

I mercati sono letteralmente inondati di liquidità. La politica di “allentamento monetario” è quella scelta dalla Federal Reserve che, nonostante le notizie di divisioni interne alla banca centrale, ha confermato il programma di “quantitative easing” da 85 miliardi di dollari al mese. Stessa cosa ha iniziato a fare la Banca centrale del Giappone, il cui governatore ha detto di voler “aumentare” la quantità di denaro in circolazione. In breve: due delle tre banche centrali più influenti al mondo hanno deciso di affrontare la crisi stampando nuovi dollari e yen.

La prima conseguenza di questa mossa è che le due monete si deprezzano rispetto all’euro, la quale diventa nei fatti una moneta più sicura. Più sale il valore dell’euro, più si stringe la cintura di sicurezza attorno ai Paesi più in difficoltà dell’area come l’Italia. L’aumento della liquidità in circolazione fa salire il numero degli investitori disposti a rischiare nell’acquisto tanto di azioni quanto di titoli pubblici, italiani e non. In queste ore ha fatto notizia la decisione di Pimco - uno dei grandi investitori globali - di consigliare l’acquisto di titoli decennali americani: non accadeva da mesi.

Non bisogna però farsi illudere dalle apparenze: come dimostra la storia dell’economia - soprattutto quella più recente - l’aumento della liquidità aiuta sì la ripresa, ma tende a drogare l’ambiente economico. Più aumenta la liquidità, più si creano aspettative miracolistiche sulle prospettive future. In questo esercizio noi italiani siamo maestri. Un minimo segnale positivo può farci dimenticare o, peggio, convincerci dell’inutilità delle politiche di austerità che - per parlare della storia recente - ci ha imposto l’ultimo governo. Non dimentichiamolo: anche se lo spread scende, i problemi italiani restano tutti lì ad attenderci al varco: la disoccupazione che cresce, il debito che esplode, il Pil che non vuole ripartire. Per quanto ci possano far antipatia gli euroburocrati, la loro analisi è lucidissima: “In Italia persistono squilibri macroeconomici”, una “forte perdita di competitività” del sistema Paese e ile banche, invece di rafforzarsi, si sono indebolite, minando “la loro capacità di sostenere l’attività economica
 

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