commenti vari su tutto nessuno escluso

Ma un altro motivo - il più paradossale - è l'inadempimento di molte amministrazioni pubbliche che negli ultimi anni non hanno pagato i contributi previdenziali per il loro dipendenti. Con l'accorpamento avvenuto nel 2012, l'Inps ha ereditato dall'Ipdap un buco di bilancio spaventoso: 23,7 miliardi di euro di disavanzo. Una bomba a orologeria - già denunciata dall'Unione sindacale di base - che se esplodesse potrebbe far crollare l'intero sistema previdenziale italiano. (A.D.M.)


quando succedera' comprero' il migliore spumante ancora prodotto in italia ;)
 
previdenza pubblica fa affondare quella privata. Sembra questo il risultato della fusione dell'Inpdap, l'ente previdenziale dei dipendenti pubblici, con l'Inps, avvenuta con la manovra salva-Italia del 2011. Pare che l'ente dei lavoratori privati abbia ereditato dalla gestione pubblica un buco di 23 miliardi di euro dovuto al fatto che lo Stato non ha pagato i contributi previdenziali per i suoi dipendenti. Come il titolare di un'impresa familiare qualunque (con tutto il rispetto per le imprese familiari che i contributi li versano regolarmente). Il rischio è quello di non poter più pagare le pensioni a tutti i lavoratori.

Pensioni sicure solo per tre anni

L'allarme viene dal presidente dell'Inps, Antonio Mastrapasqua, che ha scritto un messaggio ai ministri Grilli e Fornero perché si prendano provvedimenti urgenti prima che la situazione giunga al collasso. "Il patrimonio netto (…) è sufficiente a sostenere una perdita per non oltre tre esercizi", scrive Mastrapasqua, secondo quanto riportato da il Fatto Quotidiano. In pratica fino al 2015, se non ci sono interventi radicali.

"Ulteriori problemi di liquidità" potrebbero incidere "sulla stessa correntezza delle prestazioni”. Cioè a dire: sul pagamento delle pensioni. Solo sei mesi fa lo stesso presidente dell'Inps cercava di rassicurare i lavoratori privati dichiarando: "l'Inpdap non devasterà l'Inps".

Lo Stato, un evasore contributivo

Questa situazione è frutto dell'azione congiunta di diversi fattori. Uno è sicuramente la crisi economica e il drastico calo dell'occupazione (e di conseguenza della contribuzione). Le riserve dell'Inps che all'inizio del 2011 ammontavano a 41 miliardi di euro si sono ridotte a 15 miliardi, il 64% in meno in due anni.

Ma un altro motivo - il più paradossale - è l'inadempimento di molte amministrazioni pubbliche che negli ultimi anni non hanno pagato i contributi previdenziali per il loro dipendenti. Con l'accorpamento avvenuto nel 2012, l'Inps ha ereditato dall'Ipdap un buco di bilancio spaventoso: 23,7 miliardi di euro di disavanzo. Una bomba a orologeria - già denunciata dall'Unione sindacale di base - che se esplodesse potrebbe far crollare l'intero sistema previdenziale italiano. (A.D.M.)

Se fanno saltare l'INPS la guerra civile non sarebbe che un fantasma che all'istante si riempirebbe di carne e di ossa.
Se salta l'INPS crolla tutta la struttura sul quale si poggia la società.
Cadremmo all'improvviso nell'anarchia e nel caos. Ma ve l'immaginate voi, anche quelli con una mente fervida cosa davvero significherebbe il default dell'INPS?:clap:
 
a pure la pensione a 27 anni sta zoccola

1734992d1366228226-nicole-minetti-investe-tre-milioni-di-euro-537860_558913304152785_2147059601_n.jpg
 
Se fanno saltare l'INPS la guerra civile non sarebbe che un fantasma che all'istante si riempirebbe di carne e di ossa.
Se salta l'INPS crolla tutta la struttura sul quale si poggia la società.
Cadremmo all'improvviso nell'anarchia e nel caos. Ma ve l'immaginate voi, anche quelli con una mente fervida cosa davvero significherebbe il default dell'INPS?:clap:


più o meno riesco ad immaginare
e quindi lo ritengo altamente improbabile ( non impossibile)

ciò premesso, fonti autorevoli mi hanno suggerito che il debito/pil ITA , compreso quello previdenzale , salirebbe da 120% circa a 150% circa

a pari condizioni di calcolo, il debito GER salirebbe al 200%
 
più o meno riesco ad immaginare
e quindi lo ritengo altamente improbabile ( non impossibile)

ciò premesso, fonti autorevoli mi hanno suggerito che il debito/pil ITA , compreso quello previdenzale , salirebbe da 120% circa a 150% circa

a pari condizioni di calcolo, il debito GER salirebbe al 200%

Io, anni fa, avevo sentito parlare di un raddoppio anche in Italia, se lo Stato facesse il bilancio come le compagnie assicurative (ovvero mettendo tra i debiti, il valore attuale attuariale delle pensioni da erogare al netto dei contributi da ricevere per ciascun lavoratore).

Però, da allora
- alcune riforme sono state fatte
- le valutazione attuale attuariali tengono conto anche di ipotesi sui tassi di interesse, per cui è assolutamente plausibile uno scarto notevole tra una stima e l'altra.

Un +30% mi par comunque poco, in Italia.
Quello sarà, al più, il valore attuale attuariale della MIA pensione. :eek:
 
Io, anni fa, avevo sentito parlare di un raddoppio anche in Italia, se lo Stato facesse il bilancio come le compagnie assicurative (ovvero mettendo tra i debiti, il valore attuale attuariale delle pensioni da erogare al netto dei contributi da ricevere per ciascun lavoratore).

Però, da allora
- alcune riforme sono state fatte
- le valutazione attuale attuariali tengono conto anche di ipotesi sui tassi di interesse, per cui è assolutamente plausibile uno scarto notevole tra una stima e l'altra.

Un +30% mi par comunque poco, in Italia.
Quello sarà, al più, il valore attuale attuariale della MIA pensione. :eek:

corretto: verificare i calcoli :up:
possiamo verificare dalla fonte, è un bbbandito :)
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto