commenti vari su tutto nessuno escluso

Il governo del fare RIDERE:in pensione 4 anni prima,se i contributi li paga l'azienda
Giornale Italia Oggi - 22/06/2013

Se ci aggiungiamo il risparmio di 5 € all'anno a famiglia sul "taglio" (?) delle tariffe luce/gas, il taglio - non taglio dell'IMU, il non aumento- aumento dell'IVA e tante altre capzate sbandierate per sostanziali misure pro-crescita, ne deriva il quadro di un governo di sottili COMICI-CABARETTISTI travestiti da statisti....

ma hanno a favore il 100% delle televisioni, dei telegiornali (caso mai accaduto nella storia) ed almeno il 90% dei giornali.

Quindi tutto bene
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la cosa peggiore l'abbiamo persino scordata ?
quella che non costa nulla cambiare ma è la chiave del loro potere ?
nonostante gli applausi in parlamento alla strigliata di Napolitano ?

niente varazioni alla legge elettorale :wall: :wall:
 
Senato: bocciata mozione M5S x introdurre Reddito Minimo
A favore M5S e Sel.

Ecco il testo

senato.it - Legislatura 17 Atto di Sindacato Ispettivo n° 1-00089

premesso che:

i rapporti economici continuano a fotografare un'Italia in piena crisi: i dati sull'inattività e sull'occupazione sono tra i peggiori d'Europa;

secondo i dati Istat aggiornati al febbraio 2013, l'occupazione, su base annua, diminuisce dell'1 per cento (con una diminuzione del 219.000), mentre il tasso di disoccupazione si attesta al 12,8 per cento, in diminuzione di 0,1 punti percentuali rispetto a gennaio ma in aumento di 1,5 punti nei 12 mesi;

il potere di acquisto delle famiglie nel 2012, tenendo conto dell'inflazione, è diminuito del 4,8 per cento e, sempre nel 2012, il reddito disponibile delle famiglie in valori correnti è diminuito del 2,1 per cento;

secondo il rapporto di Confcommercio "L'economia e il lavoro dentro la crisi", presentato il 22 marzo 2013, nel 2013 in Italia ci saranno oltre 4 milioni di poveri (verrà dunque superata la soglia di 3,5 milioni certificata ufficialmente dall'Istat per il 2011, pari a oltre il 6 per cento della popolazione) e una compressione dei consumi del 2,4 per cento; sono più di 9 milioni i cittadini italiani che non percepiscono alcun reddito e quindi a rischio di povertà ed esclusione sociale;

come sottolineato anche da Codacons, la diminuzione dei consumi interessa in modo drammatico i consumi alimentari, scesi del 4,7 per cento rispetto al febbraio 2012, proseguendo una tendenza negativa che dura ormai da 5 anni: diminuzione dell'1,8 per cento nel 2007, del 3,3 nel 2008, del 3,1 per cento nel 2009, dello 0,7 nel 2010, dell'1,8 nel 2011 e del 3 per cento nel 2012;

secondo i dati forniti dal rapporto "Reddito e condizioni di vita" dell'ISTAT "nel 2011, il 28,4 per cento delle persone residenti in Italia è a rischio di povertà o esclusione sociale, secondo la definizione adottata nell'ambito della strategia Europa 2020" e "rispetto al 2010 l'indicatore cresce di 3,8 punti percentuali a causa dell'aumento della quota di persone a rischio di povertà (dal 18,2 per cento al 19,6 per cento) e di quelle che soffrono di severa deprivazione (dal 6,9 per cento all'11,1 per cento)";

nel rapporto diffuso nell'ottobre 2012, la Caritas evidenzia come tra le persone che si sono rivolte ai suoi centri nel 2011 vi sia un aumento tra categorie che sino a poco tempo fa non erano interessate in misura così pregnante dal rischio di povertà; aumentano tra il 2009 e il 2011 del 25,1 per cento i cittadini italiani, aumentano del 177,8 per cento le casalinghe, del 65,6 per cento i pensionati, del 52,9 per cento le famiglie con minori conviventi;

dal bilancio sociale Inps si evidenzia che il 77 per cento dei pensionati ha una pensione sotto i 1.000 euro al mese, mentre il 17 per cento può contare su un reddito sotto i 500 euro e che vi è un grande divario non solo tra uomini e donne (in media gli uomini percepiscono una pensione pari a 1.366 euro mentre le donne pari a 930) ma anche tra Nord e Sud Italia (al Nord la pensione media è di 1.238 euro, al Centro di 1.193, 920 al Sud);

il numero dei cosiddetti «esodati» secondo i dati forniti dall'Inps ammonta a circa 390.000, e, nonostante ne siano stati, ad oggi, salvaguardati circa 130.000, il fenomeno resta comunque di dimensioni drammatiche;

considerato che:

le politiche intraprese finora per sconfiggere la povertà, come il bonus gas, il bonus per l'energia elettrica, i contributi per gli affitti, i libri scolastici gratuiti, l'assegno per la maternità, l'assegno per il nucleo familiare dal terzo figlio sono risultate insufficienti ed inorganiche, mentre è mancato un disegno organico di integrazione al reddito;

misura altrettanto debole appare la prospettata sperimentazione della nuova social card (il cui avvio è previsto entro pochi mesi, dal decreto 10 gennaio 2013 del Ministro del lavoro e delle politiche sociali nelle 12 città con più di 250.000 abitanti) per l'acquisto di beni di primaria necessità per le famiglie in stato di bisogno;

a fronte di un quadro così drammatico sarebbe necessario avviare una politica di lotta alla povertà che riprenda dai migliori esempi europei, preveda un rafforzamento dei competenti soggetti pubblici e istituisca un reddito minimo di cittadinanza;

il 21 ottobre 2010 il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione sul «reddito minimo nella lotta contro la povertà e la promozione di una società inclusiva in Europa», con una maggioranza di 540 voti a favore e 30 contrari;

tale risoluzione, in modo ancora più netto rispetto ad una precedente sullo stesso tema del 2008, ha sancito in modo pieno il riconoscimento di un diritto dei cittadini dell'Unione e delle persone che vi risiedano stabilmente, ad un reddito che ne salvaguardi la dignità sociale;

in attuazione della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea (Carta di Nizza), il reddito minimo viene definito come un diritto sociale fondamentale, destinato a fungere da strumento di protezione della dignità della persona e della sua «possibilità di partecipare pienamente alla vita sociale, culturale e politica»;

la piena partecipazione alla vita sociale è richiesta come obiettivo da garantire alla Repubblica italiana dall'articolo 3 della Costituzione;

misure di attuazione del cosiddetto reddito di cittadinanza sono presenti nella maggior parte dei Paesi dell'Unione europea e in molti Paesi non comunitari;

il reddito di cittadinanza è uno strumento che assicura, in via principale e preminente, l'autonomia delle persone e la loro dignità, e non si riduce ad una mera misura assistenzialistica contro la povertà,

impegna il Governo:

1) ad assumere iniziative per introdurre il reddito minimo garantito, predisponendo un piano che individui la platea degli aventi diritto, considerando come indicatore il numero di cittadini che vivono al di sotto della soglia di povertà;

2) a procedere al riparto delle risorse del fondo nazionale per le politiche sociali concordato in sede di conferenza delle Regioni, al fine di rendere queste risorse immediatamente disponibili alle Regioni stesse e quindi agli enti gestori;

3) a reperire le risorse necessarie anche attraverso la lotta all'evasione fiscale e l'incremento delle imposte sul gioco d'azzardo, e in particolare sulle scommesse on line, nonché attraverso specifiche disposizioni volte alla redistribuzione delle "pensioni d'oro";

4) ad attuare specifiche politiche sociali e dell'occupazione per inoccupati e disoccupati tra i 30 e i 54 anni in generale, e per la donne inattive in particolare, quali categorie a più alto rischio di povertà ed esclusione sociale.
 
noooooooooooo!

non ci posso credere! ditemi che non e' vero!!
verificate su internet!!

KYENGE:
“Mi impegnerò per dare casa, cittadinanza e lavoro a tutti i rom"

"Posto pubblico agli immigrati"

“L’Italia è meticcia, lo ius soli sarà figlio del paese nuovo”

"Andrebbe abolito il reato di immigrazione clandestina"

il PD ma dove cavolo li piglia :wall: :wall: :wall:
 
Anonymous attacca il sito di Casaleggio - Corriere.it

anonymous VS casaleggio

motivazioni interessanti

posso fare anche'io un video Anonymous contro Obama, la siria, silvio, la mucca pazza sono video pressoché inutili ripresi dai media per amplificare quello che gli interessa

sono video che possono essere creati a misura anche da servizi segreti manipolatori di masse

ovviamente un attacco su un sito web manifesta maggiori competenze quindi probabile intervento di servizi segreti

con il nuovo ipv6 le cose si complicheranno un pochino a vantaggio dei sistemi di cyber attacco governativi
 
posso fare anche'io un video Anonymous contro Obama, la siria, silvio, la mucca pazza sono video pressoché inutili ripresi dai media per amplificare quello che gli interessa

sono video che possono essere creati a misura anche da servizi segreti manipolatori di masse

ovviamente un attacco su un sito web manifesta maggiori competenze quindi probabile intervento di servizi segreti

con il nuovo ipv6 le cose si complicheranno un pochino a vantaggio dei sistemi di cyber attacco governativi

quanto sopra per quanto rigurda il dito di anonymous
se guardiamo la luna, quanto detto nel video è interessante
 
Il padre del metodo Stamina: "Hanno paura di noi, la cura funziona"Genio o ciarlatano? Salvatore o impostore? Davide Vannoni, padre del metodo Stamina, è l'uomo più chiacchierato del momento. E lui fa il punto della situazione in un'intervista ad Affaritaliani.it: "Siamo pronti a partire. Il 12 luglio ci sarà la prima riunione del comitato scientifico e il 1° agosto consegneremo il protocollo al ministero della Salute". Vannoni ribadisce le condizioni: "Pretendiamo una Cro (organismo di controllo internazionale), contro di noi ci sono dei preconcetti". Nessuna truffa dunque? "Siamo gente seria. Qualche scienziato parla a sproposito per un conflitto di interessi. Il ministro Lorenzin? Non ci ho mai parlato". Sul paragone con Di Bella: "Voglio un controllo super partes per non fare la stessa fine. Abbiamo curato tante persone e tanti bambini con malattie terminali. Io la notte posso dormire tranquillo".
Davide Vannoni, avete deciso quando consegnare il protocollo sul metodo Stamina al ministero?
Abbiamo fissato due date. La prima, che riteniamo molto importante, del 12 luglio alle ore 13 quando saremo all'Istituto superiore di sanità e parteciperemo alla prima riunione del Comitato scientifico nominato dal ministro Lorenzin. In quell'occasione si discuteranno i cinque criteri che abbiamo indicato come garanzia di trasparenza. Il 1° agosto invece ci sarà la consegna del protocollo.
Come sono i rapporti con le istituzioni scientifiche?
Io parlo sempre con il dottor Oleari che è una persona corretta e che si è fatta portavoce delle nostre esigenze verso tutti gli altri membri dell'Iss. Ora dovremo discutere con il Comitato scientifico a proposito dei punti che abbiamo indicato. Alcuni punti sono inalienabili altri invece riguardano la parte logistica. Una volta che le cellule le abbiamo differenziate non possiamo ricongelarle e vanno iniettate entro due ore. Chiaro che diventa basilare la distanza dal laboratorio.
Avete indicato le tre patologie sulle quali volete condurre la sperimentazione: Sla, paresi cerebrale infantile e una malattia degenerativa non neurologica. Come le avete scelte?
Sono tre patologie sulle quali abbiamo lavorato in passato e abbiamo ottenuti buoni risultati. Ci auspichiamo che questi risultati si ripetano nella sperimentazione. Qualcuno aveva parlato di Sma (Atrofia muscolare spinale) ma il Comitato scientifico non era stato neanche formato quindi dubito che qualcuno l'avesse proposta a priori. Ma su quella patologia abbiamo applicato solo a Brescia dove la metodica è più ampia di quella che darà il ministero perché ci è stato chiesto di standardizzarla.
Avete chiesto un organismo di controllo internazionale. Non vi fidate?
Il direttore generale dell'Aifa, Luca Pani. ha scritto un editoriale politico contro di noi su Nature. Non mi sembra normale, visto che fa anche parte del Comitato scientifico. Chi dovrebbe dare il via alla nostra sperimentazione si è dimostrato essere contro di noi. Senza le sue affermazioni e quelle di altri membri del Comitato scientifico non avremmo chiesto una Cro. Credo che questa sperimentazione sia molto importante non tanto per quello che si gioca Stamina o che mi gioco io. E' fondamentale per i pazienti che si aspettano una risposta. E' proprio per loro che deve esserci una trasparenza cristallina. Non voglio ritrovarmi a dire che la metodica non funziona perché la ricerca non è stata fatta bene.
Parecchi scienziati hanno avanzato forti critiche nei suoi confronti...
Ci sono pochi scienziati che si sono messi contro di noi in tutti i modi. Sono figure che continuano a parlare a sproposito di cose che non conoscono. Ma un motivo c'è: hanno tutti un conflitto di interessi palese. Sono persone che contano per i prossimi anni di prendersi fondi per fare ricerca in clinica senza trattare mai un paziente. Noi invece stiamo andando in clinica su diverse patologie e, ancora più pericoloso per loro, a Brescia stiamo trattando molte più patologie rispetto a quelle del ministero...
Qualcuno la paragona a Di Bella...
Voglio una Cro internazionale proprio per non fare la stessa fine. Vorrei ricordare che noi intanto stiamo lavorando all'interno di un ospedale pubblico dove abbiamo iniziato a lavorare con il benestare dell'Aifa e del ministero dove i pazienti sono stati tutti approvati dal comitato etico. Per molti di loro non c'era nessun'altra possibilità farmacologica perché non esistono farmaci per curarli. Ma comunque a nessuno di loro è stata sospesa le terapie che seguivano in precedenza.
Il ministro Beatrice Lorenzin è un buon interlocutore?
Per chiamarlo interlocutore avrei dovuto parlarci almeno una volta.
Che cosa succederà se per qualche motivo la sperimentazione non partisse?
E' vero quello che si dice: oggi Stamina è una speranza perché ancora non è stata fatta una vera sperimentazione. Differenzio quello che ho visto io sui su singoli pazienti e quello che potrà risultare da uno studio standardizzato più ampio. Proprio per questo è fondamentale partire. Io sono convinto, e i dati lo dimostrano, di aver trovato una cura per tante persone. Mi riferisco a Celeste Carrera, Sebastian Guercio e Gioele Genova. Abbiamo approntato trattamenti che hanno migliorato la loro condizione di salute.Parlo di loro perché sono tre bambini con la stessa malattia mortale ma che grazie al nostro metodo sono intanto ancora vivi, e poi in miglioramento e non in peggioramento. E le terapie non sono iniziate ieri, ma un anno e mezzo fa. Non oso dire di essere certo di aver trovato la cura per la Sma, ma posso dire di aver trovato una cura per questi tre bimbi. Ed è questo che mi fa dormire sereno la notte e svegliare con un sorriso la mattina.


per me dice solamente la verita'
 

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