LA QUIETE PRIMA DELLA TEMPESTA!
Scritto il
8 ottobre 2013 alle 10:01 da
icebergfinanza
Il Bruco rivolgendosi ad Alice nel Paese delle Meraviglie le chiese:
“Chi sei, bambina? In questo momento non lo so, signore. Se potessi lo farei, ma purtroppo sono confusa, ho cambiato dimensioni dieci, cento, mille volte e questa è una cosa che sconcerta! Devo dirti una cosa importante, bambina! Ricordati di non perdere mai la calma, qualunque cosa accada!
Siamo in mezzo ad un’immensa nuova bolla, ma questo non significa che scoppierà domani, loro credono di aver tutto sotto controllo, manipolando i mercati, ma la storia insegna che prima o poi la verità figlia del tempo si realizza.
In questi giorni non si sa che scrivere, la demenza dilaga in ogni angolo della politica non solo nostrana ma mondiale, mentre ormai è di casa nella plutocrazia che amministra le nostre vite.
A proposito …
Robert Zoellick, presidente della Banca mondiale fino a giugno 2012, lavorerà per Goldman Sachs, come presidente del board di consulenti internazionali. (…)
Come ricorda il Financial Times, Zoellick aveva in passato lavorato per Goldman come vicepresidente, proprio prima di passare alla Banca mondiale nel 2007
Abbiamo appena assistito all’inutile girandola di contatti del governo per Alitalia, con la incredibile prospettiva che Ferrovie dello Stato diventi azionista di maggioranza per fovoleggiare su una non meglio identificata integrazione modulare dei trasporti, un fantasma che si integra con un altro fantasma, tranne poi sentir negare tutto.
Scaroni che sussurra che Eni non può mantenerla in vita con il carburante…
Non possiamo rinnovare il fido a una società che non da’ sicurezza. Non possiamo tenerla in vita noi con il nostro carburante». Perchè quanto è il fido benzina di Alitalia, quante le sofferenze petrolifere, da quanto non paga il gasolio?
In un paese dove hanno fatto di tutto per far passare l’ennesimo aumento IVA imposto da mamma Europa e mammina Angelina, qualche oca giuliva scopre che nei primi otto mesi del 2013 il gettito Iva è calato infatti del 5,2% quasi 4 miliardi in meno, ma ovviamente è tutta colpa dei consumi e del calo delle importazioniche risentono del ciclo economico sfavorevole… che figata sfavorevole, nessuno che abbia il coraggio di parlare di una depressione economica autoindotta, da manovre fiscali al limite del criminale, di migliaia e migliaia di licenziamenti come vuole mamma Europa, per ridurre lo squilibrio compatitivo aumentando la produttività.
Deflazione salariale, deflazione salariale, deflazione salariale si chiama bellezza e non ciclo economico sfavorevole, deflazione salariale e tu non ci puoi fare nulla se non votare più Europa, ancora di più, sempre di più, zippando con il tuo telecomando in mezzo ad un’oceano di menzogne.
Befera che si sveglia e ci racconta che c’è evasione da sopravvivenza, evasione per carenze di liquidità la chiamano, roba da matti mentre ci raccontano che sono stati fatti passi avanti, che stanno cercando di portare a casa i quattrini che sono all’estero.
Sono ormai tre anni che ve lo raccontano e nel frattempo i quattrini hanno avuto tempo di nascondersi in qualunque luogo nel quale nessuno riuscirà mai più a raggiungerli, cosi vi raccontano ogni anno che stanno cercando di portare a casa i soldini.
Il Partito Democratico è talmente sicuro di aver eliminato gatto Silvio che rispolvera la demenza di basso regime cercando di far passare per ricconi tutti gli italiani che pagano oltre 750 euro di rendita catastale re tornare a ridurre l’IVA, ma come abbiamo visto recentemente nessuno sa se il gatto nella scatola è morto o ancora vivo e medita vendetta, e il PD è un maestro nell’eutanasia politica.
Ma vi rendete conto che questi sono qui che si scannano per qualche miliardo di lire, sotto la gentile visione di mamma Europa e non sanno nemmeno cosa dovranno fare quando il fiscal compact diventerà operativo con decine di miliardi da scovare in mezzo alle macerie del Paese.
Pareggio di bilancio in costituzione come antipasto e fiscal compact per tutti nei prossimi anni mentre nel frattempo in una surreale America ci si scanna per alzare il tetto del debito…
Quella in corso è “una crisi fabbricata” e il Congresso dovrebbe “lasciarsela alle spalle” velocemente, perché lo “shutdown”, la paralisi federale scattata in assenza di un accordo sulla legge di bilancio, “costerà molti più soldi”.(America 24 )
Ma il bello deve ancora arrivare anche se in America ci hanno abituati alle sorprese licenziando migliaia di anime per mantenere margini o ricorrendo alla riduzione delle aspettative qualche giorno prima dell’ evento…
Bilanci aziende Usa terzo trimestre a rischio di delusione
La stagione degli utili del terzo trimestre comincera’ domani con i risultati di Alcoa, ma il timore e’ gia’ nell’aria: in presenza di una debole crescita economica potrebbe deludere. Stando alla societa’ specializzata FactSet, finora 90 aziende nello Standard & Poor’s 500 hanno lanciato allarmi utili, il numero piu’ elevato dal 2006. Tagli che hanno riguardato i settori piu’ diversi, dai grandi magazzini Target alle ferrovie Union Pacific. Alcoa ha visto la sua raccomandazione d’acquisto ridimensionata da Morgan Stanley. Nell’insieme, secondo le previsioni, i profitti del trimestre dovrebbero salire di un modesto 3 per cento. A preoccupare gli investitori e’ anche il fatto che il mercato azionario parte da livelli relativamente elevati, pari a 15,4 volte gli utili attesi nel 2013, esponendolo a maggior volatilita’ in caso di sorprese negative.
Ma ovviamente cosi facendo prima vi terrorizzano e poi vi scannano vivi riempiendovi di tasse, socializzano i fallimenti privati utilizzando soldi pubblici e poi, piano, piano vi tolgono conquiste sociali e diritti, gregge sporco e improduttivo.
Ceo Moody’s ottimista, default Usa non ci sarà E’ improbabile che gli Stati Uniti finiscano in default, anche se il presidente Barack Obama e i repubblicani in Congresso non riuscissero a trovare un accordo sull’innalzamento del tetto del debito entro la scadenza del 17 ottobre. E’ di questa opinione Raymond McDaniel, amministratore delegato dell’agenzia di rating Moody’s. “E’ improbabile che vadano oltre il 17 ottobre e che non riescano ad alzare il limite dell’indebitamento, ma se anche succedesse, il Tesoro riuscirebbe a restare adempiente con i pagamenti dei titoli di stato”, ha detto durante un’intervista a Cnbc. (…) Secondo McDaniel, “il fatto che l’azionario stia reagendo in modo più calmo è positivo, il mercato potrà essere un indicatore di come gli attori politici agiranno quando stress e rischio raggiungeranno un certo livello”.
Back to Mesopotamia, come abbiamo spesso visto, ci torneremo, tranquilli ci torneremo all’appuntamento con la storia, ma nel frattempo i mercati reagiscono in modo calmo e composto se si tratta di un default tecnico americano , salvo poi scatenare un inferno per quello dell’Italia. Sorrido al solo pensiero della massa di ingenui che segue certe analisi, certe dichiarazioni istituzionali.
I mercato, i mercati, i mercanti di morte…. Market,Market,Market, Growth,Growth, Growth… il
mercato potrà essere un indicatore di come gli attori politici agiranno quando stress e rischio raggiungeranno un certo livello…il mercato potrà essere un indicatore di come gli attori politici agiranno quando stress e rischio raggiungeranno un certo livello…ello ello ello
Tenetevi forte a breve un’esplosione di volatilità, intrigante come piace al nostro Machiavelli.
sara vero
