commenti vari su tutto nessuno escluso

Stipendi d’oro dirigenti dello Stato italiano sono i meglio pagati al mondo media di 308 mila euro per i top manager




L’italia ha dimostrato d’essere stufa della vecchia politica, stufa di tirar fuori soldi per mantenere politica e soprattutto dirigenti incapaci e pronti solo a fare i propri interessi, non fossilizziamoci sui privilegi parlamentari in confronto sono briciole!

Ora ve li metto tutti, tappatevi in naso eh
icon_rolleyes.gif


Nella pubblica amministrazione ci sono dirigenti che prendono stipendi d’oro, centinaia di migliaia di euro l’anno (e qualcuno più di mezzo milione). Il presidente Obama è un morto di fame a confronto e pure Napolitano, eppure questi personaggi sono stati messi a questi stipendi in quelle cariche proprio dalla politica
Forse sarebbe il caso che la mitica ‘spending review’ iniziasse da lì

Settantanovemilacentocinquantanove euro. E’ lo stipendio medio, al lordo delle tasse, dei 48.083 dirigenti pubblici italiani, che tutti insieme appassionatamente si aggiudicano un monte-retribuzioni pari a 3 miliardi e 806 milioni.

Gli alti papaveri dello Stato italiano (che secondo l’indagine dell’Ocse “Government at a glance 2011″ sono i meglio pagati al mondo, con una media di 308 mila euro per i top manager) riescono addirittura a doppiarlo.
In base all’incompleto elenco che il ministro della Funzione Pubblica, Filippo Patroni Griffi, ha consegnato alla fine di febbraio al Parlamento, il capo della Polizia, Antonio Manganelli, è il dirigente pubblico meglio pagato d’Italia, con 621.253 euro e 75 centesimi l’anno.
A titolo di raffronto, Bernard Hogan-Howe, che non è un viandante ma il capo della Metropolitan Police di Londra, è fermo a quota 298 mila euro. Negli Stati Uniti, il capintesta dell’Fbi, Robert S. Mueller, ha uno stipendio base di 120 mila euro, che sale a 153 mila con le indennità. E in Spagna il direttore generale della Polizia non va oltre i 71 mila euro, meno dunque di un travet con i galloni di capo di seconda fascia e la scrivania a palazzo Chigi (73.783 euro).
icon_rolleyes.gif

I dirigenti pubblici italiani, insomma, non si possono davvero lamentare dei loro stipendi. Ma non è questo il punto.
Più che a sforbiciarla, bisognerebbe riuscire ad agganciare la busta-paga di Manganelli alle statistiche sui reati commessi nel Paese e sui presunti responsabili assicurati alla giustizia. E su questo fronte siamo davvero indietro.
Nella pubblica amministrazione la meritocrazia rimane una bestemmia. Perché, al di là delle tante parole in libertà, i sindacati, che hanno nei travet (e nei pensionati) il loro zoccolo duro, continuano a non volerne sapere. E il 68,08 per cento dei dirigenti pubblici ha in tasca la tessera con il logo di Cgil, Cisl o Uil (contro una media nazionale del 33,7 per cento), sigle con le quali spesso si crea un rapporto incestuoso: solo di recente ai capi del personale delle amministrazioni è stato vietato di assumere incarichi sindacali e di giocare così due parti in commedia (leggendaria è la vicenda del dirigente-sindacalista di palazzo Chigi la cui firma appariva due volte in calce ai contratti: nella casella del datore di lavoro e in quella della controparte).
Il risultato è che a ogni passo avanti compiuto in direzione di un riconoscimento dei meriti individuali ne seguono a
il-giaguaro1-209x300.jpg
lmeno due indietro. Racconta Renato Brunetta, l’ex ministro della Funzione Pubblica che aveva introdotto sistemi di valutazione dei singoli dipendenti: «Patroni Griffi ha cercato di tornare al voto di merito attribuito agli uffici nel loro complesso. Tra l’altro, se fosse passata la sua linea, che subordinava ogni forma di mobilità alla concertazione con i sindacati, oggi Bondi avrebbe le mani legate
icon_rolleyes.gif
».
Ci sono ditte che aspettano i pagamenti dallo stato e non arrivano! ma sempre lo stato trova i soldi per pagare….

Ci sono i dirigenti comunali che sono completamente fuori dalla grazia di dio.
A prescindere dalle dimensioni del Comune e dal numero dei suoi abitanti, gli stipendi dei dirigenti sono tutti pressochè uguali e tutti al massimo della retribuzione.
Qui si parla anche e soprattutto di dirigenti, presidenti e commissari di autorità indipendenti, di municipalizzate, di signorotti e burocrati con stipendi maturati in anni di privilegi e vacche grasse che adesso guai a chi glieli tocca.
Come nel caso del segretario generale del Comune di Lecce (95.520 abitanti) che si accaparra un reddito annuo di 205.108 euro e, al top, il direttore generale del Comune di Milano che sbanca con i suoi 289.000 euro tondi tondi.
Emolumenti da centinaia di migliaia di euro l’anno che sono schiaffi in faccia a chi tocca ogni giorno con mano il livello qualitativo medio dei servizi erogati dalla pubblica amministrazione. Quando si tratta di onorare i debiti con i fornitori e pagare il dovuto per i beni e servizi ricevuti, la PA si prende tutto il tempo che vuole, quando invece deve pagare lo stipendio ai suoi alti papaveri non ci sono problemi QUESTO E’ UNO SCHIFO!
Appello a Grillo, guarda oltre la camera e troverai il vero spreco!
Ora vi inserisco tutti gli articoli più letti della settimana politica… buona lettura e smacchiamo il giaguaro

E' mancato Manganelli:

Taglio dello stipendio, Manganelli fa ricorso - CRONACA
 
spesi alla camera e senato nel 2012 120000 mila euro di carta igenica
non capisco che se ne fanno di tutta questa carta igenica circa 120000 mila euro spesi per pulirsi il sedere pazzesco ragazzi
eek.gif
 
Chiedi a Boldrini e Grasso di sostenere il dimezzamento degli stipendi dei parlamentari e la rinuncia dei rimborsi elettorali su Twitter". Grillo lancia cosi' l'hashtag #FateloVoi, accompagnato dall'appello attraverso il suo blog per sollecitare i presidenti di Camera e Senato a chiedere "a tutti i partiti di rinunciare ai rimborsi elettorali previsti per questa legislatura". E a Boldrini e Grasso Grillo si rivolge direttamente per far notare che, oltre ai tagli annunciati ieri, "possono rinunciare all'indennita' di carica e dimezzarsi l'indennita' da parlamentare, come dei veri cittadini a 5 Stelle, ed essere d'esempio a tutti i parlamentari".
Scrive dal suo blog "'Fatelo voi!', come ha urlato Dario Fo dal palco dello Tsunami Tour ai 100.000 di Milano. Boldrini, Grasso, assumetevi la responsabilita' che il vostro ruolo impone, chiedete il dimezzamento degli stipendi dei parlamentari e la rinuncia dei rimborsi elettorali. #FateloVoi!".

"Boldrini e Grasso si riducono stipendio del 30%" titola Repubblica. Bene, ma quale stipendio? Si tratta di quello da parlamentare o dell'indennita' aggiuntiva per i presidenti di Camera e Senato? Non e' spiegato, ma e' un dettaglio importante che i cittadini devono conoscere", prosegue. "Il M5S rifiuta in toto le indennita' di carica: Antonio Venturino, 5 stelle eletto in Sicilia, ha rinunciato ai 3.244,22 euro al mese e all'auto blu che gli sarebbero spettati in quanto vice presidente dell Assemblea Regionale Siciliana. Boldrini e Grasso possono rinunciare all'indennita' di carica e dimezzarsi l'indennita' da parlamentare, come dei veri cittadini a 5 Stelle, ed essere d'esempio a tutti i parlamentari", dice ancora Grillo. "Nella nota congiunta rilasciata dai due presidenti dopo un incontro si legge: "Nell'incontro si e' convenuto di proporre misure riguardanti il trattamento economico complessivo dei parlamentari, che saranno in concreto definite una volta costituito l'Ufficio di Presidenza, con l'obiettivo di realizzare un risparmio tra il trenta e il cinquanta per cento della relativa spesa." Una proposta c'e' gia' ed e' molto semplice: 5 mila euro lordi mensili invece di 11.283 euro lordi, rinuncia all'assegno di solidarieta' e obbligo di giustificare, rendicontare e pubblicare ogni spesa rimborsata. I cittadini portavoce del M5S in Parlamento l'hanno gia' fatto. Se Boldrini e Grasso proponessero questa misura - ricorda ancora - il risparmio annuale sarebbe di circa 70 milioni". "Grasso ieri ha detto di "non essere una foglia di fico, ma una quercia che si e' gia' messa al lavoro". Puo' dimostrarlo: chieda a tutti i partiti, insieme alla presidente Boldrini, di rinunciare ai rimborsi elettorali previsti per questa legislatura. Un atto di giustizia - rileva ancora - nei confronti del popolo italiano che si sentirebbe finalmente rappresentato da due delle istituzioni massime della Repubblica".
"Grasso ha detto di 'non essere foglia di fico, ma una quercia che si e' gia' messa al lavoro'. Puo' dimostrarlo", scrive Grillo.
I DEPUTATI M5S CON ADESIVO 'QUESTORE=CONTROLLORE'- "Questore uguale controllore", e' la scritta che campeggia sull'adesivo (un quadrato bianco con scritta blu sopra una grossa Q rossa) che sta contraddistinguendo i deputati del Movimento 5 Stelle, che circolano per la Camera con il simbolo che testimonia la battaglia per avere un rappresentante grillino nel collegio dei Questori di Montecitorio.
GRASSO-BOLDRINI: RIDUZIONE DEL 30% DELLO STIPENDIO - I neo presidenti delle Camere, Laura Boldrini e Pietro Grasso, hanno annunciato durante la trasmissione televisiva Ballarò, una riduzione del 30% al proprio stipendio e hanno promesso che pianificheranno dei tagli ai costi del Palazzo. In collegamento con Ballarò, Boldrini e Grasso garantiscono: "In Parlamento si lavorerà cinque giorni su sette. Chiederemo sacrifici anche ai dipendenti, perché qui ci sono stipendi molto alti, faremo tutto con la collaborazione dei sindacati".
"L'Italia ha bisogno di risposte, ha bisogno di crescita", spiegano la seconda e la terza carica dello Stato. "C'è bisogno della collaborazione di tutte le forze politiche" ha dichiarato Laura Boldrini rispondendo a Giovanni Floris, descrivendo il clima costruttivo della conferenza dei capigruppo. Una legislatura che durerà cinque anni? "Ci vuole buon senso, il Paese non può permettersi di tornare alle urne. Speriamo di trovare un governo che vada avanti per cinque anni. Se lo augurano tutti gli italiani".
Pietro Grasso interviene sul suo passato da magistrato e afferma: "Significa avere nuovi stimoli, un impegno ancor più forte. Oggi ho passato la giornata con la collega e in conferenza dei capigruppo. Per me è un passaggio da una posizione a un'altra, con nuovi obiettivi ma senza perdere i miei, di obiettivi".
Laura Boldrini: "Per 24 anni mi sono occupata di diritti umani,che non possono avere bandiera. Quindi non mi ritengo una presidente della Camera schierata". Poi un messaggio al M5S. Attraverso Ballarò, Pietro Grasso risponde a Grillo: "Qualcuno ha detto che siamo foglie di fico, invece siamo querce che hanno già iniziato a lavorare". Da Laura Boldrini, un messaggio ai parlamentari del M5S: "Sono persone serie e motivate, persone con cui si può collaborare benissimo, non sono così strane. Hanno il loro modus operandi, certo. Ma capiscano che politica è anche mediazione. Che non vuol dire giocare al ribasso sui principi, ma trovare soluzioni".
Ancora Grasso spiega uno degli interventi studiati per ridurre i costi della macchina parlamentare. "Vorremmo proporre la giustificazione delle spese perché abbiamo scoperto che molte spese sono rimborsate in maniera forfettaria: in questo modo ci sarebbe un risparmio pari al 30-50%". Grasso e Boldrini sottoporranno la proposta al voto dei loro Uffici di presidenza.
 
ti sei guadagnato il mio voto

Governo: M5S, se incaricati chiederemo fiducia su 20 punti

ROMA (MF-DJ)--Al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, "abbiamo chiesto un mandato pieno per poterci presentare in Parlamento" per un voto di fiducia sui 20 punti del programma del Movimento 5 Stelle. Lo affermano il portavoce e capogruppo alla Camera, Roberta Lombardi e il portavoce e capogruppo al Senato, Vito Crimi, al termine dell'incontro al Quirinale con il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.

I 20 punti del programma del Movimento 5 Stelle sono stati nuovamente elencati davanti ai giornalisti: reddito di cittadinanza;
misure immediate per il rilancio della piccola e media impresa;
legge anticorruzione;
informatizzazione e semplificazione dello Stato;
abolizione dei contributi pubblici ai partiti;
istituzione di un politometro per verificare arricchimenti illeciti dei politici negli ultimi 20 anni; referendum propositivo e senza quorum;
referendum sulla permanenza nell'euro;
obbligo di discussione di ogni legge di iniziativa popolare in Parlamento con voto palese;
una sola rete televisiva pubblica, senza pubblicita', indipendente dai partiti;
elezione diretta dei parlamentari alla Camera e al Senato;
massimo di due mandati elettivi;
legge sul conflitto di interessi;
ripristino dei fondi tagliati alla Sanita' e alla Scuola pubblica;
abolizione dei finanziamenti diretti e indiretti ai giornali;
accesso gratuito alla Rete per cittadinanza;
abolizione dell'Imu sulla prima casa;
non pignorabilita' della prima casa;
eliminazione delle Province;
abolizione di Equitalia.
 
Governo: M5S, se incaricati chiederemo fiducia su 20 punti

ROMA (MF-DJ)--Al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, "abbiamo chiesto un mandato pieno per poterci presentare in Parlamento" per un voto di fiducia sui 20 punti del programma del Movimento 5 Stelle. Lo affermano il portavoce e capogruppo alla Camera, Roberta Lombardi e il portavoce e capogruppo al Senato, Vito Crimi, al termine dell'incontro al Quirinale con il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano.

I 20 punti del programma del Movimento 5 Stelle sono stati nuovamente elencati davanti ai giornalisti:
reddito di cittadinanza;
misure immediate per il rilancio della piccola e media impresa;
legge anticorruzione;
informatizzazione e semplificazione dello Stato;
abolizione dei contributi pubblici ai partiti;

istituzione di un politometro per verificare arricchimenti illeciti dei politici negli ultimi 20 anni;
referendum propositivo e senza quorum;
referendum sulla permanenza nell'euro;
obbligo di discussione di ogni legge di iniziativa popolare in Parlamento con voto palese;
una sola rete televisiva pubblica, senza pubblicita', indipendente dai partiti;
elezione diretta dei parlamentari alla Camera e al Senato;
massimo di due mandati elettivi;
legge sul conflitto di interessi;

ripristino dei fondi tagliati alla Sanita' e alla Scuola pubblica;
abolizione dei finanziamenti diretti e indiretti ai giornali;
accesso gratuito alla Rete per cittadinanza
;
abolizione dell'Imu sulla prima casa;
non pignorabilita' della prima casa;
eliminazione delle Province;
abolizione di Equitalia.


condivisibile al 100% :up:
 
I 20 punti del programma del Movimento 5 Stelle sono stati nuovamente elencati davanti ai giornalisti: reddito di cittadinanza;
misure immediate per il rilancio della piccola e media impresa;
legge anticorruzione;
informatizzazione e semplificazione dello Stato;
abolizione dei contributi pubblici ai partiti;
istituzione di un politometro per verificare arricchimenti illeciti dei politici negli ultimi 20 anni; referendum propositivo e senza quorum;
referendum sulla permanenza nell'euro;
obbligo di discussione di ogni legge di iniziativa popolare in Parlamento con voto palese;
una sola rete televisiva pubblica, senza pubblicita', indipendente dai partiti;
elezione diretta dei parlamentari alla Camera e al Senato;
massimo di due mandati elettivi;
legge sul conflitto di interessi;
ripristino dei fondi tagliati alla Sanita' e alla Scuola pubblica;
abolizione dei finanziamenti diretti e indiretti ai giornali;
accesso gratuito alla Rete per cittadinanza;
abolizione dell'Imu sulla prima casa;
non pignorabilita' della prima casa;
eliminazione delle Province;
abolizione di Equitalia.

condivisibile al 100% :up:

Io mi fermo poco prima del 100%.

Oltre al fatto che occorre (se si vuole rispettare la legge, neh!) quantificate le spese previste e stabilire come vengono coperte, e che il referendum sull'Euro è in contrasto con l'attuale costituzione (ma si può cambiare, neh!)

1) il "reddito di cittadinanza" va spiegato dettagliatamente: chi ne ha diritto? per quanto tempo? con quali controlli? tiene conto dei carichi di famiglia? tiene conto che il potere d'acquisto a Milano è diverso da quello di Manduria (TA), oppure no?
A prima vista mi sembra un clamoroso incentivo a mettersi a lavorare in nero, con un doppio stipendio.

2) le "misure immediate per il rilancio della piccola e media impresa" vanno spiegate: incentivi mirati? se sì, con che criteri? oppure aiuti a pioggia? riduzioni delle aliquote fiscali? abolizione/riduzione dell'IRAP? commesse pubbliche? libertà di licenziamento? ci sono tanti modi...

3) la "non pignorabilità della prima casa" mi sembra che abbia, come conseguenza, che nessuno potrà più farsi fare un mutuo ipotecario, e quindi solo chi ha diverse centinaia di migliaia di euro potrà comprare casa. Mi sfugge il senso di questo punto "alla Superciuk", ma sarà un mio limite, ovviamente.

4) "abolizione di Equitalia": mi sembra un "buttare via il bambino con l'acqua sporca": non merita commenti. Anche i giudici sbagliano (in buona fede o meno), eppure il M5S non mi pare chieda l'abolizione della Magistratura.

5) "accesso alla rete gratuito per la cittadinanza": equivale a scrivere "Nazionalizziamo Telecom Italia", visto che solo un'azienda pubblica può permettersi di sostenere costi operativi per poi "regalare" i suoi servizi. Che si abbia il coraggio di scriverlo, orsù! il comunismo non è mica reato d'opinione, o sbaglio?



Tutto il resto è fico :up:: a me piace soprattutto il referendum senza quorum.
Ma poi... perché ci si riferisce ancòra all'elezione dei parlamentari di Camera E Senato? Non si fa molto prima ad abolire un ramo del parlamento?
 
1) il "reddito di cittadinanza" va spiegato dettagliatamente: chi ne ha diritto? per quanto tempo? con quali controlli? tiene conto dei carichi di famiglia? tiene conto che il potere d'acquisto a Milano è diverso da quello di Manduria (TA), oppure no?
A prima vista mi sembra un clamoroso incentivo a mettersi a lavorare in nero, con un doppio stipendio.

2) le "misure immediate per il rilancio della piccola e media impresa" vanno spiegate: incentivi mirati? se sì, con che criteri? oppure aiuti a pioggia? riduzioni delle aliquote fiscali? abolizione/riduzione dell'IRAP? commesse pubbliche? libertà di licenziamento? ci sono tanti modi...

3) la "non pignorabilità della prima casa" mi sembra che abbia, come conseguenza, che nessuno potrà più farsi fare un mutuo ipotecario, e quindi solo chi ha diverse centinaia di migliaia di euro potrà comprare casa. Mi sfugge il senso di questo punto "alla Superciuk", ma sarà un mio limite, ovviamente.

4) "abolizione di Equitalia": mi sembra un "buttare via il bambino con l'acqua sporca": non merita commenti. Anche i giudici sbagliano (in buona fede o meno), eppure il M5S non mi pare chieda l'abolizione della Magistratura.

5) "accesso alla rete gratuito per la cittadinanza": equivale a scrivere "Nazionalizziamo Telecom Italia", visto che solo un'azienda pubblica può permettersi di sostenere costi operativi per poi "regalare" i suoi servizi. Che si abbia il coraggio di scriverlo, orsù! il comunismo non è mica reato d'opinione, o sbaglio?

2. una funzione dello stato e' di ridistribuire la ricchezza se in italia il 10% ha il 60% della ricchezza c'e' qualche cosa che non va

3. la prima casa non e' pignorabile dal fisco e dallo stato italiano ma se uno fa un debito privato sono problemi suoi

4. la riscossione delle tasse e' un servizio dello stato, pagare le tasse e' un dovere ma rovinare la gente per pagare le tasse e' un crimine

5. accesso alla rete internet gratuita non vuol dire internet gratis e basta! vuol dire che il wifi con banda base e' free (come avviene qui a bangkok per esempio) Domanda, siamo peggio del 3' mondo?

Il reddito di cittadinanza come lo interpreto io e' per soli cittadini italiani e per personale opinione spero solo per quelli con 1 sola cittadinanza (per motivi che dovreste capire e non sto a spiegare adesso). Una cifra minima che permette un affitto e mangiare. Ora non ditemi che e' troppo perche' in questo mondo di pochi ultra-miliardari che hanno il 90% della ricchezza se regali qualche cosa a chi non ha quasi nulla non mi sembra un crimine!
Se poi a chiedere questo reddito c'e' la prostituta che guadagna 3000 euro a notte o l'immigrato che possiede 10 ville nel suo paese o l'italiano che fa l'idraulico in nero, spero che si proceda al sequestro di tutti gli averi rendendo effettivamente questa persona "povera"
 
Ultima modifica:
2. una funzione dello stato e' di ridistribuire la ricchezza se in italia il 10% ha il 60% della ricchezza c'e' qualche cosa che non va

3. la prima casa non e' pignorabile dal fisco e dallo stato italiano ma se uno fa un debito privato sono problemi suoi

4. la riscossione delle tasse e' un servizio dello stato, pagare le tasse e' un dovere ma rovinare la gente per pagare le tasse e' un crimine

5. accesso alla rete internet gratuita non vuol dire internet gratis e basta! vuol dire che il wifi con banda base e' free (come avviene qui a bangkok per esempio) Domanda, siamo peggio del 3' mondo?

Il reddito di cittadinanza come lo interpreto io e' per soli cittadini italiani e per personale opinione spero solo per quelli con 1 sola cittadinanza (per motivi che dovreste capire e non sto a spiegare adesso). Una cifra minima che permette un affitto e mangiare. Ora non ditemi che e' troppo perche' in questo mondo di pochi ultra-miliardari che hanno il 90% della ricchezza se regali qualche cosa a chi non ha quasi nulla non mi sembra un crimine!
Se poi a chiedere questo reddito c'e' la prostituta che guadagna 3000 euro a notte o l'immigrato che possiede 10 ville nel suo paese o l'italiano che fa l'idraulico in nero, spero che si proceda al sequestro di tutti gli averi rendendo effettivamente questa persona "povera"


2.
big_boom, mi sa che rischi di essere scomunicato.
Grillo non è contro la ricchezza e la sperequazione, altrimenti - ovviamente - il primo dei suoi venti punti sarebbe stata l'istituzione di una bella imposta patrimoniale. Tipo l'IMU, per intendersi, più una tassa sui conti correnti e una sui dossier titoli...

3.
e quindi?

4.
ineccepibile. Ma se Equitalia serve per incassare le tasse, perché abolirla? chi le incasserà, poi, senza sbavature?

5. il wifi è una cosa per cui basta seminare le opportune pianticelle, e cresce spontaneamente con la pioggia e con il sole, o bisogna che qualcuno spenda dei quattrini?
Comunque non siamo peggio di chi ha il pangasio.
 
2.
big_boom, mi sa che rischi di essere scomunicato.
Grillo non è contro la ricchezza e la sperequazione, altrimenti - ovviamente - il primo dei suoi venti punti sarebbe stata l'istituzione di una bella imposta patrimoniale. Tipo l'IMU, per intendersi, più una tassa sui conti correnti e una sui dossier titoli...

3.
e quindi?

4.
ineccepibile. Ma se Equitalia serve per incassare le tasse, perché abolirla? chi le incasserà, poi, senza sbavature?

5. il wifi è una cosa per cui basta seminare le opportune pianticelle, e cresce spontaneamente con la pioggia e con il sole, o bisogna che qualcuno spenda dei quattrini?
Comunque non siamo peggio di chi ha il pangasio.

2. quindi succede come in asia la banca puo' pignorare la casa lo stato no se per debito di tasse

4. si torna come prima, ricordati che le tasse le pagano i poveracci e non i ricchi se qualcosa scivola dal scolatasse pazienza

5. un router wifi costa meno di 5 euro (alla produzione), per dire Roma con 20.000 antenne ce la facciamo? 20.000 * 5 = 100.000 euro, i wifi si collegano direttamente alla dorsale internet senza bisogno di ulteriori collegamenti
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto