commenti vari su tutto nessuno escluso

Le tasse in arrivo nel 2013: la crisi ancora nelle nostre tasche - Il Fatto Quotidiano

Questo elenco di tasse è già un prelievo forzoso, sono già delle patrimoniali secondo me. Le diseguaglianze,

la crisi dei consumi, la delocalizzazione di 27000 imprese all'estero che finora ci sono state, la disoccupazione

in continuo aumento e l'impoverimento della popolazione che questa crisi partita dagli USA e, di cui nessuno

ne parla più purtroppo, perchè è di loro la responsabilità! Rappresentano un ulteriore passo verso prelievi

forzosi, perchè la gente per sopravvivere attinge dai risparmi. Se proprio intendono fare dei prelievi, lo facessero

nei confronti di chi ha grandi patrimoni, perchè viceversa, secondo me, scoppierebbe una rivoluzione e, l'Italia

non è Cipro che conta un milione di abitanti e poche banche che puoi vigilare e tenere sotto controllo!

Se per risolvere il problema del ns. debito pubblico, fosse necessario ricorrere a patrimoniali e prelievi forzosi,

che necessità ci sarebbe di proporre 10 saggi per elaborare i provvedimenti più urgenti di cui necessita il ns. Paese?

Noi abbiamo solo bisogno di crescere e, mi auguro con tutto me stesso che tutti si attivino responsabilmente

in questa direzione!

Leggi/ leggete con attenzione questo articolo per ulteriori riflessioni:

10 anni di euro ma il dollaro resta leader, ecco perché ? Estremo Occidente - Blog - Repubblica.it

Questo articolo spiega molte cose.
 
l'eurogruppo nazista si compiace maaaaaaaaaa

L’Eurogruppo si compiace dell’accordo politico raggiunto con le autorità cipriote sulla definizione della condizionalità politica alla base del futuro programma di aggiustamento macroeconomico.
Il programma sarà basato su misure ambiziose per garantire la stabilità del settore finanziario, determinato a portare avanti il necessario aggiustamento fiscale e le riforme strutturali necessarie a sostenere la competitività ed una crescita sostenibile equilibrata, consentendo lo svolgimento degli aggiustamenti macroeconomici. L’Eurogruppo accoglie le Condizioni per una valutazione indipendente dell’attuazione del piano anti-riciclaggio di denaro nelle istituzioni finanziarie cipriote, coinvolgendo Moneyval al fianco di una società privata di revisione internazionale. In caso di problemi nella realizzazione del piano, tali problemi saranno corretti come parte del programma di condizionalità. L’Eurogruppo si congratula con le autorità cipriote sulle misure già adottate per attuare le misure fiscali concordate con la Commissione di concerto con la Banca Centrale Europea (BCE) ed il Fondo Monetario Internazionale (FMI). Ciò riguarda in particolare l’adozione di misure di risanamento pari al 4½ % del PIL. L’Eurogruppo accoglie con favore l’impegno delle autorità cipriote di intensificare gli sforzi nel settore della privatizzazione. L’Eurogruppo si compiace inoltre dell’impegno delle autorità cipriote nell’adottare ulteriori misure per la mobilitazione di risorse interne, al fine di limitare le dimensioni del contributo finanziario legato al programma di aggiustamento. Queste misure comprendono l’introduzione di un prelievo forzato applicabile ai depositi dei residenti e non residenti. Ulteriori misure riguardano l’aumento della ritenuta alla fonte sui redditi da capitale, una ristrutturazione e relativa ricapitalizzazione delle banche, un aumento dell’aliquota fiscale delle società e di un bail-in degli azionisti junior. L’Eurogruppo auspica inoltre un accordo tra Cipro e la Federazione russa relativo ad un contributo finanziario. L’Eurogruppo è convinto che queste iniziative oltre ad una rigorosa applicazione della condizionalità politica concordata permetterà al debito pubblico di Cipro, che dovrebbe raggiungere il 100% del PIL nel 2020, di rimanere entro un percorso sostenibile e di rafforzare la potenziale crescita dell’economia. La situazione di attuale fragilità del settore finanziario cipriota relativa alla proporzione del PIL nazionale sarà affrontata attraverso un ridimensionamento, permettendo così al settore bancario nazionale di raggiungere la media UE entro il 2018, in modo da garantire la sua sostenibilità a lungo termine e tutelare i depositi. Inoltre, l’Eurogruppo si compiace che un accordo potrebbe essere raggiunto con le succursali greche delle banche cipriote senza sovraccaricare il debito greco in rapporto al PIL. In questo contesto, l’Eurogruppo ritiene che –in linea di principio- l’assistenza finanziaria a Cipro è orientato a salvaguardare la stabilità finanziaria di Cipro e dell’area euro nel suo insieme, fornendo un’assistenza finanziaria ridotta ad un massimo di 10 miliardi di euro. L’Eurogruppo auspica un contributo del Fondo Monetario Internazionale (FMI) al finanziamento del programma. L’Eurogruppo invita le autorità e la Commissione, di concerto con la Banca Centrale Europea (BCE) ed il Fondo Monetario Internazionale (FMI) a mettere a punto rapidamente il protocollo d’intesa (MoU). L’Eurogruppo esaminerà la documentazione del programma elaborato dalla Commissione di concerto con la Banca Centrale Europea (BCE), il Fondo Monetario Internazionale (FMI) ed il Meccanismo Europeo di Stabilità (MES) appena possibile. Le procedure nazionali necessarie per l’approvazione del contratto di assistenza finanziaria del Meccanismo Europeo di Stabilità (MES) saranno avviate. L’Eurogruppo si attende che il Consiglio dei governatori del Meccanismo Europeo di Stabilità (MES) sia in grado di approvare formalmente la proposta di un accordo per uno strumento finanziario di assistenza entro la seconda metà del mese di aprile 2013, subordinato dal compimento delle procedure nazionali.source Insomma tante sigle per annegarci nei debiti…

A Cipro riaprono le banche con guardie armate fuori da ogni filiale, per strada c’è un enorme assembramento di polizia. Mai visto negli ultimi anni. Le banche oggi autorizzano prelievi di 300 euro e negli aeroporti ci sono controlli a tappeto per tutti (indipendentemente dalla nazionalità) per accertare chi si sposta con somme in contanti superiori ai 3.000 euro. Mentre i correntisti rischiano di pagare quello che è di fatto un fallimento ristretto con un prelievo forzoso che potrebbe arrivare sino al 40%, c’è già chi è al lavoro per replicare il modello Cipro su scala più ampia.. Il portavoce del Commissario Europeo in carica per la regolamentazione finanziaria, ha parlato all’agenzia di stampa Reuters di una bozza di legge della Commissione Europea che prevede la possibilità di istituire il prelievo forzoso sui conti correnti con depositi superiori ai 100 mila euro, in tutti i paesi europei. Per cosa? Per salvare le banche, o per pagare il debito: la grande finanza internazionale non è sazia. Questo avviene a pochi giorni di distanza dall’intervento di Christine Lagarde del Fondo Monetario Internazionale sul Settore della Finanza Globale. La Lagarde ha concluso sostenendo che “ci stiamo muovendo verso un’era Illuminata della finanza globale e della regolamentazione, basata sull’esperienza e sulla ragione.” Se per lei stiamo andando verso un’era illuminata della grande finanza…mi sa che ci attendono tempi molto bui. Infatti, secondo il FMI, una delle priorità per l’Unione Europea è trovare modalità e disposizioni governative al più presto possibile per ricapitalizzare il MES! C’è però un’altra cosa che rende entusiasta la Lagarde e il Fondo Monetario Internazionale: l’SSM. Si tratta del Single Supervisory Mechanism, di cui si legge nella proposta elaborata a Brusselles dalla Commissione Europea il 12 settembre dell’anno scorso. Il progetto di questo Meccanismo di Supervisione era nato alcuni mesi prima, all’euro vertice di giugno, nello stesso appuntamento in cui si decise che il MES avrebbe potuto essere, oltre che salva stati, anche salva banche. Per andare al cuore della proposta, è sufficiente una frase riportata nell’introduzione del documento ufficiale, che spiega senza alcun’ombra di dubbio a cosa serve.
Quando un meccanismo di questo tipo andrà a regime per le banche dell’area euro, il MES potrà – seguendo una decisione regolare – avere la possibilità di ricapitalizzare direttamente le banche.” Non c’è molto da aggiungere, no? source Il Meccanismo di Supervisione nel febbraio di quest’anno ha cominciato a prendere corpo con la bozza per il Single Resolution Mechanism, cioè l’SRM. A quanto pare, in Europa adorano le sigle; probabilmente servono per non far capire un tubo ai cittadini e per rendere ancora apparentemente più illuminata la grande finanza internazionale. Nella bozza si legge che dovrebbe essere creata una nuova entità indipendente per l’ SRM, ovvero la European Resolution Authority, con poteri sovra-ordinati a quelli delle autorità statali. ERA…un’altra sigla con la quale forse dovremmo imparare a familiarizzare. ERA come la mitologica moglie di Zeus, spesso raffigurata con il melograno in mano. E qui si potrebbe dire del significato simbolico del melograno, ma andrei ad alloggerei lontano dai contenuti della bozza che prevede la creazione dell’ERA. Fra l’altro, anche in questo caso come nel MES, spulciando fra i documenti, si trovano indicazioni relative alla copertura con segreto professionale per chi vi lavora e vi collabora. Al cittadino non far sapere quanto le banche vogliono avere… Il Meccanismo Unico di Supervisione ci fu venduto a suo tempo dai media e dai politici come un ulteriore passo verso una maggiore integrazione: una vera e propria unione bancaria europea. Alla faccia degli euroscettici, qui si viaggia dunque verso un’unione ancora più stretta. Peccato che i sostenitori di questa Europa non riescano proprio a rendersi conto che la mostruosità nella quale ci hanno trascinato non ha nulla a che vedere con l’Europa dei popoli, ma è solamente una trappola delle banche e della grande finanza internazionale, che stanno massacrando i popoli dei paesi europei. Ci vogliamo dunque rendere liberi dalla manipolazione e dalla dittatura finanziaria? Se non troviamo il coraggio di farlo e pensiamo che si debba restare in questa Europa delle banche, non avremo mai e poi un’Europa dei popoli. A noi la scelta.
 
L' Italia è uno stato di polizia in mano ad incapaci e cialtroni
Come possiamo salvare l'Italia da una massa di cialtroni, incapaci? Lo stato è in mano a pensatori di malaffare ed esecutori incapaci a cui non fareste amministrare nemmeno la paghetta di vostro figlio.
I pensatori di malaffare sono coloro che si inventano ogni giorno le regole per sopravvivere e per fòttere gli altri. Sono figli del bizantinismo italico e della furbizia vista come vanto. Spesso diventano i nostri amministratori, se ne fòttono dell' economia reale, della gente che si tira su le maniche e di coloro che ancora oggi cercano di portare avanti la nostra disastrata economia.
L' esecutore incapace si iscrive al partito e grazie a quello viene messo a fare danni nelle mangiatoie del potere, ovvero il servizio pubblico: enti, comuni, province, Asl, comunità montane e chi più ne ha più ne metta. Spesso si tratta di gente frustrata che vede il successo altrui come qualcosa da combattere. Se ne strafrega se con la propria ottusità asinina porta danno ai privati, alle aziende, ai lavoratori onesti. Per un vizio di forma, per una virgola e spesso per incapacità rende la vita difficile a chiunque cerchi di mettersi in regola per migliorare le proprie condizioni economiche. Questo è l' emblema del male da combattere, ma nessuno è in grado di estirparlo perchè grazie ai nostri sindacati compiacenti, ai favori proferiti al partito di appartenza se ne fa un baffo del sistema, anzi lui è il sistema.
Qui in AP ci si sta a scannare se è meglio sostenere il governo dello smacchiatore o del nano, ma dimenticate che per risollevare l'Italia bisogna rivoluzionare il sistema liberandolo dai tentacoli dell'incapace che lo amministra, lo governa e lo gestisce. Ad un dipendente deresponsabilizzato poco importa se c'è la coda di 100 persone davanti al proprio sportello: il suo stipendietto lo porterà comunque a casa. Il burocrate che vi domanda quintali di carta per un iter burocratico faragginoso, a sua volta è sicuro che porterà a casa il suo stipendio. Però questi fancazzisti conoscono molto bene le leve del potere e del diritto. Quando LORO richiedono qualcosa per se stessi, guarda caso non devono seguire l'iter come il popolino, ma sanno arrivare al dunque senza troppi ostacoli ed in tempi veloci. Finchè questo sistema di asini nulla facenti prevarrà,scordatevi di cambiare il nostro Paese.
Oramai si è rassegnati e si accetta uno Stato che chiede per sè e non da nulla in cambio. Provate a pensare alla gestione di una azienda. Grazie a Dio me ne andai già nel 2004 e capii che non era possibile sostenere una azienda dove il primo imbècille poteva cambiarmi le regole in corso con la stessa facilità con cui Rocco Siffredi cambia partner.
In Italia manca la certezza delle regole e non possiamo dipendere dalla soggettività del primo incapace che vi attraversa la strada. Se notate, non siete nemmeno più padroni delle vostre cose o di quelle che i vostri genitori hanno costruito in una vita.
Grazie a Dio, questa inefficenza è solo un brutto ricordo, ma ricordatevi che questo è il male che toglie ossigeno all' economia.

scritto da erminio ottone

da parte mia concordo alla grande quello cha ha scritto
 
E' solo una parte del problema-
Una parte e perfino quella + populista.

Le altri parti sono:

Donne e partecipazione all' economia -
Energia-
Demografia-
Istruzione e R&S-
Agricoltura-

Sono intimamente connessi + di quanto si pensi.
 
Ultima modifica:

Users who are viewing this thread

Back
Alto