commenti vari su tutto nessuno escluso

Perché non è stato mai espulso il ghanese che ha colpito col piccone cinque persone
Maggio 11, 2013
Mada Kabobo aveva precedenti per rapina, furto e resistenza, ed è ora accusato di omicidio e duplice tentato omicidio.

Perché non è stato espulso Mada Kabobo, il trentenne ghanese che oggi a Milano ha ucciso con un piccone un passante, ferendone altri quattro?

Kabobo risulta essere un immigrato irregolare con precedenti penali per rapina, furto e resistenza, ed è ora accusato di omicidio e duplice tentato omicidio.
Secondo le prime ricostruzioni, all’uomo è stata respinta la richiesta d’asilo, tuttavia, poiché è ancora pendente il suo ricorso contro tale decisione, non poteva essere espulso.

LA SUA STORIA. Kabobo è giunto in Italia, sbarcando probabilmente in Puglia, nel 2011. Ha fatto richiesta di asilo politico e l’ha ottenuta nel 2012. Così ha potuto godere di un permesso di soggiorno temporaneo, previsto dalla legge per gli asilanti.
In questo periodo Kabobo si è segnalato per reati contro il patrimonio, danneggiamento, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. È stato identificato più volte, soprattutto a Milano. Non risulta avere fissa dimora.
La commissione regionale incaricata di valutare la sua posizione, ha quindi respinto la sua domanda, facendo così scadere anche il suo permesso di soggiorno. Tuttavia, come detto, poiché Kabobo ha fatto ricorso contro la decisione per “motivi di giustizia”, pur non essendo in regola sul territorio italiano, non poteva essere espulso.


Milano, ghanese strage piccone non poteva essere espulso | Tempi.it
 
Perché non è stato mai espulso il ghanese che ha colpito col piccone cinque persone
Maggio 11, 2013
Mada Kabobo aveva precedenti per rapina, furto e resistenza, ed è ora accusato di omicidio e duplice tentato omicidio.

Perché non è stato espulso Mada Kabobo, il trentenne ghanese che oggi a Milano ha ucciso con un piccone un passante, ferendone altri quattro?

Kabobo risulta essere un immigrato irregolare con precedenti penali per rapina, furto e resistenza, ed è ora accusato di omicidio e duplice tentato omicidio.
Secondo le prime ricostruzioni, all’uomo è stata respinta la richiesta d’asilo, tuttavia, poiché è ancora pendente il suo ricorso contro tale decisione, non poteva essere espulso.

LA SUA STORIA. Kabobo è giunto in Italia, sbarcando probabilmente in Puglia, nel 2011. Ha fatto richiesta di asilo politico e l’ha ottenuta nel 2012. Così ha potuto godere di un permesso di soggiorno temporaneo, previsto dalla legge per gli asilanti.
In questo periodo Kabobo si è segnalato per reati contro il patrimonio, danneggiamento, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. È stato identificato più volte, soprattutto a Milano. Non risulta avere fissa dimora.
La commissione regionale incaricata di valutare la sua posizione, ha quindi respinto la sua domanda, facendo così scadere anche il suo permesso di soggiorno. Tuttavia, come detto, poiché Kabobo ha fatto ricorso contro la decisione per “motivi di giustizia”, pur non essendo in regola sul territorio italiano, non poteva essere espulso.


Milano, ghanese strage piccone non poteva essere espulso | Tempi.it

epilogo finale la morte di un italiano!

chi paga? la Boldrini o quella del congo
 
Quasi la metà dei detenuti in Italia è straniera
Nelle carceri italiane sono presenti circa 23mila detenuti stranieri, che rappresentano quasi la metà dei detenuti complessivamente raccolti dalle strutture penitenziarie. La cittadinanza più diffusa tra i detenuti stranieri è quella marocchina (19,0%), seguita da quella rumena (15,9%) e da quella tunisina (12,4%). Le prime dieci nazionalità rappresentate tra i detenuti stranieri arrivano a coprire il 71,9% del totale dei detenuti non italiani. Lo sottolineano i ricercatori della Fondazione Moressa che hanno compiuto un'indagine sulla situazione.

La regione con il maggior numero di detenuti stranieri è la Lombardia, con 4mila detenuti, vale a dire il 18,7% del totale dei detenuti stranieri. Seguono Piemonte e Toscana, rispettivamente con l'11,1% e il 10,0%. La presenza nelle carceri sembra quindi seguire indicativamente il trend demografico della popolazione straniera sul territorio italiano.

I reati più diffusi tra i detenuti non italiani sono la produzione e lo spaccio di stupefacenti (29%), i reati contro il patrimonio (22,5%) e i reati contro la persona (18%).

Rispetto al totale dei detenuti, ovviamente gli stranieri incidono per il 95% tra coloro che hanno commesso reati contro la legge sull'immigrazione, per il 79% tra coloro che sono stati arrestati per prostituzione, per il 44% tra coloro che spacciano e producono stupefacenti e per il 39% tra coloro che hanno commesso reati contro la pubblica amministrazione.

Quasi la metà dei detenuti in Italia straniera - News - Italiaoggi
 
caro big non so che dire perche se dovessi dire quello che penso mi bannerebbero a vita dal forum.
meglio stare zitto
ciao e buona vita

No. Peggio. Ti troveresti i carabbinieri a casa. Okkio. Siamo sulla strada del nazismo soft, non violento. (ovvio che vale solo per alcune persone intoccabili che non si possono neanche nominare)
 
Quasi la metà dei detenuti in Italia è straniera
Nelle carceri italiane sono presenti circa 23mila detenuti stranieri, che rappresentano quasi la metà dei detenuti complessivamente raccolti dalle strutture penitenziarie. La cittadinanza più diffusa tra i detenuti stranieri è quella marocchina (19,0%), seguita da quella rumena (15,9%) e da quella tunisina (12,4%). Le prime dieci nazionalità rappresentate tra i detenuti stranieri arrivano a coprire il 71,9% del totale dei detenuti non italiani. Lo sottolineano i ricercatori della Fondazione Moressa che hanno compiuto un'indagine sulla situazione.

La regione con il maggior numero di detenuti stranieri è la Lombardia, con 4mila detenuti, vale a dire il 18,7% del totale dei detenuti stranieri. Seguono Piemonte e Toscana, rispettivamente con l'11,1% e il 10,0%. La presenza nelle carceri sembra quindi seguire indicativamente il trend demografico della popolazione straniera sul territorio italiano.

I reati più diffusi tra i detenuti non italiani sono la produzione e lo spaccio di stupefacenti (29%), i reati contro il patrimonio (22,5%) e i reati contro la persona (18%).

Rispetto al totale dei detenuti, ovviamente gli stranieri incidono per il 95% tra coloro che hanno commesso reati contro la legge sull'immigrazione, per il 79% tra coloro che sono stati arrestati per prostituzione, per il 44% tra coloro che spacciano e producono stupefacenti e per il 39% tra coloro che hanno commesso reati contro la pubblica amministrazione.

Quasi la metà dei detenuti in Italia straniera - News - Italiaoggi

ok ma uno straniero con doppia cittadinanza lo considerano italiano ;)

ergo saranno il 5% italiani, forse vogliono stranieri anche per dare un po di lavoro alla polizia?
 
I dati sulle galere sono impressionanti ; quasi la meta' stranieri( che sono solo il 10% dei residenti in italia) ; ma ancor peggio e' il numero degli arrestati ; che sono ormai piu' della meta' stranieri ; poi molti di loro vengono rilasciati in poche ore ( senza bisogno che nessuno faccia telefonate concussatorie).
 
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