Con Sabina a 7000

Contanti, il limite scende a 1.000 euro

Il limite per l'utilizzo di denaro contante e assegni trasferibili è stato ridotto a 1.000 euro dal 6 dicembre 2011 (art. 12 d.l. 6 dicembre 2011, n. 201).
Le nuove norme prevedono il divieto di trasferimenti in contanti per importi complessivamente pari o superiori a 1.000 euro. Ciò significa che i contanti possono essere usati solo fino all'importo di euro 999,99 perché il divieto scatta già da 1.000 euro. Il limite riguarda i trasferimenti eseguiti direttamente, senza il tramite di banche, istituti di moneta elettronica e Poste Italiane S.p.A., e si applica sia ai pagamenti sia ai trasferimenti ad altro titolo, e dunque anche alle donazioni. Il limite di 1.000 euro non riguarda, invece, versamenti e prelevamenti dai conti correnti bancari e postali, che possono ancora essere eseguiti in contanti anche per importi superiori. Il frequente versamento o prelevamento di grosse somme in contanti può però comportare una segnalazione da parte della banca, se non giustificata dall’attività svolta dal soggetto (come, per esempio, per bar o benzinai).
Gli assegni, circolari o bancari, devono essere sempre muniti della clausola "non trasferibile" se il loro importo complessivo è pari o superiore a 1.000 euro. Anche in questo caso rileva l'importo complessivo, non del singolo assegno ma di tutti gli assegni emessi nell'arco di sette giorni (o comunque con modalità tali da far nascere il sospetto di un tentativo di elusione della norma). Pertanto, se il pagamento avviene mediante più assegni circolari, il cui importo complessivo è pari o superiore a 1.000 euro, devono essere "non trasferibili", anche se di importo singolarmente inferiore ai 1.000 euro.
Rimane in vigore la norma che prevede che gli assegni bancari o postali compresi nei libretti rilasciati dal 30 aprile 2008 siano sempre muniti dalla clausola di non trasferibilità. In quelli rilasciati precedentemente la dicitura "non trasferibile" deve essere apposta a mano da chi firma l’assegno. E’ possibile richiedere per iscritto il rilascio di moduli per assegni "liberi", cioè senza la dicitura "non trasferibile", pagando per ciascun assegno l'imposta di bollo di euro 1,50. Oggi questi assegni possono essere girati solo se il loro importo è inferiore a 1.000 euro. Anche il rilascio di assegni circolari "liberi" può essere richiesto solo per importi inferiori a 1.000 euro, pagando anche qui, per ciascun assegno, l'imposta di bollo di euro 1,50.
Il saldo dei depositi bancari o postali al portatore non può essere pari o superiore a 1.000 euro. Quelli già esistenti, se portano un saldo superiore a quello consentito dalle nuove norme, devono essere ridotti o estinti entro il 31 dicembre 2011.
Ricordiamo che la violazione del divieto di utilizzo dei contanti o degli assegni "liberi" per i pagamenti comporta l'applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria che può arrivare fino al 40 per cento dell'importo pagato (art. 5, comma 1, del d.l. 3 maggio 1991 n. 143).
Le regole sull’utilizzo del denaro contante sono state oggetto di numerose variazioni negli ultimi anni. Il limite, originariamente fissato a 5.000 euro dal 30 aprile 2008 al 24 giugno 2008 (art. 49 del d.lgs. 21 novembre 2007, n. 231), era stato aumentato a 12.500 euro dal 25 giugno 2008 (art. 32 d.l. 112/2008), poi ridotto nuovamente a 5.000 euro dal 31 maggio 2010 (d.l. 78/2010), e infine a 2.500 euro dal 13 agosto 2011.
Ricordiamo che dal 25 giugno 2008 è stata abrogata la norma secondo cui la girata dell'assegno (bancario o circolare), quando consentita dalla legge, doveva recare, a pena di nullità, il codice fiscale del girante, oltre alla sua firma.
se non vi e' chiaro fatevi deflorare non avete altre possibilita' :wall:

 
senti . settimana scorsa ho versato 1800 euri un giorno e 500 n'altro.

oggi me chiama la banca e me fa' che ***** fai ?:eek:

perche' che ho fatto dico :eek:

ho visto i tuoi movimenti hai versato cash

si embe' dico

non puoi la norma d'inizio mese e' massimo 999 alla settimana :-o

:-?:-?

io non trovo questa disposizione
 
CASO 3
Il versamento in banca di somme in contanti superiori ai 2500 euro comporta l’applicazione della sanzione prevista dalla legge?
Questo è il caso in cui un soggetto si rechi presso la propria banca per effettuare dei versamenti in contante sul proprio conto corrente.
L’operazione di trasferimento avviene tra il soggetto e la banca, che come sappiamo è un intermediario finanziario abilitato.
Quindi, il versamento o il prelievo di somme in contanti superiori ai 2500 euro, siano esse effettuate in una unica soluzione o in più soluzioni, non determina l’applicazione della sanzione per la violazione del divieto di trasferimento in contanti di somme di valore pari o superiori ai 2500 euro.
Fermo restando che l’Istituto di credito mi farà comunque sottoscrivere il modulo dell’adeguata verifica al fine di verificare l’origine dei fondi depositati.

dai, è questo il caso! io vendo caldarroste e guadagno 2500 euro alla settimana, perché non dovrei versarle sul mio conto corrente. Mica posso far pagare con mastercard
 
CASO 3
Il versamento in banca di somme in contanti superiori ai 2500 euro comporta l’applicazione della sanzione prevista dalla legge?
Questo è il caso in cui un soggetto si rechi presso la propria banca per effettuare dei versamenti in contante sul proprio conto corrente.
L’operazione di trasferimento avviene tra il soggetto e la banca, che come sappiamo è un intermediario finanziario abilitato.
Quindi, il versamento o il prelievo di somme in contanti superiori ai 2500 euro, siano esse effettuate in una unica soluzione o in più soluzioni, non determina l’applicazione della sanzione per la violazione del divieto di trasferimento in contanti di somme di valore pari o superiori ai 2500 euro.
Fermo restando che l’Istituto di credito mi farà comunque sottoscrivere il modulo dell’adeguata verifica al fine di verificare l’origine dei fondi depositati.

dai, è questo il caso! io vendo caldarroste e guadagno 2500 euro alla settimana, perché non dovrei versarle sul mio conto corrente. Mica posso far pagare con mastercard


:wall: te lo rimetto e te lo evidenzio a me pare chiarissimo :wall:



Contanti, il limite scende a 1.000 euro

Il limite per l'utilizzo di denaro contante e assegni trasferibili è stato ridotto a 1.000 euro dal 6 dicembre 2011 (art. 12 d.l. 6 dicembre 2011, n. 201).
Le nuove norme prevedono il divieto di trasferimenti in contanti per importi complessivamente pari o superiori a 1.000 euro. Ciò significa che i contanti possono essere usati solo fino all'importo di euro 999,99 perché il divieto scatta già da 1.000 euro. Il limite riguarda i trasferimenti eseguiti direttamente, senza il tramite di banche, istituti di moneta elettronica e Poste Italiane S.p.A., e si applica sia ai pagamenti sia ai trasferimenti ad altro titolo, e dunque anche alle donazioni. Il limite di 1.000 euro non riguarda, invece, versamenti e prelevamenti dai conti correnti bancari e postali, che possono ancora essere eseguiti in contanti anche per importi superiori. Il frequente versamento o prelevamento di grosse somme in contanti può però comportare una segnalazione da parte della banca, se non giustificata dall’attività svolta dal soggetto (come, per esempio, per bar o benzinai).
Gli assegni, circolari o bancari, devono essere sempre muniti della clausola "non trasferibile" se il loro importo complessivo è pari o superiore a 1.000 euro. Anche in questo caso rileva l'importo complessivo, non del singolo assegno ma di tutti gli assegni emessi nell'arco di sette giorni (o comunque con modalità tali da far nascere il sospetto di un tentativo di elusione della norma). Pertanto, se il pagamento avviene mediante più assegni circolari, il cui importo complessivo è pari o superiore a 1.000 euro, devono essere "non trasferibili", anche se di importo singolarmente inferiore ai 1.000 euro.
Rimane in vigore la norma che prevede che gli assegni bancari o postali compresi nei libretti rilasciati dal 30 aprile 2008 siano sempre muniti dalla clausola di non trasferibilità. In quelli rilasciati precedentemente la dicitura "non trasferibile" deve essere apposta a mano da chi firma l’assegno. E’ possibile richiedere per iscritto il rilascio di moduli per assegni "liberi", cioè senza la dicitura "non trasferibile", pagando per ciascun assegno l'imposta di bollo di euro 1,50. Oggi questi assegni possono essere girati solo se il loro importo è inferiore a 1.000 euro. Anche il rilascio di assegni circolari "liberi" può essere richiesto solo per importi inferiori a 1.000 euro, pagando anche qui, per ciascun assegno, l'imposta di bollo di euro 1,50.
Il saldo dei depositi bancari o postali al portatore non può essere pari o superiore a 1.000 euro. Quelli già esistenti, se portano un saldo superiore a quello consentito dalle nuove norme, devono essere ridotti o estinti entro il 31 dicembre 2011.
Ricordiamo che la violazione del divieto di utilizzo dei contanti o degli assegni "liberi" per i pagamenti comporta l'applicazione di una sanzione amministrativa pecuniaria che può arrivare fino al 40 per cento dell'importo pagato (art. 5, comma 1, del d.l. 3 maggio 1991 n. 143).
Le regole sull’utilizzo del denaro contante sono state oggetto di numerose variazioni negli ultimi anni. Il limite, originariamente fissato a 5.000 euro dal 30 aprile 2008 al 24 giugno 2008 (art. 49 del d.lgs. 21 novembre 2007, n. 231), era stato aumentato a 12.500 euro dal 25 giugno 2008 (art. 32 d.l. 112/2008), poi ridotto nuovamente a 5.000 euro dal 31 maggio 2010 (d.l. 78/2010), e infine a 2.500 euro dal 13 agosto 2011.
Ricordiamo che dal 25 giugno 2008 è stata abrogata la norma secondo cui la girata dell'assegno (bancario o circolare), quando consentita dalla legge, doveva recare, a pena di nullità, il codice fiscale del girante, oltre alla sua firma.
 
brunoooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooooo


Il limite di 1.000 euro non riguarda, invece, versamenti e prelevamenti dai conti correnti bancari e postali, che possono ancora essere eseguiti in contanti anche per importi superiori.
 
hanno abbassato il limite e basta...per somme superiori anche se frazionate...c'è la normale segnalazione anti-riciclaggio
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto