Consigli x investimento a media durata

ppkey

Nuovo forumer
Possiedo un cospicuo patrimonio di X euro che vorrei investire con orizzonte temporale di circa 7-8 anni (nulla esclude che possa andare ben oltre). Propensione al rischio media (deviazione standard < 5-6% complessivamente), non molto tempo a disposizione per lavorarci sopra ed un rendimento atteso netto di circa il (6-7,5%) su base annua. Ipotizzavo le seguenti allocazioni:

Ipotesi 1
1. 60% in un mix di CCT e CTZ (eventualmente un 10-15% ache in obbligazioni corporate a rendimento più alto);
2. 25% ETF MSCI World
3. 7% ETF MSCI EMERGING MARKET
4. 8% ETF Euro Stoxx LX 50

oppure:

Ipotesi 2
1. 60% in un mix di CCT e CTZ (eventualmente un 10-15% ache in obbligazioni corporate a rendimento più alto);
2. 25% ETF MSCI World
3. 15% JPM Total Return o equivalente
----------------------------------------------------
Il core Portfolio è costituito da:
- Il 60% in titoli si stato è spiegato dalla media propensione al rischio;
- l'ETF MSCI World come replica dell'indice globale al livello mondiale;

Le due varianti:

Ipotesi 1
- l'ETF EM per coprire i paesi EM e conseguentemente greggio e materie prime, non correlate con con obbligazioni & ETF MCSI World
- ETF EURO STOXX 50 per ribilanciare la valuta euro, sbilanciato nell'ETF MCSI World

Ipotesi 2:
- un buon flessibile per coprire la volatilità dell'ETF MCSI World ed eventuali debacle dell'indice MSCI World in fasi "orso". In questa seconda ipotesi rimarrei scoperto sul fronte valuta.

Graditi consigli.
Cordialmente. :)
 
Che dire.
Direi che prima di tutto bisogna fare delle considerazioni di carattere pratico.
Un rendimento atteso del 7% medio annuo con una volatità inferiore al 6% rappresentano dei parametri non del tutto congrui.
Direi che se vuoi privilegiare il rendimento al 7% devi accettare una volatilità del 8%-10%. Se, invece, vuoi privilegiare la volatilità al 6% direi che ti devi accontentare al massimo del 6% medio annuo.

Premesso ciò veniamo alle due ipotesi.
La volatilità storica del 40% di azionario che tu hai indicato si aggira fra il 20% e il 25%. Pertanto vuol dire che questa contribuisce sul tuo portafoglio complessivo fra l'8% e il 10% cui va aggiunta la parte obbligazionaria.
Considerando un minimo di decorrelazione fra i due mercati le due ipotesi ti portano ad avere una volatilità che si aggira sull'8% negando di fatto la tua ipotesi.

Considerando bonariamente il rendimento di un CCT lungo pari al 3,5% hai che il contributo della parte obbligazionaria è pari al 2.1%. Pertanto per raggiungere il 6,5% vuol dire che la parte azionaria deve contribuire per il 4,4% e considerando che pesa il 40% l'apprezzamento di quella parte deve essere superiore al 17%....un pò tanto per ognuna delle due ipotesi proposte.

Riassumendo.
I paletti da te indicati non sono del tutto congrui.
Le ipotesi che hai fatto non ti permettono di raggiungere i risultati da te auspicati.

Detto questo ti consiglio di ponderare bene prima di imbarcarti in una qualunque avventura.
Un portafoglio adatto alle tue esigenze è, un mix di total return e absolute return.

Prova a dare un'occhiata su www.investorclub.it/forum.

Ciao
G.
 
Giuppy ha scritto:
Che dire.
Direi che prima di tutto bisogna fare delle considerazioni di carattere pratico.
Un rendimento atteso del 7% medio annuo con una volatità inferiore al 6% rappresentano dei parametri non del tutto congrui.
Direi che se vuoi privilegiare il rendimento al 7% devi accettare una volatilità del 8%-10%. Se, invece, vuoi privilegiare la volatilità al 6% direi che ti devi accontentare al massimo del 6% medio annuo.

Premesso ciò veniamo alle due ipotesi.
La volatilità storica del 40% di azionario che tu hai indicato si aggira fra il 20% e il 25%. Pertanto vuol dire che questa contribuisce sul tuo portafoglio complessivo fra l'8% e il 10% cui va aggiunta la parte obbligazionaria.
Considerando un minimo di decorrelazione fra i due mercati le due ipotesi ti portano ad avere una volatilità che si aggira sull'8% negando di fatto la tua ipotesi.

Considerando bonariamente il rendimento di un CCT lungo pari al 3,5% hai che il contributo della parte obbligazionaria è pari al 2.1%. Pertanto per raggiungere il 6,5% vuol dire che la parte azionaria deve contribuire per il 4,4% e considerando che pesa il 40% l'apprezzamento di quella parte deve essere superiore al 17%....un pò tanto per ognuna delle due ipotesi proposte.

Riassumendo.
I paletti da te indicati non sono del tutto congrui.
Le ipotesi che hai fatto non ti permettono di raggiungere i risultati da te auspicati.

Detto questo ti consiglio di ponderare bene prima di imbarcarti in una qualunque avventura.
Un portafoglio adatto alle tue esigenze è, un mix di total return e absolute return.

Prova a dare un'occhiata su www.investorclub.it/forum.

Ciao
G.
La deviazione standard e' effettivamente errata, un valore congruo con gli altri dati potrebbe essere del 9% circa. Conosci rendimento medio e deviazione standard dell'etf msci world calcolato su una serie storica di almeno 20 anni?
La soluzione basata solo su un portafoglio di flessibili non è male, ma a mio parere non consentono di arrivare a questi rendimenti.
Cordialmente.
 
Io ho solo uno storico di 7 anni dell'MSCI World AC.
Posso dirti che nel periodo 1/01/99 - 31/12/05, l'MSCI World AC in EUR ha realizzato un rendimento di circa il 9% (in SETTE anni) con una volatilità di oltre il 56%.
Se togliamo il 99 - anno d'oro per le borse - in 6 anni abbiamo che l'MSCI World AC in EUR ha realizzato un rendimento del -24,5% con una volatilità di oltre il 57%.
Attenzone a non farti ingannare da questi 3 anni di rialzo a bassa volatilità.
Infatti la volatilità nel periodo 1/01/00 - 31/12/03 è stata di oltre il 71% (con un rendimento negativo per oltre il 41%).

Premesso ciò ti confermo che indicizzandoti al mercato con una delle due ipotesi da te proposte non riesci a raggiungere di certo di risultati da te indicati.

Simulando un portafoglio composto per il 60% di attività a breve (i CCT sono attività a breve a tutti gli effetti visto che sono indicizzati ai BOT più un piccolo spread) e per il 40% composto dall'MSCI World AC in EUR abbiamo che un tale portafoglio nel periodo 1/01/99 - 31/12/05, ha realizzato un rendimento di quasi il 19% (in SETTE anni pari è meno del 3% annuo) con una volatilità di oltre il 13%.

La soluzione basata su fondi total return o su un approccio dinamico consente di conseguire i risultati da te sperati.

Ti dò una sola prova...
Carmignac Patrimone, uno dei fondi total return migliori sul mercato ha realizzato in 16 anni (dal 1/1/90 al 31/12/05) una performance di oltre il 360%....cioè oltre il 20% medio annuo e questo non per un anno soltanto ma per 16 anni!
Se vuoi fare un confronto con il mercato, Carmignac Patrimoine nel periodo 1/01/99 - 31/12/05, ha realizzato un rendimento di circa il 119% (in SETTE anni pari è circa il 17% annuo) con una volatilità che non raggiunge il 9%. E comunque cambiamo periodo la volatilità di Carmignac Patrimoine non supera mai l'11%.

Come vedi qualcosa di ben assortito centra certamente gli obbiettivi che ti sei prefisso!

Meditate gente....meditate!

Ciao
G.
 
Giuppy ha scritto:
Io ho solo uno storico di 7 anni dell'MSCI World AC.
Posso dirti che nel periodo 1/01/99 - 31/12/05, l'MSCI World AC in EUR ha realizzato un rendimento di circa il 9% (in SETTE anni) con una volatilità di oltre il 56%.
Se togliamo il 99 - anno d'oro per le borse - in 6 anni abbiamo che l'MSCI World AC in EUR ha realizzato un rendimento del -24,5% con una volatilità di oltre il 57%.
Attenzone a non farti ingannare da questi 3 anni di rialzo a bassa volatilità.
Infatti la volatilità nel periodo 1/01/00 - 31/12/03 è stata di oltre il 71% (con un rendimento negativo per oltre il 41%).

Premesso ciò ti confermo che indicizzandoti al mercato con una delle due ipotesi da te proposte non riesci a raggiungere di certo di risultati da te indicati.

Simulando un portafoglio composto per il 60% di attività a breve (i CCT sono attività a breve a tutti gli effetti visto che sono indicizzati ai BOT più un piccolo spread) e per il 40% composto dall'MSCI World AC in EUR abbiamo che un tale portafoglio nel periodo 1/01/99 - 31/12/05, ha realizzato un rendimento di quasi il 19% (in SETTE anni pari è meno del 3% annuo) con una volatilità di oltre il 13%.
In effetti, in assenza di dati storici, mi ha ingannato le performance degli ultimi 3 anni dell'etf MSCI World-UT il cui rendimento è stato molto buono con volatilità contenuta (rendimento=13,11% e deviazione standard=9,78%).

Il ragionamento che mi ha portato a ipotizzare l'asset allocation sopra esposta e' il seguente:

1. quota obbligazionaria ad es. CCT (al netto di inflazione ma includendo i prossimi aumenti Bce): 3,1% netto annuo con volatilità molto bassa (per non complicarmi la vita la assumo nulla). Proporzionando il rendimento in base al 60%, ottengo 1,86% annuo e devizione standard 0%. Per arrivare al rendimento minimo atteso del 6%, dovrei ottenere almeno un 4,1% dalla restante quota azionaria;

2. disponendo solo del rendimento medio e della dev. standard del MSCI World relativa agli ultimi 3 anni, avevo ipotizzato un rendimento medio del 8% (il 60% in meno della media degli ultimi 3 anni) e deviazione standard pari al 18% (poco meno del doppio rispetto alla media degli ultimi 3 anni). Le ipotesi mi sembravano ragiovevoli avendo ridotto del 60% il rendimento e raddoppiato la deviazione standard. Su queste basi, si ottiene un rendimento atteso=(1,86 + 3,2)= 5,06% e deviazione standard=7,2%.

Tutto ciò considerando il rendimento dei soli CCT e dell'ETF MSCI World.

Considerando, viceversa, un mix di CCT, bond corporate con buon rating, CTZ e, quando sarà possibile, BTP si puo', amio parere, ipotizzare ad un rendimento almeno del 2,3% per la sola quota parte obbligazionaria. Per la quota azionaria, una piccola percentuale (8-9% circa) dell'ETF MSCI EM o di un ETF di un paese emergente con PIL in crescita e cmq elevato (mi vengono in mente Cina per il PIL e Brasile per P/E ancora sotto livelli di rischio), mi aveva indotto ad ipotizzare un rendimento atteso complessivo del 6-7% con deviazione standard del 9% circa.

Gromossodo, questo il razionale del portfolio sopra accennato. Chiaramente i dati che mi hai fornito sul MSCI World AC (56% di volatilità) purtroppo fanno decadere buona parte delle mie ipotesi. Anche se prima di arrendermi vorrei avere i dati statistici del MSCI World su un arco temporale esteso (ammesso che sia possibile ottenerlo).

Giuppy ha scritto:
La soluzione basata su fondi total return o su un approccio dinamico consente di conseguire i risultati da te sperati.

Ti dò una sola prova...
Carmignac Patrimone, uno dei fondi total return migliori sul mercato ha realizzato in 16 anni (dal 1/1/90 al 31/12/05) una performance di oltre il 360%....cioè oltre il 20% medio annuo e questo non per un anno soltanto ma per 16 anni!
Se vuoi fare un confronto con il mercato, Carmignac Patrimoine nel periodo 1/01/99 - 31/12/05, ha realizzato un rendimento di circa il 119% (in SETTE anni pari è circa il 17% annuo) con una volatilità che non raggiunge il 9%. E comunque cambiamo periodo la volatilità di Carmignac Patrimoine non supera mai l'11%.

Come vedi qualcosa di ben assortito centra certamente gli obbiettivi che ti sei prefisso!

Meditate gente....meditate!

Ciao
G.
Ad essere sincero, avevo anche pensato ad un portfolio composto da due flessibili di cui uno più difensivo (un long/short ben correlati con uso di strumenti derivati a copertura), ma con performance non ottimali durante i periodi di rialzo + un secondo flessibile orientato a cogliere il grosso del rendimento durante le fasi toro, ma meno difensivo durante le fasi orso (insomma un absolute + un total return). I due andavano miscelati in modo opportuno in base alle mie esigenze. Il problema è che disponendo solo della piattaforma Fineco ho poco materiale a disposizione. L'unica accoppiata decente che ho trovato e l'AXA Talents Absolute + JPM Global Total Return (cosa ne pensi dell'accoppiata?).
Tuttavia entrambi hanno uno storico limitato ed entrambi hanno manifestato qualche problema di "gioventù". L'ideale sarebbe l'Alpha Flex o come dici uno dei Carmignac che tuttavia Fineco non ha e dovrei acquistare altrove...
Come vedi, avevo pensato anche a questa seconda possibilità... purtroppo non ho molta scelta utilizzando solo Fineco... !?!
Grazie per l'aiuto :)
 
Beh come ti sei reso conto da solo le ipotesi che hai fatto non permettono di conseguire i risultati che ti eri prefisso.

Con fineco non vai molto lontano...mi spiace ma devi mettere in conto di affiancare un'altro TOL. Puoi orientarti verso Fundstore (ma non hai Alpha per esempio) oppure verso IW Bank (TOL molto completo).

La strategia TRP che trovi su www.investorclub.it/forum (magari parzialmente coperta) è sicuramente quello che fa per te sia in termini di rendimento che in termini di volatilità.

In ogni caso due fondi non sono sufficienti per garantirti di poter affrontare il mercato in modo tranquillo.

Ti allego il file prelevato dal sito MSCI con i dati MENSILI IN DOLLARI dell'MSCI World così ti puoi fare tutte le elaborazioni che vuoi....sono 25 anni!

Buon divertimento

Ciao
G.
 
Giuppy ha scritto:
Beh come ti sei reso conto da solo le ipotesi che hai fatto non permettono di conseguire i risultati che ti eri prefisso.

Con fineco non vai molto lontano...mi spiace ma devi mettere in conto di affiancare un'altro TOL. Puoi orientarti verso Fundstore (ma non hai Alpha per esempio) oppure verso IW Bank (TOL molto completo).

La strategia TRP che trovi su www.investorclub.it/forum (magari parzialmente coperta) è sicuramente quello che fa per te sia in termini di rendimento che in termini di volatilità.

In ogni caso due fondi non sono sufficienti per garantirti di poter affrontare il mercato in modo tranquillo.

Ti allego il file prelevato dal sito MSCI con i dati MENSILI IN DOLLARI dell'MSCI World così ti puoi fare tutte le elaborazioni che vuoi....sono 25 anni!

Buon divertimento

Ciao
G.
Ti ringrazio per l'excel, ora inizierò ad analizzarlo.
Non mi e' chiarissima la ragione per cui suggerisci di utilizzare piu' di due fondi. Ritengo che un buon absolute (stile hedge per intenderci) + un total return (o un bilanciato... ben... bilanciato) siano piu' che sufficienti.
Ad essere sincero, se potessi acquistare l'Alpha Flex (domani vedo come arrivarci ... IW Bank potrebbe essere una buona idea) lo affiacherei al 60% di obbligazionario, lasciando solo un 5-8% del portfolio ad un ETF/stocks tattici.
Cordialmente :)
 
ppkey ha scritto:
Ti ringrazio per l'excel, ora inizierò ad analizzarlo.

Prego


ppkey ha scritto:
Non mi e' chiarissima la ragione per cui suggerisci di utilizzare piu' di due fondi. Ritengo che un buon absolute (stile hedge per intenderci) + un total return (o un bilanciato... ben... bilanciato) siano piu' che sufficienti.
Ad essere sincero, se potessi acquistare l'Alpha Flex (domani vedo come arrivarci ... IW Bank potrebbe essere una buona idea) lo affiacherei al 60% di obbligazionario, lasciando solo un 5-8% del portfolio ad un ETF/stocks tattici.
Cordialmente :)

Non ti è chiarissima la ragione per cui usare più di un fondo.
Te lo stò spiegando in tutti i modi che non puoi affidarti a un solo fondo perchè ogni gestore degno di questo nome e che fa gestione attiva è bravo in certi contesti e meno bravo in altri.
Non stai comprando un indice ovvero un ETF per cui un fondo passivo vale l'altro.

L'immagine che ti allego è relativa a 4 fondi total return efficienti hedgati che usano stili di investimento omogenei.
1150752652immagine1.jpg


Come vedi sebbene tutti e 4 fondi alla fine del ciclo raggiungono performance simili durante il cammino hanno comportamenti molto diversi.
L'unione di più fondi ti permette di avere un portafoglio equilibrato e poco volatile.

Questa è la forza di avere in portafoglio strumenti ben gestiti e decorrelati fra loro!

E te lo ripeto ancora una volta. Con il 60% di obbligazioni i risultati che ti sei prefisso non lo raggiungi!

Poi sei libero di "farti male" con le tue mani.

Ciao
G.
 
Giuppy ha scritto:
Non ti è chiarissima la ragione per cui usare più di un fondo.
Te lo stò spiegando in tutti i modi che non puoi affidarti a un solo fondo perchè ogni gestore degno di questo nome e che fa gestione attiva è bravo in certi contesti e meno bravo in altri.
Non stai comprando un indice ovvero un ETF per cui un fondo passivo vale l'altro.
Ad onor del vero, chiedevo la ragione per cui affidarsi a piu' di 2 fondi (non ad un solo fondo) il piu' possibile decorrelati tra di loro (tipicamente un difensivo di tipo L/S con ampio uso di strumenti derivati a protezione + un flessibile/bilanciato che cavalchi il mercato facendo possibilmente meglio... nella terminologia che va di moda: un market neutral absolute + total return efficiente). Anche analizzando l'andamento dei 4 flessibili che hai allegato, si osservano due coppie di fondi sostanzialmente complementari (giallo-verde e blue-rosso). E' chiaro che 4 è meglio che 2 come sarebbe altrattanto vero che 6 e' meglio di 4 e cosi' via.

Peraltro, tu stesso, suggerivi il solo Carmignac che è un ottimo flessibile che tuttavia si è difeso maluccio nella correzione iniziata il 9 maggio scorso.
Naturalmente convengo con te, che il diluire il capitale in N fondi (N >= 4) ben decorellati, riduce il rischio, ma è pur vero che proporzionalmente aumentano i costi di gestione e di intermediazione.


Giuppy ha scritto:
L'immagine che ti allego è relativa a 4 fondi total return efficienti hedgati che usano stili di investimento omogenei.
Immagine sostituita con URL per un solo Quote: http://www.investireoggi.it/phpBB2/immagini/1150752652immagine1.jpg

Come vedi sebbene tutti e 4 fondi alla fine del ciclo raggiungono performance simili durante il cammino hanno comportamenti molto diversi.
L'unione di più fondi ti permette di avere un portafoglio equilibrato e poco volatile.

Questa è la forza di avere in portafoglio strumenti ben gestiti e decorrelati fra loro!
Ragionando in tale ottica, ovvero facendo uso di N strumenti, sarebbe ancor piu' efficiente, a mio parere, puntare su una asset allocation strutturata in ETF (non vanno meglio del mercato ma senza alcun dubbio non possono fare di peggio e soprattutto sono molto piu' economici dei fondi) su indici settoriali diversificati (i.e. materie prime, industria, salute, finanza, ecc.) distribuiti sulle poche aree geografiche a bassa correlazione. La copertura potrei ottenerla per mezzo di future o meglio opzioni e/o altri strumenti derivati. Ciliegina sulla torta, un po' di analisi tecnica in base alla quale spostare tatticamente denaro da un etf all'altro facendo, per quanto possibile, anche gestiore attiva. Tutto ciò sarebbe molto bello e alla lunga molto più redittizio di qualsiasi mix di flessibili, peccato che richieda molto tempo che purtroppo non dispongo.

Giuppy ha scritto:
Ad onor del vero,

E te lo ripeto ancora una volta. Con il 60% di obbligazioni i risultati che ti sei prefisso non lo raggiungi!

Poi sei libero di "farti male" con le tue mani.

Ciao
G.
Farsi "male" è esagerato... nel caso sbagliassi, avrei un rendimento inferiore rispetto all'atteso... pazienza! Il mio approccio è conservativo poichè tale è la mia propensione al rischio.

Ad ogni modo, permettimi di dissentire su quest'ultima affermazione: fin dall'inizio ho parlato di un rendimento atteso medio del 6,75% con deviazione standard =< 9 (quest'ultima l'ho corretta a fronte delle tue giuste osservazioni) in 9 anni circa tranquillamente estendendibili a molti di piu' se necessario. Nel precedente intervento ho stimato un 3,1% annuo del 60% obbligazionario su base BOT. Invece dei BOT, ripartendo la quota in bond corporate (rating da AA- a BBB-), titoli obbligazionari di emittenti governativi italiani o esteri non e' difficile ipotizzare un rendimento netto pari a (3,3+4,6)*0,885*0,3=2,1%. Mancherebbe un 4,65% da ottenere dal 40% azionario. Senza troppe ricerche metto in portafoglio FondoAttivo della SgR Anima le cui performance degli ultimi 10 anni hanno offerto un rendimento medio annualizzato del 12,16% con deviazione standard del 7,29% (calcolata negli ultimi 3 anni) che proporzionati al 40% danno un rendimento del 4,86% e deviazione standard del 2,9%. Sommando i dati viene fuori:

Rendimento atteso = 6,9%
Deviazione Standard = 0,75% (obbligazioni) + 2,9% (deviazione standard ultimi 3 anni) + 5,8% (ho considerato il 200% in piu' per la volatilità del fondo nell'arco di 10 anni) = 9,45%

Pur con ampie approssimazioni (per eccesso), mi sembra che i dati che vengono fuori, calcolati sulla base storica, siano congruenti con il rendimento atteso, la volatitilità e l'orizzonte temporale richiesti inizialmente.
Cordialmente. :)
 
6 flessibili non sono meglio di 4!
6 flessibili sono meglio di 4 se quei 6 flessibili hanno comportamenti differenti e tecniche di gestione differenti, hanno stili omogenei e sono decorrelati fra di loro....altrimenti si fan danni!

E come coloro che comprano materie prime, latin america e emerging europe dicendo che hanno fatto una buona diversificazione! Niente di più falso!

Cmq mi sembra di capire da questo confronto che non riesco a trasmetterti il mio punto di vista. E ognuno di noi mantiene le proprie posizioni.
Fa nulla. Penso che quello che avevamo da dirti ce lo siamo detto.

Personalmente mai non mi indicizzerei mai al mercato! Vuol semplicemente dire rinunciare a far meglio e stare in balia dello stesso.

Il mio suggerimento riguardo a Carmignac era solo un esempio. Un esempio per farti capire che un flessibile è certamente molto meglio di due EFT (un'obbligazionario e un azionario).
Se poi tu giudichi male Carmignac solo perchè a maggio si è difeso male allora abbiamo modi diversi di giudicare i gestori.
E' lapalissiano che un bravo gestore tende a privilegiare i mercati e i settori forti che sono i primi a stornare pesantemente nelle correzioni impulsive come quella di maggio. E certo un gestore non può di certo liquidare un portafoglio di MLD di EUR dalla sera alla mattina!
Carmignac è un ottimo fondo, uno dei pochi a gestione veramente attiva, che nella gestione tende sempre a privilegiare i mercati forti e immette nel proprio portafoglio quote non trascurabili di materie prime (utili nella gestione di un portafoglio per garantirsi quella componente filo-inflattiva necessaria ad avere rendimenti REALI positivi).
Il crollo di maggio ha riiguardato tutte le asset class interessando pesantemente i mercati forti e le materie prime. Ecco spiegato il cattivo comportamento di Carmignac e degli altri Flessibili.
Un fondo indicizzato o semipassivo ovviamente avrebbe perso allo stesso modo del benchmark visto che il gestore non fa gestione attiva.

Anima FondoAttivo? Un fondo che usa uno stile efficiente ma è passivo!
I fondi Anima malgrado quello che vogliono far intendere loro sono passivi giocano solo con il benchmark (dichiarandone uno e operando con un altro) usando semplicemente stili efficienti e investendo tipicamente in titoli value coperti in valuta.

Un esempio di gestione attiva lo hai semplicemente guardando il comportamento di FondoAttivo e di Patrimoine negli ultimi 3 mesi caratterizzato da un mercato coralmente al rialzo tranne che per i bond. Patrimoine prima del crollo sopraperformava costantemente il benchmark mentre FondoAttivo per quasi due mesi non si è mosso con il mercato che andava su. Quando il mercato è venuto giù FondoAttivo è venuto giù!
Alla fine dei tre mesi Carmignac guadagna ugualmente di più rispetto a FondoAttivo.

Infine volevo dirti due cosette.
Tu consideri come strategia la difesa del tuo capitale in valore assoluto...infatti parli di rendimenti in modo assoluto.
Per me il vero rischio è la perdita del potere d'acquisto e quindi il rendimento in maniera assoluta non mi interessa!
Se io oggi ho 100 euro a me interessa che fra 5 anni con i soldi che ho risco a comprare almeno le stesse cose di oggi!
Pertanto avere oggi il 3% non mi interessa se poi scopro che l'inflazione è più grande perchè in ogni caso ho distrutto capitale.

Parli, inoltre, di corporate... Ora gli spread sia dei corporate che degli emergenti sono minimi (o meglio un pò si sono allargati) ma secondo te cosa succederebbe se i tassi continuano a salire e l'azionario viene giù? Che fine fanno questi spread?
Quanto si perde in conto capitale?

E concludo dicendo.
Quando calcoli la deviazione standard complessiva non è proprio corretto fare la somma delle deviazioni standard perchè la correlazione ti manda a pallino tutti i calcoli.

Ciao
G.
 

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