ppkey
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Hai ragione! Ma davo per scontato fondi con basso livello di correlazione con stile di gestione diversa, efficienti ed il piu' possibile complementari. In tal senso, spingendo al paradosso, 6 e' meglio di 4, 8 è meglio di 6, ecc. fino a saturare l'universo degli strumenti finanziari decorellati.Giuppy ha scritto:6 flessibili non sono meglio di 4!
6 flessibili sono meglio di 4 se quei 6 flessibili hanno comportamenti differenti e tecniche di gestione differenti, hanno stili omogenei e sono decorrelati fra di loro....altrimenti si fan danni!
Anche qui hai ragione. Ma cosa cosa c'entra con quanto ho scritto? Non mi pare di aver mai scritto di acquistare titoli emergenti ed energetici!Giuppy ha scritto:E come coloro che comprano materie prime, latin america e emerging europe dicendo che hanno fatto una buona diversificazione! Niente di più falso!
Non condivido. Credo di aver acquisito molto da questo scambio di opinioni e te ne sono molto grato.Giuppy ha scritto:Cmq mi sembra di capire da questo confronto che non riesco a trasmetterti il mio punto di vista. E ognuno di noi mantiene le proprie posizioni.
Fa nulla. Penso che quello che avevamo da dirti ce lo siamo detto.
Come ti ho scritto sopra non è sempre vero. Dipende dal tempo disponibile, competenza e strumenti a disposizione.Giuppy ha scritto:Il mio suggerimento riguardo a Carmignac era solo un esempio. Un esempio per farti capire che un flessibile è certamente molto meglio di due EFT (un'obbligazionario e un azionario).
Non ho parlato male dei Carmignac, anzi! Ho solo sintetetizzato con un aggettivo il comportamento dei fondi a fronte dello storno iniziato il 9 maggio. Altri fondi flessibili, con caratteristiche più difensive, hanno fatto di meglio in tale fase il che non significa che hanno sempre fatto di meglio rispetto alla suite dei Carmignac. Questo non l'ho mai scritto.Giuppy ha scritto:Se poi tu giudichi male Carmignac solo perchè a maggio si è difeso male allora abbiamo modi diversi di giudicare i gestori.
E' lapalissiano che un bravo gestore tende a privilegiare i mercati e i settori forti che sono i primi a stornare pesantemente nelle correzioni impulsive come quella di maggio. E certo un gestore non può di certo liquidare un portafoglio di MLD di EUR dalla sera alla mattina!
Carmignac è un ottimo fondo, uno dei pochi a gestione veramente attiva, che nella gestione tende sempre a privilegiare i mercati forti e immette nel proprio portafoglio quote non trascurabili di materie prime (utili nella gestione di un portafoglio per garantirsi quella componente filo-inflattiva necessaria ad avere rendimenti REALI positivi).
Il crollo di maggio ha riiguardato tutte le asset class interessando pesantemente i mercati forti e le materie prime. Ecco spiegato il cattivo comportamento di Carmignac e degli altri Flessibili.
Sostanzialmente vero! Tuttavia il FondoAttivo non l'ho messo in portafoglio come un esempio di efficienza, ma semplicemente per dimostare che al rendimento atteso del 6,75% circa su un orizzonte temporale >= 9 anni ci si puo' arrivare, su base statistica, con un banalissimo fondo senza lambiccarsi il cervello in 4 fondi flessibili.Giuppy ha scritto:Anima FondoAttivo? Un fondo che usa uno stile efficiente ma è passivo!
I fondi Anima malgrado quello che vogliono far intendere loro sono passivi giocano solo con il benchmark (dichiarandone uno e operando con un altro) usando semplicemente stili efficienti e investendo tipicamente in titoli value coperti in valuta.
Un esempio di gestione attiva lo hai semplicemente guardando il comportamento di FondoAttivo e di Patrimoine negli ultimi 3 mesi caratterizzato da un mercato coralmente al rialzo tranne che per i bond. Patrimoine prima del crollo sopraperformava costantemente il benchmark mentre FondoAttivo per quasi due mesi non si è mosso con il mercato che andava su. Quando il mercato è venuto giù FondoAttivo è venuto giù!
Alla fine dei tre mesi Carmignac guadagna ugualmente di più rispetto a FondoAttivo.
Ho parlato di rendimento assoluto, ovvero di strategie indipendenti dal mercato, solo a difesa del capitale. Cio' non esclude la necessità di uno strumento complementare durante le fasi toro. Al momento, mi è parso di capire, che tale obiettivo si puo' perseguire solo accoppiando due strumenti finanziari complementari.Giuppy ha scritto:Infine volevo dirti due cosette.
Tu consideri come strategia la difesa del tuo capitale in valore assoluto...infatti parli di rendimenti in modo assoluto.
A mio parere qui il ragionamento si complica, poichè l'inflazione reale è probabilmente molto più elevata rispetto a quella ufficiale. Fino a qualche tempo fa, si leggeva e si parlava, di inflazione reale dell'ordine dell'8-10% (nel frattempo è cambiato qualcosa o semplicemnte non se ne parla più?). In questa ottica, tutti noi stiamo solo limitando la perdita del potere d'acquisto. Inoltre, quanto scrivi, innesca considerazioni ancor piu' complesse che ricadono nella propensione al rischio, nei comportamenti emotivi ed irrazionali ed altre considerazioni che ricadono nella cosidetta sfera della finanza comportamentale che è troppo soggettiva per essere affrontata con fondi, etf e numeri.Giuppy ha scritto:Per me il vero rischio è la perdita del potere d'acquisto e quindi il rendimento in maniera assoluta non mi interessa!
Se io oggi ho 100 euro a me interessa che fra 5 anni con i soldi che ho risco a comprare almeno le stesse cose di oggi!
Pertanto avere oggi il 3% non mi interessa se poi scopro che l'inflazione è più grande perchè in ogni caso ho distrutto capitale.
Se i tassi continueranno a salire oltre ogni "umana" previsione (per ovvi motivi, sai benissimo che ciò non potrà accadere), paradossalmente, la situazione si semplifica... tutto obbligazionario come anni 80 fino a prima metà anni 90 quando i BOT rendevano tra l'8 ed il 12% se non oltre.Giuppy ha scritto:Parli, inoltre, di corporate... Ora gli spread sia dei corporate che degli emergenti sono minimi (o meglio un pò si sono allargati) ma secondo te cosa succederebbe se i tassi continuano a salire e l'azionario viene giù? Che fine fanno questi spread?
Quanto si perde in conto capitale?
Vero! Tuttavia ho sempre parlato di calcoli approssimati (molto) per eccesso, mai in difetto. Nel generoso eccesso, credo, che l'eventuale correlazione tra le volatilità delle due asset class sia tranquillamente riassorbile in esso.Giuppy ha scritto:E concludo dicendo.
Quando calcoli la deviazione standard complessiva non è proprio corretto fare la somma delle deviazioni standard perchè la correlazione ti manda a pallino tutti i calcoli.
Ciao
G.
Cordialmente.