giuseppe.d'orta
Forumer storico
Dall'odierno forum di Severgnini su Corriere.it
Cari Italians,
due parole sul caso Antonveneta/ABN AMRO. Un conto corrente qui in Olanda (betaaalrekening) non ha alcun costo di apertura, nessuno di chiusura nè tantomeno di gestione, si paga la bellezza di € 11.80 l'anno per l'uso del bancomat (Europas) che permette di ritirare il contante senza alcuna spesa aggiuntiva da TUTTI gli sportelli funzionanti in Europa.
Il servizio comprende HomeBanking efficientissimo, consulenza finanziaria molto affidabile e un formidabile sistema di ipoteca sull'acquisto della casa. Purtroppo devo mantenere un conto in Italia in una banca che per pietà non cito, la sola gestione mi costa € 110.00 all'anno, più spese postali (non richieste) per comunicazioni seccanti e incomprensibili, costi per qualunque bonifico, (tranne se fatto con Home Banking) e se voglio versare del contante da una filiale diversa dalla mia sul mio conto devo pagare € 7,50! Costi di apertura conto, costi di chiusura, 2 Euro di balzello (a chi?, per che cosa?) ogni volta che prelevo denaro ad un bancomat fuori dal mio circuito bancario, all'estero la cifra è triplicata. Se ABN AMRO vorrà, come dice apertamente qui in Olanda, cambiare le regole del gioco nel sistema bancario italiano non solo sarà la benvenuta, ma sarà forse una delle poche voci a dire qualcosa di rivoluzionario in un paese dove le muffe di palazzo Koch mischiate alle Porsche Cayenne dei lestofanti (ma loro preferiscono farsi chiamare affaristi) stanno avvelenando la vita di milioni di cittadini, molti dei quali in attesa che venga detto "qualcosa di sinistra".
Incredibile che a sussurrarcelo siano dei capitalisti "senza se e senza ma", banchieri della Regina, salvadanaio di un popolo industrioso e ricco. Il denaro è un affare terribilmente serio e va lasciato a gente seria che gira in bici.
Antonella Licata
Cari Italians,
due parole sul caso Antonveneta/ABN AMRO. Un conto corrente qui in Olanda (betaaalrekening) non ha alcun costo di apertura, nessuno di chiusura nè tantomeno di gestione, si paga la bellezza di € 11.80 l'anno per l'uso del bancomat (Europas) che permette di ritirare il contante senza alcuna spesa aggiuntiva da TUTTI gli sportelli funzionanti in Europa.
Il servizio comprende HomeBanking efficientissimo, consulenza finanziaria molto affidabile e un formidabile sistema di ipoteca sull'acquisto della casa. Purtroppo devo mantenere un conto in Italia in una banca che per pietà non cito, la sola gestione mi costa € 110.00 all'anno, più spese postali (non richieste) per comunicazioni seccanti e incomprensibili, costi per qualunque bonifico, (tranne se fatto con Home Banking) e se voglio versare del contante da una filiale diversa dalla mia sul mio conto devo pagare € 7,50! Costi di apertura conto, costi di chiusura, 2 Euro di balzello (a chi?, per che cosa?) ogni volta che prelevo denaro ad un bancomat fuori dal mio circuito bancario, all'estero la cifra è triplicata. Se ABN AMRO vorrà, come dice apertamente qui in Olanda, cambiare le regole del gioco nel sistema bancario italiano non solo sarà la benvenuta, ma sarà forse una delle poche voci a dire qualcosa di rivoluzionario in un paese dove le muffe di palazzo Koch mischiate alle Porsche Cayenne dei lestofanti (ma loro preferiscono farsi chiamare affaristi) stanno avvelenando la vita di milioni di cittadini, molti dei quali in attesa che venga detto "qualcosa di sinistra".
Incredibile che a sussurrarcelo siano dei capitalisti "senza se e senza ma", banchieri della Regina, salvadanaio di un popolo industrioso e ricco. Il denaro è un affare terribilmente serio e va lasciato a gente seria che gira in bici.
Antonella Licata