Coronavirus:il governo italiano ha pensato che il nemico fosse il razzismo fregandosene del CONTAGIO
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tontolina
Forumer storico
anche il sindaco di brescia come quello di bergamo, dichiara che le morti reali sono sottostimate
Coronavirus Brescia, il sindaco: «Più morti di quelli ufficiali: bisognava chiudere subito tutto»
Martedì 31 Marzo 2020 di Claudia Guasco
Se gli ultimi numeri dicono che l'ondata di contagio sta perdendo un po' della sua forza, questo non vale per Brescia. Nelle ultime ventiquattr'ore sono morte altre 47 persone, dall'inizio dell'epidemia sono più di 1.200. Emilio Del Bono (Pd), sindaco dal giugno 2013, sta governando la città in uno dei suoi momenti più duri.
«Sono preoccupato per la mia Brescia, molto colpito umanamente. È una enorme valanga di dolore che ci si è rovesciata addosso, il Coronavirus ha cambiato le geografie umane di interi paesi. Sono morti i presidenti di circoli culturali, di club sportivi, i volontari protagonisti della vita civile delle comunità. Erano il collante sociale e hanno pagato il prezzo più alto. Abbiamo intere aree travolte e migliaia di famiglie distrutte, perché i morti sono molti di più di quelli registrati ufficialmente».
Sindaco, che cosa è successo a Brescia? Cosa non ha funzionato?
«A posteriori abbiamo ricostruito la mappa del contagio. E' evidente che è esploso a Codogno, poi è passato a Cremona, che è diventata ospedale di riferimento per i malati di Covid-19. Brescia confina a su ovest con la provincia di Cremona, è chiaro che se alle prime avvisaglie non si chiudeva tutto con una politica di pluralità delle zone rosse la situazione sarebbe precipitata. Bisognava blindare come a Vo' ed effettuare i tamponi. Non si è fatto e il contagio da Brescia è salito fino all'Adamello. Noi sindaci abbiamo chiuso dal 6 marzo, dopo aver spedito alla Regione e al governo una lettera in cui chiedevamo maggiori restrizioni.
Andavano moltiplicate le zone rosse, come hanno fatto in Veneto e Emilia.
Ora vediamo di confinare l'epidemia. Servono più tamponi, più medici e dispositivi di protezione».
Coronavirus Brescia, il sindaco: «Più morti di quelli ufficiali: bisognava chiudere subito tutto»
Martedì 31 Marzo 2020 di Claudia Guasco
Se gli ultimi numeri dicono che l'ondata di contagio sta perdendo un po' della sua forza, questo non vale per Brescia. Nelle ultime ventiquattr'ore sono morte altre 47 persone, dall'inizio dell'epidemia sono più di 1.200. Emilio Del Bono (Pd), sindaco dal giugno 2013, sta governando la città in uno dei suoi momenti più duri.
«Sono preoccupato per la mia Brescia, molto colpito umanamente. È una enorme valanga di dolore che ci si è rovesciata addosso, il Coronavirus ha cambiato le geografie umane di interi paesi. Sono morti i presidenti di circoli culturali, di club sportivi, i volontari protagonisti della vita civile delle comunità. Erano il collante sociale e hanno pagato il prezzo più alto. Abbiamo intere aree travolte e migliaia di famiglie distrutte, perché i morti sono molti di più di quelli registrati ufficialmente».
Sindaco, che cosa è successo a Brescia? Cosa non ha funzionato?
«A posteriori abbiamo ricostruito la mappa del contagio. E' evidente che è esploso a Codogno, poi è passato a Cremona, che è diventata ospedale di riferimento per i malati di Covid-19. Brescia confina a su ovest con la provincia di Cremona, è chiaro che se alle prime avvisaglie non si chiudeva tutto con una politica di pluralità delle zone rosse la situazione sarebbe precipitata. Bisognava blindare come a Vo' ed effettuare i tamponi. Non si è fatto e il contagio da Brescia è salito fino all'Adamello. Noi sindaci abbiamo chiuso dal 6 marzo, dopo aver spedito alla Regione e al governo una lettera in cui chiedevamo maggiori restrizioni.
Andavano moltiplicate le zone rosse, come hanno fatto in Veneto e Emilia.
Ora vediamo di confinare l'epidemia. Servono più tamponi, più medici e dispositivi di protezione».
tontolina
Forumer storico
Sul Corriere della Sera del 30 Marzo 2020, a firma Federico Fubini, è apparso un grafico “NUOVI CASI POSITIVI” elaborato dall’Einaudi Institute for Economics and Finance (Eief), che non poteva non attirare l’attenzione di chi osserva in modo professionale i mercati.
La curva disegnata dalla realtà dei casi del COVID-19 è difatti perfettamente simmetrica rispetto al pattern di sviluppo di una tipica bolla finanziaria.
Nel caso delle bolle, la pandemia è la diffusione a macchia d’olio tra gli investitori sia dell’asset oggetto della bolla, che della convinzione che i prezzi continueranno a salire. In una bolla finanziaria, diffusione dell’asset (e il danno che consegue allo scoppio della bolla) sono direttamente proporzionali alla inseribilità dell’asset nei portafogli degli investitori. Nella pandemia conta la rapidità di spostamento delle persone e sono ribaltate le emozioni: si sale dall’indifferenza al panico, per poi tornare alla normalità.
E questo è il migliore augurio che si possa fare all’Italia.
tontolina
Forumer storico
SE il governo Piddiota+5stAlle è incapace anche di procurare solo le mascherine adatte
il NORD regisce da par suo
ecco che Milano riesce ad organizzare un ospedale in 10 giorni anche davanti all'incredutiltà dei ministri del gov.Bis-Conte
Schiaffo di Bertolaso: l’Ospedale Fiera di Milano pronto in soli 10 giorni. Borrelli faceva lo scettico
martedì 31 marzo 13:17 - di Giovanna Taormina
Schiaffo di Guido Bertolaso ad Angelo Borrelli. L‘Ospedale Fiera di Milano è pronto. Finito in soli dieci giorni quello che normalmente si realizza in qualche anno. Il capo della Protezione civile aveva criticato ferocemente il progetto del presidente della Regione Lombardia e si era mostrato scettico sulla possibilità di trovare attrezzature e personale sanitario. E con lui i vari sinistri che anche in questa occasione non avevano perso il vizietto di offendere e denigrare. Ma Fontana aveva tirato dritto. E due settimane fa aveva ingaggiato Guido Bertolaso (ex capo della Protezione civile), che da mercoledì 25 marzo ricoverato però è ricoverato al San Raffaele perché positivo. Oggi il risultato. All’Ospedale Fiera di Milano, una volta a regime, ci saranno 200 posti di terapia intensiva e altrettanti medici anestesisti, che dovrebbero arrivare a 220, con circa 500 infermieri.
Ospedale Fiera, soddisfazione di Bertolaso
«Avevamo fatto una promessa e l’abbiamo mantenuta. Non abbiamo realizzato un ospedale da campo, come purtroppo a volte in emergenza ci siamo trovati costretti a fare in passato. Non abbiamo realizzato un lazzaretto, lo abbiamo detto fin dall’inizio. Qui in Fiera abbiamo creato un vero e proprio ospedale specialistico». È quanto scritto nel messaggio di Guido Bertolaso letto da Gerardo Solaro del Borgo oggi durante la conferenza stampa di presentazione dell’Ospedale Fiera Milano.
il NORD regisce da par suo
ecco che Milano riesce ad organizzare un ospedale in 10 giorni anche davanti all'incredutiltà dei ministri del gov.Bis-Conte
Schiaffo di Bertolaso: l’Ospedale Fiera di Milano pronto in soli 10 giorni. Borrelli faceva lo scettico
martedì 31 marzo 13:17 - di Giovanna Taormina
Schiaffo di Guido Bertolaso ad Angelo Borrelli. L‘Ospedale Fiera di Milano è pronto. Finito in soli dieci giorni quello che normalmente si realizza in qualche anno. Il capo della Protezione civile aveva criticato ferocemente il progetto del presidente della Regione Lombardia e si era mostrato scettico sulla possibilità di trovare attrezzature e personale sanitario. E con lui i vari sinistri che anche in questa occasione non avevano perso il vizietto di offendere e denigrare. Ma Fontana aveva tirato dritto. E due settimane fa aveva ingaggiato Guido Bertolaso (ex capo della Protezione civile), che da mercoledì 25 marzo ricoverato però è ricoverato al San Raffaele perché positivo. Oggi il risultato. All’Ospedale Fiera di Milano, una volta a regime, ci saranno 200 posti di terapia intensiva e altrettanti medici anestesisti, che dovrebbero arrivare a 220, con circa 500 infermieri.
Ospedale Fiera, soddisfazione di Bertolaso
«Avevamo fatto una promessa e l’abbiamo mantenuta. Non abbiamo realizzato un ospedale da campo, come purtroppo a volte in emergenza ci siamo trovati costretti a fare in passato. Non abbiamo realizzato un lazzaretto, lo abbiamo detto fin dall’inizio. Qui in Fiera abbiamo creato un vero e proprio ospedale specialistico». È quanto scritto nel messaggio di Guido Bertolaso letto da Gerardo Solaro del Borgo oggi durante la conferenza stampa di presentazione dell’Ospedale Fiera Milano.
tontolina
Forumer storico
il taglio della spesa pubblica operato dai vari governi da MONTI in poi è stato di 37MILIARDI
ma la colpa è della regione Lombardia, in particolare la città di Brescia
Coronavirus: Gelmini, vergognose accuse Crimi a regione Lombardia
ROMA (MF-DJ)--"Quella di Brescia è una provincia particolarmente martoriata, come quella di Bergamo, e come lo è tutta la Regione Lombardia. Sono molto negativamente colpita dalle accuse di Vito Crimi, un esponente del governo, a Regione Lombardia in questo momento".
Lo ha detto Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, intervenendo ad "Agorà", su Raitre. "Sentir dire da Crimi che la Regione Lombardia avrebbe la responsabilità di non volere un ospedale da campo a Brescia, è una cosa assurda: la trovo una cattiveria gratuita -ha aggiunto- Regione Lombardia per quanto riguarda i posti in terapia intensiva è passata da 724 posti a 1.700: la Regione da sola ha realizzato 1000 posti di terapia intensiva in più. Come lo ha fatto? Grazie a quel sistema sanitario che Crimi colpevolizza e che in realtà vuole una collaborazione e una concorrenza tra il pubblico e il privato".
"Se non ci fossero l'Ospedale Civile di Brescia, ma anche la Poliambulanza, piuttosto che il San Raffaele di Milano la Regione Lombardia non avrebbe saputo far fronte a un'emergenza così difficile e complessa -ha proseguito- Per quanto riguarda i ventilatori polmonari: dalla Protezione Civile sono arrivati 236 ventilatori ma la colpa è della Regione Lombardia che è riuscita a procurarsene autonomamente più di 700".
"Invito Crimi ad evitare di strumentalizzare politicamente questa emergenza. Ha attaccato anche il presidente Formigoni, un governatore che ha inventato un modello sanitario grazie al quale oggi si stanno salvando tantissime vite. Che sia un esponente del governo a mettere sotto accusa la Regione più in ginocchio, col maggior numero di morti, è semplicemente vergognoso", ha concluso.
(END) Dow Jones Newswires
April 02, 2020 04:07 ET (08:07 GMT)
ma la colpa è della regione Lombardia, in particolare la città di Brescia
Coronavirus: Gelmini, vergognose accuse Crimi a regione Lombardia
ROMA (MF-DJ)--"Quella di Brescia è una provincia particolarmente martoriata, come quella di Bergamo, e come lo è tutta la Regione Lombardia. Sono molto negativamente colpita dalle accuse di Vito Crimi, un esponente del governo, a Regione Lombardia in questo momento".
Lo ha detto Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, intervenendo ad "Agorà", su Raitre. "Sentir dire da Crimi che la Regione Lombardia avrebbe la responsabilità di non volere un ospedale da campo a Brescia, è una cosa assurda: la trovo una cattiveria gratuita -ha aggiunto- Regione Lombardia per quanto riguarda i posti in terapia intensiva è passata da 724 posti a 1.700: la Regione da sola ha realizzato 1000 posti di terapia intensiva in più. Come lo ha fatto? Grazie a quel sistema sanitario che Crimi colpevolizza e che in realtà vuole una collaborazione e una concorrenza tra il pubblico e il privato".
"Se non ci fossero l'Ospedale Civile di Brescia, ma anche la Poliambulanza, piuttosto che il San Raffaele di Milano la Regione Lombardia non avrebbe saputo far fronte a un'emergenza così difficile e complessa -ha proseguito- Per quanto riguarda i ventilatori polmonari: dalla Protezione Civile sono arrivati 236 ventilatori ma la colpa è della Regione Lombardia che è riuscita a procurarsene autonomamente più di 700".
"Invito Crimi ad evitare di strumentalizzare politicamente questa emergenza. Ha attaccato anche il presidente Formigoni, un governatore che ha inventato un modello sanitario grazie al quale oggi si stanno salvando tantissime vite. Che sia un esponente del governo a mettere sotto accusa la Regione più in ginocchio, col maggior numero di morti, è semplicemente vergognoso", ha concluso.
(END) Dow Jones Newswires
April 02, 2020 04:07 ET (08:07 GMT)