Cosa stanno diventando i forum?

L’allevamento di specie ittiche eurialine (o traders d'allevamento) si è sviluppato alla fine dagli anni Ottanta, anche grazie alla grande diffusione in tutto il bacino del Mediterraneo di impianti di riproduzione artificiale (i Forum), che hanno messo a disposizione degli imbonitori migliaia di avannotti di ottima qualità ed a prezzi convenienti. Attualmente, nel nostro paese sono in attività un'ottantina di siti produttivi e quindici avannotterie. (stime non verificate)
Gli allevatori di "orate o spigoleTraders da squamare" si sono rapidamente distribuiti lungo la fascia costiera tirrenica ed adriatica utilizzando acque salmastre, di origine sotterranea o costiera, o acque marine in vasche oppure localizzando la loro attività in gabbie nel web.
La crescita del settore ha subito una forte espansione nell’ultimo quinquennio, passando dalle 2.100 tonnellate del 1992 alle 10.100 tonnellate del 1998, pari ad una P.L.V. di circa 170 miliardi, che ne fanno oggi, dopo la troticoltura, il secondo comparto della piscicoltura nazionale.
Le caratteristiche della produzione, i tempi di gestione ed i costi del processo produttivo variano molto a seconda dell’area geografica in cui l’impianto è collocato, a causa delle diverse temperature dell’acqua (inadatta se vi é la presenza di disturbatori consapevoli), che condizionano sensibilmente i ritmi produttivi.
TradersSpigola e TradersOrata rappresentano le due più importanti specie marine allevate e trovano le migliori condizioni di crescita con temperatura dell’acqua di 22-26°C (in assenza di volenterosi che mettono in guardia i traders Spigola\Orata dal "mangime") ciò consente di ottenere la taglia commerciale più idonea in periodi variabili dai 14 ai 24 mesi.
Le produzioni italiane di queste due specie hanno saputo mantenere un trend di costante crescita, sia per l’aumento di produttività degli impianti esistenti sia per l’apertura di nuovi siti produttivi, in particolare impianti di gabbieforum sul web. Proprio tale tipologia, suffragata da sempre più idonei materiali e tecnologie, è quella che ha avuto il più consistente sviluppo, passando da una fase caratterizzata da impianti pilota ai sofisticati impianti odierni.
Questo tipo di allevamento ha visto, in alcuni Paesi , un forte incremento, incentivato da produttori senza scrupoli non tanto allo scopo di incrementare il consumo interno, quanto di esportare spigole e orateTraders verso corsi, seminari, vendita di TS, operazioni varie TRUFFALDINE, costituendo tali attività il più importante mercato europeo per queste specie. Ciò ha determinato distorsioni del mercato nazionale, con penalizzazioni per le persone oneste e serie, che hanno dovuto e devono confrontarsi con concorrenti molto competitivi ed aggressivi..
Per quanto riguarda il futuro non si intravedono mutamenti di tendenza, è anzi prevedibile una sempre più agguerrita presenza sul mercato nazionale di produzioni delinquenziali, che potranno però essere efficacemente contrastate attraverso l’adozione, all'origine, di uniformi criteri di ispezione e vigilanza.(galera per i turlupinatori!)

Ho copiato l’articolo da un sito di piscicoltura, cambiando qualche parola.

Rispecchia fedelmente il mio pensiero.

Ogni riferimento a persone o truffatori viventi e non è puramente casuale.


Saluti, e occhio!

Sig.E
 
Sig. Ernesto ha scritto:
Per quanto riguarda il futuro non si intravedono mutamenti di tendenza


A fine ottobre è prevista l'emanazione del testo definitivo della proposta di riforma della direttiva europea su Servizi di Investimento: ancora non sappiamo come sarà rivista la consulenza, ma dalle recenti dichiarazioni dei componenti la Commissione pare che, oltre alla giustissima decisione di non riservarla esclusivamente a banche e sim (sai che consulenza indipendente...), saranno introdotti requisiti, anche patrimoniali, da rispettare, da parte di chi desidera prestare consulenza.

Ciò contribuirà ad una scrematura (gli spiantati che si inventano consulenti, ad esempio).

Attendo il testo definitivo, ovviamente, per esprimere pareri approfonditi.
 
Per l'amico Voltaire:

Da ciò che scrivi vedo in te un desiderio di aiutare l'investitore inesperto a non essere fregato e a non perdere soldi. Visto che siamo in un thread di persone intelligenti, lancio un nuovo argomento: ma in borsa è possibile aiutare tutti a guadagnare?
Infatti io ho l'impressione di no. Certo, puoi aiutare tutti i tuoi amici, e anche conoscenti, e anche tutti quelli che incontri lungo la tua strada, a non perdere, e puoi insegnare loro a guadagnare. Quindi il tuo desiderio di migliorare il mondo del trading, apparentemente, sarà appagato. In realtà, però, essendo la borsa un gioco a somma zero, questo tuo desiderio è solo apparentemente realizzato, e lo è grazie al fatto che c'è altra gente che continua a perdere, e ad alimentare i guadagni tuoi e di quelli che tu hai aiutato a guadagnare. Cioè, è possibile aiutare tutti quelli che incontri a guadagnare, ma non sarebbe possibile rendere tutti i traders del mondo profittevoli. Sai bene, infatti, che nel momento in cui tutti sappiamo che un titolo conviene, il prezzo sale, e il titolo non conviene più, eccetera...alla fine i prezzi rimarrebbero immobili. Ripeto: non è come insegnare a tutti i contadini a zappare il proprio orto in modo profittevole. Non è che ognuno ha un orto e ci sia guadagno in abbondanza per tutti. Gioco a somma zero vuol dire un tavolo di poker, dove tu guadagni quello che gli altri perdono. E nella borsa, un tavolo da poker con milioni di giocatori, puoi anche insegnare a 2000 giocatori, nella tua vita, a guadagnare. Ma non ti devi illudere che stai portando avanti una battaglia più grande, e cioè che il fine sia di insegnare a tutti i giocatori di poker a vincere.
 
travis ha scritto:
in borsa è possibile aiutare tutti a guadagnare?


Io so di essere un nick di un forum, non mi metto certo in testa di cambiare il mondo dalla mia postazione. Cerco, però, di fare qualcosa di utile e, ripeto, non vedo la cosa a senso unico poiché anche io ricevo tantissime indicazioni utili per la mia attività sul mercato. Non mi è mai piaciuto lamentarmi e basta, e nel mio piccolo cerco di portare avanti discorsi concreti, come dare suggerimenti su un bond o una polizza, inviare una mail a 100 persone a mezzanotte circa, inviare un esposto alla Consob per una SICAV senza autorizzazioni, ed altro.

Quanto al mercato, è lì per soddisfare tante esigenze, da quelle di investimento a quelle speculative (in misura più o meno maggiore), a quelle di copertura: pertanto, non sono mai stato molto d'accordo sul "io guadagno e l'altro perde", proprio per via delle diverse esigenze che vi si incontrano. Quindi, non mi sono mai preoccupato di tenere nascosto qualche segreto: il mercato è grande, e se a me, ad esempio, viene un'intuizione su Ferretti non perdo soldi se altri la comprano dietro mio suggerimento (su determinati strumenti, vedi i cw, il discorso cambia, ma si entra in lati maggiormente specialistici).

Inoltre, e non dobbiamo mai dimenticarlo, c'è anche chi, sul mercato, si va a cercare le disgrazie, e per tirarlo fuori non basterebbero, così come non sono bastati e non basteranno mai, gli avvertimenti di mille persone come te e me.

Secondo me, la vera disuguaglianza sul mercato è che non tutti vi accedono nelle medesime condizioni di informazione e di azione.

L'ultima stima (un paio di mesi fa) riportava 15 milioni di investitori, solo in Italia, in minusvalenza, e ricordo che il totale investitori è di 18 milioni.

Chi ha a cuore che sul mercato ci si debba incontrare/scontrare ad armi pari (almeno tra noi) deve lavorare nella direzione delle "pari opportunità": una volta garantite le pari opportunità ci saranno certamente ancora perdite, ma non saranno dovute a società fuori mercato di cui si sa zero, ad informazioni nascoste, a fondi comuni che rendono sempre meno del mercato in cui investono, a piazzisti finanziari di ogni genere, come oggi avviene.

Sarà, se ci arriveremo (e non credo...), un mercato più duro per noi? Probabilmente, ma sarà un mercato più giusto.

Ultima cosa: noi ci riferiamo sempre al mercato azionario, ma il discorso vale anche per altri strumenti, come le obbligazioni ed i prodotti di risparmio gestito.

In tal caso, una maggiore informazione alla portata di tutti crea un miglioramento dei prodotti stessi, a vantaggio realmente di tutti. Esempio: perché non posso investire cifre "umane" in hedge funds, se non andando all'estero e pagando l'IRPEF progressiva anziché il 12.5%? Io stesso accetterei volentieri di affidare il mio danaro ad un hedge fund (qualcosa per divertirmi la terrei sempre...sono troppo appassionato...) che mi garantisse costanza nei rendimenti (veri rendimenti, non come quelli dei fondi comuni) e rischio sempre sotto controllo.
 
Daee ha scritto:
quando ci si intestardisce non bastano 1000 avvertimenti


Credo faccia parte della crescita personale sul mercato: non comprendi il vero significato di "posizione a rischio elevato" fino a quando non chiudi a - 70% su un derivato, magari.





Daee ha scritto:
Ti sei posto su un altro piano che ancora non è stato insidiato


Viene insidiato nella maniera peggiore, non potendo ribattere in modo costruttivo: certe cose le devi aver prima studiate e poi vissute personalmente, e se manca uno solo dei due aspetti non puoi arrivarci.
 
Tempo fa, sul fol, tu sei stato tra i primi ad aiutarmi disinteressatamente, e immagino che fai così con tutti. Penso che fosse anche per calcolo questo sia ciò che conviene sempre fare: aiutare quelli che hanno più bisogno. Infatti, regalare qualcosa a un ricco è uno spreco: non se ne accorge neanche, e non ti è grato. Invece regalare a qualcuno che ha bisogno, a noi costa meno, ma per lui vale molto di più e ti sarà grato. E' un ottimo investimento. Io faccio finta di farlo per calcolo, ma in realtà credo nella giustizia. Cioè: con che diritto posso chiedere aiuto, se poi quando vedo che qualcuno ha bisogno, gli sbatto la porta in faccia? Però voglio anche accertarmi di aiutare qualcuno che se lo merita, e non uno come la media della gente, stupido e falso (con sé stesso innanzitutto).
 
travis ha scritto:
con che diritto posso chiedere aiuto, se poi quando vedo che qualcuno ha bisogno, gli sbatto la porta in faccia?


Hai riassunto la funzione dei forum che si sta perdendo.

Quanto al "sapere chi aiuti" è difficile, perché col cambio dei nick non sai con chi hai a che fare, magari stai aiutando uno che non ti ha mai sopportato ma che in quel momento ha bisogno di ciò che sai, ma credo che l'alternativa sia la non partecipazione, a quel punto.
 
Ciao Voltaire
volevo solo dirti che dai tuoi interventi ho imparato molto e mi hai fatto venire voglia di aiutare qualcun altro per quanto e' nelle mie possibilita'.
E' bello sapere che c'e' gente come te

alla prossima .....richiesta di aiuto !!!
 
Voltaire ha scritto:
Quanto al "sapere chi aiuti" è difficile, perché col cambio dei nick non sai con chi hai a che fare, magari stai aiutando uno che non ti ha mai sopportato ma che in quel momento ha bisogno di ciò che sai, ma credo
che l'alternativa sia la non partecipazione, a quel punto.

L'alternativa potrebbe anche essere strutturare il forum in modo diverso, ma qui occorrerebbe un'analisi approfondita delle conseguenze (v.ad es. il forum a pagamento di Borsarumors).
 

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