Val
Torniamo alla LIRA
P iù che un dibattito, una zuffa. Di fronte alla avanzata del terrorismo islamico, di fronte alle immagini sconvolgenti del venerdì di sangue di Parigi, i magistrati italiani si interrogano sul da farsi.
Non solo nei vertici «ufficiali», le riunioni inevitabili e rituali in cui si lancia la massima allerta, ma anche nel chiuso delle mailing list, le stanze virtuali della discussione interna alle correnti. Qui ognuno dice la sua con apprezzabile franchezza. E la lettura del carteggio dà il polso di quanto profondo e drammatico sia il solco che divide i funzionari dello Stato che per primi avrebbero la necessità di essere compatti di fronte ad un nemico senza precedenti, e che invece si spaccano. Di qua chi prova solo orrore, di là chi vuole capire, indicare le colpe dell'Occidente, fustigarsi in qualche modo, eccetera. E persino chi si perde in disquisizioni sulla psicanalisi dei terroristi.
A lanciare il sasso è uno che il fenomeno lo conosce bene: Armando Spataro, procuratore della Repubblica a Torino, che la sera di sabato invia un lungo messaggio sulla rete di Area, la corrente di sinistra, in cui dice: «La motivazione di questo terrorismo è essenzialmente religiosa».
Non solo nei vertici «ufficiali», le riunioni inevitabili e rituali in cui si lancia la massima allerta, ma anche nel chiuso delle mailing list, le stanze virtuali della discussione interna alle correnti. Qui ognuno dice la sua con apprezzabile franchezza. E la lettura del carteggio dà il polso di quanto profondo e drammatico sia il solco che divide i funzionari dello Stato che per primi avrebbero la necessità di essere compatti di fronte ad un nemico senza precedenti, e che invece si spaccano. Di qua chi prova solo orrore, di là chi vuole capire, indicare le colpe dell'Occidente, fustigarsi in qualche modo, eccetera. E persino chi si perde in disquisizioni sulla psicanalisi dei terroristi.
A lanciare il sasso è uno che il fenomeno lo conosce bene: Armando Spataro, procuratore della Repubblica a Torino, che la sera di sabato invia un lungo messaggio sulla rete di Area, la corrente di sinistra, in cui dice: «La motivazione di questo terrorismo è essenzialmente religiosa».