Obbligazioni a tasso fisso CRISI UCRAINA, Bond Russia, Ucraina, Gazprom e altro (1 Viewer)

m.m.f

Forumer storico
Dopo l'estate qualcuno dovrà decidersi a parlare con PUTIN. Purtroppo chi dovrebbe farlo, cioè BIDEN è palesemente non in grado. Qualcuno dovrà aiutarlo e sorreggerlo nell'impresa.

Una cosa alla volta.... al momento riescono a farlo camminare, la faccia da ebete col perenne sorriso da ebete non ci sono possibilita', sul farlo parlare... si puo fare, un ventriloquo.
 

captain sparrow

Forumer storico
Dopo l'estate qualcuno dovrà decidersi a parlare con PUTIN. Purtroppo chi dovrebbe farlo, cioè BIDEN è palesemente non in grado. Qualcuno dovrà aiutarlo e sorreggerlo nell'impresa.
non c'è nessuna volontà di parlare con i russi. quale miglior occasione del g20 per colloqui riservati a 4 occhi? invece hanno persino disertato la cena. stamattina al bar una signora era incazzata con gli ucraini e l'America. testuali parole: all'inizio ero pro Ucraina/USA, poi un pò alla volta ho cambiato idea. basta armi, mandino aiuti umanitari. ma le sento solo io queste opinioni?
 

russiabond

Il mito, la leggenda.
Una delle opzioni a disposizione dell’Ucraina per evitare il default è l’utilizzo dei 300 milioni di dollari di contanti congelati appartenenti alla Banca Centrale Russa. Se l’Ucraina non rispettasse il suo debito, si apre la possibilità che i detentori di obbligazioni portino il caso in tribunale, che può legalmente sequestrare parte del denaro della CBR se si può dimostrare che la Russia è responsabile dell’inadempienza.

problema legale è che i diritti di proprietà proteggono la Russia, poiché tecnicamente il denaro russo è solo congelato e appartiene ancora alla Russia. I governi occidentali possono sequestrare questo denaro solo se dichiarano guerra alla Russia, cosa che la Nato ha chiarito esplicitamente di non voler fare.

Utilizzare le riserve congelate della Russia per finanziare la ricostruzione dell’Ucraina sarebbe un processo difficile e molto lungo. Senza ulteriori fondi di salvataggio, l’Ucraina corre il rischio di andare in default, cosa che il governo vuole evitare a tutti i costi, poiché ciò la escluderebbe dai mercati internazionali dei capitali in un momento in cui avrà bisogno di ingenti finanziamenti per pagare la ricostruzione
 

russiabond

Il mito, la leggenda.
Hanno pochi giorni gli americchioni e Deutsche bank per decidere

Se fare fallire tecnicamente GAZPROM e poi assumersi le conseguenze

Altro che turbina da restituire

... Tutto quello che è GAS doveva essere lasciato da parte se vogliono avere una minima certezza di flussi

Se tu vai a rompergli i c@glioni poi non lamentarti se ti chiude i rubinetti... Mi sembra ilminimo
 

xymon

Forumer attivo
non c'è nessuna volontà di parlare con i russi. quale miglior occasione del g20 per colloqui riservati a 4 occhi? invece hanno persino disertato la cena. stamattina al bar una signora era incazzata con gli ucraini e l'America. testuali parole: all'inizio ero pro Ucraina/USA, poi un pò alla volta ho cambiato idea. basta armi, mandino aiuti umanitari. ma le sento solo io queste opinioni?
Penso ormai tutti nel mondo siano stufi di questa guerra che sta creando problemi economici importanti alle persone comuni alle quali ormai non importa piu nulla dell'ucraina, soprattutto nel momento in cui cominciano a non riuscire più a pagare le bollette e i costi in generale di una vita che sta lievitano a fronte di stipendi sempre uguali in nome appunto di questa guerra assurda che nessuno vuole più fermare. Dopo Boris, il prossimo ad essere cacciato sarà Biden se va avanti così. Se non importa più nulla ai cittadini europei di questa guerra, figurati ai cittadini americani che si vedono danneggiati da qualcosa molto ma molto lontano da loro.
 

russiabond

Il mito, la leggenda.

Habeck: la Germania minaccia la "prova di prova" a causa della crisi del gas
Per il ministro dell'Economia Habeck, i preparativi per un inverno che potrebbe essere caratterizzato dalla mancanza di gas è un'equazione con diverse incognite. Se lo stato fosse costretto a destinare quantità di gas, la Germania si troverebbe ad affrontare il "calvario".

In vista dell'imminente fallimento delle forniture di gas dalla Russia, il ministro federale dell'Economia Robert Habeck (Verdi) ha avvertito di uno "scenario politico da incubo". Ciò accadrebbe se lo stato dovesse controllare l'allocazione del gas in una crisi acuta, ha detto Habeck a Deutschlandfunk sabato. "Non si fa illusioni" su ciò che accadrà allora, ha detto il politico dei Verdi. "Ciò metterà la Germania a un test cruciale che non abbiamo avuto per molto tempo".

Salvataggio e salvataggio per prevenire l'emergenza
Tale emergenza deve essere prevenuta, ad esempio, risparmiando e immagazzinando gas, ha affermato Habeck. Un'acuta mancanza di gas metterebbe a dura prova la solidarietà sociale "al limite e probabilmente oltre". Il ministro ha sottolineato che in caso di crisi, secondo le norme di legge europee, i consumi privati di gas e le infrastrutture critiche come ospedali e case di riposo sarebbero intervenute "in ultima istanza".

L'adeguamento dei prezzi per i consumatori sarebbe "duro e troppo difficile per alcune persone", ha sottolineato Habeck. "Non voglio nasconderlo: credo che senza ulteriore sostegno politico ci lasceremo a pezzi, o per così dire, la divisione, la divisione sociale, lì verrà promossa con troppa forza". Ulteriore sollievo è attualmente in discussione nell'"azione concertata" tra governo e parti sociali.

Vai all'articolo: Ecco come funziona: risparmia molta energia in casa con piccole cose
La continuità della consegna del Nord Stream 1 non è chiara
Habeck ha accusato il fornitore di energia russo Gazprom di aver ridotto le forniture di gas alla Germania per "ragioni sottili". Non è chiaro come andranno le cose dopo i lavori di manutenzione sul gasdotto Nord Stream 1 che inizieranno lunedì.

"Tutto è possibile, tutto può succedere", ha detto Habeck. "È possibile che fluisca di nuovo più gas, anche più di prima. Ma è anche possibile che non arrivi proprio nulla". Il ministro ha consigliato: "A essere onesti, dobbiamo sempre prepararci al peggio e lavorare un po' per il meglio"
 

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