Le sanzioni non funzionano, e non funzioneranno, perciò l'Ue deve cambiare corso d'azione - il prima possibile. Parola di Edward Luttwak
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notare alcune affermazioni
Cosa ne pensa del dibattito sull’estensione del regime sanzionatorio all’intera cittadinanza russa, ossia la stretta sul rilascio dei visti turistici di cui si sta discutendo in questi giorni?
Il turismo non va fermato. O la narrativa diventerebbe questa: che l’Europa è contro i russi, quando non è così. Non è Putin che vuole fare le vacanze a Rimini, ma la sua gente.
Come si viene a capo da questa situazione?
Vanno raddoppiati gli aiuti militari all’Ucraina, dei quali va anche aumentata la qualità. Perché penso a questi episodi: ai tedeschi che hanno inviato sette semoventi, ai francesi che ne hanno inviati tre e soltanto per poter dire ai loro futuri acquirenti che sono stati provati in combattimento. Questi sono dei regali avvelenati, che riducono le capacità offensive dell’Ucraina, che deve addestrare dei soldati per utilizzare un numero esiguo di mezzi. Infine, va preso atto che le sanzioni sono fallite e che dovevano fallire. Quando la Russia disse, a inizio guerra, che le sanzioni non l’avrebbero fermata; ecco, quello eravamo davanti ad un tipo di propaganda che diceva il vero. Perché la Russia è autarchica, ha una sua produzione alimentare ed energetica, che è la base della resistenza alle sanzioni.