Zen lento
Forumer attivo
Tre anni di indagini, nulla di nulla
Il giallo di Rignano Flaminio è ben strano: ,anca il movente, manca il delitto e soprattutto manca il luogo dove il presunto delitto per abominevoli presunti moventi.
O meglio di luoghi del misfatto ne son passati ben quattro sotto l'occhio vigile del PM che non si arrende all'evidenza. Ne da noticina nascosta il giornale di Viterbo :
Il caso Rignano rispunta timidamente nel libro di Antonio Scurati, già in lizza per il Premio Strega. Nulla so del libro che non ho letto, ma mi pare questo un sintomo di come quell'accadimento massmediologico e isterico possa ormai essere trattato: materiale per romanzi.
Sottolineare come le insegnanti siano state rimosse per presunti fatti ormai contro l'evidenza e come il Presidente del Consiglio Italiano nemmeno si sogni di rimuoversi e di rimuoverci dall'imbarazzo nazionale e internazionale per fatti ben accertati è motivo di sconforto totale.
L'assunto distillato dell'accusa alle insegnanti della scuola Olga Rovere di Rignano Flaminio si regge essenzialmente sull'idea protoideologica che i bambini non mentono mai, non possono mentire.
Beh, questo filmetto avanza qualche perplessità su questo apodittico concetto che i bimbi siano incapaci di bugie capricciose, anche davanti alla telecamera del genitore.
Il giallo di Rignano Flaminio è ben strano: ,anca il movente, manca il delitto e soprattutto manca il luogo dove il presunto delitto per abominevoli presunti moventi.
O meglio di luoghi del misfatto ne son passati ben quattro sotto l'occhio vigile del PM che non si arrende all'evidenza. Ne da noticina nascosta il giornale di Viterbo :
Individuato e ispezionato dal nucleo di Pg della procura della Repubblica di Tivoli, il quarto presunto luogo in cui sarebbero avvenuti gli episodi di pedofilia che avrebbero avuto per vittime oltre 20 alunni della scuola materna "Olga Rovere" di Rignano Flaminio.
Si tratta di una villetta nelle campagne del paese al confine tra le province di Roma e Viterbo.
Salgono a quattro i luoghi in cui, secondo l'accusa, potrebbero essere avvenuti gli episodi di pedofilia, per i quali sono indagate tre maestre, una bidella e il marito di una delle insegnanti.
I primi tre luoghi non sarebbero stati riconosciuti dai bambini. Nei giorni scorsi, il pm Marco Manzi, della procura di Tivoli, ha fatto notificare ai difensori degli indagati l'ennesima chiusura delle indagini preliminari, che erano state prorogate proprio per compiere accertamenti sulla quarta villetta.
Secondo indiscrezioni, anche in questo caso, non sarebbero emersi elementi significativi e nessun bambino avrebbe riconosciuto il luogo.
Ecco, nulla di nulla su dove la presunta setta dei riti porno-pedo-satanci ha consumato i suoi laidi pasti sessuali, ma si va avanti, ci sono le testimonianze dei bimbi.Si tratta di una villetta nelle campagne del paese al confine tra le province di Roma e Viterbo.
Salgono a quattro i luoghi in cui, secondo l'accusa, potrebbero essere avvenuti gli episodi di pedofilia, per i quali sono indagate tre maestre, una bidella e il marito di una delle insegnanti.
I primi tre luoghi non sarebbero stati riconosciuti dai bambini. Nei giorni scorsi, il pm Marco Manzi, della procura di Tivoli, ha fatto notificare ai difensori degli indagati l'ennesima chiusura delle indagini preliminari, che erano state prorogate proprio per compiere accertamenti sulla quarta villetta.
Secondo indiscrezioni, anche in questo caso, non sarebbero emersi elementi significativi e nessun bambino avrebbe riconosciuto il luogo.
Il caso Rignano rispunta timidamente nel libro di Antonio Scurati, già in lizza per il Premio Strega. Nulla so del libro che non ho letto, ma mi pare questo un sintomo di come quell'accadimento massmediologico e isterico possa ormai essere trattato: materiale per romanzi.
Sottolineare come le insegnanti siano state rimosse per presunti fatti ormai contro l'evidenza e come il Presidente del Consiglio Italiano nemmeno si sogni di rimuoversi e di rimuoverci dall'imbarazzo nazionale e internazionale per fatti ben accertati è motivo di sconforto totale.
L'assunto distillato dell'accusa alle insegnanti della scuola Olga Rovere di Rignano Flaminio si regge essenzialmente sull'idea protoideologica che i bambini non mentono mai, non possono mentire.
Beh, questo filmetto avanza qualche perplessità su questo apodittico concetto che i bimbi siano incapaci di bugie capricciose, anche davanti alla telecamera del genitore.
[ame]http://www.youtube.com/watch?v=L65niWwsOKc[/ame]