E' difficile non concordare pienamente con Zen Lento, anche perchè nel caso a tutti i costi ci fossero stati abusi, e seguendo il vecchio adagio di Agatha Christie, secondo il quale 3 indizi fanno una prova :
1) Il Tribunale dei minori e la Polizia Italiana confermano che il 90% degli abusi avvengono all'interno o nel cerchio stretto della famiglia
2) Se si prendono per buone le indagini psicologiche del famigerato 'taem Fraschetti' per quanto riguarda i bambini, allora si devono considerare altrettanto validi i profili psicologici del primo gruppo di genitori denuncianti, che direi ancora più inquietanti :
RIGNANO FLAMINIO
Ecco la perizia sui genitori dei bambini denunzianti.
Eseguita dalla dott. essa D'Onofrio Claudia dello stesso studio della dott. essa Fraschetti, ora agli atti.
Una delle madri;
"Problematiche che sembrano poter essere ravvisate nel vissuto della sessualità, che appare inibito ed inconsciamente legato ad una rappresentazione di sè distante dal ruolo sociale e familiare realmente ricoperto. Dal punto di vista affettivo, é presente un funzionamento ambivalente, oscillante tra momenti di reattività e di distacco. L'indice di impulsività ci indica un livello di pulsionalità eccessivo (....). Il nucleo dell'IO, infine, sembrerebbe caratterizzarsi in senso istericoforme, vista l'eccessiva attenzione prestata all'altro e la pronunciata tendenza all'assunzione di stili relazionali di tipo dipendente, con mancanza di integrazione della componente sessuale.
Il marito della stessa.
"Ha un funzionamento cognitivo (...) tendenzialmente dispersivo ed ipereccitabile, con deficit di contatto con la realtà. La coartazione delle componenti elaborative del pensiero delineano una conformazione dell'IO di tipo narcisistico (....). I processi identificativi sono carenti ed il vissuto della sessualità appare problematico (...). La sfera affettiva appare caratterizzata da chiusura ed inibizione emotiva, alta pulsionalità, basso autocontrollo. L'elevato livello di impulsività e il basso livello difensivo rendono probabili il verificarsi di atti di acting-out. L'orientamento dell'IO é sbilanciato in senso teorico-astratto, per cui, il soggetto possiede una grossa spinta a portare avanti progetti privi di concretezza, con possibile attivazione di meccanismi oppositivi soprattuto rispetto a figure rappresentanti l'autorità".
Un altro padre.
"Il soggetto evidenzia funzioni cognitive tendenzialmente chiare e precise, che tuttavia, subiscono flessioni rispetto alla lucidità, in presenza di situazioni emotivamente coinvolgenti.
I suoi processi ideativi sono pressoché automatici ed elementari, compulsivi e non elaborativi, con problemi di contatto con l'esame della realtà. Sono possibili involuzioni inibitorie del pensiero. La sfera affettiva presenta oscillazioni tra chiusura e reattività, mentre l0elevata pulsionalità pu determinare episodi di scarica esterna dell'energia accumulata. Nel suo passato vi é una storia di abuso in famiglia ed oggi, da uomo adulto vive il piano di realtà pessimistica, aggressiva, minacciosa come il male che é pronto ad attaccarti alle spalle e contro il quale non puoi fare nulla perché non lo vedi o non si fa vedere. Il suo vedere al microscopio, anche le cose più terribili e nefande, gli dà l'opportunità di elaborare il lutto affettivo originario (...). La storia della sua famiglia lo ha portato a vivere l'autorità come persecutoria, come maschera sociale attraverso cui si possono perpetrare le più grosse nefandezze".
Una seconda madre.
"Il suo approccio é privo delle componenti analitiche e pratiche del pensiero, nonché degli aspetti connessi alla critica ed al giudizio. La carenza della dimensione critica rende la signora vulnerabile al mondo esterno in quanto, non avendo la capacità di valutare gli aspetti della situazione non immediatamente apparenti, rischia di accogliere in modo acritico tutto ci che arriva dall'ambiente."
(Fonte: repubblica cartacea, venerdì 4 Maggio 2007)
3) Allo stato attuale le uniche prove certe di 'abusi' sono i viedo amatoriali dei genitori, nei quali costringevano i propri figli, con una certa violenza verbale, a formulare accuse contro le maestre (nelle trascrizioni sono più le negazioni dei bambini delle conferme e ci si chiede quante prove e ripetizioni siano state fatte per ottenere un risultato piuttosto confuso e scadente).
www.repubblica.it/2007/04/sezioni/cronaca/pedofilia-uno/rignano-video-choc/rignano-video-choc.html
Ci si chiede come mai in tutti gli altri casi di crimine (vedi Garlasco) le indagini vengono condotte a 360 compreso e soprattutto l'ambiente familiare. Nei casi di abuso su minori, il più grosso tabù che la nostra società ancora (giustamente) concepisce, l'irrazionalità delle indagini è spesso totale, trascurando gli elementi oggettivi più banali. Certo il mostro è sempre più rassicurante per tutti trovarlo fuori dalla porta di casa, il mostro è altrove, in un altro mondo, buio e ostile, proprio come nelle fiabe, nelle quali gli stessi adulti vengono inconsciamente inghiottiti....
...Odore di maxi bufala...vedi Brescia, vedi Vallo della Lucania e tanti tanti altri...