Cronache di orrori annunciati

Estate arroventata, ma spuntano come funghi. Ora tocca a Don Gelmini

Una vecchia storia, un falso provocato per registrare le reazioni della stampa, nel 1997.
La bufoaa trovo' immediata accoglienza tra giornalisti superficiali e pubblico.
Era una bufala inventata di sana pianta e l'ideatore dichiarava poi qui le sue intenzioni per dimostrare che spesso l'argomento era al centro di campagne stampa poco attente e che i fatti (falsi) venivano gonfiati mediaticamente a dismisura.
www.lutherblissett.net/archive/222_it.html

Ora Don Gelmini parrebbe veramente indagato per abusi sessuali, accusato da alcuni ragazzi che erano nella sua comunita'.
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/08_Agosto/03/gelmini_inchiesta_abusi.shtml

Notare la reazione immediata di AN. molti dei suoi rappresentanti sono attivamente impegnati nelle le campagne antipedofile e contro gli abusi sessuali e apertamente contro le maestre di Rignano, fin dall'inizio. Nel caso Gelmini invece sono assolutamente innocentisti. Perche'?
Se non e' schizofrenia questa...

Buon fine settimana
Zen lento :)

@13:32 corretto "pedofilia" con "abusi sessuali", me ne scuso
 
La borsa storna e puntuali tornano le notizie su Rignano Flamino.

La notizia , dopo tanta assenza di informazioni, e' diffusa dagli avvocati della difesa che riportano le risultanze dei Ris di Roma:
- nessuna impronta di alcun bimbo sarebbe stata trovata nella casa della presunta nonna pedofila, maestra Del Meglio
- l'esame dei tabulati telefonici del cingalese mostra anche che nessun contatto c'e' stato tra il presunto Mauro e le maestre indagate.
www.repubblica.it/news/ired/ultimora/2006/rep_nazionale_n_2472482.html?ref=hpsbdx1

Sono elementi non da poco. Ma per i piu' tenaci immagino si faccia largo l'idea che l'associazione dei presunti pedofili abbia passato quest'ultimo anno a sfregare con Spic & Span e candeggina ogni anfratto della presunta casa degli orrori, per rimuovre ogni prova a loro carico.
In quanto al cingalese si potrebbe pensare che, essendo un "transformer", si sia messo in conttato con le maestre tramite un viaggio astrale o usufruendo della linea telefonica privilegiata di Satana.

Si attendono le contro deduzioni di Taormina sulla "vera ubicazione" del Castello degli orrori , in cui le nefandezze sarebbero state consumate, e sul "vero Mauro" di nero vestito.

Agosto e' agli sgoccioli; tranquilli, che a settembre si ricomincia.



.
 
Piccole Rignano Flaminio , silenziose e senza fari mediatici, crescono e si sviluppano. Un avvocato denuncia la sua piccola Rignano mentre monta.
www.caserta24ore.it/29082007/letter...miraglia-sui-casi-di-pedofilia-a-tavullia.php


E' nato CICLOPE (Comitato Interministeriale di Coordinamento LOtta PEdofilia). Un nome cosi lungo esigeva anche uno stanziamento corposo per istituire la Banca Dati per la prevenzione della pedofilia : 1.500.000 di euro. Vale a dire ogni pedofilo costa per il data base circa 5000 euro anno o, preferendo , ogni segnalazione di presunto pedofilo circa 2.000 euro. Chissa' come funzionera'...

Argema fatti avanti ! ;)
www.avvisatore.it/Default_Dettaglio.asp?IdArt=5242


Intanto prosegue la perizia sui bambini e l'incidente probatorio. Qualcuno e' abilitato all'interrogatorio, altri no. Quelli che "sicuramente" hanno subito un trauma sessuale non possono essere ascoltati (mi difetta il nesso logico...)
www.iltempo.it/approfondimenti/index.aspx?id=1270626


Nella scuola Olga Rovere aumentano gli iscritti, proprio mentre Pedica vorrebbe chiudere per un anno la scuola degli "orrori" mettendola in moratoria:

Olga Rovere
http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=8125&sez=HOME_ROMA

Stefano Pedica, deputato Italia dei Valori
http://www.corriere.it/ultima_ora/agrnews.jsp?id={D03E4B62-A1D7-46F7-92DB-4484D9382694}


Qui una ricostruzione articolata sul caso Rignano di una psicologa e le sue critiche nonche' perplessita' sulla conduzione dell'inchiesta e delle perizie. Segue lungo dibattito molto interessante.
http://guide.dada.net/carceri/interventi/2007/08/304089.shtml


Mi rendo conto che c'e' un po' di confusione. I lati kafkiani di queste vicende mediatiche tendono ad alimentarsi senza alcuna apparente logica e a montare in modo un po' allucinato per via delle logiche separate che li sorreggono.
Io riporto semplicemente questo dialogo tra sordi e interessi contrapposti per quello che ritengo sia una cosa che non e' mai esistita , ma che per il fatto di essere apparsa sembra esistita o comunque utilizzabile con qualche profitto.

The Show Must go on
 
Dopo cotanta prova "testimoniale" non si sa bene chi andrebbe veramente psicanalizzato in tutta questa storia rignanese:
www.iltempo.it/approfondimenti/index.aspx?id=1273761
www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=8327&sez=HOME_ROMA
http://redazione.romaone.it/4Daction/Web_RubricaNuova?ID=89836&doc=si

(notare il celebre e oscuro Maurizio, transformer tutto fare, qui nella nuova versione popeye in barattolo d'acqua di mare).

Ovviamente basta sostituire "gatto peluchato" e "grosso gatto" con membro virile un po' mostruoso; "punture sulla chiappetta" con sado maso o penetrazione anale; "castello" con qualsiasi luogo di qualsiasi edificio del regno; "nero" con "Male" o furtivo; "macchina" con qualcosa che si muove da sola, "maestra" con strega (cattiva o magica, ma il nome e' una garanzia certa di chi si tratterebbe); giochi "pesanti e morbidi", va da se', con Hard e Soft.
Si avra' cosi' la vivida visione di una violenza sessuale su una bambina che fortunatamente (per lei) non e' cosi' "piccoletta" come i suoi amichetti per essere catturata dalla perfida Patrizia e essere portata nel castello che sta dentro il castello (metafora di alcova in ala riservata). Come sbagliarsi ?

Difficile decidere se ci sia in questi resoconti piu' materiale per comici che per psichiatri. :rolleyes:
Nel dubbio galera, consulenze aggiuntive, parcelle.

Bubu' settetete !
 
E' difficile non concordare pienamente con Zen Lento, anche perchè nel caso a tutti i costi ci fossero stati abusi, e seguendo il vecchio adagio di Agatha Christie, secondo il quale 3 indizi fanno una prova :
1) Il Tribunale dei minori e la Polizia Italiana confermano che il 90% degli abusi avvengono all'interno o nel cerchio stretto della famiglia
2) Se si prendono per buone le indagini psicologiche del famigerato 'taem Fraschetti' per quanto riguarda i bambini, allora si devono considerare altrettanto validi i profili psicologici del primo gruppo di genitori denuncianti, che direi ancora più inquietanti :

RIGNANO FLAMINIO

Ecco la perizia sui genitori dei bambini denunzianti.
Eseguita dalla dott. essa D'Onofrio Claudia dello stesso studio della dott. essa Fraschetti, ora agli atti.

Una delle madri;
"Problematiche che sembrano poter essere ravvisate nel vissuto della sessualità, che appare inibito ed inconsciamente legato ad una rappresentazione di sè distante dal ruolo sociale e familiare realmente ricoperto. Dal punto di vista affettivo, é presente un funzionamento ambivalente, oscillante tra momenti di reattività e di distacco. L'indice di impulsività ci indica un livello di pulsionalità eccessivo (....). Il nucleo dell'IO, infine, sembrerebbe caratterizzarsi in senso istericoforme, vista l'eccessiva attenzione prestata all'altro e la pronunciata tendenza all'assunzione di stili relazionali di tipo dipendente, con mancanza di integrazione della componente sessuale.

Il marito della stessa.
"Ha un funzionamento cognitivo (...) tendenzialmente dispersivo ed ipereccitabile, con deficit di contatto con la realtà. La coartazione delle componenti elaborative del pensiero delineano una conformazione dell'IO di tipo narcisistico (....). I processi identificativi sono carenti ed il vissuto della sessualità appare problematico (...). La sfera affettiva appare caratterizzata da chiusura ed inibizione emotiva, alta pulsionalità, basso autocontrollo. L'elevato livello di impulsività e il basso livello difensivo rendono probabili il verificarsi di atti di acting-out. L'orientamento dell'IO é sbilanciato in senso teorico-astratto, per cui, il soggetto possiede una grossa spinta a portare avanti progetti privi di concretezza, con possibile attivazione di meccanismi oppositivi soprattuto rispetto a figure rappresentanti l'autorità".

Un altro padre.
"Il soggetto evidenzia funzioni cognitive tendenzialmente chiare e precise, che tuttavia, subiscono flessioni rispetto alla lucidità, in presenza di situazioni emotivamente coinvolgenti.
I suoi processi ideativi sono pressoché automatici ed elementari, compulsivi e non elaborativi, con problemi di contatto con l'esame della realtà. Sono possibili involuzioni inibitorie del pensiero. La sfera affettiva presenta oscillazioni tra chiusura e reattività, mentre l0elevata pulsionalità pu determinare episodi di scarica esterna dell'energia accumulata. Nel suo passato vi é una storia di abuso in famiglia ed oggi, da uomo adulto vive il piano di realtà pessimistica, aggressiva, minacciosa come il male che é pronto ad attaccarti alle spalle e contro il quale non puoi fare nulla perché non lo vedi o non si fa vedere. Il suo vedere al microscopio, anche le cose più terribili e nefande, gli dà l'opportunità di elaborare il lutto affettivo originario (...). La storia della sua famiglia lo ha portato a vivere l'autorità come persecutoria, come maschera sociale attraverso cui si possono perpetrare le più grosse nefandezze".

Una seconda madre.
"Il suo approccio é privo delle componenti analitiche e pratiche del pensiero, nonché degli aspetti connessi alla critica ed al giudizio. La carenza della dimensione critica rende la signora vulnerabile al mondo esterno in quanto, non avendo la capacità di valutare gli aspetti della situazione non immediatamente apparenti, rischia di accogliere in modo acritico tutto ci che arriva dall'ambiente."
(Fonte: repubblica cartacea, venerdì 4 Maggio 2007)


3) Allo stato attuale le uniche prove certe di 'abusi' sono i viedo amatoriali dei genitori, nei quali costringevano i propri figli, con una certa violenza verbale, a formulare accuse contro le maestre (nelle trascrizioni sono più le negazioni dei bambini delle conferme e ci si chiede quante prove e ripetizioni siano state fatte per ottenere un risultato piuttosto confuso e scadente).
www.repubblica.it/2007/04/sezioni/cronaca/pedofilia-uno/rignano-video-choc/rignano-video-choc.html


Ci si chiede come mai in tutti gli altri casi di crimine (vedi Garlasco) le indagini vengono condotte a 360 compreso e soprattutto l'ambiente familiare. Nei casi di abuso su minori, il più grosso tabù che la nostra società ancora (giustamente) concepisce, l'irrazionalità delle indagini è spesso totale, trascurando gli elementi oggettivi più banali. Certo il mostro è sempre più rassicurante per tutti trovarlo fuori dalla porta di casa, il mostro è altrove, in un altro mondo, buio e ostile, proprio come nelle fiabe, nelle quali gli stessi adulti vengono inconsciamente inghiottiti....

...Odore di maxi bufala...vedi Brescia, vedi Vallo della Lucania e tanti tanti altri...
 
Oggi si deve esprimere la Cassazione sul ricorso avverso del Procuratore Mansi al Tribunale della Liberta'.
In poche parole la Cassazione deve dire se la scarcerazione degli indagati di Rignano e' stata opportuna o meno e, implicitamente, avvallare le motivazioni del Tribunale della Liberta'(che conteneva pesanti critiche all'operato del procuratore e del GIP)

La novita' di qualche interesse, prima della sentenza, e' che il Procuratore Generale della Cassazione ha chiesto di rigettare l'istanza, ovvero che gli indagati stan bene cosi' , come disposto dal Tribunale della liberta': scarcerati. Non vi sono elementi di riscontro che giustificarsero la carcerazione cautelare.
Un'altra botta quindi sulla conduzione disastrata dellinchiesta e sull'operato degli inquirenti.
www.repubblica.it/2007/09/sezioni/cronaca/rignano/rignano/rignano.html

Suol fronte invece dei pareri, di nuovo c'e' quello della criminologa Novelli. Una bambina, sostiene, e' stata sicuramente abusata, ed e' quella da cui parti' tutta la vicenda. Tuttavia la scuola c'entra niente, nulla quindi che possa far ritenere che le maestre siano implicate. Si trattaerebbe di un caso di contagio psicologico.

www.ifatti.com/articolo.asp?ID_ARTICOLO=2380

Naturalmente non e' finita, per smontare bufale ce ne vuole... :rolleyes:


@aggiornamento delle 17.30

La sentenza e' arrivata.

Aggrappati con le unghie e con i denti al loro teorema balzano, dopo la sentenza della Cassazione, c'e' ora da chiedersi se gli inquirenti di Tivoli non stiano seriamente considerando l'idea di cambiare mestiere.

Se e' infatti inacettabile che un ingegnere sbagli i calcoli strutturali di un edificio e quanto meno non se ne penta, e' ancor meno accettabile che un magistrato insistentemente sbagli una indagine , senza tener conto di rilievi che son stati avanzati e non consideri l'idea di dedicarsi ad altro. E' ormai evidente che quel teorema di pedofilia associata tra maestre e' non solo insensato probabilisticamente, ma e'unilaterale e assolutamente privo di indizi degni di tal nome.

Qui sentenza e parte delle motivazioni:
http://www.repubblica.it/2007/09/sezioni/cronaca/rignano/rignano/rignano.html


Intanto Carletto (vezzggiativo per Taormina, ndr) scalda i motori e fa la prima querela contro i legali degli indagati
www.ilmessaggero.it/articolo_app.php?id=2242&sez=HOME_ROMA&npl=&desc_sez=

:specchio:
 
Carlo Bonini apri' in Aprile una finestra sul caso degli "orchi" di Rignano Flaminio, Bonini ora la chiude.

Il teorema della pedofilia di massa, della pedofilia rituale, delle violenze organizzate nell'asilo della Olga Rovere contro i bambini, organizzate da uno stuolo di assatanatissime e laide maestre , la storia della nuova frontiera della pedofilia femminile, ha il suo ragionevole epilogo.

Era un teorema ardito e testardo. E ,anche forse piu' semplicemente, e' stata la storia incredibile della faciloneria e della stupidita' di tanto giornalismo professionale supponente e ingaglioffito nei meccanismi dello scoop , incapace di cogliere cosa covava sotto l'Italia frastornata dall'immobilismo e dalla comunicazione ridotta a megafono e bloccata nella eco delle amplificazione delle veline che piovono dall'alto. Un girnalismo seduto e impietrito , che consulta il web malamente, rincorrendone solo gli aspetti piu' frenetici. Che occhieggia la notizia del vicino, che non si alza dalla sedia, che prende le agenzie stampa come fonte principale per cucinare pezzi di colore ,che e' ridotto in ginocchio non solo davanti alla politica, ma sul terreno piu' antico: quello della cronaca.

Questa triste vicenda ha sollevato un polverone in cui son caduti un po' tutti, esacerbando animi forcaioli, sollevandop giudizi politici insensati, dispiegando spese e costi sociali in modo scomposto a cui anche la politica delle prime dichiarazioni si e' accodata senza alcun cervello. Ha fatto strame di professionisti di ogni levatura. E' la storia dell'incredibile fattosi realta'.

In questo lungo 3D e' documentato un po' tutto quello che era possibile raggiungere sul web e rileggendolo, spulciando fatti, dichiarazioni, soluzioni , protagonisti , spero rimanga una testimonianza della follia di quei giorni di tiepido aprile.

Cronache annunciate di ordinaria follia.

Una follia che ha preso le istituzioni, che ha triturato le relazioni tra persone, che ha gettato professionisti nel discredito e cacciato il buon senso in un cul de sac, come se il buon senso fosse sempre solo un luogo comune per anime sempliciotte e sempliciste.

La pedofilia rimane quello che e', che e' sempre stato: una cella tetra e ascura che prende qualche persona, una disgrazia minoritaria di malattia e pulsioni, consumata in luoghi vicini e quasi intimi. Cercare di trasformarla in un fatto sociale, di massa, per costruirsi un palcoscenico e' un atto esso stesso di follia, oltre che l'incrocio di interessi insensati. Assecondare malamente questa idea sociologica approssimativa e' una totale rinuncia alla ragione.

Era un teorema quello costruito su Rignano Flaminio, null'altro che un teorema sorretto esclusivamente dalla voglia di uno "straodinario" che forse per vie traverse e' arrivato poi in via ordinaria. Un teorema anche del senso di impotenza che ci prende un po' tutti, assecondato malamente e superficialmente per via giudiziaria.

Di giornalisti come Carlo Bonini abbiamo bisogno, anche quando sbagliano. Ma in questo vicenda nessun errore.
www.repubblica.it/2007/09/sezioni/cronaca/rignano/ultima-carta-accusa/ultima-carta-accusa.html



Ps: mi accorgo che questo 3d del Caffe' di InvestireOggi ha superato le 10.ooo consultazioni, per una media di 100 per ogni commento. Non male, e' anch'esso un fatto di costume su cui vale la pena riflettere, visto che l'argomento era ostico.
 
caro Zen come sai l'inchiesta non e' chiusa.. la cassazione ha solo detto che non gli compete mettere in galera adesso gli imputati....

e' giusto che i " giornaglisti " inizino a collegare il cervello prima di battere le dita su una tastiera,

ma per l'inchiesta siamo ancora li.. e io rimango della mia opinione iniziale...

ciao
 
Certo Albatros, l'inchiesta e il processo continuano, si dovra' pure trovare uno sbocco. Se ne parlera' ancora, vedremo qualche talkshow sull'argomento, assisteremo a qualche colpo di scena, se ne riparlera' pure in futuro.

Io dicevo nel post precedente in effetti solo una cosa: il teorema accusatorio iniziale, dopo la il rigetto della Cassazione (che non e' solo formale come insistentemente ancora qualche testa dura vuole farci credere) e sopratutto dopo la pubblicazioni degli stralci fatta da Bonini dell' incidente probatorio, e' morto , sepolto, caduto in discredito totale.
Per fortuna, e finalmente, aggiungo.

Ora resta solo una fatto "normale" anche se intricato. Non c'e' mai stata una associazione di nonne maestre, in combutta con terzi, per praticare riti satanici e abusi sessuali su bambini di 4 anni in quell' asilo di Rignano. Che e' poi l'origine del can can iniziale.

Puo' essere che in giro ci sia stato un pedofilo, cioe' ,ripeto, una cosa "normale", nulla di straordinario come ripetutamente han voluto farci intendere.

Quel teorema accustorio, che avvallava presunti abusi rituali, era una bufala , frutto di stratificazioni di inesistenti indizi, di leggerezze diprofessionisti in vari campi (molti nascosti anche nel giornalismo), di smanie di alcune associazioni di provare una teoria mai provata in nessun luogo (Prometeo) , un po' troppo attratti anche loro da spocchia e dai riflettori del palcoscenico. Era illogico gia' al suo nascere , improbabile quanto l'esistenza dell'unicorno.

Manifestamente ora ci si avvicina al buon senso e ,per quel che mi riguarda come incredulo commentatore di seconda segata di questa follia collettiva , il caso e' decisamente chiuso.
 

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