Portafogli e Strategie (investimento) Da spread a range trading

Catlong

Nuovo forumer
Il nostro modo di operare deve rispecchiare le caratteristiche del mercato e modificarsi con esso.
Per questo motivo posso dire di essere passato da un trading di spread ad uno di range .
Mentre prima ero alla ricerca di titoli che, grazie alla volatilità del momento, presentavano uno spread elevato tra denaro e lettera che veniva coperto facilmente con i primi scambi mattutini, ora cerco titoli il cui andamento copre un range giornaliero, o settimanale, di una certa ampiezza e costanza.
Questa modifica nel modo di operare si è resa necessaria, in primis, perchè non ci sono più titoli con una volatilità tanto alta da permetterci di prescindere da calcoli di range o di trend.
Lo scopo è quello di essere redditizzi in condizioni di mercato normale e non solo in momenti di eccezionale volatilità.
Selezionare titoli il più possibile liquidi, il più possibile in range profittevoli, tenere d’occhio i trend e trovare l’algoritmo più affidabile per calcolare i prezzi di ingresso ottimali, che non diventino cioè cari prima della chiusura del trade: questo in linea di massima è il mio lavoro in questo periodo.
I dati end-of-day mi permettono di avere il materiale grezzo, le query di analisi di rendere questo materiale parlante, gli algoritmi di calcolo dei limiti di prezzo di monitorare con alert in tempo reale i titoli anche quando i nostri occhi non sono su di questi. Poi ci sono una serie di capacità umane
che non sono informatizzabili che includono una certa dose di discrezionalità, istinto e capacità di agire sul book non come ma meglio delle macchinette che tanto terrorizzano i trader.

Il lavoro per ora procede bene e chiudiamo un’ottima settimana che ci rende il 2,88% al netto delle commissioni: un risultato di cui sono soddisfatto soprattutto osservando i volumi che questa settimana sono stati particolarmente bassi.
Con oggi si chiude anche gennaio in cui sfioriamo il 7% di gain, un sospiro di sollievo dopo le preoccupazioni post-estive quando la convenienza del trading obbligazionario sembrava svanita.http://www.bondtrader.it
 
Il nostro modo di operare deve rispecchiare le caratteristiche del mercato e modificarsi con esso.
Per questo motivo posso dire di essere passato da un trading di spread ad uno di range .
Mentre prima ero alla ricerca di titoli che, grazie alla volatilità del momento, presentavano uno spread elevato tra denaro e lettera che veniva coperto facilmente con i primi scambi mattutini, ora cerco titoli il cui andamento copre un range giornaliero, o settimanale, di una certa ampiezza e costanza.
Questa modifica nel modo di operare si è resa necessaria, in primis, perchè non ci sono più titoli con una volatilità tanto alta da permetterci di prescindere da calcoli di range o di trend.
Lo scopo è quello di essere redditizzi in condizioni di mercato normale e non solo in momenti di eccezionale volatilità.
Selezionare titoli il più possibile liquidi, il più possibile in range profittevoli, tenere d’occhio i trend e trovare l’algoritmo più affidabile per calcolare i prezzi di ingresso ottimali, che non diventino cioè cari prima della chiusura del trade: questo in linea di massima è il mio lavoro in questo periodo.
I dati end-of-day mi permettono di avere il materiale grezzo, le query di analisi di rendere questo materiale parlante, gli algoritmi di calcolo dei limiti di prezzo di monitorare con alert in tempo reale i titoli anche quando i nostri occhi non sono su di questi. Poi ci sono una serie di capacità umane
che non sono informatizzabili che includono una certa dose di discrezionalità, istinto e capacità di agire sul book non come ma meglio delle macchinette che tanto terrorizzano i trader.

Il lavoro per ora procede bene e chiudiamo un’ottima settimana che ci rende il 2,88% al netto delle commissioni: un risultato di cui sono soddisfatto soprattutto osservando i volumi che questa settimana sono stati particolarmente bassi.
Con oggi si chiude anche gennaio in cui sfioriamo il 7% di gain, un sospiro di sollievo dopo le preoccupazioni post-estive quando la convenienza del trading obbligazionario sembrava svanita.


Ottima strategia ed ottimo thread Cat :up:

Però non puoi lanciare il sasso e nascondere la mano :lol: : dicci su quali bond ti sei orientato per ottenere queste tue performances: bancari, corporate, sovrani ecc..... :up::up::up:
 
uhm.. se devo dirla tutta, e lo dico visto che sono qua per parlare, da quando volevi rivenderti il programmino i tuoi post mi lasciano un pò lì.. sopratutto visto che siamo in un forum pubblico dove c'è gente molto preparata (non me chiaramente) che aggratis mette ogni giorno la sua preparazione a disposizione
anche perchè non intervieni in nulla che non siano i tuoi thread.
in simpatia, nè:)

ah e poi perchè di solito duplichi i tuoi post (o meglio copi/incolli) uguali tra il tuo blog, IO e il FOL..
 
Beh Ginopelo, hai ragione: non partecipo molto al forum ed è probabile che i miei post siano diventati meno interessanti, purtroppo non ho tempo e sono tante le cose che non riesco a fare bene.
Ogni tanto però scrivo qualcosa che penso possa contenere qualche indicazione utile frutto della mia modesta esperienza, probabilmente questo non rispecchia quello che vi aspettate come partecipazione... e in questo non c'è niente di male, per carità...
Quanto al mio programmino, non ho nessuna velleità commerciale, e penso che per il mio temperamento sia meglio che lavori per me stesso senza avere "clienti".
Ho già detto che duplico i post perchè IO e FOL sono due forum diversi che parlano dello stesso argomento, non ci vedevo niente di strano ma, dato che non sei il primo che me lo fa notare forse non è così.
In ogni caso terrò care le tue notazioni :)
 
Ottima strategia ed ottimo thread Cat :up:

Però non puoi lanciare il sasso e nascondere la mano :lol: : dicci su quali bond ti sei orientato per ottenere queste tue performances: bancari, corporate, sovrani ecc..... :up::up::up:

In questo mese ho trovato diverse buone occasioni su alcuni bond della BEI e su alcuni bancari minori (banca del veneto per esempio).
Merrill Lynch ha dato qualche occasione nei giorni di rilascio della trimestrale deludente di BofA.
I bancari in genere sono quelli che offrono più possibilità, le corporate ormai sono quasi poco interessanti.
I titoli di stato non li uso molto perchè, benchè siano molto liquidi sono in genere molto poco volatili.
Discorso a parte i titoli di stato High Yield: Argentina, Venezuela, Latvia, Ungheria e ultimamente i titoli Greci, questi hanno ancora movimenti interessanti ovviamente proporzionati al rischio.
 
Se la crisi greca dovesse andare avanti ancora un po', mi sa che ci saranno nuove opportunità e molti si faranno male... ;)
 
per ora personalmente ho tolto i titolo greci dalla mia watchlist: le cose si sono troppo stabilizzate e i loro movimenti sono tornati ad essere molto poco interessanti.
In giro ci sono titoli molto più interessanti e con un rischio immediato inferiore...
 

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