News, Dati, Eventi finanziari debito pubblico ......moneta.....e nonna abelarda

bru,mi riferivo al direttore che trovando 2 banconote con medesimo numero di serie pose la questione ,ne' informo' le autorita'e fu licenziato,come accadimento andiamo indietro di parecchio. gia' da allora ,ciurlavano nel manico

:hua:


ossequi andrea
ti auguro un felice Natale in compagnia dei tuoi affetti.

Almeno per 1 giorno non pensare a Tarquini o a Godfrey Bloom ....

:titanic::titanic:



vabbè..... un giorno è troppo..... tieni duro per un paio d'ore.....
 
ricevo in data odierna:

Gent.le Dott. xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx


Sperando di fare cosa gradita, inviamo alcuni commenti in merito a recenti vicende negoziali e giudiziali che hanno permesso il recupero di importanti perdite subìte da strumenti finanziari derivati.

***

La causa civile tra MPS e Deutsche Bank volge al termine. Le due banche hanno infatti raggiunto un accordo transattivo circa lo scandalo della ristrutturazione del derivato “Santorini”, operazione per la quale la banca senese aveva subìto ingentissime perdite a causa di strumenti derivati illegittimi e dannosi.

I benefici dell’accordo per MPS consistono in un risparmio di 221 milioni di euro sul MtM (mark to market), che rappresentano simmetricamente un costo sopportato dalla banca tedesca al fine di chiudere una vertenza dagli elevati rischi legali.

Numerosissimi sono ormai gli scenari che vedono protagoniste le banche per tematiche legate all’uso sconsiderato di strumenti derivati. Infatti, è dello scorso 4 dicembre la notizia della condanna di un importante istituto tedesco ad una multa di 725 milioni di Euro dalla Commissione Europea, per aver costituito un cartello in combutta con altre banche europee ed americane allo scopo di manipolare l’Euribor, il principale indice di tasso d’interesse utilizzato per definire le rate dei mutui ed i pagamenti legati ai derivati.

Joaquìn Almunia, Commissario Europeo alla Concorrenza, ha dichiarato: “stiamo traendo le conseguenze degli abusi di cui le banche si sono rivelate responsabili nel corso degli anni”. La colpa di tale situazione è da imputare certamente alle banche e in parte alle autorità di vigilanza che non sono state all’altezza di controllare strumenti finanziari divenuti particolarmente complessi.

Tuttavia in Italia la Magistratura, attraverso ormai numerose sentenze, ha riequilibrato la posizione delle imprese e dei privati cittadini nei confronti delle banche, decretando più volte la nullità dei derivati illegittimi e degli interessi usurari, in merito a conti correnti, leasing e mutui.

Oggi e’ possibile infatti per le imprese italiane ottenere la restituzione degli importi illegittimamente pagati alle banche, qualora si dimostri, con apposita perizia tecnico-legale, la violazione della normativa bancaria e finanziaria da parte della banca controparte.

Martingale Risk, ormai da diversi anni leader nelle attività di recupero delle perdite bancarie e finanziarie, ha permesso alle proprie aziende clienti di recuperare importi superiori a 200 mln, grazie all’elevato contenuto tecnico delle perizie utilizzate sia in fase negoziale che giudiziale.

I nostri analisti ed esperti legali sono in grado di affrontare tematiche complesse riguardanti Conti Correnti, Mutui, Leasing e Derivati, garantendo il più elevato livello di professionalità disponibile oggi in ambito nazionale ed, allo stesso tempo, un anticipo di costi assolutamente contenuto.

Inoltre, in molti casi Martingale Risk considera la possibilità di sostenere interamente i costi peritali e legali, inclusi i costi amministrativi del giudizio, a fronte di un compenso a risultato ottenuto da concordarsi con il cliente.

Prenota subito il tuo CHECK UP GRATUITO, inviandoci una email a xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx, oppure contattaci al xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx, al fine di permetterci di valutare le possibilità concrete di recupero ed i relativi ammontari.


***

Corte d’Appello di Milano: i costi occulti rendono nullo il contratto di swap

L'ultima sentenza della Corte d'Appello del Tribunale di Milano in tema di derivati porta conforto a tutte le imprese e gli enti locali che hanno subito ingenti perdite per l’aver sottoscritto in buona fede (quasi sempre spinte dalle banche) contratti di swap, spesso anche semplici IRS fisso contro variabile “contratti di copertura”.

La Corte d’Appello di Milano dichiara nulli due contratti IRS vanilla in quanto, pur riconoscendo (ed accettando) che fossero assimilabili a delle scommesse, la banca non aveva dichiarato al cliente tutti i termini della scommessa, ed in particolare non aveva esplicitato che le probabilità di ottenere benefici fossero ben inferiori alle probabilità di ottenere perdite.

Il giudice ha dunque considerato come “inconcepibile” il fatto che la banca non avesse dichiarato nel contratto IRS la presenza di un margine di profitto, ed in ogni caso di un valore di partenza negativo del contratto a svantaggio del cliente, situazione in grado di falsare l’equilibrio probabilistico, e dunque contrattuale, tra le parti.

In buona sostanza, secondo la Corte d’Appello di Milano, banca e cliente (sia impresa che ente locale) possono addivenire ad un contratto aleatorio il cui scopo sia una scommessa sull’andamento di un parametro finanziario come l’Euribor, purché la scommessa sia assolutamente trasparente tra i due contraenti. Ma dato che non lo è stata, proprio a causa della presenza dei costi occulti applicati dalla banca (e purtroppo non lo è nella stragrande maggioranza dei derivati venduti agli enti locali ed alle imprese), viene a mancare la causa economica del contratto, da cui deriva appunto la nullità.

Al fine di rispettare i necessari criteri di trasparenza, la banca non solo avrebbe dovuto (e deve) segnalare il suo margine di utile, anche se il contratto è precedente all’introduzione della Direttiva Mifid (nov 2007), ma deve illustrare le effettive probabilità di guadagno in capo a ognuno dei contraenti. Tale illustrazione deve avvenire anche mostrando la proiezione dei tassi forward e la dinamica attesa dello swap rispetto ad essi.

Quest’obbligo non è stato rispettato dalla banca convenuta, così come del resto, aggiungiamo noi, non viene rispettato nella pressoché totalità dei contratti derivati venduti agli enti ed alle aziende italiane.Cogliamo l'occasione per augurare ai nostri clienti Buone Feste.




Copyright (C) 2013 Martingale Risk Italia All rights reserved.
 
ola mat . ti ricordi quando ti dissi che i contratti swap o cosidetti di copertura con irs , partono sempre negativi sul mercato per la parte che sottoscrive............ eh eh il vecchio moto.................................... sempre sia lodato il ns dio priapo di ns signora roma antica nel nome dell imperatore cesare augusto . laudatus priapo b. festivita' a te e ai tuoi cari. gia pronti cappelletti , cotecchino col pure, salsa verde, zuppa inglese ,limoncino(benzina verde), millesimato e bicchiere della staffaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa:D:D:D:D:D:D:D:D poi se scappa il trombo,ancora meglio;);););)
 
Ungheria: banche estere ‘cacciate’ dal Paese
postdateicon.png
21 dicembre 2013 |
postauthoricon.png
Autore Nicoletta Forcheri | Stampa articolo
Ungheria: banche estere ‘cacciate’ dal Paese

20-12-2013​
Perché non chiediamo consiglio all’Ungheria?

Fonte: http://voxnews.info/2013/12/20/ungheria-banche-estere-cacciate-dal-paese/
Budapest - Quattro delle otto grandi banche straniere che operano in Ungheria, e che detengono il 70% del mercato, abbandoneranno le loro attività nel paese magiaro nei prossimi sei-diciotto mesi. E’ quanto ha affermato il governatore della banca centrale ungherese, Gyorgy Matolcsy, in un’intervista al canale televisivo Hirtv .
“Si erano già diffusi dei rumors secondo cui quattro delle otto grandi banche … potrebbero ritirarsi in 3-4 anni, ma per come sembra adesso, si ritireranno in 6-18 mesi”, ha detto il governatore senza fare i nomi di banche.
Sia Unicredit che Banca Intesa sono presenti in Ungheria.
Intanto nei giorni scorsi, la Corte Costituzionale ungherese – Kuria – con una sentenza sui prestiti in moneta estera – situazione esplosiva in Ungheria – ha di fatto favorito le grandi banche estere deferendo, tra le proteste del governo, la giurisdizione sul tema alla Corte Europea.
Oggi il partito di governo Fidesz ha protestato e richiesto che la Kuria si pronunci e non attenda la Corte Europea. A dimostrazione di come, al contrario della propaganda eurofila, non vi sia alcuna ‘dittatura’ in Ungheria e che, le élites burocratiche, finanziarie e giudiziarie siano tutte parte di uno stesso sistema di potere che difende se stesso. Soprattutto dalla democrazia.





check-big.png
20
 
Ci vuole una guerra per fermare la distruzione del pianeta operata da Monsanto – Lo dice Putin
postdateicon.png
21 dicembre 2013 |
postauthoricon.png
Autore Alessandra Drago | Stampa articolo
le_attuali.png





Comunicato Stampa – FORCONI, è la gestione depravata dell’Europa e dell’euro ad aver causato l’enorme malessere sociale


ROMA, 17 Dicembre – «L’Europa e l’euro sono due straordinarie realizzazione trasformate in una tragedia dal modo depravato in cui sono stati gestiti da una classe politica abietta e v[...]
Putin minaccia Obama: Potrebbe essere necessaria una guerra per fermare la Monsanto




Scarica l’articolo in formato PDF


FONTE
Tradotto e Riadattato da Fractions Of Reality

Mentre stavo ascoltando una recente intervista con Graham Hancock circa il suo nuovo romanzo e la sua conferenza TED , una sorprendente affermazione è stata fatta dal presidente russo Vladimir Putin che ha commentato come una guerra potrebbe essere la conseguenza necessaria per fermare la Monsanto Protection Act. Ero scettico, ma ha fatto un po ‘di ricerche scoprendo che la storia è più che fondata.
Il verbale scioccante relativo alla riunione del Presidente Putin il mese scorso con il Segretario di Stato John Kerryrivelano nel leader russo una “estrema indignazione” sulle scelte di Obama che ha continuato a garantire una protezione globale delle sementi e dell’impianto di bio-genetica dei giganti Syngenta e Monsanto a fronte di una crescente ” apocalisse di apri “che il Cremlino avverte” sarà certamente “la causa scatentate che porterà ad una guerra mondiale.”
Secondo alcune rivelazioni uscite dal Cremlino, precisamente dal Ministero delle Risorse Naturali e dell’Ambiente della Federazione Russa ( MNRE ), Putin si è arrabbiato così tanto per il rifiuto di Obama di discutere di questa grave situazione, che il leader Russo evitò per tre ore di incontrarsi persino con Kerry, che aveva viaggiato a Mosca per una missione diplomatica in programma da tempo. L’incontro avvenne, infine, per evitare di complicare ulteriormente le già difficili relazioni tra i due paesi.

Al centro di questa disputa tra Russia e Stati Uniti, questo rapporto MNRE dice, è la “prova indiscutibile” che una classe di insetticidi neuro-attivi chimicamente legati alla nicotina, noto come neonicotinoidi , stanno distruggendo il nostro pianeta e la popolazione di api. Inoltre il rapporto afferma che questo insetticida se lasciato incontrollato potrebbe distruggere la capacità del nostro mondo di coltivare abbastanza cibo per sfamare la popolazione.

La situazione è divenuta così grave, in base alle relazioni presenti nel MNRE, che la Commissione europea al completo (P), la scorsa settimana ha istituito un divieto precauzionale di due anni ( che inizierà il 1 dicembre 2013 ) su questipesticidi “ammazza api”. Seguendo l’esempio della Svizzera, Francia, Italia, Russia, Slovenia e Ucraina, ognuno dei quali aveva precedentemente bandito queste forme di organismi geneticamente modificati dal proprio territorio.

Due dei neonicotinoidi più temuti (e messi al bando) sono Actara e Cruiser fatte entrambe dall’azienda Bio-Tech svizzera e dal gigante dei pesticidi Syngenta AG che impiega oltre 26.000 persone in oltre 90 paesi ed è al terzo posto nelle vendite totali del mercato commerciale dei semi agricoli.





Importante da notare, in questa relazione si dice, che Syngenta, con i colossi del bio-tech come Monsanto, Bayer, Dow e DuPont, ora controlla quasi il 100% del mercato globale per piante, semi, pesticidi geneticamente modificati.

Da notare su Syngenta, secondo il rapporto che continua, che nel 2012 è stato ritenuto responsabile penalmente in Germania per nascondere il fatto che il suo mais geneticamente modificato ha provocato la morte di alcuni animali da bestiame, e per questo motivo venne intentata una class-action negli Stati Uniti per 105 milioni dollari dopo che si è scoprì era stato contaminato l’approvvigionamento potabile di circa 52 milioni di americani in più di 2.000 distretti idrici con la sua Atrazina un erbicida “gender-bending” .

Per quanto incredibilmente spaventoso questa situazione sia, il MNRE dice, può essere visto nel rapporto pubblicato lo scorso marzo dalla American Bird Conservancy ( ABC ) in cui hanno avvertito come tutto il nostro pianeta sia in pericolo, e come si può, in parte, leggere :

“Come parte di uno studio sugli impatti delle categorie più usate al mondo di insetticidi, i prodotti chimici di nicotina chiamati ‘neonicotinoidi’, la Bird Conservancy americana (ABC) ha chiesto il divieto del loro uso come trattamento per le sementi e la sospensione di tutte le sue applicazioni. L’obbiettivo è una revisione indipendente degli effetti prodotti su uccelli, invertebrati terrestri, acquatici e altri animali selvatici.”



“E ‘chiaro che queste sostanze chimiche hanno la potenzialità di influenzare l’intere catene alimentare. La persistenza ambientale dei neonicotinoidi, la loro propensione per il deflusso e per le acque sotterranee di infiltrazione, le loro modalità cumulativa in gran parte irreversibili sollevano notevoli preoccupazioni ambientali “, ha detto Cynthia Palmer, co-autore del rapporto “pesticid Program Manager” per la ABC, una delle più importanti organizzazioni per la conservazione degli uccelli della nazione.

L’associazione ABC ha commissionato un esperto di fama mondiale nell’ambiente tossicologo Dr. Pierre Mineau per condurre la ricerca. Il rapporto di 100 pagine si chiama “L’impatto degli insetticidi più utilizzati dalle nazione sugli Uccelli”. All’interno troviamo una rassegna di 200 studi sul neonicotinoidi compresa la ricerca industriale ottenute grazie al Freedom of Information Act statunitense. La relazione valuta il rischio tossicologico per gli uccelli e dei sistemi acquatici e comprende ampi confronti con i più anziani pesticidi che i neonicotinoidi hanno sostituito. La valutazione conclude che i neonicotinoidi sono letali per gli uccelli e per i sistemi acquatici da cui dipendono.

“Un singolo kernel mais rivestito con un neonicotinoidi può uccidere un uccello”, ha detto Palmer. “Anche un minuscolo chicco di grano o colza trattato con la più antica neonicotinoidi – chiamato imidacloprid – può fatalmente avvelenare un uccello. E basta non più di un decimo di un seme di mais neonicotinoidi al giorno durante la stagione di deposizione delle uova per influire in maniera irreparabile sulla riproduzione di questi animali”.

Il nuovo rapporto conclude che i livelli di contaminazione da neonicotinoidi sia in acqua, sia in superficie, nei sotterranee degli Stati Uniti e in tutto il mondo sono già oltre la soglia massima per uccidere molti invertebrati acquatici. “



Seguendo rapidamente questo rapporto, il MRNE afferma che un folto gruppo apicoltori e ambientalisti americani hanno citato in giudizio il regime di Obama per il continuo uso di questi neonicotinoidi dichiarando: “Stiamo portando l’EPA in tribunale per la sua incapacità di proteggere le api da questi pesticidi. Nonostante i nostri migliori sforzi per mettere in guardia l’agenzia dai problemi posti dal neonicotinoidi, l’EPA ha continuato a ignorare i chiari segni di un sistema agricolo in difficoltà.”

E per quanto male il sistema agricolo del mondo sia diventato davvero a causa di queste piante geneticamente modificati, pesticidi e semi, questa relazione continua, basta vedere la proposta della Comunità Europea, la scorsa settimana, dopo il loro divieto di utilizzo dei neonicotinoidi. L’intenzione è di criminalizzare quasi tutti i semi e le piante non registrate presso l’Unione europea, e come si può, in parte, leggere :

Una nuova legge proposta dalla Commissione europea renderebbe illegale “crescere, riprodurre o commerciare” i semi di ortaggi che non siano stati “testati, approvati e accettati” da un nuova burocrazia europea denominata “Agenzia delle varietà vegetali nell’UE.”
Si chiama la “Riproduzione delle Piante per Legge marziale” e tenta di mettere il governo in carica di quasi tutte le piante e semi.”



Questo rapporto della MRNE puntualizza che anche se questa azione della Comunità Europea possono apparire draconiana, è tuttavia necessaria, al fine di eliminare il continente dalla continua contaminazione di queste“mostruosità di semenze”, geneticamente allevate.

Ciò che più sconcerta in tutto questo, afferma il rapporto del MRNE, e che ha portato alla rabbia di Putin nei confronti degli Stati Uniti, sono gli sforzi di Obama per proteggere i profitti dei produttori di pesticidi nonostante il catastrofico danno che si sta producendo per l’ambiente. Altra conferma arriva dal Guardian News Service nel loro dettagliato articolo del 2 maggio dal titolo “Gli Stati uniti respingono l’affermazione secondo cui gli insetticida Americani sono la principale causa della moria di Api in giro per il mondo” e che, in parte, dice:

L’Unione europea ha votato questa settimana per una squalifica di due anni su una classe di pesticidi, noto come neonicotinoidi, che è stato associato con il crollo delle api. Il rapporto del governo degli Stati Uniti, al contrario, ha trovato molteplici cause per il crollo delle api “.
Per comprendere il “vero” motivo per cui Obama ha garantito protezione a questi giganti del bio-tech che distruggono il nostro mondo, il MRNE dice che possono essere visualizzati nel report intitolato “ Come ha fatto Barack Obama a diventare, di fatto, l’uomo della Monsanto a Washington? ”e che, in parte, dice:

Dopo la sua vittoria nelle elezioni del 2008, Obama ha riempito i posti chiave con le persone della Monsanto, nelle agenzie federali che esercitano un’enorme forza in questioni alimentari, l’USDA e la FDA: Al USDA, come direttore dell’Istituto Nazionale di Alimentazione e dell’Agricoltura è stato nominato Roger Beachy, ex direttore della Monsanto Danforth Center. Come vice commissario della FDA, il nuovo reparto dedicato alle sicurezze alimentari, il famigerato Michael Taylor, ex vice-presidente per la politica pubblica della Monsanto. Taylor era stato determinante per ottenere l’approvazione all’ormone geneticamente modificato della crescita Bovina della Monsanto.”
Ancora peggio, dopo che la Russia ha sospeso l’importazione e l’uso di un Mais della Monsanto geneticamente modificato a seguito di uno studio che suggerisce un legame tra il cancro al seno e la semenza della Monsanto, lo scorso settembre, Russia Today News Service ha riportato la seguente risposa Obama:

“Gli Stati Uniti tramite la Camera dei Rappresentanti ha approvato all’ultimo istante una legge sull’Agricoltura – tra cui una disposizione di tutela delle sementi geneticamente modificate dal contenzioso Legale a fronte di rischi per la salute.
L’allarme è stato lanciato dopo che si è venuti a conoscenza della possibilità che i tribunali federali potrebbero essere inibiti dal potere fermare immediatamente l’impianto e la vendita di organismi geneticamente modificati (OGM ) e la coltura da semi a prescindere da qualsiasi preoccupazione per la salute dei consumatori.
Il provvedimento sarebbe dovuto essere vagliato attraverso i comitati agricoli o dalla Magistratura per essere revisionato. Invece non si è tenuta alcuna udienza e la legge era evidentemente sconosciuta persino alla maggior parte dei democratici (che detengono la maggioranza al Senato) prima della sua approvazione all’interno del HR 993, il disegno di legge creato per il finanziamento a breve termine, approvato al fine di evitare una chiusura del governo federale “.
Il 26 marzo Obama ha tranquillamente firmato questa “Monsanto Protection Act” trasformandola in legge ed assicurando così che il popolo americano non abbia alcun possibile ricorso da attuare contro questo gigante del bio-tech. Il futuro ci riserverà decine di milioni di malati e molti milioni sicuramente finiranno per morire in quanto questo rapporto della MRNE racconta dettagliatamente la più grande apocalisse agricola nella storia dell’umanità oltre il 90% api selvatiche negli Stati Uniti è già estinta, e fino al 80% delle api domestiche sono morte.

Monsanto di proprietà della famiglia Levi, è anche il produttore del famigerato Roundup, diserbante accusato da studiosi di varie nazioni di dimezzare la durata della vita e di rendere sterili i mammiferi che si cibano di erbe e sementi coltivate con il sopraddetto biocida totale (compreso il genere umano) - Il Roundup è sempre attivo nei liquidi ed è impiegato anche per distruggere la vegetazione sommersa per favorire il deflusso delle acque nei nostri canali.
 
<LI class="feed-item-container legacy-style vve-check" data-channel-key="HCHhJColOwTDA" data-sessionlink="ei=4AS3UvvbGoupiQa13oGAAg&ved=CEIQ1h8oAg"> STAMPA LIBERA ha aggiunto Beppe Grillo Minacciato al blog
Fonte: http://beppegrillominacciato.blogspot.it/ Rivelazione non più morbida ma Dura e Pura. sabato 21 dicembre 2013 Tutto quello che avreste voluto sentir dire al Vaffa3Day di Genova, il 1° Dicembre da Beppe Grillo e lui non può più dirvelo ApocalisseDura e Pura 2 0 1 3 Bei tempi passati quelli dell’Apocalisse Morbida del ’98, così era intitolato il […]

1:38
Beppe Grillo perchè non parli del Prof. Giacinto Auriti?

di DemocraziaDirettaSM
 
Anche no al blog
da http://www.ioamolitalia.it/morire-per-l-euro/ Incontro pubblico “Morire per l’euro?” Bruxelles – Parlamento Europeo, 3 Dicembre 2013 Incontro pubblico “Morire per l’euro?” Bruxelles – Parlamento Europeo, 3 Dicembre 2013 Marco Scurria A chi appartiene l’Euro? La Bce e le banche centrali nazionali si appropriano di un privilegio esclusivo ma senza alcuna legittimazione Ho rivolto alla Commissione Europea una […]

24:17
Antonio Maria Rinaldi: Morire per l'Euro?

di TheEFDGroup
2 settimane fa
1.644 visualizzazioni

La democrazia in Europa è stata sostituita con meccanismi tecnici automatici robotizzati Antonio Maria Rinaldi è docente di Finanza Aziendale presso l'Università Gabriele d'Annunzio…



<LI class="feed-item-container legacy-style vve-check" data-channel-key="HCHhJColOwTDA" data-sessionlink="ei=kAa3Up6nN6XSiAbguYHACQ&ved=CP4BENYfKBc">

STAMPA LIBERA ha aggiunto MORIRE PER L’EURO? al blog
Fonte: http://www.ioamolitalia.it/morire-per-l-euro/Martedì 3 dicembre 2013 Parlamento Europeo, Bruxelles Per la prima volta Claudio Borghi, Antonio Rinaldi e Alberto Bagnai, i tre economisti più affermati e conosciuti in Italia per la loro autorevolezza accademica, indipendenza di pensiero e coraggio delle proprie idee, sono intervenuti insieme nel Parlamento Europeo per illustrare la proposta di uscita concordata dall’euro […]

28:09
Claudio Borghi Aquilini: Morire per l'Euro?

di TheEFDGroup
 

Users who are viewing this thread

Back
Alto