Dopo di noi

Negli ultimi mesi ho messo mano a tre case. Due come consulente, una quelle dei genitori. Ho una certa eta' "65" faccio parte dei Baby Boom. Chi e' nato negli anni 50/60 ha genitori anziani la ruota della vita consegna a noi inesorabilmente le eredita'. I B.Boom sono numerosi, molte saranno le eredita' da immettere sul mercato. Non entro nella situazione sociale/affettiva delle persone e dei loro ricordi queste con commozione sono gia' state trattate nei post precedenti. Questo e' un forum di finanza con sezione Arte, le case sono cariche di storie personali e di beni ingombranti. Parlando con un consulente immobiliare questi mi portava a conoscenza dell'effetto inflazionistico per le case immesse sul mercato in gran numero, sara' sempre piu' difficile vendere. I beni artistici all'interno di queste con le dovute eccezioni seguono a ruota, nello "svuotare" (brutto termine) queste case si viene alle prese con un mercato fermo,immobile non recettivo.Nessun Antiquario si espone a fare da magazzino. La conclusione e' stata salvare alcuni pezzi, venderne ancora meno e contattare un addetto agli sgomberi che a pagamento si e' preso anche situazioni che reputavo valide. La vendita al pezzo era un lavoro che uccideva, si e' scelto di volta in volta di avere a che fare con il piu' gentile e a modo. Quello che ho letto nei post sopra e' stato commovente.
 
Stesso argomento chiuso mercoledì con la villa di miei giù a Lecce.
Mi padre è mancato 3 anni fa e la proprietà non era gestibile da una donna anziana e sola visto che noi tre figli siamo tutti dovunque ma non giù.
Abbiamo svenduto una proprietà per la quale mio padre rifiutò (nei tempi d'oro) un miliarduccio :(, anche se poi per pudore, o non so cosa, questa informazione a noi figli è sempre arrivata anni dopo e "filtrata", ma d'altra parte era il sogno dei ns genitori ed i sacrifici di un'intera vita lavorativa. Gran parte della mobilia inclusi quadri adesso in un deposito in affitto mensile e in attesa di ricollocarli/venderli/regalarli ecc...

La sintesi tra noi figli è che siamo stati anche fortunati a trovare dei compratori e soprattutto chiudere l'atto fine febbraio prima che scoppiasse tutto sto casino.
Oggi avere queste case è diventato un lusso insostenibile per tanti, troppi motivi che purtroppo esulano anche dalla mera disponibilità economica necessaria a gestirle
 
Stesso argomento chiuso mercoledì con la villa di miei giù a Lecce.
Mi padre è mancato 3 anni fa e la proprietà non era gestibile da una donna anziana e sola visto che noi tre figli siamo tutti dovunque ma non giù.
Abbiamo svenduto una proprietà per la quale mio padre rifiutò (nei tempi d'oro) un miliarduccio :(, anche se poi per pudore, o non so cosa, questa informazione a noi figli è sempre arrivata anni dopo e "filtrata", ma d'altra parte era il sogno dei ns genitori ed i sacrifici di un'intera vita lavorativa. Gran parte della mobilia inclusi quadri adesso in un deposito in affitto mensile e in attesa di ricollocarli/venderli/regalarli ecc...

La sintesi tra noi figli è che siamo stati anche fortunati a trovare dei compratori e soprattutto chiudere l'atto fine febbraio prima che scoppiasse tutto sto casino.
Oggi avere queste case è diventato un lusso insostenibile per tanti, troppi motivi che purtroppo esulano anche dalla mera disponibilità economica necessaria a gestirle
Il fatto di essere riusciti a venderla si può considerare , come hai scritto , una fortuna.I desideri dei genitori non sono quelli dei figli e gli investimenti immobiliari sono diventati un lusso che in pochi si possono permettere.Se non li metti a rendita, con tutte le complicazioni del caso, sono solo costi.
 
E' molto doloroso perdere un caro. Un paio di anni fa è passata a miglior vita una prozia e ho aiutato le cugine a sgombrare casa. Era giusto collocare le cose della zia senza che venisse lo sgombracase e spaccasse tutto (a pagamento).
Ho cercato di dare altra vita alle cose!
Purtroppo la badante non sorvegliata ha fatto man bassa degli ori… Le fedi degli zii più vassoietti in argento hanno preso la via della Moldavia.
Ho tenuto il cappello degli alpini con cui il prozio ha fatto la guerra di Grecia.
 
In luglio saranno 10 anni che papà ci ha lasciate, musicista ho di lui moltissimi ricordi, una raccolta davvero ampia di spartiti antichi e recenti, diversi manoscritti, strumenti musicali e libretti d'opera che mi riprometto sempre di catalogare, avevo iniziato ma prima era troppo doloroso e ho lasciato decantare.

Finchè riuscirò ed avrò spazio sufficiente terrò quegli oggetti, dopo ci penserà chi resta anche se dubito che mia nipote, che per alcuni aspetti mi somiglia, coltivi la mia stessa passione per la ricerca, per le storie ed i frammenti del passato.
 
In luglio saranno 10 anni che papà ci ha lasciate, musicista ho di lui moltissimi ricordi, una raccolta davvero ampia di spartiti antichi e recenti, diversi manoscritti, strumenti musicali e libretti d'opera che mi riprometto sempre di catalogare, avevo iniziato ma prima era troppo doloroso e ho lasciato decantare.

Finchè riuscirò ed avrò spazio sufficiente terrò quegli oggetti, dopo ci penserà chi resta anche se dubito che mia nipote, che per alcuni aspetti mi somiglia, coltivi la mia stessa passione per la ricerca, per le storie ed i frammenti del passato.
Cioè in pratica hai già escluso di avere figli.
Per quanto mi riguarda a 27 anni avevo già perso mio padre. Non male, no?
Certo, ero già indipendente economicamente e psicologicamente ma comunque non è stata una bella esperienza, e inoltre essendo medico fino a quel punto ero stato al sicuro. Una certa durezza caratteriale l'ho ereditata da lui mentre i difetti, ereditati anche quelli, ho dovuto correggerli col tempo :D
Per quanto riguarda ciò che sto acquistando capirò col tempo se mio figlio è interessato o no, ma sono in ogni caso tranquillo, prima o poi qualche discendente dilapiderà tutto (vale sempre la regola del tre: la prima generazione accumula, la seconda spende, la terza sperpera). Se non fosse interessato nessun problema, sulla soglia della vecchiaia vendo tutto e giro per il mondo scrivendo un libro di memorie.
 
Cioè in pratica hai già escluso di avere figli.
Per quanto mi riguarda a 27 anni avevo già perso mio padre. Non male, no?
Certo, ero già indipendente economicamente e psicologicamente ma comunque non è stata una bella esperienza, e inoltre essendo medico fino a quel punto ero stato al sicuro. Una certa durezza caratteriale l'ho ereditata da lui mentre i difetti, ereditati anche quelli, ho dovuto correggerli col tempo :D
Per quanto riguarda ciò che sto acquistando capirò col tempo se mio figlio è interessato o no, ma sono in ogni caso tranquillo, prima o poi qualche discendente dilapiderà tutto (vale sempre la regola del tre: la prima generazione accumula, la seconda spende, la terza sperpera). Se non fosse interessato nessun problema, sulla soglia della vecchiaia vendo tutto e giro per il mondo scrivendo un libro di memorie.

La tua chiosa finale è anche il mio piano B :)
 

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