dovranno screditare Beppe Grillo

Càpita che Grillo o i 5Stellisti mi lascino perplesso per le loro uscite, ma non temano: gli altri partìti continuano - autolesionisticamente - a tenere atteggiamenti che indurranno gli italiani a votare sempre di più il M5S.



L'Alfabeto della vergogna
Blog di Beppe Grillo - L'Alfabeto della Vergogna
I nomi dei presidenti delle Commissioni parlamentari, spartite tra pdl e pdmenoelle (per questo hanno aspettato di fare il governo prima di istituirle...), sono un potente vaffancùlo alla Nazione. La lista della vergogna comprende trombati, inquisiti, mariti, vecchie scarpe dell'inciucio, riscossori di premi partita, trombettieri del falso, senatrici da supermarket con la scorta. Un tocco di P2 più un tocco di D'Alema. Persone nominate per aver fottuto Prodi alle elezioni presidenziali o per il loro instancabile leccare il culo da sempre a Berlusconi. C'è dentro di tutto, un minestrone di falliti, riciclati, bocciati alle politiche, di eterni ritornanti. Questa lista è una provocazione verso i cittadini per scelta delle persone e per la loro generale incompetenza. Se ci fosse una Commissione per i Cessi di Montecitorio occuperebbero anche quella, metà chiappa pdl, metà chiappa pdmenoelle e lascerebbero il cesso da pulire alla finta opposizione di Sel.

L'Alfabeto della Vergogna
Camera
B come Boccia (Bilancio)
B come Bordo (Politiche UE)
C come Capezzone (Finanze)
C come Cicchitto (Esteri)
D come Damiano (Lavoro)
E come Epifani (Attività produttive)
F come Ferranti (pd) (Giustizia)
G come Galan (Cultura)
M come Meta (Trasporti)
R come Realacci (Ambiente)
S come Sani (pd) (Agricoltura)
S come Sisto (Affari Costituzionali)
V come Vargiu (Affari Sociali)
V come Vito (Difesa)

Senato
A come Azzolini (Bilancio)
C come Casini (Esteri)
D come De Biasi (Sanità)
F come Finocchiaro (Affari costituzionali)
F come Formigoni (Agricoltura)
L come Latorre (Difesa)
M come Marcucci (Cultura)
M come Marinello (Ambiente)
M come Marino (Finanze)
M come Matteoli (Telecomunicazioni)
M come Mucchetti (Industria)
P come Palma (Giustizia)
S come Sacconi (Lavoro)
 
Ultima modifica:
Costi della politica:

Blog di Beppe Grillo - Montecitorio, abbiamo un problema!
Houston, abbiamo un problema. Di cresta. Ebbene, va ammesso. Un piccolo gruppo di parlamentari non vuole restituire la parte rimanente delle spese non sostenute. Nel Codice di Comportamento, sottoscritto dai candidati, il trattamento economico era chiaro: 5.000 euro lordi e le spese sostenute a piè di lista con la rendicontazione. Il resto andava restituito con modalità da definire da parte dei gruppi parlamentari: onlus, fondi di microcredito alle imprese, ecc. I parlamentari percepiscono una diaria e alcuni vorrebbero trattenere la differenza tra questa e le spese. Ieri ho parlato con loro alla Camera anche di questo. Alcuni, pochi, non erano convinti. Per un MoVimento che ha rinunciato a 42 milioni di euro di finanziamenti elettorali, (né Capitan Findus Letta, né Al Tappone ci hanno minimamente pensato, in cambio hanno preso per il culo gli italiani con una raffica di dichiarazioni) che si è decurtato lo stipendio (nessun altro gruppo parlamentare lo ha fatto) e ogni mese destinerà circa 350.000 euro risparmiati a una onlus o a un fondo di solidarietà, una differenza di poche migliaia di euro trattenute da qualche parlamentare potrebbe sembrare un peccato veniale, qualcosa su cui sorvolare. Ma non lo è, per rispetto verso gli attivisti e gli elettori. Si discute infatti di un principio, l'aderenza a patti liberamente sottoscritti e l'adesione all'etica del MoVimento. Nessuno ci farà sconti. Il Paese ci osserva. Ci premierà per la nostra coerenza o ci punirà per i nostri errori. "Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo" disse Mahatma Gandhi. L'Italia la cambieremo soltanto attraverso l'esempio. Non possiamo chiedere ad altri dei sacrifici se non li facciamo noi stessi. Non ci perdoneranno nulla, non possiamo perdonarci nulla. E' nella nostra natura. E' la nostra forza. Ho incontrato nei giorni scorsi una signora, due figli piccoli, senza il marito. Guadagna 500 euro al mese facendo le pulizie. Con orgoglio, mi ha detto che lei ce la fa, anche se conta i 10 centesimi. Ho pensato a lei, ieri, in quell'aula di stucchi e arazzi a Montecitorio.
e poi


Blog di Beppe Grillo - #LettaFirmalo
Enrico Letta ha affermato: "Io lavoro: io con un decreto toglierò lo stipendio ai ministri (solo quello aggiuntivo ai ministri parlamentari che si dovranno accontentare di 16.000 euro al mese, ndr)". Bene! Bravo! Bis! Ora, signor presidente, firmi un decreto anche per l'abolizione immediata dei rimborsi elettorali e il dimezzamento dello stipendio dei parlamentari.
Facciamo un po' di conti. Il MoVimento 5 Stelle rinuncia a:
42 milioni di euro di rimborsi elettorali rifiutati alle ultime elezioni politiche;
5 milioni di euro l'anno derivanti dal dimezzamento dell'indennità parlamentare
3,5 milioni di euro l'anno derivanti dalla rinuncia alle spese generali aggiuntive (informatica, telefoni, taxi)
1,6 milioni di euro l'anno derivanti dalla rinuncia all'indennità di fine mandato; 175mila euro l'anno derivanti dalla rinuncia alle indennità di carica dei presidenti, dei vicepresidenti e dei questori.
Quello che resta della diaria di ogni parlamentare.
Se tutti i partiti e i parlamentari facessero lo stesso si risparmierebbero centinaia di milioni di euro all'anno. Prima di lei mi sono rivolto senza esito a Bersani. Lei ha il potere di estendere la buona pratica introdotta dal M5S a tutti i partiti. Lo faccia. Firmi il decreto! L'Italia le sarà grata
Far finta (come Bersani) che quello dei costi della politica non sia un Serio Problema Nazionale è folle.
Anche un moderato come me potrebbe votare 5Stelle, se gli altri partìti continuano a ignorare il tema o a usare trucchi di bassa lega per segare i loro candidati che hanno in programma i tagli ai politici, come Renzi.
Proviamoci, dico io. Se poi le lobby industriali e finanziarie che pagano i politici (neo-impoveriti) governeranno il Paese, potremo sempre tornare indietro, ma negare il diritto a questo esperimento mi pare un suicidio.
 
http://www.beppegrillo.it/2013/05/la_palestra_di_mirandola.html#commenti

I cittadini italiani hanno finanziato lo Tsunami Tour per le elezioni politiche con donazioni volontarie di 27.943 cittadini. A fronte di oltre 770.000 euro raccolti, sono stati spesi circa 350.000 euro. La differenza sarà devoluta al Comune di Mirandola, uno dei più duramente colpiti dal terremoto del maggio 2012.
Il sindaco di Mirandola, Maino Benatti, ci ha segnalato che "Questa somma potrà essere destinata alla costruzione di una palestra nella frazione di Quarantoli. La scuola elementare, che al suo interno aveva una palestra, è stata infatti distrutta. A cura del commissario delegato alla ricostruzione, una struttura provvisoria è stata realizzata per lo svolgimento delle attività scolastiche per il 2013-14. Si è poi ritenuto di dare corso alla costruzione di una palestra che, nel calendario scolastico sarà a disposizione della scuola e nei restanti orari a gruppi sportivi della frazione e per altre attività, ad esempio recupero motorio di anziani."
La generosità dei sostenitori del MoVimento 5 Stelle ha reso possibile questo gesto di solidarietà per i ragazzi di mirandola. Nei prossimi giorni andrò a Mirandola per incontrare il sindaco a nome di tutti voi. Grazie!


C'è poco da screditare. :bow: :bow: :bow:

Unico dubbio: visti i tempi della burocrazia italiana, il M5S avrebbe potuto, alternativamente, comprare un terreno e dare un appalto ad un costruttore fidato (e preparato in materia di edifici antisismici), far costruire una scuola/palestra, e poi devolverla al comune.
Ci avrebbero messo al massimo un paio d'anni, mentre la burocrazia comunale... chissà. :mumble:
 

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