E' morto Robin Williams

Sul finire degli anni '80, durante il suo primo matrimonio, Williams ebbe una relazione extra-coniugale con una cameriera, che successivamente lo denunciò perché a suo dire le aveva attaccato l'herpes (genitale, immagino), chiedendo ben sei milioni di dollari di risarcimento; la faccenda si risolse anni dopo, grazie a un uso massiccio di antibiotici e un accordo extragiudiziale di cui non si conoscono i dettagli.

vabbe che c'entra, una storia scabrosa come mille altre solo che siccome lui era famoso la cosa assume toni ancora piu' ripugnanti...??
 
capisco la pietà per il cocainomane, l'alcolista, l'eterosessuale recidivo... ma son brutte malattie... non mitizziamole...

voglio dire che lo giudichi come attore e artista - se lo ritieni tale, non per fattuncoli della sua vita privata

come uomo boh... uno come milioni di altri solo che era famoso

chiedo eh... :)
 
non riesco a collegare l'arte a Hollywood ma questo è un mio limite o pregiudizio o superstizione... mi interessa il fatto che il suicidio di una star, sia pure anzianotta, bruttina e ormai pensionata, abbia colpito e commosso tanto mondo, come se si fossero sentiti feriti nelle loro speranze, nelle loro illusioni... per esempio Tashtego voleva veramente bene a Robin Williams... io assolutamente no... so che ci sono innumerevoli altri suicidi nel pianeta, tutti infinitamente più disgraziati e ingiusti di quello di Robin Williams, di gente che dalla vita non ha avuto niente o solo mazzate... ma in fondo i suicidi mi umiliano, mi danno fastidio: dietro alla banale domanda:
perché questo poveraccio s'è suicidato? spinge un'altra ben più stronza domanda: perché gli altri non si suicidano e aspettano per crepare lo sfacelo e lo strazio estremi.?.. che Dio li benedica?
 
non riesco a collegare l'arte a Hollywood ma questo è un mio limite o pregiudizio o superstizione... Intendevo arte in senso lato, i film americani sono per lo piu' intrattenimento, e' vero, non sono il teatro o altre forme piu' sublimi... se non hai un minimo di cultura (come me) in tal senso non sai nemmeno riconoscere la differenza tra pop e il resto; i film hollywoodiani hanno il potere di muovere gli animi delle persone, certo ci sono dei fenomeni di follia collettiva creati dalla macchina (la superstar che tutti acclamano ma non sa recitare nemmeno l'ave maria), ma nn si puo' fare di tutta un'erba un fascio! ci sono eccezioni, se non altro ai margini di Holywood ...mi interessa il fatto che il suicidio di una star, sia pure anzianotta, bruttina e ormai pensionata, abbia colpito e commosso tanto mondo, come se si fossero sentiti feriti nelle loro speranze, nelle loro illusioni... condivido con te lo scetticismo nei suoi confronti, ma e' un istinto umano quello di identificarci nei personaggi, eccome sanno fare leva su questa cosa, specie ai giorni nostri, un sacco di personaggi "sfigati" che pero' fanno qualcosa di grande - per cosi' dire - e' rassicurante, anche lo sfigato si sente ok, va al cinema e sogna per un po' di essere di piu' del nulla che e' o che viene fatto percepire, anzi! per esempio Tashtego voleva veramente bene a Robin Williams... io assolutamente no... so che ci sono innumerevoli altri suicidi nel pianeta, tutti infinitamente più disgraziati e ingiusti di quello di Robin Williams, di gente che dalla vita non ha avuto niente o solo mazzate... ma in fondo i suicidi mi umiliano, mi danno fastidio: dietro alla banale domanda:
perché questo poveraccio s'è suicidato? spinge un'altra ben più stronza domanda: perché gli altri non si suicidano e aspettano per crepare lo sfacelo e lo strazio estremi.?.. che Dio li benedica?
beh questa domanda tocca il cuore della faccenda, perche' ci riproduciamo e non ci autoestinguiamo velocemente? bisognerebbe fare uno studio antropo/etologico per capire tutte le sfaccettature della nostra evoluzione/estinzione, tipo e' gia' vero che non ci riproduciamo piu' molto nella nostra societa, e che tantissimi conducono una vita che se non si risolve in un suicidio esplicito poco ci manca... se vediamo la cosa in una prospettiva di lungo termine per rispondere alla tua domanda cattiva io direi che sta gia' succedendo! :)
 
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non riesco a collegare l'arte a Hollywood ma questo è un mio limite o pregiudizio o superstizione... mi interessa il fatto che il suicidio di una star, sia pure anzianotta, bruttina e ormai pensionata, abbia colpito e commosso tanto mondo, come se si fossero sentiti feriti nelle loro speranze, nelle loro illusioni... per esempio Tashtego voleva veramente bene a Robin Williams... io assolutamente no... so che ci sono innumerevoli altri suicidi nel pianeta, tutti infinitamente più disgraziati e ingiusti di quello di Robin Williams, di gente che dalla vita non ha avuto niente o solo mazzate... ma in fondo i suicidi mi umiliano, mi danno fastidio: dietro alla banale domanda:
perché questo poveraccio s'è suicidato? spinge un'altra ben più stronza domanda: perché gli altri non si suicidano e aspettano per crepare lo sfacelo e lo strazio estremi.?.. che Dio li benedica?

Forse perché non sono "abbastanza" (termine orribile) disperati... o forse perché non sono sufficientemente coraggiosi... :rolleyes:
 
Io, per esempio, avrei paura.
Ma forse è perché non sono mai stata così disperata in modo devastante.
Non dimentichiamo che Williams soffriva di dipendenza da alcool da sempre e questo bene o male altera le percezioni.
Inoltre, evidentemente, aveva una sensibilità più spiccata di altri. Chi è più sensibile, si lascia anche più ferire e se sei alcolista sei decisamente più "sensibile", anche alle cose brutte.

Ma non so, magari è una stupidaggine.
 
Parte 1 Il Sacrificio degli Illuminati a Robin Williams

Dunque, come tanti bravi cospiratori, probabilmente non troveremo mai l'effettiva verità sulla morte di Robin Williams, ma ciò che vi mostro a riguardo prova che c'è molto di più della storia di ciò che vediamo con gli occhi.

Dunque, la versione ufficiale ha detto che Robin Williams si è impiccato con una cintura (belt) sulla sua porta (door) del ripostiglio.

Dunque, prima di andare dentro il regno esoterico di questo sacrificio ritualistico, voglio prima coprire alcuni fatti scientifici basilari;

Quindi, l'assistente trova Williams vestito, appeso a una porta chiusa, con la sicura della cintura legata intorno al suo collo, e l'altra estremità della cintura incastrata tra la porta e il telaio.

Dunque, la tipica porta ha un'altezza di 198-203 centimetri

E a circa 91,44 centimetri di altezza c'è la maniglia.

E tenete a mente che Robin Williams è alto 1,70 cm

Dunque Robin Williams ha un'altezza media di 1,70 cm, e la sua vita è di 76 cm forse 81 che non è neanche 91 cm.

E quando stringi la cintura intorno al collo hai solo un pò degli anelli della cintura liberi.

Io ho la circonferenza vita di 88,9 cm ma ho la cintura di 91,44 cm, e ho provato ad avvolgere il mio collo e ho provato a vedere se raggiungeva la cima della porta, e la mia cintura è più lunga di essa e non ha funzionato.

La cintura semplicemente non è abbastanza lunga per strozzarsi e dopo penzolare dall'altra parte tra la porta e l'arcata.

Ma loro hanno riferito che l'hanno trovato sospeso in posizione "come se fosse seduto" con una cintura intorno al suo collo.

Quindi vogliono farci credere che lui ha usato la cintura per uccidersi e impiccarsi,

Ed è fisicamente e scientificamente impossibile.





io resto se interessa FUORI DI MATRIX: IL SACRIFICIO DI ROBIN WILLIAMS E GLI ILLUMINATI
 

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