Val
Torniamo alla LIRA
L’ex presidente Gianni Zonin e l’ex amministratore delegato Samuele Sorato, oggi indagati per aggiotaggio e ostacolo alle autorità di vigilanza,
hanno portato con due aumenti di capitale i soci a 108mila con una crescita del 57% in soli due anni.
Una seconda città nella città, cresciuta sull’inganno e con l’unico scopo di rafforzare lo zoppicante patrimonio della banca.
“Gli aumenti di capitale del 2013 e del 2014 – si legge nel documento – sono stati portati a termine adottando un approccio non in linea con le normative Mifid,
poiché la Bpvi non ha stilato il profilo di rischio completo dei clienti attraverso i test prescritti oppure li ha alterati a suo vantaggio”.
Gli ispettori hanno calcolato che sono stati almeno 29mila i nuovi sottoscrittori di titoli coinvolti.
Altri 29mila azionisti, invece, a cui è stato offerto il diritto di prelazione, non sarebbero stati assistiti correttamente dalla banca,
ma semplicemente informati con una lettera che avrebbero dovuto rispedire firmata in filiale.
Nove su dieci dei destinatari contattati non hanno mai risposto.
hanno portato con due aumenti di capitale i soci a 108mila con una crescita del 57% in soli due anni.
Una seconda città nella città, cresciuta sull’inganno e con l’unico scopo di rafforzare lo zoppicante patrimonio della banca.
“Gli aumenti di capitale del 2013 e del 2014 – si legge nel documento – sono stati portati a termine adottando un approccio non in linea con le normative Mifid,
poiché la Bpvi non ha stilato il profilo di rischio completo dei clienti attraverso i test prescritti oppure li ha alterati a suo vantaggio”.
Gli ispettori hanno calcolato che sono stati almeno 29mila i nuovi sottoscrittori di titoli coinvolti.
Altri 29mila azionisti, invece, a cui è stato offerto il diritto di prelazione, non sarebbero stati assistiti correttamente dalla banca,
ma semplicemente informati con una lettera che avrebbero dovuto rispedire firmata in filiale.
Nove su dieci dei destinatari contattati non hanno mai risposto.