E' pronta la nuova strategia ADI (7 lettori)

goodmood

Nuovo forumer
bonnie ha scritto:
grazie :)
ma ci si può allineare oggi oppure è long a prezzi molto diversi?

Dall'inizio del long, bond emergenti è in attivo di circa il 6%. Penso proprio che convenga attendere un segnale di long da uno degli altri settori.
 

UroS

Nuovo forumer
Fumy ha scritto:
alan1 ha scritto:
Sono fuori fino sabato,....
.

:D .

Spero sia per lavoro..... non come al solito ! :) :)


Ho riletto le istruzioni ma la risposta non potevo trovarla lì. Ho comunque capito che la disponibilità minima è di 3.000 € (o multipli di 3.000).

Per i margini del mio FFT ho oggi 50.000 €. Pensi che io possa attivare un mini ADI, così tanto per far finta di "differenziare gli investimenti" e tenermi in allenamento o per questa cifra non ha senso ?

Ciao

F.

Non c'è l'obbligo di avere dei multipli d'investimento....3000....6000...9000...puoi anche investire 4000/5000 € basta che suddividi il capitale per i 6 fondi, è vai ad investire quella parte in ogni fondo. :)
Io farei cosi: parti con i 3000 euro minimi, poi fai un pac su un fondo liquidità per la cifra che hai precedentemente scritto 500/600 € mensile una volta raggiunti i 3000 euro parti con un nuovo ADI facendo i versamente aggiuntivi...è cosi via..... :)

Ciao
 

b323

Nuovo forumer
Sul Forum di FOL non ho ricevuto risposta, provo ad inserire qui questa osservazione.
Ho provato a sostituire Giappone e PMI Internazionale con Beni di Consumo e Tecnologie avanzate. Il gain dal 1/9/98 al 31/1/93 passa da 52,704 a 66,81%, il rischio si riduce da 5,802 a 5,331 e l'efficienza aumenta da 2,271 a 3,133. C'è qualche motivo particolare che fa preferire i due comparti originariamente inseriti come base?
Ciao
 

Arosa

Forumer attivo
link ha scritto:
Arosa ha scritto:
mac ha scritto:
Arosa ha scritto:
Grazie mac ma come faccio per importarli in excel?


Copia/incolla

Non funziona quando faccio incolla mi inserisce sia la data che il prezzo di riferimento tutto in una colonna, un casino enorme. :sad:

se usi il link di cabras :

apri un foglio excel, e quindi menù
dati > carica dati esterni > importa file di testo > scegli il file testo che ti interessa


Ti ringrazio link :)
 

UroS

Nuovo forumer
b323 ha scritto:
Sul Forum di FOL non ho ricevuto risposta, provo ad inserire qui questa osservazione.
Ho provato a sostituire Giappone e PMI Internazionale con Beni di Consumo e Tecnologie avanzate. Il gain dal 1/9/98 al 31/1/93 passa da 52,704 a 66,81%, il rischio si riduce da 5,802 a 5,331 e l'efficienza aumenta da 2,271 a 3,133. C'è qualche motivo particolare che fa preferire i due comparti originariamente inseriti come base?
Ciao

Alan ha già risposto a questa domanda anche sul FOL :) ti copio ciò che ha scritto :

non basta ottenere risultati buoni sullo storico,
i comparti sono stati scelti per fornire risultati almeno decenti con tutte le variabili prevedibili in un ciclo economico.

Utilizzando altri comparti si potrebbero ottenere anche risultati migliori, ma si rischia di avere perdite superiori a quelle preventivate.

ciao :)
 

b323

Nuovo forumer
UroS ha scritto:
non basta ottenere risultati buoni sullo storico,
i comparti sono stati scelti per fornire risultati almeno decenti con tutte le variabili prevedibili in un ciclo economico.

Utilizzando altri comparti si potrebbero ottenere anche risultati migliori, ma si rischia di avere perdite superiori a quelle preventivate.

OK sul rendimento, ma allora come interpretare i dati sulla diminuzione del rischio e dell'aumento dell'efficienza?
 

claudio.it

Nuovo forumer
b323 ha scritto:
UroS ha scritto:
non basta ottenere risultati buoni sullo storico,
i comparti sono stati scelti per fornire risultati almeno decenti con tutte le variabili prevedibili in un ciclo economico.

Utilizzando altri comparti si potrebbero ottenere anche risultati migliori, ma si rischia di avere perdite superiori a quelle preventivate.

OK sul rendimento, ma allora come interpretare i dati sulla diminuzione del rischio e dell'aumento dell'efficienza?

Provo a risponderti io pur non facendo parte del Team.
Penso che quello che Alan volesse dirti è che i risultati che hai ottenuto tu sia in termini di rendimento che di diminuzione perdite ed aumento efficienza sono solo vere sullo storico, ma non su andamenti del ciclo economico e quindi dei prezzi differenti. Immagino che Alan abbia applicato ADI su andamenti di serie di prezzi i più dfferenti possibili e che quindi la soluzione da lui proposta sia la più efficiente considerando più variabili possibili e non solo la serie storica dei dati passati degli ultimi 4 anni.
Spero di essere stato chiaro e aspetto pazientemente la conferma o l'eventuale smentita di Alan sulla mia interpretazione delle sue parole.

Saluti :)
claudio
 

b323

Nuovo forumer
claudio.it ha scritto:
b323 ha scritto:
UroS ha scritto:
non basta ottenere risultati buoni sullo storico,
i comparti sono stati scelti per fornire risultati almeno decenti con tutte le variabili prevedibili in un ciclo economico.

Utilizzando altri comparti si potrebbero ottenere anche risultati migliori, ma si rischia di avere perdite superiori a quelle preventivate.

OK sul rendimento, ma allora come interpretare i dati sulla diminuzione del rischio e dell'aumento dell'efficienza?

Provo a risponderti io pur non facendo parte del Team.
Penso che quello che Alan volesse dirti è che i risultati che hai ottenuto tu sia in termini di rendimento che di diminuzione perdite ed aumento efficienza sono solo vere sullo storico, ma non su andamenti del ciclo economico e quindi dei prezzi differenti. Immagino che Alan abbia applicato ADI su andamenti di serie di prezzi i più dfferenti possibili e che quindi la soluzione da lui proposta sia la più efficiente considerando più variabili possibili e non solo la serie storica dei dati passati degli ultimi 4 anni.
Spero di essere stato chiaro e aspetto pazientemente la conferma o l'eventuale smentita di Alan sulla mia interpretazione delle sue parole.

Saluti :)
claudio

Grazie per il tuo contributo, ma ancora non mi è chiaro come interpretare (o se interpretare in qualche modo) i valori di rischio ed efficienza. In ogni caso, se sbaglio per favore correggetemi, alla fine il sistema si basa sui valori numerici dati dalle quote dei comparti Nextra il cui andamento genererà i segnali LONG o FLAT. Provo a riformulare la domanda: come è stata scelta la combinazione dei fondi? sulla base di quali parametri si è stabilito che una combinazione è migliore di un'altra? si è scelta la combinazione a prescindere dall'andamento passato dei fondi (e in qualche modo anche del settore sottostante)? quali sarebbero le variabili di cui parli?
ciao :)
 

mac

Forumer storico
b323 ha scritto:
...
come è stata scelta la combinazione dei fondi? sulla base di quali parametri si è stabilito che una combinazione è migliore di un'altra? si è scelta la combinazione a prescindere dall'andamento passato dei fondi (e in qualche modo anche del settore sottostante)? quali sarebbero le variabili di cui parli?
ciao :)

Non è semplice rispondere a queste domande e forse non è neppure giusto farlo in assenza dell'ideatore della strategia.

Provo, comunque, a darti qualche elemento di riflessione in attesa che Alan torni e completi il discorso chiarendo meglio i concetti.

Lo scenario in cui la strategia AD I si muove è quella dell'analisi intermarket.

Un efficace trading sfruttando l'analisi intermarket, però, non è semplice nè alla portata di tutti in quanto prevede che si debba adottare la variabile short e che si possano utilizzare le commodities.

Ciò significa giocoforza lavorare con i contratti derivati e quindi con una leva finanziaria su più strumenti diversificati, con l'ovvia complicazione dovuta anche all'innalzamento dei corrispettivi minimi da utilizzare.

Una prima bozza di questa strategia è contenuta in AD I che (utilizzando fondi) è alla portata di tutti.
Nel contempo, però, è priva della variabile short (può solo difendere non attaccare nelle fasi di mercato come l'attuale) e manca di strumenti capaci di generare utili in alcuni momenti del ciclo economico.

Calare i concetti dell'analisi intermarket nelmondo dei fondi non è facile e richiede semplificazioni e ottimizzazioni anche molto rozze.

Il concetto generale, però, è che debbo sempre ricercare strumenti quanto più possibili scorrelati tra loro (es. il Giappone è l'unico paese scelto per l'investimento azionario proprio perchè è il mercato evoluto meno globalizzato che ci sia come l'immobiliare che, analogamente è un settore che normalmente si muove in controtendenza).

Il succo, e quì mi fermo, è cercare di avere sempre un comparto che faccia utili mentre gli altri si rifugiano nella liquidità per difendere, quantomeno, il valore dell'investimento.

I fondi che tu proponi, pur se si comportano bene testandoli sullo storico non garantiscono quella scorrelazione utile in fasi di mercato diverse da quelle che abbiamo verificato negli ultimi 4 anni.

Scusate per le semplificazioni e la scarsa correttezza dell'esposizione.
 

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