E SE UNA PERSONA NON Ti CERCA PIU'... VUOL DIRE CHE

sarò peggio di leopardi ma la tempesta perfetta sta arrivando... :-o:wall:

(ANSA) - ROMA, 15 OTT - Il potere di acquisto delle famiglie consumatrici, cioè il reddito in termini reali, nel secondo trimestre del 2014 torna a calare, scendendo dell'1,4% rispetto al trimestre precedente e dell'1,5% su base annua. Lo rileva l'Istat. Il dato del primo semestre vede così il potere d'acquisto fermo, con una crescita zero. La spesa delle famiglie per consumi finali, in valori correnti, è invece aumentata dello 0,2% nei confronti del trimestre precedente e dello 0,8% su base annua.
 
I rendimenti decennali superano la soglia di allarme del 7%. Vendite anche sulla borsa di Atene -2%.
ROMA (WSI) - La Grecia torna a essere un problema per i mercati, dopo la nota di Fitch che, riferendosi alle banche elleniche, ha affermato che "rimangono oppresse da grandi problemi nei portafogli dei prestiti, nonostante abbiano aumentato il capitale e abbiano compiuto progressi nei loro piani di integrazione e di ristrutturazione".

Immediata la reazione degli investitori, con la borsa di Atene che cede -2% circa e lo spread che torna a impennarsi, sfiorando i 700 punti. Le vendite sui bond greci portano i rendimenti a 10 anni a balzare al 7,70%, in rialzo sostenuto rispetto al 7% della chiusura di ieri. Tale soglia viene considerata inoltre un alert.
 
uno che parla così è sicuramente sotto l'effetto di un qualcosa :wall::-o:help:

Sara' misurata solidita' principali banche europee (ASCA) - Milano, 15 ott 2014 - La data del 26 ottobre, quando sono attesi i risultati dell'asset quality review e degli stress test della Bce, sara' una giornata "molto importante" che attestera' la "rivoluzione bancaria" in atto nel sistema europeo. Lo ha sottolineato oggi il presidente dell'Abi, Antonio Patuelli, al termine del comitato esecutivo dell'associazione a Milano. "Il 26 ottobre e' un giorno molto importante per il mondo, non solo per l'Europa, perche' con criteri molto rigidi sara' misurata la solidita' delle principali banche europee. E poi gli esami continueranno, anche per le banche di dimensioni meno rilevanti. Stiamo vivendo una vera rivoluzione bancaria in Europa", ha affermato il banchiere. Patuelli ha sottolineato come la rivoluzione in atto per il sistema bancario europeo comporti che le politiche creditizie non saranno piu' a livello nazionale ma integrate per l'area dell'euro, non soltanto con la Bce ma con plurimi organismi. Quanto alle attese sugli esiti di Aqr e stress test per le banche italiane, Patuelli ha replicato che "il risultato puo' non essere uniforme, ci saranno risultati differenziati. Sara' come il giorno delle pagelle e confidiamo che le pagelle siano le migliori. Pero' - ha aggiunto - abbiamo la consapevolezza che lo Stato italiano non e' intervenuto in questi anni con propri fondi a sostegno delle banche. D'ora in poi avremo regole identiche per tutti, ma negli anni passati non e' stato cosi'".
 
Continua la corsa degli investitori ad acquistare titoli di Stato ed in particolare il Bund tedesco. Le preoccupazioni sull'economia europea spingono i capitali verso lidi sicuri come i titoli di Stato e Bond tedeschi sono i preferiti.

Anche oggi acquisti a piene mani sul Bund decennale tedesco che vede scendere il rendimento al nuovo minimo storico sotto lo 0,8%. Il decennale perde 5 punti base.

Gli acquisti di titoli di Stato si estendono anche agli altri paesi euro e non solo quelli storicamente più legati alla Germania, come Austria e Finlandia. Anche il decennale olandese ormai presenta un rendimento stabilmente sotto l'1%.

Nonostante Parigi continui a non rispettare il rapporto deficit Pil al 3%, anche il decennale francese è ben comprato con un rendimento all'1,18%.

Denaro anche sui bond dei paesi periferici. I Bonos spagnoli a 10 anni rendono poco sopra il 2%. Il Btp italiano mostra un rendimento sotto il 2,30% tornando in prossimità del minimo storico al 2,25%.

Poco sopra il 3% il titolo del Portogallo. In controtendenza la Grecia. Il rendimento del decennale di Atene continua a salire riportandfosi sopra la soglia del 7%.

uno spettacolo 10 anni lo 0.8...
 
fino a fine mese ci può essere un bel po di sgrullamento...

Per il triennio dal 2014 al 2016 l'esecutivo di Bruxelles ha chiesto all'Italia di procedere a un aggiustamento del deficit strutturale pari allo 0,7% del Pil. La richiesta, contenuta nelle Raccomandazioni specifiche per Paese, era basata sulle previsioni economiche di primavera. Ora lo sforzo sollecitato all'Italia per il prossimo anno potrebbe essere rivisto, probabilmente al ribasso, perchè sarà valutato in base alle previsioni d'autunno, che saranno pubblicate all'inizio di novembre. Tuttavia lo sforzo richiesto potrebbe non essere significativamente diverso dallo 0,7% indicato in base alle previsioni di giugno. Al momento, secondo gli annunci del governo, la correzione del deficit strutturale per il 2015 dovrebbe limitarsi allo 0,1%. Il portavoce di Katainen ha ricordato che "nel caso di Paesi in procedura per deficit eccessivo ci sono sforzi strutturali specifici che vengono richiesti e target nominali fissati per i prossimi anni".

però parto sempre da un'idea .. i padroni del vapore vogliono il deserto o vogliono il debitore in forma per continuare a succhiargli il sangue ?
 

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