Tutti possono fare scelte e commettere errori ma .......un conto è fare questo ed un conto è fare quello che i cinesi hanno e stanno facendo.
Prima dei cinesi c'erano quelli di singapore, poi sono arrivati i coreani e fin lì nulla da dire, perchè esisteva un tacito rispetto. Gli indiani, di scuola britannica, non creeranno problemi. Con i cinesi, no.
Gli illuminati come li chiami tu, pensavano di portare le loro fabbriche in cina usufruendo della completa mancanza di vincoli ambientalistici, del costo della mano d'opera irrisoria, della grande disponibilità di materie prime, ma non avevano ipotizzato che loro - i cinesi - si sarebbero appropriati del know-how.
Hanno copiato tutto. Preso gli impianti e smontati pezzo per pezzo per poi produrli in casa. Preso le tecnologie di produzione e scopiazzzato tutto, al punto che le nuove aziende "cinesi" hanno messo in difficoltà a fatto chiudere le aziende europee "cinesi".
A questo si è aggiunto il livello di cambio fisso ed il fatto che lo stato cinese incurante del fatto che l'inflazione aumentasse, ha mantenuto e sta mantenedo gli stessi livelli salariali.
Ed io dovrei sentirmi "razzista" perchè chiedo alla stato di imporrre un dazio sui prodotti provenienti dal mercato cinese ?
Questa è pechino. Che ne dici Samir se una città italiana avesse questa qualità dell'aria ?