Emilio Isgrò

Son stato fortunato, libro beccato al volo ma ricordavo bene.

Cito uno scritto di Gillo Dorfles tratto da "Ultime tendenze nell'arte d'oggi". (prima edizione 1961 poi 1973)

"... Isgrò e' il più efficace realizzatore d'un trait-d'union tra poesia visiva e concettualismo".
Capisco che sarà arduo
ma per favore
qualcuno mi dica perché
dovrebbe piacermi
dovrebbero esistere altre opere oltre la prima, o le prime due o tre
perché dovrei pagare bei soldoni per queste opere
e come si potrebbe riconoscere un falso
grazie
 
Capisco che sarà arduo
ma per favore
qualcuno mi dica perché
dovrebbe piacermi
dovrebbero esistere altre opere oltre la prima, o le prime due o tre
perché dovrei pagare bei soldoni per queste opere
e come si potrebbe riconoscere un falso
grazie

Ci siamo già confrontati su Kolar e non ci sono riuscito.

Esistono storicamente diversi approcci all'uso della parola ed anche solo delle lettere e non mi pare che ti interessi molto questo filone.

Da Kosuth (ma anche Lawrence Weiner) che affronta e fonde l'aspetto semantico e iconico di scritti e di oggetti, passando da Agnetti (e Baldessari) che pongono l'accento su alcune massime, fino alla poesia visiva di Sarenco, Bory, Arias-Misson ma anche degli italiani Carrega, Pignotti, Marcucci, Parmiggiani, ecc, sono stati tanti (troppi) che hanno sfruttato l'elemento verbale per fini concettuali e visivi.

Il fatto che tu non ammetta l'esistenza di queste ricerche di art-language pone forti limiti ad approfondire le basi e i risultati pseudo-filosofici raggiunti dalle loro poetiche (concettuali)
 
Ci siamo già confrontati su Kolar e non ci sono riuscito.

Esistono storicamente diversi approcci all'uso della parola ed anche solo delle lettere e non mi pare che ti interessi molto questo filone.

Da Kosuth (ma anche Lawrence Weiner) che affronta e fonde l'aspetto semantico e iconico di scritti e di oggetti, passando da Agnetti (e Baldessari) che pongono l'accento su alcune massime, fino alla poesia visiva di Sarenco, Bory, Arias-Misson ma anche degli italiani Carrega, Pignotti, Marcucci, Parmiggiani, ecc, sono stati tanti (troppi) che hanno sfruttato l'elemento verbale per fini concettuali e visivi.

Il fatto che tu non ammetta l'esistenza di queste ricerche di art-language pone forti limiti ad approfondire le basi e i risultati pseudo-filosofici raggiunti dalle loro poetiche (concettuali)
Non è banalmente che non le ammetto. E' che nessuno me le sa spiegare, questo chiedevo. Ma non con paroloni e fumo. E nemmeno con la Storia cui inchinarsi. Con un discorso preciso (lo so che è difficile, ma si può).

Peraltro, inutile spiegare la ricerca soltanto: vorrei anche risposte sulla validità dei risultati.
E anche per le domande che ho fatto nel post precedente, non scantoniamo, eh! :bla:

Dico, se uno non sa, qualcuno gli spiegherà? A 14 anni bastarono poche parole di un coetaneo :S per aprirmi a capire il mondo dell'arte, che prima per me era Hic sunt leones o peggio.

Voi siete tutti più grandicelli e scafati :-o:king:
 
Vanoni sta presentando un Isgrò bello anche se recente (Kai Pros, 120x50, del 2006) ... non so cosa chieda .... è passato da Meeting a dicembre 2015
 
sarà esposta a Palazzo Reale .... è la sua prima cancellatura ? mi pare di ricordare che la sua prima cancellatura fosse proprio del 1964 ...

Isgro Palazzo Reale Mi 2016 1.JPG
 
Ultima modifica:
sono stato a Palazzo Reale .... mostra davvero ben fatta, copre per intero la sua carriera artistica, supportando approfondimenti e conoscenze ... ci sono veri capolavori

ed è gratuita

complimenti agli organizzatori e sponsors ... è raro vedere una collezione così ampia (mi pare ci siano più di 200 lavori, compresi alcuni esposti in mostre storiche ie Biennali etc) ... senza pagare un euro !!

vietate le foto purtroppo (qualcuna di straforo l'ho fatta ... i suoi primi lavori, soprattutto) ... mi perdoneranno, se non le pubblico ;)

chi passa da milano, non la perda ... anche l'ambientazione è suggestiva
 

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