Volevo portare un piccolo contributo alla discussione visto le notizie ufficiali che a Terni cominciano ad uscire (dopo mesi di se e ma). Posto alcuni articoli del Messaggero Umbria che riguardano la Ternana di oggi 01 Aprile. Certo non si tratta direttamente di Enertad, ma visto "il momento" può servire a cogliere alcune sfumature davvero notevoli.
Colgo l'occasione per salutare tutti visto che non avevo mai postato anche se vi leggo da tanto tempo, specialmente i "leader" di IO.
Per la cronaca (anche se non interessa a nessuno), faccio trading dal 1997 ed ho scelto il trading come professione dal 2002. Per adesso riesco a mantenere la famiglia!
Un grazie particolare a Argema, Voltaire, Lupin e a tutti quelli che con i loro post tengono in piedi questa MITICA COMUNITA'.
Vi terrò al corrente degli sviluppi e di qualsiasi notizia dovesse trapelare.
Ho anche l'articolo del Corriere dell'Umbria (di cui l'imprenditore Longarini credo sia l'editore). Vedrò di postarlo tempo permettendo, anche se grosso modo non ci sono novità rispetto all'articolo del Messaggero.
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Cda burrascoso, all’inizio la lettera del presidente che parla di “cessione”, poi tutto si rinvia a fine stagione.
Agarini prepara la fuga dalla Ternana
I consiglieri ternani chiedono chiarezza e “confermano” Capozucca e Beretta
“Il Messaggero Umbria” 01 aprile 2004
di D. CiLIANI
Tutto, o quasi, resta come prima. Ma niente è più uguale. II Cda di ieri anche
se non ancora formalmente ha sancito la fine della Temana di Agarini. Anche se accadrà nelle carte solo a fine stagione la società rossoverde è di fatto ormai passata di mano, anche perchè il padrone futuro è già sulla tolda di comando. L'azionista di riferimento è un imprenditore anconetano, Tommaso Fioretti, che assume il ruolo di amministratore delegato e porta con se nel Cda, in attesa di ulteriori "assestamenti" il suo consigliere di fiducia, tal Franco Baraldo di 55 anni. La battaglia campale, almeno fino all'arrivo del consigliere del sindaco Moreno Rosati, nel Cda di ieri sera si è però conclusa con una lettera di Luigi Agarini che riafferma di continuare ad avere nelle sue mani la proprietà e che rinvia a data da destinarsi il passaggio di mano. I membri del cda in rappresentanza del territorio hanno strappato anche due altre "conquiste" come afferma anche un comunicato ufficiale stilato a fine riunione: la conferma del direttore sportivo Stefano Capozucca e del tecnico Mario Beretta, ai quali si affida il compito di continuare nella corsa verso la serie A.
Doveva essere solo una pura formalità. Roba da liquidare in una decina di minuti. Giusto per leggere una lettera di Luigi Agarini ai consiglieri, dare il tempo a Franco Mangialardi di salutare, comunicare le sue dimissioni e quelle di Riboldi e di seguito il nome dei nuovi consiglieri da nominare.
Invece è bastato il "fischio d'inizio" e il consiglio di amministrazione della Ternana, ieri sera, si è trasformato in una bufera. Con tanto di urla e strepiti, peggio della partita più indisciplinata e senza neanche un arbitro in grado di frenare gli eccessi.
Ma non poteva essere altrimenti. Dopo mesi di passione, di voci e notizie contraddittorie e difficili da capire, ma soprattutto dopo quel comunicato di domenica pomeriggio che annunciava i nuovi assetti e metteva tutti bruscamente di fronte ad una realtà non ancora immaginata ma intuibile, quella dell'uscita della Tad dalla società rossoverde, è esplosa la Santabarbara. Anche per quella parola "cessione della società" contenuta nelle poche righe di comunicazione lette da Franco Mangialardi all'inizio della riunione. I consiglieri ternani, Massimo Carignani presidente del Coni, Moreno Rosati consigliere comunale e rappresentante del sindaco, Adriano Garofoli presenza voluta per creare un raccordo con 1'imprenditoria del territorio, hanno battuto i
pugni sul tavolo. Chiesto chiarezza e ragione di scelte che nessuno aveva avuto modo di capire. Oltretutto seguite al totale silenzio di Agarini, rinchiuso e irragiungibile nei suoi uffici milanesi.
A fronteggiare richieste di chiarezza e spiegazioni il solo Franco Mangialardi, in grande difficoltà, nessuno degli altri uomini Tad si è presentato alla riunione come per dare un altro segnale forte di scollamento e rafforzare 1'impressione di una uscita che sta diventando di ora in ora sempre più simile ad una fuga.
Eppure le cose da fare nel1'occasione erano abbastanza chiare. Annunciare 1'arrivo di un nuovo partner della Tad, con quote vicine, per ora, al 50%, che si prepara ad acquistare entro pochi mesi la metà rimasta nelle mani di Luigi Agarini. Un partner che ha un nome e cognome nell'imprenditore marchigiano Tommaso Fioretti, 46 anni, che dovrà assumere il ruolo di amministratore delegato e di un suo uomo di fiducia nella persona di Franco Baraldo, 55 anni, anche lui di Ancona. Uomini e ambienti economici che richiamano vicinanze forti anche con un altro imprenditore, molto più famoso, anconetano: Edoardo Longarini.
Insomma nomi noti, non solo per le vicende giudiziarie ed imprenditoriali, ma anche per il collegamento con la storia dell'Ancona calcio. Tanto vicina questa storia a quella della Ternana di oggi che 1'ex segretario della squadra nella stagione non felice per i colon dorici, il '95-'96, Andrea Montemari è al lavoro addirittura da qualche mese nella sede di via Aleardi (sede Ternana spa), per spulciare i conti, osservare le attività, la situazione insomma. Figura che è stata anch'essa al centro della discussione del Cda, come una specie di "giallo" da chiarire.
Una presenza forse non casuale, anche se 1'interessato fa presente di collaborare da almeno un anno con la Temana e quindi da qualche mese direttamente in sede.
Ma la storia vera ricomincia da oggi. Con il nuovo amministratore delegato che avrà in mano "tutti i poteri per 1'ordinario funzionamento della società". Con Agarini che resterà presidente. Ma con lo staff tecnico, e soprattutto il ds Capozucca, che aldilà delle conferme formali del Cda avranno davanti una prospettiva tut-
ta nuova per decidere sul loro futuro.
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L'ufficializzazione dell'ingresso di uno degli imprenditori più in vista di Ancona nella Ternana, ha colto di sorpresa il capoluogo marchigiano. Lo stesso sindaco Nicola Sturani ammette lo stupore per una scelta che, visti gli
interessi dell'imprenditore, è se non difficile da comprendere almeno sicuramente spiazzante. Ma questo è. E adesso è anche da capire, sia ad Ancona che a Terni, soprattutto a Terni, quanto siano vere le supposizioni sul collegamento di Fioretti con Longarini. Non per le "sostanze" necessarie a rilevare la Ternana, ma per l'avventura rossoverde che, guarda caso, poggia su molte coincidenze con la storia dell'Ancona di Edoardo Longarini. La sorpresa Fioretti da ieri è tale anche per la città. Non può non richiamare storie e rapporti tra la Ternana ed il Comune, un esempio su tutti la città dello sport, che adesso hanno un protagonista diverso.
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Chi l’ha visto?
Il presidente introvabile – Comportamento misterioso
Avevano ragione loro. I tifosi che allo stadio Liberati esposero quello striscione con su scritto: “Cellino da Biscardi, Agarini a Chi l'ha visto?”. E pensare che Franco Mangialardi, vicepresidente della Ternana ed uomo di fiducia di Luigi Agarini in tutto, si è preso pure una denuncia per aver detto quanto, secondo lui,
quello striscione fosse ingiusto. Invece tutta questa vicenda del sostanziale passaggio di mano della Ternana Calcio spa ha dimostrato che anche Mangialardi può sbagliare.
Domenica pomeriggio su iniziativa del presidente Agarini viene diffuso un comunicato: si annuncia la convocazione per mercoledi (ieri) del consiglio di amministrazione della Ternana, si afferma che entreranno nuovi soci, si fa sapere che due uomini Tad (uno dei quali è proprio Mangialardi) lasceranno il posto di consiglieri di amministrazione per fare spazio ai nuovi, si informa che Poerio Mascella, uomo legato
ai nuovi soci, nel giro di ventiquattr'ore prenderà possesso dell'incarico di supervisore tecnico in seno alla società rossoverde. Da quel momento di Agarini non si ha traccia. Irraggiungibile per chi vuol chiedere
spiegazioni: lo stesso fido Mangialardi dice di non riuscire a saper niente. Nemmeno il sindaco Raffaelli riesce a parlare con lui. Mistero fitto su chi siano i nuovi soci, sulle modalità del loro ingresso nella società, sulle cifre, sui ruoli, su quello che accadrà in futuro.
Non prende parte nemmeno alla riunione del consiglio di amministrazione della Ternana, lui che ne è il presidente.
Luigi Agarini è sempre apparso uomo di grande affabilità ed educazione. Perchè questa fuga? Perchè questa inspiegabile mancanza di rispetto nei confronti di una città? Una città di cui è cittadino onorario ed in cui ha diverse attività imprenditoriali. II mistero è questo. Ed è un mistero che allunga le sue ombre non solo
sul futuro della Ternana Calcio, ma anche, appunto, sulle altre attività di Agarini. (w.p.)