Enertad (ENR) ENERTAD : per VOLTAIRE (3 lettori)

gastone

Forumer storico
graficamente 3.48 pare essere l'ultimo supporto valido e per ora pare reggere.
sotto la cosa si fa pesante ed è meglio non pensarci!!!!
io penso di incrementare in prossimità se book e volumi dimostrano un minimo di solidità, sotto non ci vado e stoppo tutto
 

lucland

Nuovo forumer
Volevo portare un piccolo contributo alla discussione visto le notizie ufficiali che a Terni cominciano ad uscire (dopo mesi di se e ma). Posto alcuni articoli del Messaggero Umbria che riguardano la Ternana di oggi 01 Aprile. Certo non si tratta direttamente di Enertad, ma visto "il momento" può servire a cogliere alcune sfumature davvero notevoli.
Colgo l'occasione per salutare tutti visto che non avevo mai postato anche se vi leggo da tanto tempo, specialmente i "leader" di IO.
Per la cronaca (anche se non interessa a nessuno), faccio trading dal 1997 ed ho scelto il trading come professione dal 2002. Per adesso riesco a mantenere la famiglia! :ops:
Un grazie particolare a Argema, Voltaire, Lupin e a tutti quelli che con i loro post tengono in piedi questa MITICA COMUNITA'.

Vi terrò al corrente degli sviluppi e di qualsiasi notizia dovesse trapelare.

Ho anche l'articolo del Corriere dell'Umbria (di cui l'imprenditore Longarini credo sia l'editore). Vedrò di postarlo tempo permettendo, anche se grosso modo non ci sono novità rispetto all'articolo del Messaggero.

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Cda burrascoso, all’inizio la lettera del presidente che parla di “cessione”, poi tutto si rinvia a fine stagione.
Agarini prepara la fuga dalla Ternana
I consiglieri ternani chiedono chiarezza e “confermano” Capozucca e Beretta
“Il Messaggero Umbria” 01 aprile 2004

di D. CiLIANI
Tutto, o quasi, resta come prima. Ma niente è più uguale. II Cda di ieri anche se non ancora formalmente ha sancito la fine della Temana di Agarini. Anche se accadrà nelle carte solo a fine stagione la società rossoverde è di fatto ormai passata di mano, anche perchè il padrone futuro è già sulla tolda di comando. L'azionista di riferimento è un imprenditore anconetano, Tommaso Fioretti, che assume il ruolo di amministratore delegato e porta con se nel Cda, in attesa di ulteriori "assestamenti" il suo consigliere di fiducia, tal Franco Baraldo di 55 anni. La battaglia campale, almeno fino all'arrivo del consigliere del sindaco Moreno Rosati, nel Cda di ieri sera si è però conclusa con una lettera di Luigi Agarini che riafferma di continuare ad avere nelle sue mani la proprietà e che rinvia a data da destinarsi il passaggio di mano. I membri del cda in rappresentanza del territorio hanno strappato anche due altre "conquiste" come afferma anche un comunicato ufficiale stilato a fine riunione: la conferma del direttore sportivo Stefano Capozucca e del tecnico Mario Beretta, ai quali si affida il compito di continuare nella corsa verso la serie A.
Doveva essere solo una pura formalità. Roba da liquidare in una decina di minuti. Giusto per leggere una lettera di Luigi Agarini ai consiglieri, dare il tempo a Franco Mangialardi di salutare, comunicare le sue dimissioni e quelle di Riboldi e di seguito il nome dei nuovi consiglieri da nominare.
Invece è bastato il "fischio d'inizio" e il consiglio di amministrazione della Ternana, ieri sera, si è trasformato in una bufera. Con tanto di urla e strepiti, peggio della partita più indisciplinata e senza neanche un arbitro in grado di frenare gli eccessi.
Ma non poteva essere altrimenti. Dopo mesi di passione, di voci e notizie contraddittorie e difficili da capire, ma soprattutto dopo quel comunicato di domenica pomeriggio che annunciava i nuovi assetti e metteva tutti bruscamente di fronte ad una realtà non ancora immaginata ma intuibile, quella dell'uscita della Tad dalla società rossoverde, è esplosa la Santabarbara. Anche per quella parola "cessione della società" contenuta nelle poche righe di comunicazione lette da Franco Mangialardi all'inizio della riunione. I consiglieri ternani, Massimo Carignani presidente del Coni, Moreno Rosati consigliere comunale e rappresentante del sindaco, Adriano Garofoli presenza voluta per creare un raccordo con 1'imprenditoria del territorio, hanno battuto i
pugni sul tavolo. Chiesto chiarezza e ragione di scelte che nessuno aveva avuto modo di capire. Oltretutto seguite al totale silenzio di Agarini, rinchiuso e irragiungibile nei suoi uffici milanesi.
A fronteggiare richieste di chiarezza e spiegazioni il solo Franco Mangialardi, in grande difficoltà, nessuno degli altri uomini Tad si è presentato alla riunione come per dare un altro segnale forte di scollamento e rafforzare 1'impressione di una uscita che sta diventando di ora in ora sempre più simile ad una fuga.
Eppure le cose da fare nel1'occasione erano abbastanza chiare. Annunciare 1'arrivo di un nuovo partner della Tad, con quote vicine, per ora, al 50%, che si prepara ad acquistare entro pochi mesi la metà rimasta nelle mani di Luigi Agarini. Un partner che ha un nome e cognome nell'imprenditore marchigiano Tommaso Fioretti, 46 anni, che dovrà assumere il ruolo di amministratore delegato e di un suo uomo di fiducia nella persona di Franco Baraldo, 55 anni, anche lui di Ancona. Uomini e ambienti economici che richiamano vicinanze forti anche con un altro imprenditore, molto più famoso, anconetano: Edoardo Longarini.
Insomma nomi noti, non solo per le vicende giudiziarie ed imprenditoriali, ma anche per il collegamento con la storia dell'Ancona calcio. Tanto vicina questa storia a quella della Ternana di oggi che 1'ex segretario della squadra nella stagione non felice per i colon dorici, il '95-'96, Andrea Montemari è al lavoro addirittura da qualche mese nella sede di via Aleardi (sede Ternana spa), per spulciare i conti, osservare le attività, la situazione insomma. Figura che è stata anch'essa al centro della discussione del Cda, come una specie di "giallo" da chiarire.
Una presenza forse non casuale, anche se 1'interessato fa presente di collaborare da almeno un anno con la Temana e quindi da qualche mese direttamente in sede.
Ma la storia vera ricomincia da oggi. Con il nuovo amministratore delegato che avrà in mano "tutti i poteri per 1'ordinario funzionamento della società". Con Agarini che resterà presidente. Ma con lo staff tecnico, e soprattutto il ds Capozucca, che aldilà delle conferme formali del Cda avranno davanti una prospettiva tut-
ta nuova per decidere sul loro futuro.

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L'ufficializzazione dell'ingresso di uno degli imprenditori più in vista di Ancona nella Ternana, ha colto di sorpresa il capoluogo marchigiano. Lo stesso sindaco Nicola Sturani ammette lo stupore per una scelta che, visti gli
interessi dell'imprenditore, è se non difficile da comprendere almeno sicuramente spiazzante. Ma questo è. E adesso è anche da capire, sia ad Ancona che a Terni, soprattutto a Terni, quanto siano vere le supposizioni sul collegamento di Fioretti con Longarini. Non per le "sostanze" necessarie a rilevare la Ternana, ma per l'avventura rossoverde che, guarda caso, poggia su molte coincidenze con la storia dell'Ancona di Edoardo Longarini. La sorpresa Fioretti da ieri è tale anche per la città. Non può non richiamare storie e rapporti tra la Ternana ed il Comune, un esempio su tutti la città dello sport, che adesso hanno un protagonista diverso.

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Chi l’ha visto?
Il presidente introvabile – Comportamento misterioso

Avevano ragione loro. I tifosi che allo stadio Liberati esposero quello striscione con su scritto: “Cellino da Biscardi, Agarini a Chi l'ha visto?”. E pensare che Franco Mangialardi, vicepresidente della Ternana ed uomo di fiducia di Luigi Agarini in tutto, si è preso pure una denuncia per aver detto quanto, secondo lui,
quello striscione fosse ingiusto. Invece tutta questa vicenda del sostanziale passaggio di mano della Ternana Calcio spa ha dimostrato che anche Mangialardi può sbagliare.
Domenica pomeriggio su iniziativa del presidente Agarini viene diffuso un comunicato: si annuncia la convocazione per mercoledi (ieri) del consiglio di amministrazione della Ternana, si afferma che entreranno nuovi soci, si fa sapere che due uomini Tad (uno dei quali è proprio Mangialardi) lasceranno il posto di consiglieri di amministrazione per fare spazio ai nuovi, si informa che Poerio Mascella, uomo legato
ai nuovi soci, nel giro di ventiquattr'ore prenderà possesso dell'incarico di supervisore tecnico in seno alla società rossoverde. Da quel momento di Agarini non si ha traccia. Irraggiungibile per chi vuol chiedere
spiegazioni: lo stesso fido Mangialardi dice di non riuscire a saper niente. Nemmeno il sindaco Raffaelli riesce a parlare con lui. Mistero fitto su chi siano i nuovi soci, sulle modalità del loro ingresso nella società, sulle cifre, sui ruoli, su quello che accadrà in futuro. Non prende parte nemmeno alla riunione del consiglio di amministrazione della Ternana, lui che ne è il presidente.
Luigi Agarini è sempre apparso uomo di grande affabilità ed educazione. Perchè questa fuga? Perchè questa inspiegabile mancanza di rispetto nei confronti di una città? Una città di cui è cittadino onorario ed in cui ha diverse attività imprenditoriali. II mistero è questo. Ed è un mistero che allunga le sue ombre non solo
sul futuro della Ternana Calcio, ma anche, appunto, sulle altre attività di Agarini. (w.p.)
 

stef33

Forumer storico
Non vedo la data degli articoli
Inoltre, cosa vorresti intendere?
Agarini è malato? E' alle Maldive? E' in un'altra dimensione?

Grazie
 

lucland

Nuovo forumer
Se leggi attentamente alla quarta riga dell'articolo c'è scritto "Il Messaggero Umbria" 01 Aprile 2004.

Io non so dov' è Agarini, suppongo a Milano (se è andato alle Maldive sono contento per lui :D ) e non voglio intendere nulla.
Ho riportato soltanto degli articoli di giornale che reputo interessanti per la discussione.
Ci sono già troppi guru nei forum che dispensano verità assolute.
Quindi trai le conclusioni con la tua testa e approfondisci se ti è possibile le notizie utilizzando altre fonti!

Esce dalla Ternana, (così sembra);
E' un bene o un segno di debolezza per Enertad ?

Staremo a vedere. :)
 

hannibal178

Nuovo forumer
lucland ha scritto:
Se leggi attentamente alla quarta riga dell'articolo c'è scritto "Il Messaggero Umbria" 01 Aprile 2004.

Io non so dov' è Agarini, suppongo a Milano (se è andato alle Maldive sono contento per lui :D ) e non voglio intendere nulla.
Ho riportato soltanto degli articoli di giornale che reputo interessanti per la discussione.
Ci sono già troppi guru nei forum che dispensano verità assolute.
Quindi trai le conclusioni con la tua testa e approfondisci se ti è possibile le notizie utilizzando altre fonti!

Esce dalla Ternana, (così sembra);
E' un bene o un segno di debolezza per Enertad ?

Staremo a vedere. :)
se esce dal calcio è positivo ma uscire in questo modo lascia un po perplessi
 

lucland

Nuovo forumer
Come promesso posto altre notizie:

Da “Corriere dell’Umbria del 2/4/04”
L’ex presidente della Montedison, oggi finanziere, dovrebbe essere l’uomo del rilancio del gruppo
GAROFANO PRONTO AD ACQUISIRE QUOTE FORTI DI ENERTAD

TERNI - (Giu. Magr.) Sono in dirittura d'arrivo le trattative fra il gruppo Agarini e
Giuseppe Garofano, l'ex presidente della Montedison che starebbe per entrare come partner nel capitale di EnerTad. Garofano, attraverso la sua banca Ibi e già nel capitale di EnerTad con il 4,25 per cento delle quote. Ma, questo l'oggetto della trattativa, vuole espandere la sua partecipazione arrivando a quote significative; trovando in questo momento sponda nel patron in quanto l'ingresso di un finanziere apporterebbe capitali freschi e risolverebbe quei problemi di cui oggi soffre il gruppo. E' in un certo senso il partner ideale che si cercava, Anche perche Agarini è socio di minoranza in un'altra società di Garofano: la Alerion, una società immobiliare con sede a Milano. Trattative in punto di arrivo non si sa quale sia la quota a cui aspira Garofano, e che dovrebbero chiudersi prima delle assemblee dei soci convocate per aprile. Trattative che infine dovrebbero mettere la parola fine a quella girandola di voci, tipo l'ingresso in EnerTad di Gesenu, che da tempo stanno interessando il gruppo e nel contempo rilanciarne il piano industriale. Non a caso l'affac-
ciarsi di Garofano coincide con un avanzamento di grado di un altro uomo forte del
gruppo: Giovanni Vespasiani che succede a Sante Agarini come direttore generale di
Tad Energia e Ambiente, che si occupa di smaltimento rifiuti (gestione della discari-
ca Le Crete - Orvieto) e produzione di energia con fonti rinnovabili: da due inceneritori, uno a Terni e uno in provincia di Frosinone, e soprattutto dai "mulini a vento" dell'eolico
dislocati o da dislocare in Campania, Basilicata, Puglia e Sardegna per un potenziale
da 200 megawatt. EnerTad insieme a Sviluppumbria ha anche una partecipazione destinata a crescere in Ansaldo Fuel Cells: società che ha sede, laboratori e linee di
produzione a Maratta (Terni) e che da giugno dovrebbe iniziare a sfornare i primi prototipi
di grandi motori a celle combustibili d'idrogeno destinati a navi ma anche alia propulsione di piccole centrali mandate avanti con energia assolutamente pulita. Tutti progetti che correvano il rischio di essere messi in ombra dalla crisi di liquidità e che ora dovrebbero essere rilanciati dall'ingresso di Garofano.

continua
 

lucland

Nuovo forumer
segue:



Da “Corriere dell’Umbria del 3/4/04”

L’ex presidente di Montedison, finanziere di area cattolica, potrebbe acquisire il controllo della holding
GAROFANO TRATTATIVE ALLA STRETTA FINALE

TERNI - II consiglio di amministrazione di EnerTad si riunirà il 15 aprile. Entro quella data dovrebbe essere chiaro il ruolo e la forza di Giuseppe Garofano all'interNo della società oggi quasi totalmente controllata dalla famiglia Agarini. Voci parlano di un passaggio di Garofano, attraverso la sua banca, dall'attuale 4 per cento al 33 per cento. Ma i rapporti di forza potrebbero essere diversi. "Le operazioni sono in corso e tutto è possibile" commenta il braccio destro di Agarini a Terni Franco Mangialardi. Possibile quindi che Agarini resti l'azionista di maggioranza; ma è possibile anche
l'inverso che il controllo di EnerTad passi a Garofano, che in questo caso diventerebbe amministratore delegato o presidente anche attraverso patti di sindacato. L'ingresso di Garofano, dicono tutti, servirebbe ad apportare quei capitali freschi che oggi - difficile individuarne le ragioni - mancano al gruppo e che ne stanno rendendo affannoso il passo.
Giuseppe Garofano, ex presidente della Montedison, è considerato da sempre uno degli esponenti di punta della cosiddetta finanza cattolica, sembra di emanazione Opus Dei. Un'altra indicazione che sembra emergere con chiarezza e quella della vendita delle società non strategiche. L'ultimo consiglio d'amministrazione del 26 marzo ha approvato la cessione dell'intero pacchetto azionario detenuto in Eurosviluppo industriale, società con sede a Crotone e acquisita lo scorso anno. Da questa cessione il gruppo intende introitare almeno 4 milioni di euro.


Il gruppo Agarini ha interessi diversificati in città
Dai rifiuti al Multimediale ecco tutte le società


TERNI - ..... in ogni caso, sia che resti Agarini al comando, sia che sul ponte ci salga Garofalo, i rapporti con Terni sono tanti e ramificati. EnerTad che gestisce il comparto energia e servizi per l'ambiente del gruppo controlla su Terni la Sao, che gestisce la discarica e l'impianto di preselezione Le Crete di Orvieto (TR); l'inceneritore di Terni Ena di Maratta, autorizzato per il momento a produrre energia bruciando solo biomasse e sostanze assimilabili alle biomasse (scarti di cartiera, delle lavorazioni tessili e del tabacco). EnerTad controlla anche Interpark che ha per oggetto sociale la raccolta e il trattamento dei rifiuti ordinari e speciali; per l'ASM (azienda municipalizzata), Interpark gestisce il trattamento dei rifiuti ingombranti. In EnerTad c'e anche Omnia, uno dei privati che sta all'interno del Servizio idrico integrato. Solo una società di EnerTad non ha al momento rami d'impresa nel Ternano, Eolo, che gestisce la partita dell'energia eolica.
E. Tad (ex Tad Tecnologie) ha invece il 45 per cento del Centro multimediale. E. Tad ha poi il 6 per cento di Ansaldo Fuel cells: posizione marginale ma destinata a crescere dato che il laboratorio e centro di produzione dei grandi propulsori a idrogeno è a Maratta e che amministratore delegato è lo stesso direttore generale di EnerTad Giovanni Vespasiani. La fondazione Agarini insieme ad Azienda ospedaliera, Comune e Ater gestisce infine il
Centro ricerche per le cellule staminali, giudicato un po' da tutti una delle radici della futura facoltà di Biotecnologie. Poi c'è la Ternana, capitolo che si sta riscrivendo in queste ore. (Giu. Magr.)
 

lucland

Nuovo forumer
siete stanchi di leggere? :)

Ancora dal Corriere dell'Umbria del 3/4/04

Problemi societari, i segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil oggi a colloquio con Vespasiani
Terremoto EnerTad , corre il sindacato
Intanto Mangialardi rassicura: “Per Terni non cambia nulla”


di Giu. Magr.
TERNI - L'ex presidente di Montedison Giuseppe Garofano acquisirà o no il controllo di EnerTad? Che fine faranno i progetti industriali e gli interessi a Terni del gruppo Agarini se il patron lascerà il ponte di comando? Il disimpegno dalla Ternana è il preludio o no a un addio definitivo dalla città? Domande che si fanno un po' tutti in questi giomi e in queste ore, nei bar e nei piani alti dei palazzi del potere, e a cui è difficile dare risposte certe.
Quelle che invece cerca il sindacato che stamattina, dalle dieci in poi, sarà negli uffici di EnerTad a Corso Tacito. I segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil, accompagnati dai responsabili di categoria incontreranno il nuovo direttore generale di EnerTad Giovanni Vespasiani, ex numero uno dell'Ast (Acciai Spaciali Terni). "Vogliamo fare il punto - dice il segretario Cisl- sulla partita energia, rifiuti e ambiente. Capire quali sono i piani dell'azienda per Terni e le prospettive. Quale il ruolo del gruppo nella partita delle acque. II futuro della discarica Le Crete di Orvieto, il ruolo del termovalorizzatore Terni Ena nella partita dell'incenerimento in rapporto con l'Asm. Tutti tasselli di una scacchiera in cui EnerTad è fondamentale; tutte questioni tra loro strettamente intrecciate".
Sarà interessante conoscere oggi quello che Giovanni Vespasiani dirà ai sindacati.
Da subito invece fa un discorso conciliante e rassicurante Franco Mangialardi, da sempre
braccio destro di Luigi Agarini a Terni: “Il ruolo di Giuseppe Garofano all’interno di EnerTad è ancora tutto da definire. Le operazioni sono in corso. E’ certo che i rapporti si definiranno prima delle assemblee societarie convocate per il 15 aprile. Per quanto riguarda Terni (precisa Mangialardi), tutti i progetti vanno avanti. Non cambia assolutamente nulla; saranno completati e anzi subiranno un’accelerazione”.
Compresa la Città dello sport? "Questo - conclude Mangialardi dipende solo dal Comune". Tutti gli uomini di EnerTad sono comunque concordi su un punto: fino a quando saranno in corso operazioni di riassetto societario, nessuno sfilerà in corsa pezzi di società: che si chiamino inceneritori, discariche, furgoni che trasportano rifiuti o società che partecipano al ciclo delle acque che dir si voglia. Bocce ferme da un punto di vista industriale, almeno fino al 15 aprile, poi si vedrà. E se i sindacati si affrettano a "bussare" a casa Agarini per chiedere lumi, chi non appare per nulla preoccupato è il presidente provinciale di Assindustria: "Entra Garofano in EnerTad? Per me sarebbe una garanzia. Garofano è uno dei banchieri più influenti della finanza cattolica, lo chiamano il cardinale, il banchiere dell'Opus Dei. Io l'ho conosciuto personalmente ed è una persona amabile, affabile e disponibile. Anch'io credo che su Terni non cambierà nulla. E questo sta a garantirmelo la presenza di Giovanni Vespasiani che da qualche giomo è il nuovo direttore generale di EnerTad. Non è che uno come Vespasiani va ad assumere un incarico a termine; si va a infilare in qualcosa di cui non è convinto. Può darsi pure che Agarini lasci il comando di EnerTad, lui è un finanziere, l'ha fatto con l'Ast e con i centri di servizio per l'inossidabile, ma i progetti industriali per Terni non dovrebbero cambiare".

Domani se faccio in tempo posto altri articoli.
Ah! Dimenticavo una cosa importante: non ho in portafoglio azioni Enertad, tanto per essere chiari.
 

silvio

Nuovo forumer
Tra pochi giorni cda.
Certo che le azioni sul mercato sono veramente poche e il titolo ne soffre.
Speriamo bene

P.S.
primo messaggio con prova faccine
:)
 

giuseppe.d'orta

Forumer storico
Benvenuto.

Come detto, il forte calo del titolo è avvenuto senza vendite enormi che simili percentuali di ribasso facevano ipotizzare, se si guardava solo il prezzo.

Il pronto recupero, seppur non totale, alla diffusione delle varie informazioni pervenute ne è la dimostrazione.

Segnalo il secondo allarme-black out in pochi giorni, lanciato direttamente dal gestore della rete elettrica, su Il Sole 24 Ore.

Prepariamoci ad una nuova estate di distacchi programmati (speriamo solo quelli...), ma anche a nuovo interesse sui titoli del settore delle energie alternative.
 

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