Eni...Dogs and Horses, for pussy's lovers only - Cap. 1 (14 lettori)

SALVINI ASSENTE

  • PAVIDO

    Votes: 8 42,1%
  • DI LOTTA E DI GOVERNO

    Votes: 2 10,5%
  • OSTAGGIO CHE HA MESSO FUORI IL MANDARINO(cit)

    Votes: 9 47,4%

  • Total voters
    19
  • Poll closed .
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snapo

the greater the truth, the greater the libel
vero, si sono ghiacciati alle 17.30 di ieri:)

ci vuole pazienza e pelo per evitare il terreno minato delle truffe legalizzate...:cool:
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si si anche a me. anzi ... poco fa non andava proprio niente.

madò che tempismo perfetto x entrare su mediaset. :wall:

nn è che il resto faccia faville...:D:D:D
 

Comoduca

co-founder
(Finanza.com) Avvio in territorio negativo per le Borse europee, la prima dall'inizio dell'anno con il segno meno dopo due giornate di guadagni. Ad appesantire i listini continentali saranno i titoli legati al segmento materie prime in scia alla flessione nei prezzi delle commodities. Il prezzo del greggio arretra per il secondo giorno consecutivo. Il derivato con scadenza a febbraio sul greggio leggero CLc1 è sceso appena sopra gli 89 dollari al barile, per effetto del rafforzamento del dollaro.

A incidere sul sentiment anche il messaggio arrivato dai verbali della riunione di metà dicembre del Fomc Fed, pubblicati ieri sera, da cui è emerso che per la banca centrale la ripresa dell'economia negli Usa non ha raggiunto una dimensione sufficiente per spingerla a ridurre il suo piano di riacquisto di titoli governativi. "Lo scenario più probabile è una graduale accelerazione della crescita con un lento progresso verso la piena occupazione", si legge nelle minute. In particolare la Fed è apparsa preoccupata dalla lentezza del ritmo delle nuove assunzioni. Restano ancora preoccupazioni collegate in particolare all'andamento del mercato immobiliare e alla possibilità di ricaduta della crisi in Europa. La banca centrale americana, nonostante abbia riconosciuto un miglioramento nell'outlook economico, ha confermato il suo piano di sostegno e ha ribadito la sua intenzione di mantenere ancora i tassi di interesse a livelli eccezionalmente bassi.

Le perdite dovrebbero essere tuttavia limitate dalle rassicurazioni delle autorità cinesi. Il vice premier Li Keqiang - in questi giorni in visita in Europa - ha detto che il paese continuerà a comprare bond spagnoli per dare un sostegno alla Spagna impegnata nel gestire la crisi debitoria della zona euro. Ad ogni modo le borse europee aprono in ribasso. Londra segna -0,07% a 6.010 punti, Francoforte, Parigi -0,29% a 3.904 e Amsterdam -0,25% a 357,97. Anche Piazza Affari apre negativa. L'indice Ftse Mib segna -0,20% a 20.501 punti, l'All Share -0,19% a 21.255 e lo Star +0,01% a 11.614.

Sul listino di Milano resta in primo piano Fiat. La cura Marchionne sta dando i suoi frutti anche Oltreocecano, dove Chrysler Group a dicembre ha registrato vendite Usa in aumento del 16%. Nell'intero 2010 le vendite Usa
della casa automobilistica partecipata da Fiat sono salite del 17%. In Italia resta ancora da sciogliere il nodo con la Fiom. Il ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani si è augurato che i sì al prossimo referendum sull'accordo sindacale per lo stabilimento di Mirafiori siano largamente superiori alla maggioranza dei votanti. E non manca neanche oggi un pizzico di speculazione sul Lingotto. Tra le opzioni possibili su Chrysler spunta la formula di un'opvs legata a un aumento di capitale, secondo quanto segnalato dal Messaggero.

I riflettori di Piazza Affari sono puntati anche su Eni (-0,66% a 16,52 euro). Il colosso statale brasiliano Petrobras ha detto che sta studiando l'acquisto della quota di Eni nella rivale portoghese Galp. Secondo il quotidiano finanziario portoghese Diario Economico, che non cita fonti, Petrobras avrebbe offerto di acquistare il 33,3% di Galp in mano al gruppo italiano per 3,5 miliardi di euro. In tarda serata Eni in una nota ha confermato che è in corso la valutazione di una serie di opportunità, tra le quali un'operazione con Petrobras, ma al momento nessuna decisione è stata presa in merito.

"Crediamo che la potenziale cessione della partecipazione in Galp possa diventare un trigger importante per Eni nel 2011", segnalano gli analisti di Intermonte nel report uscito questa mattina, confermando la raccomandazione outperform con target price di 20 euro. "Questa operazione, unitamente a prezzi del petrolio sostenuti e un graduale miglioramento dei margini nei segmenti downstream, potrebbe ridurre significativamente le pressioni sulla situazione finanziaria di Eni, lasciando spazio a un successivo potenziale rialzo del dividendo 2011. Confermiamo la nostra visione positiva sul titolo".

Si guarda anche alle banche, in particolare a Intesa Sanpaolo (-1,31% a 2,065 euro). Il cda di Prada, di cui la banca è azionista con il 5% circa, avrebbe deciso di proporre una cedola per i soci di circa 30 milioni in vista della quotazione a Hong Kong, scrivono alcuni quotidiani. Mentre su Unicredit (-1,13% a 1,572 euro) è di nuovo toto-nomine. La ricerca del successore di Sergio Ermotti sarebbe alla battute finali e la nomina potrebbe essere formalizzata nel cda che dovrebbe riunirsi il 12 gennaio, scrive un quotidiano finanziario, secondo cui tra i tre nomi individuati non ci sono manager interni alla banca e nessuno è italiano o tedesco.

La Befana porta l'Opas di Prysmian sulla società olandese Draka. Dovrebbe infatti partire domani, secondo quanto scrive Il Messaggero, l'offerta pubblica di acquisto e scambio dell'ex Pirelli Cavi, forte del via libera della Consob atteso per oggi. L'operazione, ricorda il giornale, ha già ottenuto l'approvazione da parte dell'Afm, l'Autorità dei mercati di Amsterdam. L'offerta dovrebbe chiudersi il 3 febbraio prossimo. Prysmian è affiancata dagli advisor finanziari Leonardo & CO, Goldman Sachs, Mediobanca, e da quelli legali Bonelli Erede Pappalardo e Frechfield. La società olandese è assistita invece da Jp Morgan e da Allen & Overy

Occhi puntati infine anche su Mediaset (-1,73% a 4,395 euro). Hasbro Studios ha annunciato un accordo con il gruppo per la trasmissione di serie di film di animazione basate su marchi popolari. Ma questo non ha salvato il gruppo di Cologno Monzese dal taglio di target price di Rbs, che ha abbassato il target price a 5,2 euro dal precedente 6 euro.
 

snapo

the greater the truth, the greater the libel
non fai 18 eseguiti in un mese? non ci credo ... è gratis se li fai ...

sai come la penso su gli "obblighi" a fare qualcosa...;)
è come il 3*2 o le offerte a metà prezzo...
sono un pessimo pollo da allevamento...
ingestibile in batteria...

faccio sempre e solo quel che "pazzo" mi pare...
nel rispetto dell'opinione altrui(se e quando riesco a identificarla...)

:D
 

snapo

the greater the truth, the greater the libel
si però ... :moglie:

i volumi ci sono pure ... e non solo su Mediaset

allora adry...ragioniamo...

quello che accadeva prima nn accadrà mai +(accumuli costanti e prograssivi con cicli "normali" di 5/6 anni...95-2000/2001...2002/2007...)

se per un momento ti scordi della borsa e ti "fikki" nel mondo reale noterai delle rivoluzioni socio/culturali in atto...
diritti conquistati con 3 secoli 3 di lotte vengono calpestati o snaturati...
la parte + vecchia della nostra popolazione gode di un benessere che dovrebbe invece essere trasferito e finalizzato alla crescita culturale e professionale dei giovani...

insomma...le convinzioni della repubblica stanno andando a puttana...ergo...
te pensi che nn lo vedano quante eni...ucg...isp...mst stanno in mano ai qazzari come noi???

nn regalano niente...violentano lunghi e corti...senza pietà...ogni giorno...
pertanto o ti contenti di uno o due kikki e scappi ogni volta(saggezza)...o invece scegli una direzione e la mantieni a costo di pagar caro o di guadagnare molto bene(follia)!

Il mondo è questo da un paio di anni...forse tre....e nn si torna indietro!:rolleyes:
 
Stato
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