Eni...Dogs and Horses, for pussy's lovers only - Cap. 3
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menpres
Nuovo forumer
Buongiorno a tutti
MILANO (MF-DJ)--La cessione di una quota del 3% di Eni da parte del
Tesoro comportera' un buyback sui titoli della compagnia petrolifera. Il
riacquisto da parte dell'Eni di azioni proprie fino a un 10% del capitale
servira' proprio a mantenere la quota pubblica sopra il 30% grazie
all'annullamento dei titoli acquistati.
L'effetto, di quest'ultima operazione, scrive Mf, otterra' il risultato
di arrotondare le percentuali detenute dagli azionisti del Cane a sei
zampe, a cominciare ovviamente da Cdp e Tesoro (che detengono
rispettivamente il 26 e il 4,3%).
Il meccanismo in grado di far incassare allo Stato circa 2 mld di euro
dovrebbe funzionare piu' o meno cosi'. Togliendo di mezzo 360 mln di
azioni, ossia circa il 10% del capitale Eni, che e' costituito da 3,62 mld
di azioni, ne rimarrebbero in circolazione 3,26 mld. A quel punto i 936,2
mln di azioni detenute da Cdp non rappresenterebbero piu' il 26% ma il
28,7% del capitale. Stesso discorso per i 157,5 mln di azioni detenute dal
Tesoro, che oggi rappresentano il 4,3% e che diventerebbe il 4,8%.
L'attuale 30,2% detenuto congiuntamente da Cdp e Tesoro diventerebbe il
33,5% e quindi sul mercato potrebbe essere ceduto un 3% di Eni in quanto
la discesa della quota pubblica al 26-27% sarebbe solo temporanea.
red/lva
MILANO (MF-DJ)--La cessione di una quota del 3% di Eni da parte del
Tesoro comportera' un buyback sui titoli della compagnia petrolifera. Il
riacquisto da parte dell'Eni di azioni proprie fino a un 10% del capitale
servira' proprio a mantenere la quota pubblica sopra il 30% grazie
all'annullamento dei titoli acquistati.
L'effetto, di quest'ultima operazione, scrive Mf, otterra' il risultato
di arrotondare le percentuali detenute dagli azionisti del Cane a sei
zampe, a cominciare ovviamente da Cdp e Tesoro (che detengono
rispettivamente il 26 e il 4,3%).
Il meccanismo in grado di far incassare allo Stato circa 2 mld di euro
dovrebbe funzionare piu' o meno cosi'. Togliendo di mezzo 360 mln di
azioni, ossia circa il 10% del capitale Eni, che e' costituito da 3,62 mld
di azioni, ne rimarrebbero in circolazione 3,26 mld. A quel punto i 936,2
mln di azioni detenute da Cdp non rappresenterebbero piu' il 26% ma il
28,7% del capitale. Stesso discorso per i 157,5 mln di azioni detenute dal
Tesoro, che oggi rappresentano il 4,3% e che diventerebbe il 4,8%.
L'attuale 30,2% detenuto congiuntamente da Cdp e Tesoro diventerebbe il
33,5% e quindi sul mercato potrebbe essere ceduto un 3% di Eni in quanto
la discesa della quota pubblica al 26-27% sarebbe solo temporanea.
red/lva
rubacuori
non mi fate inkazzà
yaba
Trader in erba
domanda: prima eni deve acquistare e distruggere e poi il governo vendere?buongiorno.
eni con la storia del buyback potrebbe diventare interessante, tanto più che le azioni derivanti saranno distrutte quindi il dvd sarà più ricco ....
rubacuori
non mi fate inkazzà
boh
, per quel che ho capito lo stato vende, eni fa il buyback e riduce le azioni circolanti affinchè la % in quota cdp e tesoro non vari.se ho capito un kezzo prego correggere.grazie.