Telecom, Ubs predica male ma razzola bene
MILANO (MF-DJ)--Per quanto riguarda le analisi sui titoli di borsa e' quasi tutto lecito, ogni pensiero e ogni considerazione. Ci sono report di banche d'affari che fanno pelo e contropelo alle societa' piu' disparate, dal settore alimentare a quello finanziario. Bisognerebbe pero' essere o quantomeno sembrare un minimo coerenti. Il 4 settembre all'interno di un'analisi di Ubs (riportata da ogni agenzia di stampa) si leggeva che i fondamentali di Telecom erano "insostenibili". Il titolo del gruppo tlc e' stato inserito nella lista dei titoli da vendere con un target price di 0,34 euro per le azioni ordinarie. Un report molto duro, che aveva spinto alcune fonti vicine a Telecom a ricordare che proprio Ubs era advisor di Vodafone (diretta concorrente di Telecom) nell'operazione del gruppo inglese con Verizon. Quelle pero' sembravano piu' malelingue, anche perche' le tesi contenute nell'analisi di Ubs erano ben argomentate. Peccato che ieri la Consob ha reso noto che una settimana dopo quel report Ubs ha acquistato azioni Telecom, salendo al 2,068%. Quindi mentre da un lato la banca svizzera consiglia ai suoi investitori di vendere, dall'altro acquista titoli Telecom. Un comportamento che siamo certi avra' mille spiegazioni plausibili, a partire dai chinese wall, ma che di sicuro non appare troppo coerente. MF - Mercati Finanziari red (fine) MF-DJ NEWS 2408:03 set 2013