Robert Shmadtke
L'estremista
ciao
a parte l'orrore che deriva dal sentire che è reale quanto visto in una miriade di film del qazzo....e che speravamo forse non fosse mai confermato (visto che lo sospettavamo)...
secondo me una delle cose di portata più devastante (va beh, per me era una certezza da quel dì) è il fatto che la scienza non esiste, o perlomeno non esistono i suoi risultati. Il punto 7 dimostra che anche la verità scientifica può essere messa a tacere e può passare invece una finta verità scientifica che verrà usata per modificare le abitudini e i comportamenti umani. A parte l'orizzonte comune fatto di matematica in cui si muovono le scienze, a livello di ricerca l'incertezza nel mondo scientifico regna sovrana: esistono miriadi di studi e ricerche che si sconfessano l'una con l'altra a seconda del committente o del caso, gettando una impenetrabile cortina fumogena sulla verità. Sarà così gioco facile per i governi accettare la vulgata che si preferisce, o meglio che i padroni preferiscono per i loro comodi, di solito la cosa più costosa (non solo in $£€) per i cittadini.
Mi concedo un neretto:
Terminato il compito della religione come serva del potere e instrumentum regni, essa è svuotata, infiltrata, relativizzata, svilita (e lo dico da agnostico!)
Il testimone è passato da alcuni decenni alla scienza, il nuovo instrumentum regni. Il nuovo Verbo incontestabile (modificabile a piacimento da chissà quale concilio di Nicea postmoderno, in sinergia con la soppressione degli eretici che propongono visioni alternative) con cui controllare le popolazioni. Gli scienziati nuovi sacerdoti e vescovi, i ricercatori e figure minori i parroci, talvolta eretici talvolta no da censurare o scomunicare/rimuovere dall'albo di appartenenza quando scomodi...scomunicati da non si sa bene quale entità (almeno con la religione c'era il Papa). La tecnologia sua figlia che si candida ad essere censore, delatore, controllore del Verbo.
Curioso che la fase di passaggio tra le due ancelle del potere sia stata la più fertile, ricca e libera per l'Occidente.
Ma è tutto più veloce che in passato. E forse sarà una fortuna. Forse salteremo il Medioevo (smart) che sembra di nuovo alle porte, forse salteremo anche il Rinascimento. Perlomeno lo spero, altrimenti saranno secoli bui.
Forse non tutti sanno che l'Illuminismo, ciò che ci ha affrancato dalla servitù alla religione e ha secolarizzato la nostra società (a differenza dell'Islam) e ci ha dato la libertà di pensiero, è stato preceduto da un periodo che oggi alcuni chiamano Illuminismo Radicale. Circa una cinquantina d'anni dalla pubblicazione del Trattato Teologico Politico di Spinoza (che io amo) nel 1670. 50-70 anni di pubblicazioni segrete, stamperie clandestine, casse con doppifondi per spostare i libri....in cui perfetti sconosciuti (più colti della media ok, ma non così tanto) pubblicavano con minime tirature testi RIVOLUZIONARI rischiando il carcere, la morte, la confisca dei beni. Un fermento culturale dal basso sul cui brulicare è nato quello che oggi si studia come Illuminismo.
Esiste la possibilità che NOI siamo già quei Nuovi Illuministi Radicali. Noi che facciamo circolare video e post (non più libri) e strane teorie di intellettuali alternativi viste su siti o canali del qazzo, attenti a non metterli nelle chat sbagliate e misurando i toni per non farci bollare e censurare in partenza. Mentre noi cominciamo la campagna di diffusione il potere comincia ad organizzarsi (sa, l'ha imparato proprio tra 1600 e 1700, che è meglio non parlarne che contestare) e chiude profili, spegne canali, rimuove da albi professionali, demolisce persone senza mai entrare nel merito degli argomenti per non farli risuonare.
Ci voglio credere che siamo già qui, perché se non faremo sbocciare al più presto un Nuovo Illuminismo Radicale ci aspetta il Medioevo. Smart, però.
e si legge...
