Eni...Dogs and Horses, for pussy's lovers only - Cap. 3

Lettera aperta al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, a Luigi di Maio, a Matteo Salvini

"Egregio Presidente della Repubblica,
sono qui a ricordarle che lei è stato eletto dai rappresentanti del popolo che a loro volta sono stati eletti dal popolo. Si chiama DEMOCRAZIA RAPPRESENTATIVA DI UNA REPUBBLICA PARLAMENTARE.
Lei, signor Presidente, mai dovrà dimenticare di essere subalterno alle camere, mai dovrà scordarsi che la nostra COSTITUZIONE, al comma due dell'art.1, riconosce al POPOLO LA SOVRANITA'...MAI!

Il Presidente della Repubblica svolge e deve svolgere la sua funzione di controllore dell'osservanza costituzionale nelle sedi opportune.
Non ho minimamente gradito la sua recente loquacità.
Pare evidente che lei parlasse non ai cittadini italiani e ai suoi rappresentanti ma agli organi europei e atlantici, ma non dimentichi mai che lei risponde per le sue azioni al popolo e a nessun altro.
Rimanga lontano dalla ribalta mediatica che si nutre di parole e dichiarazioni che, meglio di me, sa essere spazzate via da una semplice folata di vento.
Il suo dovere è quello di garantire un governo al paese e il paese ne ha bisogno.
Non sarà facile...e non lo è oggettivamente, ma niente più di questo compito significa il suo mandato.

Egregio Luigi di Maio,
undici milioni di italiani, un terzo degli elettori, le hanno dato fiducia e in questi due mesi gliela hanno confermata...e questo perchè il paese da 25 anni urla cambiamento vero, sincero, onesto, epocale.

Il nostro è un paese perbene, ricolmo di intelligenze e persone laboriose che niente altro attendono da troppo tempo che un'opportunità.
Gli italiani vi chiedono di permettergli di fare gli italiani!
Noi non siamo tedeschi, non siamo francesi o olandesi, noi siamo ITALIANI e Dio ci ha benedetto diversamente dagli altri.

Il permanere di questa fiducia è la dimostrazione che il popolo crede in lei, il popolo però vuole un governo, una guida, un indirizzo.
Al popolo non interessa se di trenta punti di programma ne verranno realizzati dieci, o cinque.
Il popolo vuole una svolta, un cambiamento epocale, il popolo vuole svegliarsi la mattina e trovarsi nella condizione di potere affrontare i problemi alla pari degli altri...
senza handicap, senza uno stato nemico, senza una politica ostracista e autoreferenziale.
Ce la metta tutta e non getti il bambino con l'acqua sporca.

Egregio Matteo Salvini, ieri ho visto la sua conferenza stampa al quirinale, non mi esprimerò anche perchè ho due letture della stessa che solo le prossime ore o giorni dimostreranno quale sia giusta e corretta.
Non ho gradito molto il suo ringraziamento che mi è parso un inchino al boss del paese, ma si conoscono bene le mie posizioni sul suo alleato.
Andiamo oltre.

Ho gradito la strigliata neanche troppo celata all'inquilino del Quirinale, ha fatto bene...nn avete non abbiamo bisogno di ulteriori ostacoli a quelli già numerosi presenti.
Lei faceva riferimento ai sondaggi che la premierebbero, vero.
Le faccio una domanda, nel passare dal 17 al 25% in due mesi lei cosa ha fatto...
se ne è andato sull'aventino?
si è messo all'opposizione?
o ha provato a costruire qualcosa con gli altri vincitori delle elezioni?

Bene, questi otto punti di premio sono il riconoscimento di uno sforzo...di una volontà di dare un governo agli italiani.
Non lo dimentichi, il 57% degli italiani approvano e sostengono un governo lega movimento cinque stelle
e
in democrazia si fa la volontà della maggioranza.

Cordialità,
snapo
un italiano medio

buonpom

Concordo, anche se per Salvini avrei le idee più chiare nel senso di più fosche.

Aggiungo che al Presidente della Repubblica è si ascrivibile la potestà di indirizzo politico ma questa dovrebbe venire attuata nelle forme dovute e prescritte dalla Costituzione: la principale è quella del messaggio alle Camere.

Non quindi prolusioni equivoche fatte in momenti di crisi ma sproni al sistema politico nella sua interezza, rivolti a conseguire l'attuazione del dettato costituzionale.

Ora il Parlamento è l'organo deputato a rappresentare la Sovranità del popolo e il Parlamento è funzionante e legittimato dal formarsi al suo interno di una maggioranza che sia in grado di dare sostegno ad un governo, questo sì principale fattore della funzione di indirizzo politico.

Dovere del Presidente della Repubblica, nella fase di formazione di un nuovo governo è quello di agevolare il formarsi di una maggioranza e non di mettere dei paletti d'ostacolo, richiamandosi a doveri non chiaramente enunciati nella Costituzione, quali quelli inerenti alle alleanze internazionali o alla politica estera, comprendendo in questa anche la politica comunitaria.

I trattati internazionali hanno a che fare con l'indirizzo politico in modo precipuo e sono, per questo, da affidare al governo per l'impulso e al Parlamento per l'approvazione.

Se il Presidente Mattarella dovesse insistere con la pratica fin qui condotta si metterebbe nel solco del suo predecessore, non più custode dei valori costituzionali e garante dell'unità nazionale ma attore politico super partes, non nel senso giusto di arbitro ma nel senso di giocatore non legittimato.
 
Io vorrei anche ricordare che il Matty ha sottoscritto la merdo.sa legge elettorale che abbiamo senza neanche un rinvio...
 
Concordo, anche se per Salvini avrei le idee più chiare nel senso di più fosche.

Aggiungo che al Presidente della Repubblica è si ascrivibile la potestà di indirizzo politico ma questa dovrebbe venire attuata nelle forme dovute e prescritte dalla Costituzione: la principale è quella del messaggio alle Camere.

Non quindi prolusioni equivoche fatte in momenti di crisi ma sproni al sistema politico nella sua interezza, rivolti a conseguire l'attuazione del dettato costituzionale.

Ora il Parlamento è l'organo deputato a rappresentare la Sovranità del popolo e il Parlamento è funzionante e legittimato dal formarsi al suo interno di una maggioranza che sia in grado di dare sostegno ad un governo, questo sì principale fattore della funzione di indirizzo politico.

Dovere del Presidente della Repubblica, nella fase di formazione di un nuovo governo è quello di agevolare il formarsi di una maggioranza e non di mettere dei paletti d'ostacolo, richiamandosi a doveri non chiaramente enunciati nella Costituzione, quali quelli inerenti alle alleanze internazionali o alla politica estera, comprendendo in questa anche la politica comunitaria.

I trattati internazionali hanno a che fare con l'indirizzo politico in modo precipuo e sono, per questo, da affidare al governo per l'impulso e al Parlamento per l'approvazione.

Se il Presidente Mattarella dovesse insistere con la pratica fin qui condotta si metterebbe nel solco del suo predecessore, non più custode dei valori costituzionali e garante dell'unità nazionale ma attore politico super partes, non nel senso giusto di arbitro ma nel senso di giocatore non legittimato
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:up:
 
Lettera aperta al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, a Luigi di Maio, a Matteo Salvini

"Egregio Presidente della Repubblica,
sono qui a ricordarle che lei è stato eletto dai rappresentanti del popolo che a loro volta sono stati eletti dal popolo. Si chiama DEMOCRAZIA RAPPRESENTATIVA DI UNA REPUBBLICA PARLAMENTARE.
Lei, signor Presidente, mai dovrà dimenticare di essere subalterno alle camere, mai dovrà scordarsi che la nostra COSTITUZIONE, al comma due dell'art.1, riconosce al POPOLO LA SOVRANITA'...MAI!

Il Presidente della Repubblica svolge e deve svolgere la sua funzione di controllore dell'osservanza costituzionale nelle sedi opportune.
Non ho minimamente gradito la sua recente loquacità.
Pare evidente che lei parlasse non ai cittadini italiani e ai suoi rappresentanti ma agli organi europei e atlantici, ma non dimentichi mai che lei risponde per le sue azioni al popolo e a nessun altro.
Rimanga lontano dalla ribalta mediatica che si nutre di parole e dichiarazioni che, meglio di me, sa essere spazzate via da una semplice folata di vento.
Il suo dovere è quello di garantire un governo al paese e il paese ne ha bisogno.
Non sarà facile...e non lo è oggettivamente, ma niente più di questo compito significa il suo mandato.

Egregio Luigi di Maio,
undici milioni di italiani, un terzo degli elettori, le hanno dato fiducia e in questi due mesi gliela hanno confermata...e questo perchè il paese da 25 anni urla cambiamento vero, sincero, onesto, epocale.

Il nostro è un paese perbene, ricolmo di intelligenze e persone laboriose che niente altro attendono da troppo tempo che un'opportunità.
Gli italiani vi chiedono di permettergli di fare gli italiani!
Noi non siamo tedeschi, non siamo francesi o olandesi, noi siamo ITALIANI e Dio ci ha benedetto diversamente dagli altri.

Il permanere di questa fiducia è la dimostrazione che il popolo crede in lei, il popolo però vuole un governo, una guida, un indirizzo.
Al popolo non interessa se di trenta punti di programma ne verranno realizzati dieci, o cinque.
Il popolo vuole una svolta, un cambiamento epocale, il popolo vuole svegliarsi la mattina e trovarsi nella condizione di potere affrontare i problemi alla pari degli altri...
senza handicap, senza uno stato nemico, senza una politica ostracista e autoreferenziale.
Ce la metta tutta e non getti il bambino con l'acqua sporca.

Egregio Matteo Salvini, ieri ho visto la sua conferenza stampa al quirinale, non mi esprimerò anche perchè ho due letture della stessa che solo le prossime ore o giorni dimostreranno quale sia giusta e corretta.
Non ho gradito molto il suo ringraziamento che mi è parso un inchino al boss del paese, ma si conoscono bene le mie posizioni sul suo alleato.
Andiamo oltre.

Ho gradito la strigliata neanche troppo celata all'inquilino del Quirinale, ha fatto bene...nn avete non abbiamo bisogno di ulteriori ostacoli a quelli già numerosi presenti.
Lei faceva riferimento ai sondaggi che la premierebbero, vero.
Le faccio una domanda, nel passare dal 17 al 25% in due mesi lei cosa ha fatto...
se ne è andato sull'aventino?
si è messo all'opposizione?
o ha provato a costruire qualcosa con gli altri vincitori delle elezioni?

Bene, questi otto punti di premio sono il riconoscimento di uno sforzo...di una volontà di dare un governo agli italiani.
Non lo dimentichi, il 57% degli italiani approvano e sostengono un governo lega movimento cinque stelle
e
in democrazia si fa la volontà della maggioranza.

Cordialità,
snapo
un italiano medio

buonpom


 
Io vorrei anche ricordare che il Matty ha sottoscritto la merdo.sa legge elettorale che abbiamo senza neanche un rinvio...

Secondo me anticostituzionale dove non è previsto il voto disgiunto.
Non potendo votare il candidato nel collegio uninominale senza dare anche il voto a tutte le liste che lo sostengono si coarta la volontà dell'elettore, limitandone artatamente la scelta.
 

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