Eni...Dogs and Horses, for pussy's lovers only - Cap. 3

vedete che snapino a pensar male ci prende spesso?

Daisy Osakue: "Spiace per il polverone alzato ma felice che sia emerso problema poco considerato" - Il Fatto Quotidiano

come scriveva la verità ieri...
il padre di daisy osakue condannato per prostituzione. notizia che non sarebbe uscita se...

questo paese disgraziato è talmente razzista da perdonare...riabilitare e costruire una nuova vita per un mafioso pappone spacciatore e per una maman

due luridi individui che hanno rovinato la vita a centinaia di connazionali distruggendone il futuro e spezzandola a migliaia di cattivi visi pallidi scaraventandoli nel gorgo della dipendenza delle droghe...

pensa quanto siamo razzisti!!!

se vai a vedere i curricula di riina...provenzano...messina denaro...brusca...cutolo...schiavone troverai solo MAFIOSI
leggendo invece quello di papino tuo si legge MEDIATORE CULTURALE CHE HA STUDIATO ALLA LONDON SCHOOL...

pensi che ai nostri luridi vi siano date le attenzioni riservate a papino e mamina?
con tutte le ong che sbavano per dimostrare alle folli signore che li rendono beneficiari testamentari(pare follia ma è così...perchè andare in periferia e trovare un centinaio di italiani poveri assoluti è impossibile no?) di essere brave brave...misericordiose

guarda pischella...
leggi ignorante...

Emigrati, 2018: fuga dall’Italia. In un anno via in 285mila: siamo tornati ai livelli record degli Anni 50 - Il Fatto Quotidiano

siamo nella merda + schifosa ma continuiamo a toglierci di bocca 15.000.000.000 € annui per gli immigrati...
che sono quasi tutti irregolari...che vogliono un futuro migliore come lo vorrebbero i nostri 5.000.000 di poveri assoluti

O QUANTO SIAMO RAZZISTI DISCOBOLA SCARSA...

facciamo così...e facciamo che mi smentisci...
io penso che tu abbia preso la palla al balzo...magari spinta da qlc piddino che ti sta molto vicino...
nn ti piace farti il culo 8 ore al dì in palestra...ok
pensavi che alla sagra della caciotta(aka europei) a stento potevi entrare nella finale a 8
ergo hai pensato a strasburgo...

ooo

ci sei arrivata vicino vicicno...
sfortuna vuole che manchino ancora 9 mesi...

t'è andata male...

allora
io dico che nella finale a 8 nn ci arrivi...figurarsi una medaglia e addirittura d'oro...

se invece accadrà il contrario prenderai esempio da uno dei + grandi...
nn solo sportivamente...

uno che nn fiatò finchè nn arrivò sul gradino + alto del mondo...
e ancora nn fiatò...

fece una cosa
alzò il braccio chiuse il pugno coperto da un guanto nero

quel pugno arrivò diretto in faccia a milioni e milioni di veri razzisti schifosi...per lo + in usa...che s'indignarono e lo fecero cazziare...

ma quell'UOMO...UN GRANDE UOMO...

RIMASE TOMMY SMITH PER SEMPRE!!!

impara sciocchina bimbominkia

tom.jpg

.
 
prima di andare al mare vi invito ad aggiungere un aggettivo per questo microcefalo che in 5 anni è riuscito nella missione impossibile di:

- fare quasi 200.000.000.000 di nuovo debito con yeld negativi fino a 5y
- togliere i diritti ai lavoratori producendo una miriade di lavori precari
- cancellare le province che tuttavia costano quanto e + di prima e sono al collasso
- mantenerci fanalino di coda nella crescita nonostante il periodo + favorevole della storia(aka tassi nulli...neuro basso...petrolio basso)
- buttare 200.000.000 € in un aereo inutile per il solo bisogno di credersi "ammerigano"
- piazzare i propri scagnozzi in ogni dove
- produrre leggi che immancabilmente sono state cassate
- promettere di andarsene se mazziato al referendum e invece rimanere a sfasciare quel poco che era rimasto del proprio partito
- comprarsi un villino da 1.300.000 con 15.000 in banca(miracolo) con 4 mutui accesi e un condono piovuto dal cielo dopo 20 anni di richiesta dei vecchi proprietari

comincio io:

1) sciacallo
2) bomba
3) cazzaro
4) bimbominkia
5) pinocchio
6) bugiardo
7) furbino...ino...ino
8) fake newsaro(si puo' di? ahaha)
9) ...

cazo.jpg


partecipate numerosi...:D

a martedì
:car: :squalo: :car:
 
Ultima modifica:
È una settimana che vado a letto presto, nella certezza che all’alba mi piomberanno in casa le teste di cuoio dell’Antiterrorismo. Per precauzione, tengo anche pronto un borsone con pigiama, spazzolino, dentifricio e altre cose utili in caso di arresto.

Pare infatti che il pool della Procura di Roma specializzato in eversione internazionale, i servizi segreti, la Dia, la Polizia postale e il Copasir indagano sul gravissimo attentato subìto dal presidente Sergio Mattarella la sera del 27 maggio, quando rimandò a casa il premier incaricato Giuseppe Conte perché minacciava di nominare ministro un noto kamikaze delle Brigate No Euro, l’82enne Paolo Savona, sgradito ai “mercati” e dunque al Presidente. Che annunciò un bel governo tecnico appoggiato da nessuno ma presieduto da Cottarelli.

Avendo io criticato fra i primi quella mossa e soprattutto le motivazioni illustrate in tv, e avendo ora appreso dalla libera stampa che chi dissentì su Twitter o su altri media (più o meno social) è un “troll” al soldo di Putin e un attentatore della più alta carica dello Stato, potete ben comprendere il mio stato di angoscia. Moltiplicato da titoloni lievemente più allarmanti di quelli sull’attacco al venezuelano Maduro con droni esplosivi.

Corriere della sera:
“Così hanno attaccato il Colle. Usati anche server dall’Estonia. Ipotesi di un’azione coordinata tra esposti e tweet. Indaga l’Antiterrorismo”, “L’attacco al Colle via Twitter. Alcune ‘firme’ del Russiagate dietro i messaggi contro il capo dello Stato”,
“Le manovre dei russi sul web e l’attacco coordinato a Mattarella”,
“Interventi sulla politica italiana dai troll russi che spinsero Trump”,
“Quei poteri digitali occulti. Fabbriche del falso”.

La Stampa:
“La questione russa in Italia. Interferenze cyber”, “Fake news, si apre il fronte di Facebook: ‘Interferenze russe sul voto del 4 marzo. Nel mirino un account che aveva disinformato sul referendum del 2015 (era il 2016, ma fa niente, ndr)”.

Repubblica:
“Dalla propaganda di Putin 1500 tweet per Lega e 5Stelle. Lo studio sulla fabbrica dei troll al servizio dell’intelligence russa. Mosca dietro il falso messaggio del figlio di Poletti e gli attacchi agli Usa”,
“Una pioggia sui social in arrivo da San Pietroburgo”,
“Il Pd nel mirino dei troll russi. Offensiva Twitter pro Lega”.

Tutto parte dalla sera del 27 maggio: dopo aver sentito Mattarella aggiornare la Costituzione con la sovranità dei “mercati”, ignota ai più, molti italiani si indignarono e chiesero le sue dimissioni. Intanto, in diretta su Rai1, Di Maio annunciava a qualche milione di telespettatori una richiesta di impeachment.
E pure Salvini attaccava a testa bassa. Il che -pensammo ingenuamente- spiegava il pullulare sul web dell’hashtag “#Mattarelladimettiti”.

Invece no. Gli italiani sono così ritardati che, per insorgere contro chi affossa un governo politico di maggioranza per crearne uno tecnico di minoranza, non si contentano dei propri orecchi, delle proteste dei vincitori alle elezioni, delle critiche dei giuristi Carlassare, Onida, Villone, Mattei ecc.: no, hanno bisogno degli anonimi tweet russi, non sappiamo se in cirillico o in italiano.

La scoperta - secondo i giornaloni - si deve al sito Usa Fivethirtyeight, che han setacciato 2 dei 3 milioni di tweet studiati dal procuratore del Russiagate, Robert Mueller. E hanno svelato cose sconvolgenti: tipo che dal 2012 al 2018 la putiniana Internet Research Agency (Ira) di San Pietroburgo ha inondato l’Italia con la bellezza di 1500 tweet (quasi tutti ritweet): addirittura mezzo al giorno (0,6, per la precisione), in un mondo che ne sforna 150 miliardi all’anno.

Roba forte, in grado di spostare milioni di voti, falsare il referendum 2016 e le elezioni 2018, e naturalmente abbattere Mattarella.

Infatti – scrive Federico Fubini sul Corriere – è il 27 maggio che “lo slogan Mattarelladimettiti conobbe una diffusione esponenziale, esplosiva”. Non perché Mattarella la fece fuori dal vaso, ma perché “l’operazione fu coordinata con cura” con “snodi digitali anonimi”: come “la figura chiave Elena7617349”, una tipa “molto abile” e soprattutto astuta, che “a volte scrive in inglese e si finge americana” (furba lei), “altre volte però è italianissima: chiama Barack Obama ‘negher’” (dev’essere la sorella del Napalm51 di Crozza). Ma ci sono anche “profili vicini alla Lega come @lisa DaCa o ammiratori di Grillo come @taxistalobbysta”.

E ho detto tutto.

Ora capirete perché attendo impaziente l’arresto, o almeno la perquisizione dell’Antiterrorismo: anziché su Twitter, il 29 maggio criticai Mattarella su Rai3, senza sapere di essere un troll telecomandato dalla Russia con furore. Ora però un po’ mi rincuora apprendere che la ricerca Usa rilanciata dai giornaloni fino a innescare l’inchiesta della Procura non fa cenni a troll russi anti-Mattarella.

Infatti, sotto il titolo “Le manovre dei russi sul web e l’attacco coordinato a Mattarella”, lo stesso Fubini deve ammettere che “è impossibile sapere se i troll russi abbiano avuto un ruolo anche nell’alimentare l’ultima campagna contro il capo dello Stato”.

Ah sì? E allora di che parliamo? Boh.

Ieri poi, en passant, il Messaggero dava per “abbandonata la pista russa”, a vantaggio di quella milanese. Da Mosca a viale Moscova. Bastava leggere Wired per scoprire che i tweet russi per l’Italia sono 4 in tutto, di cui uno pubblica foto di Claudia Cardinale e uno esalta Che Guevara. Infatti, sull’entità del terrificante cyber - attacco al Colle, si registra una certa disunione fra i segugi nostrani:
“oltre 300 account nati in una notte”, “360 troll anti-Mattarella” (Repubblica),
“400 profili creati nella notte”, “almeno una ventina di account su Twitter” (Corriere),
“quegli 8 account italiani mascherati in un sistema che ha la regia in Russia” (Stampa).

Cifre varie, ma modiche, si direbbe. Non però per il direttore della Stampa Maurizio Molinari, allarmatissimo per “un’operazione di interferenza nella vita politica italiana che segue binari paralleli: l’indebolimento della credibilità delle istituzioni della Repubblica e il sostegno alla reputazione del Cremlino”. E, “come se ciò non bastasse, c’è anche… almeno un viaggio in Italia di Michael Cohen, l’avvocato di Trump, nel luglio 2016, e possibili transazioni sospette attraverso la filiale cipriota di una banca internazionale con sedi in Russia e in Tanzania”.
Non so se mi spiego. “Non a caso un alto responsabile dell’attuale governo” (un troll anonimo?) paventa “danni tali da far impallidire l’attacco terroristico all’America avvenuto l’11 settembre del 2001”.

Perbacco.

In attesa delle prove, i pm capitolini indagano contro ignoti (i temibili troll anonimi) per sostituzione di persona (casomai scoprissero chi si è sostituito a chi), vilipendio al capo dello Stato e attentato alla sua libertà: roba da 20-25 anni di galera.

Il tutto perché il 27 maggio qualcuno twittò e qualcun altro ritwittò che Mattarella doveva dimettersi (cosa che non è ancora reato), o sbagliava (cosa di cui si rese conto lo stesso Presidente, forse anche grazie alle critiche, benedicendo poi il governo Conte con Savona ministro).

A quella campagna magari si associò qualche addetto alla propaganda russa, che esiste legittimamente da che mondo è mondo, come quella americana, francese, tedesca, inglese, forse persino italiana. Con una tecnica, quella del mail bombing, usata in tutto il mondo, anche dal Pd di Renzi (vedi i falsi account di finti terremotati che esultavano per il ritorno a casa e poi sparivano da Twitter).

Ma evidentemente l’ordinaria amministrazione, se c’è di mezzo il Quirinale, diventa lesa maestà da ergastolo. Al punto che il Colle non smentisce il Corriere quando scrive che “lo staff” del Presidente ha “messo insieme un dossier che si somma ad altri fascicoli di analogo ‘interesse sensibile’ e noti da almeno un paio d’anni. Per esempio quello, gonfio di pagine, di ‘Byoblu’, canale… ultrasovranista gestito dal blogger Claudio Messora”.

Il Quirinale raccoglie dossier su giornalisti e blogger dissenzienti? Impossibile. L’unica spiegazione è che l’assalto al Colle abbia avuto successo, Mattarella sia già stato deposto e al suo posto troneggi Vladimir Putin.

Ps. Io, fra l’altro, dovrei andare in ferie e attendo lumi dall’Antiterrorismo. Che faccio: aspetto il blitz o parto?

Marco Travaglio FQ 7 agosto

buondì:D
 
lo stesso vale per me...
ach'io scrissi Mattarella dimettiti...
fino a prova contraria nn è reato...
e fino a prova contraria fin quando si calpesta la Costituzione(cassazione ministro Savona senza motivi oggettivi e gravi) io m'incazzo...

PERCHE' LA CARTA E' ANCHE LA MIA CARTA
ED E' L'UNICA GARANZIA E TUTELA MIA E DELLA MIA FAMIGLIA CONTRO I REGIMI TOTALITARI!!!
 
lo stesso vale per me...
ach'io scrissi Mattarella dimettiti...
fino a prova contraria nn è reato...
e fino a prova contraria fin quando si calpesta la Costituzione(cassazione ministro Savona senza motivi oggettivi e gravi) io m'incazzo...

PERCHE' LA CARTA E' ANCHE LA MIA CARTA
ED E' L'UNICA GARANZIA E TUTELA MIA E DELLA MIA FAMIGLIA CONTRO I REGIMI TOTALITARI!!!
Veramente l'attuale PdR doveva essere messo in stato d'accusa, il fatto che non lo sia fatto, indica come la Repubblica Italiana non abbia gli anticorpi per difendere la democrazia. Questa è la triste verità. Mi verrebbe da dire "in un altro paese democratico non sarebbe successo" ma a guardare UK e il ritardo con cui applicano la brexit, mi pare di capire che tutto l'occidente è marcio o meglio ha dimenticato come si difendere la libertà del popolo.

Per rafforzare il concetto di decadimento attuale, ricordo che Cossiga fu costretto a dimettersi. Solo pochi anni fa c'era una certa sacralità istituzionale ovvero dicevano tutto e il contrario di tutto, accusavano tizio e caio anche brutalmente ma la libertà democratica e i ruoli istituzionali venivano rispettati ovvero nessuno osava invadere il perimetro istituzionale di altri. Quello che voglio dire che nè napolitano nè mattarella sarebbero stati tollerati negli anni 80, e sto parlando di altre istituzioni repubblicane, figurarsi la gente.
 
ora

nel mentre si aspetta la ricomparsa di un ROLEX DAYTONA ORO...misteriosamente ingoiato dal nulla(sono ricomparsi tutti i regali dello sceicco appena appena il giorno dopo la tranvata referendaria...NE MANCA 1...ahahaha)

bene

voi crederete che di cretini ci sia solo il capoccia...

macchèèèè

partito dei cretini...

Matteo Renzi: “#DaisyOsakue è una campionessa italiana. Ieri è stata selvaggiamente picchiata da schifosi razzisti. Gli attacchi contro persone di diverso colore della pelle sono una EMERGENZA. Ormai è un’evidenza, che NESSUNO può negare, specie se siede al Governo. Italia, #torniamoumani”.

#DaisyOsakue è una campionessa italiana. Ieri è stata selvaggiamente picchiata da schifosi razzisti. Gli attacchi contro persone di diverso colore della pelle sono una EMERGENZA. Ormai è un’evidenza, che NESSUNO può negare, specie se siede al Governo. Italia, #torniamoumani

— Matteo Renzi (@matteorenzi) 30 luglio 2018

Deputati Pd (che citano Graziano Delrio ed Emanuele Fiano): “La vile aggressione all’atleta nazionale italiana di origine nigeriana #DaisyOsakue è grave e inaccettabile. Esprimiamo la solidarietà della nostra comunità e chiediamo che il governo venga urgentemente in Aula a riferire”.

“La vile aggressione all’atleta nazionale italiana di origine nigeriana #DaisyOsakue è grave e inaccettabile. Esprimiamo la solidarietà della nostra comunità e chiediamo che il governo venga urgentemente in Aula a riferire”. @graziano_delrio @emanuelefianoAtleta aggredita: Delrio e Fiano, governo in Aula su escalation violenze

— Deputati PD (@Deputatipd) 30 luglio 2018

Dario Stefàno‏: “Ogni giorno un nuovo episodio di violenza a sfondo razzista. Oggi tocca all’atleta azzurrina #DaisyOsakue. C’è un clima pericoloso che attraversa il Paese, figlio di una propaganda permanente fondata su odio e intolleranza. #BastaRazzismo”.

Ogni giorno un nuovo episodio di violenza a sfondo razzista. Oggi tocca all’atleta azzurrina #DaisyOsakue. C’è un clima pericoloso che attraversa il Paese, figlio di una propaganda permanente fondata su odio e intolleranza. #BastaRazzismo

— Dario Stefàno (@DarioStefano) 30 luglio 2018

Stefania Pezzopane: “#DaisyOsakue è una campionessa italiana, sue lacrime sono dolore per tutti, selvaggiamente colpita da indegni razzisti, ormai ogni giorno aggredite persone di diverso colore della pelle. Mai in #italiarepubblicana #governorazzista“.

#DaisyOsakue è una campionessa italiana,sue lacrime sono dolore per tutti,selvaggiamente colpita da indegni razzisti,ormai ogni giorno aggredite persone di diverso colore della pelle. Mai in #italiarepubblicana #governorazzista #torniamoumani #bastarazzismo #bellacomeilsole pic.twitter.com/mi8EIg3Wvh

— stefania pezzopane (@stefaniapezzopa) 30 luglio 2018

Paolo Montagna (sindaco di Moncalieri): “Moncalieri è una città sana, ma Salvini ora abbassi i toni”.

Michela Giuffrida: “Roma, Caserta, Vicenza, Aprilia, Partinico. Ora l’aggressione alla azzurra #DaisyOsakue Gli episodi si moltiplicano mentre #Salvini parla di ‘invenzione della sinistra’. Ecco il ‘cambiamento’, stiamo diventando un Paese fascista e razzista #BastaRazzismo #bastaodio #fermiamoli”.

Roma, Caserta, Vicenza, Aprilia, Partinico_Ora l’aggressione alla azzurra #DaisyOsakue Gli episodi si moltiplicano mentre #Salvini parla di “invenzione della sinistra”. Ecco il “cambiamento”, stiamo diventando un Paese fascista e razzista #BastaRazzismo #bastaodio #fermiamoli pic.twitter.com/ALC36XFTLJ

— michela giuffrida (@m_giuffrida) 30 luglio 2018

Raffaella Paita: “A #Osakue mentre tornava a casa a #Moncalieri le (sic, ndr) sono state lanciate delle uova. È stata colpita al volto e operata per una lesione alla cornea. È l’ennesimo vile atto razzista, questa politica d’odio non è più tollerabile”.

Ieri sera a #Osakue mentre tornava a casa a #Moncalieri le sono state lanciate delle uova. È stata colpita al volto e operata per una lesione alla cornea. È l’ennesimo vile atto razzista, questa politica d’odio non è più tollerabile. #bastarazzismo pic.twitter.com/vlPDgUasH1

— Raffaella Paita (@raffaellapaita) 30 luglio 2018

Dario Nardella: “Hanno aggredito #DaisyOsakue e lo hanno fatto solo per il colore della sua pelle. Quel branco di bestie vigliacche si sente anche incoraggiato dalla retorica razzista che sempre più cresce in Italia”.

Hanno aggredito #DaisyOsakue e lo hanno fatto solo per il colore della sua pelle. Quel branco di bestie vigliacche si sente anche incoraggiato dalla retorica razzista che sempre più cresce in Italia… l’ennesimo episodio, è come se avessero colpito anche me #bastarazzismo

— Dario Nardella (@DarioNardella) 30 luglio 2018

Alessia Morani: “Ho appena letto che il #m5s condanna l’aggressione a #DaisyOsakue. Invece di fare ipocrite note stampa fermate la spirale d’odio innescata dal vostro alleato #Salvini oppure ne siete corresponsabili #bastarazzismo”. “Ecco i risultati delle politiche d’odio di #Salvini #bastarazzismo”.

Ho appena letto che il #m5s condanna l’aggressione a Daisy #Osakue. Invece di fare ipocrite note stampa fermate la spirale d’odio innescata dal vostro alleato #Salvini oppure ne siete corresponsabili #bastarazzismo

— Alessia Morani (@AlessiaMorani) 30 luglio 2018

Andrea Romano: “Anni di talk su ‘emergenza stranieri’, anni di irrisione e sberle tv contro chi provava ad argomentare: la violenza contro #DaisyOsakue e contro gli altri non nasce dal nulla, ma da una semina lunga e accurata. I seminatori e i loro complici non fingano stupore”.

Anni di talk su “emergenza stranieri”, anni di irrisione e sberle tv contro chi provava ad argomentare: la violenza contro #Daisyosakue e contro gli altri non nasce dal nulla, ma da una semina lunga e accurata. I seminatori e i loro complici non fingano stupore #bastarazzismo

— Andrea Romano (@AndreaRomano9) July 30, 2018

Maurizio Martina: “Il governo che non riconosce il problema diventa complice di questa spirale di violenza razzista”. “Serve una grande mobilitazione antirazzista. Aperta, plurale, unitaria. Facciamo appello a tutte le energie che non si rassegnano a questo clima d’odio”.

Serve una grande mobilitazione antirazzista. Aperta, plurale, unitaria. Facciamo appello a tutte le energie che non si rassegnano a questo clima d’odio #bastarazzismo

— Maurizio Martina (@maumartina) July 30, 2018

Stefano Bonaccini: “Ha ragione Salvini, gli italiani non sono razzisti: per questo trovo irresponsabile alimentare quotidianamente tensioni e divisioni che incoraggiano gesti scellerati. Chi sta nelle istituzioni deve garantire sicurezza e inclusione, non fomentare violenza”.

Ha ragione Salvini, gli italiani non sono razzisti: per questo trovo irresponsabile alimentare quotidianamente tensioni e divisioni che incoraggiano gesti scellerati. Chi sta nelle istituzioni ha il compito di garantire sicurezza e inclusione, non fomentare violenza. pic.twitter.com/TNw1BbMgjQ

— Stefano Bonaccini (@sbonaccini) 30 luglio 2018

Ettore Rosato: “Un’atleta italiana, una ragazza come tante. Oggetto di violenza, stupidità, cattiveria, intolleranza. Ma non è da meno chi ogni giorno nelle sue responsabilità istituzionali minimizza. Con la paura e l’odio si possono prendere i voti ma non si governa una democrazia #DaisyOsakue”.

Un’atleta italiana, una ragazza come tante. Oggetto di violenza, stupidità, cattiveria, intolleranza. Ma non è da meno chi ogni giorno nelle sue responsabilità istituzionali minimizza. Con la paura e l’odio si possono prendere i voti ma non si governa una democrazia #DaisyOsakue pic.twitter.com/wjAUUXe9c0

— Ettore Rosato (@Ettore_Rosato) July 30, 2018

Piero De Luca: “Roma, Catania, Vicenza, Caserta, Partinico, Latina. Tutti Comuni interessati da episodi di violenza a sfondo razziale. Oggi l’aggressione a #DaisyOsakue… È ora di dire basta al germe dell’odio della politica di #Salvini. Un germe che sta infettando l’Italia”.

Roma, Catania, Vicenza, Caserta, Partinico, Latina.
Tutti Comuni interessati da episodi di violenza a sfondo razziale.
Oggi l’aggressione a #DaisyOsakue, atleta italiana.
È ora di dire basta al germe dell’odio della politica di #Salvini.
Un germe che sta infettando l’Italia. pic.twitter.com/51i86fjBGj

— Piero De Luca (@Piero_De_Luca) 30 luglio 2018

Enza Bruno Bossio: “L’odio verbale genera violenza fisica che ha una matrice chiara: il #razzismo. #Salvini può fare finta che tutto questo non avvenga, può anche negare la realtà, questo non lo renderà meno responsabile politicamente. #DaisyOsakue”.

L’odio verbale genera violenza fisica che ha una matrice chiara: il #razzismo. #Salvini può fare anche finta che tutto questo non avvenga, può anche negare la realtà, questo non lo renderà meno responsabile politicamente. #DaisyOsakue pic.twitter.com/jAf2YyIg1T

— Enza Bruno Bossio (@enzabrunobossio) 30 luglio 2018

Luciano Nobili: “Così è stata ridotta #DaisyOsakue, italiana, campionessa di atletica, da dei bastardi razzisti. Un’umiliazione per l’Italia intera mentre il ministro Salvini che dovrebbe proteggerla incita a fascismo e odio razziale coi suoi complici a cinque stelle. Vergognatevi”.

Così è stata ridotta stanotte #DaisyOsakue, italiana, campionessa di atletica, da dei bastardi razzisti.
Un’umiliazione per l’Italia intera mentre il ministro #Salvini che dovrebbe proteggerla incita a fascismo e odio razziale con i suoi complici a cinque stelle.
Vergognatevi pic.twitter.com/TxPgYOVXPb

— Luciano Nobili (@lucianonobili) July 30, 2018

Graziano Delrio. “Le lacrime di #DaisyOsakue sono lacrime che fanno male, che feriscono intimamente e che dovrebbero far riflettere chi sta soffiando sul fuoco dell’intolleranza. #bastarazzismo”.

Le lacrime di #DaisyOsakue sono lacrime che fanno male, che feriscono intimamente e che dovrebbero far riflettere chi sta soffiando sul fuoco dell’intolleranza. #bastarazzismoDaisy Osakue: pm indagano per lesioni, senza l'aggravante razziale - Sport

— Graziano Delrio (@graziano_delrio) July 30, 2018

Alessia Rotta: “Questa è Daisy Osakue una nazionale italiana di atletica. Domenica notte è stata aggredita da due ragazzi. @salvini mi stai legittimando la violenza fai da te e la legittima difesa preventiva contro chi ha un colore diverso della pelle. Questo si chiama razzismo! #forzadaisy”.

Questa è Daisy Osakue una nazionale italiana di atletica. Domenica notte è stata aggredita da due ragazzi.@salvinimi stai legittimando la violenza fai da te e la legittima difesa preventiva contro chi ha un colore diverso della pelle. Questo si chiama razzismo! #forzadaisy pic.twitter.com/UBeV7pA1I0

— Alessia Rotta (@alessiarotta) 30 luglio 2018

Sergio Staino (Il Dubbio): “Grillo afferma che il razzismo non esiste. Parla come persona informata dal Fatto”.

La Repubblica: “Il silenzio complice del Viminale”. “Daisy, Grillo attacca i media. Martina: ‘È una vergogna’. L’Agcom studia un regolamento contro il linguaggio d’odio e le discriminazioni”.

Francesco Merlo (la Repubblica): “L’estate del nostro disonore”, “In questo 2018, da Moncalieri a Catania, è la caccia al nero il delitto dell’estate”.

Sebastiano Messina: “Macche razzismo, è tutta una nostra invenzione. È solo una manovra dei media – avverte Beppe Grillo… Dunque anche lui la pensa come il suo alleato Matteo Salvini, che non vuol sentire parlare di razzismo, facendo perdere la pazienza pure ad Avvenire”.

Luca Bottura (la Repubblica): “Secondo Beppe Grillo, che già aprì le porte ai militanti di Forza Nuova purché accettassero le sue idee, l’uovo in faccia che ha colpito l’atleta azzurra è stato un episodio fortuito e non ascrivibile a un clima preciso. Si tratta di una storicizzazione talmente pregnante che è giusto applicarla ad altri episodi del nostro recente passato. Facciamo insieme. Leggi razziali, 1938… Suicidio Mattei, 1963… Strage di Bologna, 1980… Ustica, 1980… Stefano Cucchi, Federico Aldrovandi, and counting… Un po’ come rischia di capitare a chi va in giro a prendere a facciate le uova degli altri, per capirci”.

Marco Tarquinio (Avvenire): “Vergogniamoci. L’atleta italiana di colore Osakue colpita a un occhio. Ma per Salvini il razzismo non c’è. Palazzo Chigi evoca il bullismo”. “Quel mostro da riconoscere”, “Salvini pesi bene le parole, perché negare l’evidenza non fa altro che assolvere e ingigantire il mostro”.

Ps. Così, per sapere: ma questi li paga Salvini, o lavorano tutti per lui gratis?

SE VI HANNO SEMPRE DERISO...
SE VI SENTITE UN PO' CRETINI...
SE AVETE SEMPRE VINTO LE GARE DI SCEMENZE...

beh...
#futurogarantito:rotfl:
 
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Veramente l'attuale PdR doveva essere messo in stato d'accusa, il fatto che non lo sia fatto, indica come la Repubblica Italiana non abbia gli anticorpi per difendere la democrazia. Questa è la triste verità. Mi verrebbe da dire "in un altro paese democratico non sarebbe successo" ma a guardare UK e il ritardo con cui applicano la brexit, mi pare di capire che tutto l'occidente è marcio o meglio ha dimenticato come si difendere la libertà del popolo.

Per rafforzare il concetto di decadimento attuale, ricordo che Cossiga fu costretto a dimettersi. Solo pochi anni fa c'era una certa sacralità istituzionale ovvero dicevano tutto e il contrario di tutto, accusavano tizio e caio anche brutalmente ma la libertà democratica e i ruoli istituzionali venivano rispettati ovvero nessuno osava invadere il perimetro istituzionale di altri. Quello che voglio dire che nè napolitano nè mattarella sarebbero stati tollerati negli anni 80, e sto parlando di altre istituzioni repubblicane, figurarsi la gente.

la sera sono costretto a guardarmi le repliche delle repliche di cannavacciuolo e borghese...
che
o guardi programmi di cucina...

o ti sembra di vivere nelle atmosfere di 1984

posto che il pluralismo è certamente meglio della lottizzazione
ma
se pensi che 2/3 degli italiani sono insieme al governo
e nn c'è una stramaledetta redazione di 1...DICO UNO SOLO... tg che te le presenta libere...

ahaha
tutti allineati...inflessibili...a mostrarci ogni sera notizie dal fronte EURASICO...

E CHE CAZZO...
A PARTIRE DA SKY PD 24...e tutte dietro...:rotfl::rotfl::rotfl:
 

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